Campo Calabro
Campo Calabro comune | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Città metropolitana | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Rocco Alessandro Repaci (lista civica) dal 12-6-2017 (2º mandato dal 14-6-2022) |
Territorio | |
Coordinate | 38°13′N 15°40′E / 38.216667°N 15.666667°E |
Altitudine | 138 m s.l.m. |
Superficie | 8,01 km² |
Abitanti | 4 448[1] (31-10-2021) |
Densità | 555,31 ab./km² |
Frazioni | Campo Piale, Matiniti, Mortille, Musalà, Santa Lucia |
Comuni confinanti | Fiumara, Reggio Calabria, Villa San Giovanni |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 89052 |
Prefisso | 0965 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 080018 |
Cod. catastale | B516 |
Targa | RC |
Cl. sismica | zona 1 (sismicità alta)[2] |
Nome abitanti | campoti |
Patrono | santa Maria Maddalena |
Giorno festivo | 22 luglio |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
Campo Calabro è un comune italiano di 4 448 abitanti della città metropolitana di Reggio Calabria in Calabria.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Il suo nome deriva dal latino "campus", ossia campo, con il significato anche di campagna. È diventato comune autonomo a partire dal 1950, poiché, in precedenza, era stata la frazione montana più popolosa del comune di Villa San Giovanni, conosciuta anche come Villa san Giovanni superiore per distinguerla dal noto abitato posto giù a mare. Le sue origini sono molto antiche, anche se non vi sono testimonianze certe sulla sua fondazione.
Campo Calabro è anche il paese natale di Antonino Scopelliti, magistrato ucciso dalla mafia nell'estate del 1991. Originario del luogo anche l'insegnante ed avvocato antifascista Francesco Geraci.
Simboli[modifica | modifica wikitesto]
Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 14 maggio 1955.[3]
«D'argento, al falco pecchiaiolo in volo, rivolto, stringente fra gli artigli un tralcio di vite con un grappolo di uva pampinato di uno, e due spighe di grano decussate, il tutto al naturale. Ornamenti esteriori da Comune.[4]»
Nello stemma è raffigurato un falco pecchiaiolo (Pernis apivorus), comunemente denominato adorno, la cui caccia, ora proibita, era praticata dai cacciatori del luogo che si appostavano sulle colline del paese per sparare agli uccelli che risalivano la costa sfruttando le correnti ascensionali dello Stretto. Il grappolo d'uva e le spighe fanno riferimento ai due principali prodotti dell’agricoltura locale e ne sottolineano la vocazione agricola. L'argento dello sfondo ricorda la neve che veniva trasportata dall'Aspromonte e conservata nelle fresche cantine delle abitazioni e che serviva alla preparazione delle bevande estive.[5]
Il gonfalone è un drappo tagliato di bianco e di verde.[3]
Società[modifica | modifica wikitesto]
Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]
Abitanti censiti[6]

Cultura[modifica | modifica wikitesto]
Istruzione[modifica | modifica wikitesto]
A seguito del Piano di Razionalizzazione della Rete Scolastica nel Comune sussistono le seguenti Istituzioni Scolastiche:
Istituto comprensivo "Campo Calabro San Roberto"
Economia[modifica | modifica wikitesto]
Nel suo territorio è sorta da alcuni anni una zona industriale che risulta in espansione. Il comune è in forte interazione economica-sociale con la città di Reggio, dalla quale dista solo pochi chilometri.
Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
---|---|---|---|---|---|
25 luglio 1988 | 16 marzo 1990 | Francesco Domenico Creaco | Democrazia Cristiana | Sindaco | [7] |
16 marzo 1990 | 1 giugno 1992 | Antonio Gaetano | Democrazia Cristiana | Sindaco | [8] |
16 giugno 1992 | 19 giugno 1993 | Antonino Scopelliti | Democrazia Cristiana | Sindaco | [9] |
19 giugno 1993 | 11 novembre 1993 | Domenico Idone | Democrazia Cristiana | Sindaco | [10][11] |
11 novembre 1993 | 13 giugno 1994 | Tommaso Mondello | Commissario prefettizio | [12] | |
13 giugno 1994 | 25 maggio 1998 | Domenico Idone | Partito Popolare Italiano | Sindaco | [13] |
25 maggio 1998 | 28 maggio 2002 | Antonino Scopelliti | Lista civica di centro | Sindaco | [14] |
28 maggio 2002 | 29 maggio 2007 | Antonino Scopelliti | Lista civica[15] | Sindaco | [16] |
29 maggio 2007 | 8 maggio 2012 | Domenico Idone | Lista civica | Sindaco | [17] |
8 maggio 2012 | 12 giugno 2017 | Domenico Idone | Lista civica[18] | Sindaco | [19] |
12 giugno 2017 | 14 giugno 2022 | Rocco Alessandro Repaci | Lista civica[20] | Sindaco | [21] |
14 giugno 2022 | in carica | Rocco Alessandro Repaci | Lista civica[20] | Sindaco | [22] |
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Bilancio demografico mensile anno 2021 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ a b Campo Calabro, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 22 aprile 2023.
- ^ Statuto comunale di Campo Calabro (PDF), art. 7 Stemma e Gonfalone.
- ^ Stemma e gonfalone, su passionecivile.net. URL consultato il 22 aprile 2023.
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
- ^ Anagrafe degli Amministratori Locali e Regionali, su amministratori.interno.gov.it, Ministero dell'Interno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali. URL consultato il 16 giugno 2023.
- ^ Anagrafe degli Amministratori Locali e Regionali, su amministratori.interno.gov.it, Ministero dell'Interno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali. URL consultato il 16 giugno 2023.
- ^ Anagrafe degli Amministratori Locali e Regionali, su amministratori.interno.gov.it, Ministero dell'Interno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali. URL consultato il 16 giugno 2023.
- ^ Eligendo Archivio - Comunali 06/06/1993, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'Interno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali. URL consultato il 16 giugno 2023.
- ^ Anagrafe degli Amministratori Locali e Regionali, su amministratori.interno.gov.it, Ministero dell'Interno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali. URL consultato il 16 giugno 2023.
- ^ Anagrafe degli Amministratori Locali e Regionali, su amministratori.interno.gov.it, Ministero dell'Interno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali. URL consultato il 16 giugno 2023.
- ^ Eligendo Archivio - Comunali 12/06/1994, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'Interno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali. URL consultato il 16 giugno 2023.
- ^ Eligendo Archivio - Comunali 24/05/1998, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'Interno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali. URL consultato il 16 giugno 2023.
- ^ Impegno Democratico
- ^ Eligendo Archivio - Comunali 26/05/2002, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'Interno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali. URL consultato il 16 giugno 2023.
- ^ Eligendo Archivio - Comunali 27/05/2007, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'Interno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali. URL consultato il 16 giugno 2023.
- ^ Campo Calabro unita
- ^ Eligendo Archivio - Comunali 06/05/2012, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'Interno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali. URL consultato il 16 giugno 2023.
- ^ a b Prima di tutto Campo Calabro
- ^ Eligendo Archivio - Comunali 11/06/2017, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'Interno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali. URL consultato il 16 giugno 2023.
- ^ Eligendo Archivio - Comunali 12/06/2022, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'Interno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali. URL consultato il 16 giugno 2023.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sito ufficiale, su comune.campocalabro.rc.it.