Serafino Parisi

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Serafino Parisi
vescovo della Chiesa cattolica
Per caritatem servite invicem
 
TitoloLamezia Terme
Incarichi attualiVescovo di Lamezia Terme (dal 2022)
 
Nato3 gennaio 1962 (62 anni) a Santa Severina
Ordinato presbitero25 aprile 1987
Nominato vescovo7 maggio 2022 da papa Francesco
Consacrato vescovo2 luglio 2022 dall'arcivescovo Angelo Raffaele Panzetta
 

Serafino Parisi (Santa Severina, 3 gennaio 1962) è un vescovo cattolico italiano, dal 7 maggio 2022 vescovo di Lamezia Terme.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

È nato a Santa Severina, allora sede arcivescovile in provincia di Catanzaro, oggi in provincia di Crotone, il 3 gennaio 1962.

Formazione e ministero sacerdotale[modifica | modifica wikitesto]

Dopo essere stato ordinato presbitero il 25 aprile 1987, ha conseguito la licenza in scienze bibliche presso il Pontificio Istituto Biblico di Roma. Si è laureato in filosofia presso l'Università degli Studi di Roma Tor Vergata, completando la sua formazione con uno stage di studio a Gerusalemme.

È stato insegnante di ebraico, greco del Nuovo Testamento ed esegesi biblica presso l'istituto teologico calabro di Catanzaro.

In qualità di giornalista pubblicista è stato direttore di Vivarium, rivista di scienze teologiche e ricopre il ruolo di direttore della scuola biblica "Bêt Jôsēph" dell'arcidiocesi di Crotone-Santa Severina.[1]

È autore di alcune voci di dizionario e di diversi articoli pubblicati su riviste specializzate e in opere collettanee.[2]

Ministero episcopale[modifica | modifica wikitesto]

Il 7 maggio 2022 papa Francesco lo ha nominato vescovo di Lamezia Terme;[3] è succeduto a Giuseppe Schillaci, precedentemente nominato vescovo di Nicosia. Il 2 luglio seguente ha ricevuto l'ordinazione episcopale, sul piazzale antistante la concattedrale di Santa Severina, dall'arcivescovo Angelo Raffaele Panzetta, co-consacranti l'arcivescovo Claudio Maniago e il vescovo Giuseppe Schillaci. Il 9 luglio ha preso possesso della diocesi di Lamezia Terme.[4]

Il 17 Febbraio 2024 presiede ufficialmente Sessione di apertura dell’Inchiesta Diocesana sulla vita, le virtù e la fama di santità e di segni del Servo di Dio monsignor Vittorio Moietta [1][1]


Genealogia episcopale[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

Araldica[modifica | modifica wikitesto]

Stemma Blasonatura
Interzato in pergola: nel 1º di rosso alla croce greca biforcata d'argento circondata da un'armilla dello stesso; nel 2º e 3º d'oro e d'azzurro alle lettere Α e Ω, maiuscole, dell'uno nell'altro.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Serafino Parisi, Qohelet, Edizioni San Paolo, 2017, ISBN 978-8892210851.
  • Ernesto Della Corte, Vincenzo Lopasso e Serafino Parisi (a cura di), Spiritus est veritas (1Gv 5,6). Miscellanea in onore del prof. mons. Armando Augello per il suo 75º compleanno, Rubbettino Editore, 2017, ISBN 978-8849848861.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Serafino Parisi, su edizionisanpaolo.it. URL consultato il 7 maggio 2022.
  2. ^ Don Serafino Parisi - Curriculum, su donserafinoparisi.santaseverina.eu. URL consultato il 7 maggio 2022.
  3. ^ Nomina del Vescovo di Lamezia Terme (Italia), su press.vatican.va, Bollettino. Sala stampa della Santa Sede, 7 maggio 2022. URL consultato il 7 maggio 2022.
  4. ^ Il 31 maggio saluto della diocesi al vescovo Schillaci, il 9 luglio l'ingresso del successore Parisi, su lameziainforma.it, 20 maggio 2022. URL consultato il 20 maggio 2022.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo di Lamezia Terme Successore
Giuseppe Schillaci dal 7 maggio 2022 in carica
Controllo di autoritàVIAF (EN26543378 · ISNI (EN0000 0000 4056 4389 · SBN CFIV202123 · LCCN (ENn2008077860 · GND (DE1242195718