Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Versione del 15 dic 2015 alle 14:54 di Croberto68 (discussione | contributi) (→‎Bibliografia: elimino links esterni non più attivi e/o introvabili)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno
Archidioecesis Salernitana-Campaniensis-Acernensis
Chiesa latina
Regione ecclesiasticaCampania
 
Collocazione geografica
Collocazione geografica della diocesi
Diocesi suffraganee
Amalfi-Cava de' Tirreni, Nocera Inferiore-Sarno, Santissima Trinità di Cava de' Tirreni, Teggiano-Policastro, Vallo della Lucania
 
Arcivescovo metropolita e primateLuigi Moretti
Arcivescovi emeritiGerardo Pierro
Presbiteri303, di cui 215 secolari e 88 regolari
1.812 battezzati per presbitero
Religiosi121 uomini, 262 donne
Diaconi59 permanenti
 
Abitanti562.200
Battezzati549.300 (97,7% del totale)
StatoItalia
Superficie1.398 km²
Parrocchie163
 
ErezioneVI secolo (Salerno)
19 giugno 1525 (Campagna)
XII secolo (Acerno)
in plena unione dal 30 settembre 1986
Ritoromano
CattedraleSanta Maria degli Angeli e San Matteo Apostolo
ConcattedraliSanta Maria della Pace
San Donato
Santi patroniMatteo apostolo
Antonino di Sorrento
Donato d'Arezzo
IndirizzoVia Roberto il Guiscardo 2, 84125 Salerno, Italia
Sito webwww.diocesisalerno.it
Dati dall'Annuario pontificio 2015 (ch · gc)
Chiesa cattolica in Italia
Ambone della Cattedrale di Salerno attribuito all'arcivescovo Niccolò d'Aiello
Organo a canne realizzato nel 1759 della concattedrale di Santa Maria della Pace di Campagna
Facciata della concattedrale di San Donato di Acerno

L'arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno (in latino: Archidioecesis Salernitana-Campaniensis-Acernensis) è una sede metropolitana della regione ecclesiastica Campania. Nel 2014 contava 549.300 battezzati su 562.200 abitanti. È attualmente retta dall'arcivescovo Luigi Moretti.

L'arcivescovo di Salerno si fregia, dal 1098 del titolo, attualmente puramente onorifico, di primate del Regno di Napoli.

Patroni

I santi patroni sono:

Territorio

L'arcidiocesi di Salerno comprende comuni appartenenti alle province di Salerno e Avellino.

Sede arcivescovile è la città di Salerno, dove si trova la cattedrale di Santa Maria degli Angeli e San Matteo Apostolo. A Campagna sorge la concattedrale di Santa Maria della Pace, mentre ad Acerno è la concattedrale di San Donato.

Il territorio è suddiviso in 163 parrocchie.

Appartengono alla metropolia:

Storia

Risale agli inizi dell'era cristiana la diffusione del cristianesimo a Salerno. La tradizione tramanda i nomi di alcuni santi vescovi salernitani. Tuttavia il primo vescovo storicamente documentato è Gaudenzio, presente al sinodo romano del 499.

In una data imprecisata fra giugno e luglio 983 fu elevata al rango di arcidiocesi metropolitana; primo arcivescovo fu Amato I. In due bolle papali del 994 e del 1012 sono citate le diocesi suffraganee di Salerno: Paestum, Acerenza, Nola, Bisignano, Malvito, Cosenza e Conza. Nel 1058 sono annoverate fra le suffraganee di Salerno anche Martirano e Cassano.[1]

Tra i principali arcivescovi, è da citare Alfano I, nominato nel 1058, che con l'aiuto del re normanno Roberto il Guiscardo, eresse l'attuale cattedrale. Ad Alfano si deve, su mandato del papa, l'erezione delle diocesi di Sarno, di Nusco e di Acerno, che divennero nuove suffraganee. Durante il suo episcopato, fu accolto a Salerno in esilio papa Gregorio VII, che consacrò la nuova cattedrale.

Il 20 luglio 1098, in forza della bolla Singulare semper di papa Urbano II all'arcivescovo di Salerno fu concesso il titolo di primate, anticamente riservato al massimo prelato della Chiesa nelle singole realtà nazionali. Originariamente i diritti primaziali di Salerno si estendevano alle arcidiocesi di Conza e di Acerenza: «Tibi tuisque successoribus super Consanam et Acheruntinam ecclesias et earum suffraganeos primatum gerere ex Apostolicae Sedis liberalitate concedimus». Questo titolo viene mantenuto ancora oggi, anche se la sua funzione è puramente onorifica.

Il concordato del 29 giugno 1529 garantì al re di Napoli il diritto di presentazione degli arcivescovi di Salerno.

All'arcivescovo Gaspar Cervantes de Gaete (1564-1568) si deve l'istituzione del seminario diocesano, affidato nel 1635 ai Gesuiti, e l'attuazione delle principali direttive del concilio di Trento, opera nella quale si impegnarono i suoi successori.

Agli inizi dell'Ottocento Salerno aveva otto diocesi suffraganee: Acerno, Campagna, Capaccio, Marsico, Nocera, Nusco, Policastro e Sarno.

Il 27 giugno 1818 in forza della bolla De utiliori di papa Pio VII la diocesi di Acerno fu data in amministrazione perpetua agli arcivescovi pro tempore di Salerno, che assunsero da quel momento il titolo di arcivescovi di Salerno e amministratori perpetui di Acerno.

Nel 1849 l'arcivescovo Marino Paglia accoglie in città il papa Pio IX, che visitò la cattedrale, il seminario ed il monastero di San Giorgio, fermandosi poi a colazione in episcopio.

Il 4 marzo 1877 la Santa Sede elesse arcivescovo Valerio Laspro, che era vescovo di Lecce. Il governo italiano rifiutò l'exequatur, rivendicando il diritto di presentazione che era stato concesso alla Corona di Napoli. A queste pretese la Santa Sede obiettò che i concordati con gli stati preunitari erano stati abrogati con l'unità nazionale. La causa civile terminò con la sentenza del 13 marzo 1879, favorevole alla Santa Sede. Dopo due anni l'arcivescovo poté accedere al palazzo arcivescovile, che gli era stato negato dall'autorità civile.

Il 30 settembre 1986 in forza del decreto Instantibus votis della Congregazione per i Vescovi le tre sedi di Salerno, Campagna e Acerno sono state unite con la formula plena unione e la nuova circoscrizione ecclesiastica sorta dall'unione ha assunto il nome di arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno.

Cronotassi

Sede di Salerno

Sede di Salerno-Campagna-Acerno

Statistiche

L'arcidiocesi al termine dell'anno 2014 su una popolazione di 562.200 persone contava 549.300 battezzati, corrispondenti al 97,7% del totale.

anno popolazione presbiteri diaconi religiosi parrocchie
battezzati totale % numero secolari regolari battezzati per presbitero uomini donne
1950 276.900 276.950 100,0 332 229 103 834 133 544 164
1970 367.642 367.842 99,9 383 196 187 959 239 730 177
1980 399.701 402.701 99,3 346 176 170 1.155 1 203 538 184
1990 483.000 498.000 97,0 338 204 134 1.428 41 160 492 187
1999 517.000 532.000 97,2 330 208 122 1.566 61 125 370 164
2000 535.000 550.000 97,3 335 213 122 1.597 61 125 378 163
2004 534.000 550.000 97,1 333 211 122 1.603 60 131 309 163
2010 540.000 552.000 97,8 344 224 120 1.569 45 139 165 163
2014 549.300 562.200 97,7 303 215 88 1.812 59 121 262 163

Istituti religiosi presenti in diocesi

Nel 2013 contavano case in diocesi i seguenti istituti religiosi:

Note

  1. ^ Quest'ultima diocesi appare per la prima ed unica volta nella bolla all'arcivescovo Alfano I.
  2. ^ Una lapide, con l'indicazione della data di morte, fu rinvenuta nel 1670, in occasione della demolizione di una chiesa a lui dedicata.
  3. ^ I vescovi da Zaccaria a Andemario sono citati in una lista episcopale dell'XI secolo, senza nessun altro riscontro documentario.
  4. ^ Consacrato il 21 marzo 1087 a Capua da papa Vittore III.
  5. ^ I due antivescovi furono nominati dall'antipapa Clemente VII.
  6. ^ Il 28 luglio 1508 è nominato vescovo di Gubbio.
  7. ^ Ordini religiosi maschili, su diocesisalerno.it. URL consultato il 5 ottobre 2013.
  8. ^ Congregazioni religiose maschili, su diocesisalerno.it. URL consultato il 5 ottobre 2013.
  9. ^ Comunità religiose femminili (DOC), su diocesisalerno.it. URL consultato il 5 ottobre 2013.

Bibliografia

Voci correlate

Collegamenti esterni

Altri progetti

  Portale Diocesi: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di diocesi