Regione ecclesiastica Calabria

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Regione ecclesiastica Calabria
Regione ecclesiastica della Chiesa cattolica in Italia
Province ecclesiastiche
Reggio Calabria-Bova (3 suffraganee),
Cosenza-Bisignano (3 suffraganee),
Catanzaro-Squillace (2 suffraganee)
Diocesi immediatamente soggette alla Santa Sede
Lungro
Conferenza episcopale
PresidenteFortunato Morrone, arcivescovo metropolita di Reggio Calabria-Bova
VicepresidenteFrancesco Milito, vescovo di Oppido Mamertina-Palmi
Segretario generaleAttilio Nostro, vescovo di Mileto-Nicotera-Tropea
Parrocchie974
Sacerdoti1.056 secolari e 350 regolari
Diaconi153 permanenti
Abitanti2.101.130
Superficie15.549 km²
Sito webwww.calabriaecclesia.org/
Dati dall'Annuario pontificio

La Regione ecclesiastica Calabria è una delle sedici regioni ecclesiastiche in cui è suddiviso il territorio della Chiesa cattolica in Italia. Il suo territorio corrisponde al territorio della regione amministrativa Calabria dello Stato italiano.

Suddivisione[modifica | modifica wikitesto]

Le diocesi della regione ecclesiastica

Questa regione ecclesiastica è composta da 11 diocesi ed un'eparchia, così ripartite
(tra parentesi il numero totale di fedeli nella provincia ecclesiastica con le sue diocesi suffraganee):

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il cristianesimo giunse in Calabria con l'arrivo nell'anno 61 dell'Apostolo Paolo a Reggio, dove compì il leggendario Miracolo della Colonna. Alla fine del IX secolo, quando i monaci bizantini di San Basilio Magno giunsero dall'oriente per sfuggire alle persecuzioni arabe, si insediarono in queste aspre terre costruendovi numerosi e ricchi monasteri e trasformandole così in una nuova Tebaide.

L'alta cultura e l'ispirata tradizione religiosa di questi uomini lasciarono tracce assai profonde in tutta la regione, che vide il sorgere di monumenti di rara bellezza, oggi conservati solo in parte soprattutto a causa dei terremoti.

La diffusione delle laure diede diversi frutti di santità in monaci come san Fantino, sant'Elia di Reggio, san Gregorio di Cassano, Nilo da Rossano, e contribuì al rinnovamento della cultura, come testimoniò ancora, alcuni secoli dopo, il dotto monaco Barlaam Bernardo, vescovo di Gerace, che operò per l'unità delle Chiese d'Oriente e d'Occidente e sostenne lo studio della lingua e della letteratura greche in Italia.

Conferenza episcopale calabra[modifica | modifica wikitesto]

Vescovi delegati[modifica | modifica wikitesto]

Cronotassi dei presidenti[modifica | modifica wikitesto]

Diocesi calabresi soppresse[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]