Primate (ecclesiastico)


Primate (dal latino primus, “primo”) è un titolo ecclesiastico storicamente assegnato all'arcivescovo di una sede in genere metropolitana di grande rilevanza, corrispondente per esempio alla capitale di uno Stato. La cattedrale sede di primate è detta primaziale.
Nella Chiesa cattolica occidentale (anche detta Chiesa latina) il titolo è esclusivamente onorifico nell'epoca moderna e non comporta potere giurisdizionale. Nella gerarchia ecclesiastica latina, la dignità di primate segue quella di patriarca e precede quella di metropolita. Nelle Chiese cattoliche orientali, individua il massimo esponente di ogni singola chiesa (pur restando egli soggetto all'autorità del papa). Nelle Chiese ortodosse il titolo è equivalente al patriarca di una Chiesa autocefala.
Sedi primaziali cattoliche di alcune regioni o paesi[modifica | modifica wikitesto]
Segue l'elenco delle sedi primaziali cattoliche di alcune regioni o paesi ancora oggi in vigore. In corsivo sono indicate le sedi primaziali storiche non più esistenti.
Europa[modifica | modifica wikitesto]
- Austria e Germania e diocesi germanofone - Arcivescovo di Salisburgo in qualità di Primas Germaniae
- Belgio - Arcivescovo di Malines-Bruxelles (1560)
- Bulgaria – vescovo di Veliko Tarnovo (1204-1235) con il titolo di Primate di Bulgaria e Valacchia
- Croazia - arcivescovo di Spalato con il titolo di "Primate di Dalmazia e di tutta la Croazia" (925 - 1828)[1][2]
- Dalmazia - il primate era il patriarca di Venezia
- Francia - Arcivescovo di Parigi
- Al di là dei Pirenei, gli arcivescovi francesi di Auch e Narbona pretendevano, negli anni 714-1019, la primazia sui territori settentrionali della Spagna, che infine venne assegnata a Tarragona
- Arcivescovo di Auch, "primate della Novempopulania e del regno di Navarra"
- Arcivescovo di Bordeaux, "primate d'Aquitania" (dopo l'VIII secolo)
- Arcivescovo di Bourges, "primate d'Aquitania" (sino all'VIII secolo)
- Arcivescovo di Lione, porta il titolo di "primate delle Gallie"
- Arcivescovo di Rouen, porta il titolo di "primate di Normandia"
- Arcivescovo di Narbona, "primate della Gallia Narbonense"
- Vescovo di Nancy e Toul, porta il titolo di "primate di Lorena"[3]
- Vescovo di Vienne, "primate di Borgogna"
- Germania - Arcivescovo di Magonza (prima del 1801)
- Inghilterra e Galles - Arcivescovo di Westminster (dal XIX secolo)
- "Di tutta l'Inghilterra" - Arcivescovo di Canterbury (597-1558), soppressa dallo scisma anglicano
- Inghilterra - Arcivescovo di York (?-1558), soppressa dallo scisma anglicano[4]
- Irlanda
- Arcivescovo di Armagh, primate di tutta l'Irlanda
- Arcivescovo di Dublino, primate d'Irlanda
- Italia - Papa, che reca il titolo di "primate d'Italia";
- Non un primate, il primo in precedenza dopo il Papa è il vescovo di Ostia.
- Arcivescovo di Milano; primate di Lombardia dal 1815 al 1859 quando la Lombardia era parte costituente del Regno Lombardo-Veneto
- Arcivescovo di Otranto; primate del Salento (elevato a tale dignità nel 968 dall’imperatore bizantino, Niceforo II Foca a mezzo del Patriarca di Costantinopoli, Polieutto, in quanto fu elevata al rango di arcidiocesi autocefala che intorno alla metà degli anni '60 del secolo XI tornò sotto obbedienza romana)
- Arcivescovo di Palermo; mantiene il titolo di primate di Sicilia
- Arcivescovo di Pisa; mantiene il titolo onorifico (e discusso) di Primate di Sardegna e Corsica[5]
- Arcivescovo di Salerno; primate del Regno di Napoli, e del Regno delle Due Sicilie poi
- Paesi Bassi - Arcivescovo di Utrecht
- Polonia - Arcivescovo di Gniezno[6]
- Portogallo - Arcivescovo di Braga
- Arcivescovo di Funchal; primate delle Indie e di tutte le nuove terre scoperte e da scoprirsi dal 1533 al 1547
- Repubblica Ceca - Arcivescovo di Praga, con il titolo antico di primate di Boemia (1344)
- Scandinavia - Lund, ora nella Svezia del sud, fu sede primaziale dell'allora più estesa Danimarca
- Scozia - Arcivescovo di Saint Andrews ed Edimburgo (dal 908)
- Serbia - Arcivescovo di Antivari
- Spagna - Arcivescovo di Toledo, ma l'arcivescovo di Tarragona mantiene il titolo di primate che aveva nella corona d'Aragona
- Ucraina - Arcivescovo di Leopoli, già "primate di Galizia e Lodomeria" dal 1817 al 1858
- Ungheria - Arcivescovo di Esztergom-Budapest
Americhe[modifica | modifica wikitesto]
- Indie - Arcivescovo di Santo Domingo, in quanto titolare della sede episcopale più antica d'America[7][8]
- Argentina - Arcivescovo di Buenos Aires
- Bolivia - Arcivescovo di Sucre concesso a partire dal 2021
- Brasile - Arcivescovo di San Salvador di Bahia
- Canada - Arcivescovo di Québec
- Colombia - Arcivescovo di Bogotá
- Cuba - Arcivescovo di Santiago di Cuba
- Ecuador - Arcivescovo di Quito
- Messico - Arcivescovo di Città del Messico
- Perù - Arcivescovo di Lima
- Stati Uniti - formalmente non c'è un primate, ma la precedenza è assegnata all'arcivescovo di Baltimora, in virtù del fatto che è la diocesi statunitense più antica
Asia[modifica | modifica wikitesto]
- Indie orientali - Arcivescovo di Goa e Damão, patriarca ad honorem delle Indie orientali
- Sri Lanka - Arcivescovo di Colombo
Africa[modifica | modifica wikitesto]
- L'arcivescovo di Cartagine aveva il titolo di primate d'Africa
- Ghana - Arcivescovo di Cape Coast
Sedi primaziali non cattoliche[modifica | modifica wikitesto]
Chiese Ortodosse autonome e autocefale e Chiese Antico Cattoliche autonome con rito occidentale[modifica | modifica wikitesto]
- Arcivescovo Metropolita di Milano e Aquileia - Primate della metropolia patriarcale ortodossa autonoma dell'Occidente (Europa e Americhe) con titolo di Beatitudine - Chiesa di successione apostolica greco-russa del vecchio calendario (detto calendario giuliano).
Comunione anglicana[modifica | modifica wikitesto]
Chiese con sede primaziale fissa[modifica | modifica wikitesto]
- Arcivescovo di Auckland - Primate di Aotearoa, Nuova Zelanda e Polinesia
- Arcivescovo di Brisbane - Primate d'Australia
- Arcivescovo di Seoul - Primate di Corea
- Arcivescovo di Hong Kong Sheng Kung Hui e vescovo dell'Isola di Hong Kong - Primate di Hong Kong
- Arcivescovo di Canterbury - Primate di tutta l'Inghilterra
- Arcivescovo di York - Primate d'Inghilterra
- Arcivescovo di Armagh - Primate d'Irlanda
- Arcivescovo di Papua Nuova Guinea e vescovo di Aipo Rongo - Primate di Papua Nuova Guinea
Chiese senza Primate (immediatamente soggette all'Arcivescovo di Canterbury)[modifica | modifica wikitesto]
Chiese con Primate eletto[modifica | modifica wikitesto]
- Chiesa anglicana del Canada - L'attuale Primate è stato eletto mentre era titolare della Diocesi di Nuova Scozia e Isola del Principe Edoardo
- Chiesa in Galles - L'attuale Primate è il Vescovo di Llandaff
- Chiesa anglicana del Kenya
Unione di Utrecht[modifica | modifica wikitesto]
- Arcivescovo di Utrecht - Primate dei Vecchi cattolici
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Anathasius Matanić, De origine tituli "Dalmatiae ac totius Croatiae Primas (Romae - Sublaci, 1952)
- ^ Ottavio Maria Paltrinieri, Notizie intorno alla vita di quattro Arcivescovi di Spalatro, Primati della Dalmazia e di tutta la Croazia (Roma, 1829)
- ^ Sito ufficiale della diocesi Archiviato il 24 maggio 2012 in Internet Archive.. Questo titolo fu creato molto tempo prima dell'erezione della diocesi di Nancy: infatti nel 1602 fu concesso il titolo di "primate di Lorena" a un prelato (non sempre un vescovo) con parzial giurisdizione sul Ducato lorenese e sede a Nancy, capitale della Lorena, per l'opposizione francese all'erezione di una diocesi nella stessa Nancy, poiché questa avrebbe ridotto i territori della diocesi di Toul. La diocesi di Nancy fu poi effettivamente eretta, ma solo nel 1777, dopo che la Lorena era stata annessa alla Francia nel 1766. I vescovi di Nancy ereditarono titolo e privilegi dei primati di Lorena. A differenza degli altri primati, il primate di Lorena quindi non aveva precedenza o giurisdizione su alcun altro vescovo.
- ^ Papa Innocenzo VI, pur confermando una bolla di Callisto II che sanciva la precedenza dell'arcivescovo di Canterbury su quello di York, gli concesse il titolo di Primate di Inghilterra. I titoli esistono ancora ma nella Chiesa anglicana Cfr. (EN) Ancient See of York, in Catholic Encyclopedia, New York, Encyclopedia Press, 1913.
- ^ Il titolo fu concesso solo temporaneamente da Innocenzo II. In Sardegna è vantato - senza accettabili basi storiche - dagli arcivescovi di Sassari e Cagliari ma anche di Oristano. Cfr. Papers relating to the Primacy of Sardinia. Raccolta di documenti sulla causa per il Primato ecclesiastico in Sardegna (1272-1679) a cura di B. Tavera, G. Piras, Sassari-Muros, 2006 in Raccolta di documenti editi ed inediti per la Storia della Sardegna vol. VIII.
- ^ Il card. Józef Glemp rimase primate ad personam anche dopo la rinuncia alla guida dell'arcidiocesi di Gniezno, fino al compimento dell'ottantesimo compleanno.
- ^ (LA) Bullarii Romani continuatio, ex typographia Reverendae Camerae Apostolicae, 1849, p. 254. URL consultato il 4 settembre 2020.
- ^ Concordato entre la Santa Sede y la República Dominicana, su vatican.va. URL consultato il 4 settembre 2020.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- primate, in Dizionario di storia, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2010.
- (EN) primate, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Primate, in Catholic Encyclopedia, Robert Appleton Company.
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