Rito liturgico
Il rito liturgico è il modo e l'ordine con cui si compie una funzione sacra, osservando un comportamento stilizzato, composto di sequenze di gesti e di formule verbali conformi ad uno schema prescritto.
Cristianesimo
[modifica | modifica wikitesto]Nonostante l'unicità del Mistero celebrato dalla liturgia cristiana, le forme in cui il Mistero è celebrato sono molteplici[1]. Nessuna forma liturgica esaurisce completamente il Mistero, ma tutti i riti, nel loro sviluppo storico, si completano vicendevolmente[2], evidenziando aspetti diversi dello stesso Mistero. Grazie a questa complementarità, i diversi riti liturgici costituiscono un arricchimento per le diverse Chiese particolari e un'opportunità di crescita nella fedeltà alla tradizione apostolica[2]. Il simbolismo, l'organizzazione della comunione e l'esposizione teologica rispecchiano le culture e la sensibilità di popoli ed epoche storiche diverse[3].
Dal punto di vista storico, nell'impero romano, luogo di nascita e di prima diffusione del cristianesimo, si svilupparono diverse tipologie di riti, che si distinguono in riti orientali e riti occidentali, seguendo la suddivisione politico-culturale dell'impero. I riti orientali sono comuni, con le dovute modifiche, a tutte le Chiese cristiane che ne fanno uso; i riti occidentali invece appartengono unicamente alla Chiesa cattolica.
Oriente
[modifica | modifica wikitesto]I riti dell'Oriente cristiano possono essere raggruppati in cinque tipologie. Tre di esse si rifanno ai grandi centri patriarcali dell'Impero romano d'Oriente (ossia Costantinopoli, Alessandria ed Antiochia); le altre due fanno riferimento a tradizioni e Chiese cristiane sorte fuori dai confini dell'impero:
- Rito bizantino
- Rito alessandrino
- Rito siriaco-occidentale o antiocheno
- Rito siriaco-orientale
- Rito armeno
Occidente
[modifica | modifica wikitesto]Il rito ambrosiano è tra i pochi ad essere sopravvissuto all'unificazione dei riti occidentali nel rito romano, già iniziata con Carlo Magno e sancita dal Concilio di Trento, e alla riforma succeduta al Concilio Vaticano II.[4]
I riti liturgici della Chiesa cattolica latina (od occidentale) sono:
- Riti liturgici attualmente in norma e viventi
- Riti liturgici soppressi e decaduti
- Rito celtico. Non è esistito un rito celtico unico per tutte le comunità cristiane: esso veniva modificato in base alle necessità del luogo e della cultura locale.
- Rito gallicano
- Rito di Nidaros
- Rito patriarchino o aquileiese (soppresso nel 1596)
- Rito strigoniense
- Rito africano (Tunisia, fino al VII secolo)
Chiesa cattolica
[modifica | modifica wikitesto]Nella Chiesa cattolica, il Concilio Vaticano II, con la costituzione Sacrosanctum Concilium, ha sancito la parità tra i diversi riti riconosciuti:
«Il sacro Concilio, in fedele ossequio alla tradizione, dichiara che la santa Madre Chiesa considera con uguale diritto e onore tutti i riti legittimamente riconosciuti, e vuole che in avvenire essi siano conservati e in ogni modo incrementati»
Inoltre, a norma del Codice dei canoni delle Chiese orientali, nella Chiesa cattolica i laici debbono osservare in ogni luogo il proprio rito, però hanno il diritto di partecipare alle celebrazioni liturgiche di qualunque Chiesa sui iuris[5]. I figli di genitori cattolici che appartengono a riti liturgici diversi, di regola seguono il rito del padre, ma i genitori di comune accordo possono optare per il rito della madre[6]. Se un battezzato acattolico[7] entra in piena comunione con la Chiesa cattolica, conserva il proprio rito liturgico[6].
Nell'Assemblea Speciale del Sinodo dei Vescovi per la regione Panamazzonica del 2019 si è proposta la creazione di un nuovo rito liturgico: il rito amazzonico.[8]
Ebraismo
[modifica | modifica wikitesto]I diversi riti (minhag) dell'ebraismo sono generalmente suddivisi in tre famiglie principali:
- Minhag ashkenazita
- Minhag sefardita
- Minhag orientale
Induismo
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Catechismo della Chiesa Cattolica, 1200
- ^ a b Catechismo della Chiesa Cattolica, 1201
- ^ Catechismo della Chiesa Cattolica, 1202
- ^ Giovanni Paolo II dette nuovo impulso al rito mozarabico e ne permise l'uso in qualsiasi luogo della Spagna, laddove la devozione popolare o l'interesse storico-culturale lo richiedessero.
- ^ CCEO: testo - IntraText CT, su intratext.com. URL consultato il 25 maggio 2021.
- ^ a b CCEO: testo - IntraText CT, su intratext.com. URL consultato il 25 maggio 2021.
- ^ Si tratta del caso in cui un fedele abbia ricevuto validamente il battesimo in una Chiesa non in comunione con la cattolica e successivamente venga accolto nella Chiesa cattolica
- ^ (ES) Documento finale del Sinodo dei Vescovi al Santo Padre Francesco (26 ottobre 2019), n. 119
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiversità contiene risorse su rito liturgico