Cefalione

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Cefalione (Gergito, prima del 117 – dopo il 138) è stato uno storico greco antico.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Retore e storico, secondo Suda[1] nacque a Gergito, in Magna Greciaː sempre secondo questa enciclopedia bizantina, sarebbe vissuto sotto l'impero di Adriano (117-138) e, fuggito dalla sua patria per contrasti con l'imperatore, visse in Sicilia.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Suda informa che l'opera principale di Cefalione, in dialetto ionico, erano le Storie Varie, in 9 libri, intitolati alle Muse[1], con evidente imitazione di Erodotoː secondo Fozio, l'opera iniziava dai mitici regni di Nino e Semiramide e si arrestava all'epoca di Alessandro Magno, quindi all'incirca nel 323 a.C.[2].

Dell'opera restano 7 frammenti[3], quasi tutti di argomento mitografico e tramandati dal tardo storico antiocheno Giovanni Malala, che si incentrano sulla storia mitica di Tebe.

Definito da Fozio "prolisso ed erudito"[4], Cefalione fu sicuramente un tardo epigono di quella storiografia universale rappresentata in età tardo-ellenistica da autori come Nicola di Damasco e, soprattutto, Diodoro Siculo, al quale lo avvicinano la tendenza a citare le proprie fonti[5] e la tendenza aneddotica che soverchia quella politico-militare.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Suid. s. Κεφαλίων.
  2. ^ T 2, 5 J.
  3. ^ FGrHist 93.
  4. ^ Biblioteca, cod. 68.
  5. ^ Ad esempio, i FF 5 e 6 J. citano anche le tragedie di Euripide.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • G. W. Bowersock, Herodotus, Alexander and Rome, in "American Scholar", n. 58 (1989), pp. 407-414.
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