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Coreografia dei tifosi dell'Inter allo stadio Giuseppe Meazza nel 2009

«Essere nerazzurri è un traguardo, un segno di eccellenza. Vi chiedo di urlare forza Inter con passione, ma senza rabbia»

Nella presente pagina sono riportate informazioni sulla storia, evoluzione, demografia nonché dati riguardanti alla formazione e orientamento politico dei gruppi organizzati di tifosi relativi al Football Club Internazionale, società calcistica italiana per azioni con sede a Milano.

Cenni storici[modifica | modifica wikitesto]

Un gruppo di baùscia nerazzurri, in giacca e cravatta come consuetudine dell'epoca, attornia il tecnico Helenio Herrera a San Siro nel 1961.

La cultura popolare voleva che il tifo per l'Inter fosse per i borghesi, a differenza della sua rivale cittadina, il Milan, supportata invece dalle classi popolari. Infatti, i tifosi dell'Inter soprannominavano i sostenitori rivali del Milan casciavìt, che in milanese significa cacciaviti, proprio per indicare l'origine proletaria e operaia di larga parte dei tifosi rossoneri. A loro volta i tifosi milanisti chiamavano i cugini nerazzurri baùscia, termine milanese che significa sbruffone, per indicare uno degli stereotipi classici dei milanesi, essendo allora la tifoseria nerazzurra composta perlopiù dalle classi medie e altolocate, di origine prettamente meneghina.[1][2][3][4] Questo divario andò appianandosi già negli anni sessanta del secolo passato e oggi i due soprannomi appaiono anacronistici e quasi desueti.

Cenni demografici[modifica | modifica wikitesto]

Secondo un sondaggio della società Demos & Pi effettuato nel settembre 2014, l'Inter risulta essere il secondo club più sostenuto del Paese, avendo riscosso la preferenza del 18% del campione esaminato.[5] Inoltre, secondo un rapporto della società tedesca di indagini sul mercato sportivo Sport+Markt del 2010, l'Inter potrebbe altresì contare su un bacino potenziale di circa 17,5 milioni di sostenitori in Europa[6] e di 9,3 milioni di simpatizzanti in Sudamerica (secondo un altro rapporto della stessa società del 2009).[7]

La tifoseria dell'Inter festeggia la vittoria del campionato di Serie A 2007-2008.

Curiosamente, un'indagine Doxa del 1968 rivelò che, in quell'anno, l'Inter era la squadra preferita dagli sportivi italiani: il 25,5% di tifosi del campione analizzato tifava per i nerazzurri. La Beneamata precedeva Milan (23,1%), Juventus (22,1 %), Napoli (2,5%) e Cagliari (2%): le restanti società si dividevano il 5,3%.[8] Un'altra ricerca, condotta nel 2002 da Landor Associates e pubblicata da Il Sole 24 ORE, riconosceva all'Inter il miglior brand power (ovvero il miglior ritorno di immagine per un investimento pubblicitario) dopo Manchester United e Real Madrid. Il risultato fu confermato nel 2004 da StageUp, la quale rilevava inoltre un costanto aumento di tifosi, in particolare di età giovane.[9]

Orientamento politico[modifica | modifica wikitesto]

Politicamente, i gruppi di tifo organizzato dell'Inter sono schierati su posizioni prevalentemente di destra o estrema destra.[10] Tuttavia, fuori dalle frange organizzate, l'orientamento politico della tifoseria, in ragione della sua eterogeneità sociale e territoriale, risulta non discostarsi in misura significativa da quelli più diffusi genericamente a livello di popolazione nazionale.

Fan club[modifica | modifica wikitesto]

Attualmente un buon numero di sostenitori si organizza in fan club e associazione di tifosi. Il principale è il Centro Coordinamento Inter Club (CCIC), che ha più di 1065 club riconosciuti ufficialmente dall'Inter.[11]

La società nerazzurra vanta numerosi club sparsi in tutte le regioni d'Italia e in trenta paesi nel resto del mondo.[12]

La tifoseria organizzata[modifica | modifica wikitesto]

Cenni storici[modifica | modifica wikitesto]

File:Boys San 1969.jpg
I Boys-San gremiscono gli spalti di San Siro nel 1969.

Il concetto di tifoseria organizzata allo stadio è stato introdotto a Milano da Helenio Herrera negli anni sessanta ai tempi della Grande Inter, la seconda formazione capace di attrarre a sé il tifo organizzato dopo il Milan, che già dal 1968 aveva visto la costituzione del primo gruppo ultras italiano, la Fossa dei Leoni.[13] La Curva Nord di San Siro è il settore dello stadio dove la tifoseria interista si schiera durante le partite casalinghe. I sostenitori dell'Inter sono divisi in vari gruppi ultras, tra cui: Boys San 1969, Ultras 1975, Boys San sezione Roma 1980, Viking 1984[14], Irriducibili 1988, Bulldogs 1988, Brianza Alcoolica 1985, Squilibrati Milano 2006, Gruppo Imbastisci 1996, Pitbull 2003, Pessimi Elementi 2005 e Milano Nerazzurra 1977.[15] Dal 2007 i gruppi della tifoseria, al fine di coordinare al meglio la gestione e l'organizzazione del tifo e delle coreografie, si sono uniti neI Direttivo Curva Nord Milano 1969, mantenendo i propri striscioni in casa ma riunendosi dietro il vessillo C.N. '69 in trasferta. La Curva Nord diffonde un giornale ufficiale dal 2000, L'Urlo della Nord[16][17].

Altri gruppi organizzati si trovano in altri settori dello stadio, come la Banda Bagaj, in curva sud, il club Templari nel primo anello arancio, e gli Old Fans - Gate 3 al primo anello verde[18].

I primi gruppi di tifosi organizzati per sostenere la squadra nerazzurra furono i Moschettieri prima e gli Aficionados poi, proprio nell'era della Grande Inter.[19]

Il gruppo interista più antico e importante è proprio quello dei Boys-San, fondato nel 1969.[19] Il gruppo nacque dalla defezione di alcuni ragazzi dall'Inter Club Fossati, il cui presidente tra il 1966 e il 1968 era Carlo Cerquetti, e prese il nome da Boy, un ragazzino dispettoso protagonista di alcuni fumetti pubblicati sul giornale della società interista. La data di nascita esatta è il 26 gennaio 1969, quando, di ritorno da una trasferta a Bologna, alcuni sostenitori in disaccordo con la presidenza del club Fossati si distaccarono e formarono un gruppo autonomo. Il nome originario fu 11 assi, Boys - Le furie nerazzurre e il primo striscione comparve nel marzo del 1970 a Roma, in un incontro che vedeva la squadra milanese opposta alla Lazio. Tornati a San Siro, il mese successivo il gruppo prese posto nell'attuale secondo anello arancione, spostato nella metà del settore che dà verso nord.[20][21]

Tifosi interisti in festa nel 2008, dopo la vittoria dello scudetto.

Negli anni settanta nacquero le prime tensioni e i primi scontri con gli altri gruppi di tifosi, su tutti quelli della Juventus, dell'Atalanta, della Sampdoria e soprattutto del Milan. Con questi ultimi gli scontri erano feroci e il posizionamento delle opposte tifoserie non era d'aiuto: entrambe prendevano posto all'interno del secondo anello arancione, gli interisti nella metà a nord e i milanisti nella metà a sud. Con i lavori di ristrutturazione i gruppi presero posto nelle due opposte curve: l'Inter nella Nord e il Milan nella Sud. La soluzione è adottata ancora oggi, tanto che le due curve sono ormai diventate il simbolo dei gruppi di tifosi che le occupano.[22]

Nel 1981 si assistette al cambio del nome del gruppo, che divenne l'attuale Boys-San, ovvero Boys-Squadre d'Azione Nerazzurre (l'acronimo SAN si riferisce alle Squadre d’azione di Benito Mussolini).[19][23] Anche durante gli anni ottanta gli scontri con le altre tifoserie furono molto violenti. In occasione del Mundialito 1983 le opposte tifoserie milanesi stipularono un patto di non aggressione che tuttora vige e che, insieme all'arrivo delle prime diffide da parte della Polizia, spostò l'attenzione delle curve verso un aspetto di maggior interesse: le coreografie.[24] Nate già negli anni settanta come semplici striscioni o sventolio di bandiere, negli anni ottanta si sono evolute fino a diventare, ai giorni nostri, un importante argomento di sfida tra le tifoserie. È ormai consuetudine giornalistica aprire i servizi dedicati alle sfide calcistiche (il derby di Milano su tutte) presentando le due opposte coreografie. Risale, inoltre, al 1985 il primo bandierone copricurva dell'Inter.[22]

Un altro storico gruppo ultras fu quello degli Skins, creato nel 1986, scioltosi quattro anni più tardi, nel 1990, a causa di disguidi con le altre fazioni della Curva Nord e, soprattutto, per la repressione derivata dall'estrema violenza del gruppo. Molti degli ex membri confluirono negli Irriducibili, attualmente la sigla più politicizzata della curva.[25][26]

Altri sodalizi minori non più esistenti che si distinsero furono gli Hell's Commandos (1983-1986), i Longobards (anni '80), gli Snakes (fine anni '80 - 1992), i Monkeys (1988-2012), i Perversi (1996-2003), i Nord Kaos (1995-2006), le Monelle (1996-2001), i Senza Tregua (1995-2006). Importante fu la presenza della Nuova Guardia Ultrà (1993-1997), primo gruppo ultrà interista a posizionarsi in curva sud.[27][28]

Gemellaggi e rivalità[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Derby di Milano, Derby calcistici in Lombardia e Derby d'Italia.
Gemellaggio tra tifosi laziali e interisti il 2 maggio 2009, con l'omaggio a Gabriele Sandri, tifoso biancoceleste morto nel 2007.

Le tifoserie gemellate storicamente con quella dell'Inter sono quelle del Varese (ufficializzato dal 2004, ma esistente da tempo per la rivalità con i tifosi comaschi, un tempo gemellati col Milan),[22] del Valencia[29] (2004), sull'asse Boys-Yomus[22] e soprattutto della Lazio.[22] Quello con i laziali è sicuramente uno dei gemellaggi più solidi e importanti d'Italia, dato che affonda le proprie radici al 1989 in risposta all'antico gemellaggio (poi rotto) fra Roma e Milan.[22] Il legame è stato rinsaldato nella finale di Coppa UEFA 1997-1998 a Parigi, il 5 maggio 2002 e il 2 maggio 2010 all'Olimpico, quando i tifosi laziali augurarono agli interisti la conquista del tricolore contro i comuni rivali della Roma.[22]

Dal 2013 è ufficiale il gemellaggio con la tifoseria del Nizza[30].

Il 20 ottobre 2010 durante la partita di Champions League tra l'Inter e i londinesi del Tottenham, è avvenuto un gemellaggio con la Kop, frangia storica dei tifosi del Liverpool, quando i supporters nerazzurri hanno ospitato quelli dei Reds nella propria curva. Questi ultimi hanno anche esposto uno striscione di ringraziamento per il loro ex tecnico Rafa Benítez, all'epoca allenatore dei meneghini.[31]

Tra i gemellaggi oggi sciolti si ricordano quello con la Fiorentina (1979-1988) per l'acquisto da parte dell'Inter dell'ex viola Nicola Berti[20] ; con il Cagliari (1989-1997) per vari contrasti, tra cui l'amicizia tra sardi e atalantini allora vigente[32]; con la Sampdoria (1982-1992), per aver sconfitto i nerazzurri nello scontro diretto nella stagione 1990-91, spegnendo le speranze nerazzurre di vincere lo scudetto,[20] senza scemare però in una rivalità sentita; con il Bari (1980-1994)[33], persosi nel tempo e mutato in una dura rivalità poi scemata in una sorta di tregua; con il Borussia Dortmund, (1993), spentosi per la mancanza di incontri, e soprattutto con il Verona (1985-2001), a causa di dissidi con il direttivo della curva gialloblù.[20][22][34][35]. In passato sono esistiti rapporti di amicizia o rispetto anche con le tifoserie di Udinese (1980-1996), Torino (1980-1982), Cremonese, Furth, Lione, Sturm Graz, Catania (2007-2011)[36].

Le rivalità più accese sono soprattutto con le tifoserie della Juventus, con cui fin dagli anni sessanta l'Inter dà vita al derby d'Italia,[37][38][39] e con la rivale cittadina, il Milan, con cui i nerazzurri disputano il derby di Milano, detto anche derby della Madonnina. È in questi due match che le presenze allo stadio arrivano di solito all'apice, fino quasi all'esaurimento dei posti. Altre forti rivalità sussistono con le tifoserie del Napoli, dell'Atalanta e della Roma: quest'ultima si è accentuata soprattutto negli anni 2006-2011, di pari passo con la crescente rivalità sportiva.[22][34]. Rivalità molto sentite sono quelle con Hellas Verona (dopo la rottura del gemellaggio)[40], Genoa, Bologna, Torino (da sempre, malgrado la breve amicizia), Livorno, Brescia (per il gemellaggio che gli ultrà intrattengono con i milanisti), Como ed Ascoli. Con quest'ultimi l'inimicizia si deve alla morte del capo ultrà ascolano Nazareno Filippini, deceduto a seguito di violente percosse negli scontri del dopo Ascoli-Inter del 1988-1989[41].

Contrasti minori esistono infine con le tifoserie Fiorentina, Cagliari e Bari (dopo la rottura dei gemellaggi); di Udinese e Catania (dopo la fine del rapporto di rispetto); di Vicenza, Parma, Piacenza, Palermo, Messina, Salernitana, Reggina, Lecce, Empoli, Perugia, Venezia, Cesena e, all'estero, Schalke 04, Barcellona, Atletico Madrid e Aek Atene.[42].

Negli anni '80 esistette una forte rivalità con i tifosi del Real Madrid, a causa dei numerosi confronti fra le due formazioni, scemata nel corso del ventennio seguente e mutatasi in rispetto reciproco in occasione della vittoriosa finale di Champions League del 2010, giocata contro il Bayern Monaco proprio a Madrid, con i supporters madrileni grati agli interisti per aver eliminato i rivali storici del Barcellona.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Spavaldo sì ma non borioso Come Mourinho, su ilgiornale.it, Il Giornale, 29-9-2008. URL consultato il 18-1-2009.
  2. ^ C'è solo l'Inter...da 100 anni, su tgcom.mediaset.it, TGcom, 27-2-2008. URL consultato il 17-9-2008.
  3. ^ (EN) AC Milan vs. Inter Milan, su footballderbies.com. URL consultato il 17-9-2008.
  4. ^ Originalità e differenze La Milano-story nerazzurra, su archiviostorico.corriere.it, Corriere della Sera, 4-3-2011. URL consultato il 27-2-2012. (archiviato dall'url originale in data pre 1/1/2016).
  5. ^ Osservatorio Capitale Sociale – Il tifo calcistico, in Demos & Pi, 19 settembre 2014. URL consultato il 19 settembre 2014.
  6. ^ (EN) «Europe's Top 20 – the most popular football clubs», in Sport+Markt AG, 9 settembre 2010.
  7. ^ (PDF(EN) Man United chasing Spanish top clubs (PDF), in Sport+Markt AG, 11 febbraio 2009. URL consultato il 5-3-2009.
  8. ^ Alessandro Gnocchi e Mario Palmaro, La leggenda della Grande Inter, in Il secondo tragico manuale di sopravvivenza per interisti, Edizioni Piemme, 2008, p. 66, ISBN 978-88-384-6828-5.
  9. ^ Filippo Grassia e Gianpiero Lotito, Una follia lunga cento anni, in INTER: Dalla nascita allo scudetto del centenario, Antonio Vallardi Editore, 2008, p. 11, ISBN 978-88-95684-11-6.
  10. ^ (PDF XXXV Osservatorio sul Capitale Sociale degli italiani – Il tifo calcistico in Italia (PDF), in Demos & Pi, 18 settembre 2012, 4, 7. URL consultato il 18 settembre 2012.
  11. ^ Inter Club 2010/2011, su interclub.inter.it. URL consultato il 01-08-2010.
  12. ^ Inter club: le origini, su interclub.inter.it. URL consultato il 01-08-2010.
  13. ^ Il sito inter.it scrive: "[...] Nascono in questo periodo gli Inter Club, l'istituzione del tifoso organizzato [...]"
  14. ^ Storia Viking Inter - TUTTOCURVE, su tuttocurve.com. URL consultato il 23 giugno 2015.
  15. ^ Gruppi della Nord, su curvanordmilano.net. URL consultato il 7-5-2010.
  16. ^ Home - Curva Nord Milano, su www.curvanordmilano.net. URL consultato il 13 settembre 2017.
  17. ^ Redazione PianetaEmpoli, Curva Ospiti | I tifosi dell’…Inter | PianetaEmpoli, su www.pianetaempoli.it. URL consultato il 13 settembre 2017.
  18. ^ Redazione PianetaEmpoli, Curva Ospiti | I tifosi dell’…Inter | PianetaEmpoli, su www.pianetaempoli.it. URL consultato il 13 settembre 2017.
  19. ^ a b c Andrea Ferreri, Ultras. I ribelli del calcio. Quarant'anni di antagonismo e passione, su books.google.it. URL consultato il 29-3-2010.
  20. ^ a b c d Boys San Milano 1969, su boys-san.it. URL consultato il 7-5-2010.
  21. ^ Redazione PianetaEmpoli, Curva Ospiti | I tifosi dell’…Inter | PianetaEmpoli, su www.pianetaempoli.it. URL consultato il 13 settembre 2017.
  22. ^ a b c d e f g h i Inter: Gli Ultras avversari, su rangers.it. URL consultato il 7-10-2009.
  23. ^ Calcio, la mappa del tifo neonazi d'Italia, 2-11-2013. URL consultato il 18-9-2014.
  24. ^ Inter-Milan, è la febbre del sabato sera, corriere.it, 22-11-97. URL consultato il 10-8-2009 (archiviato dall'url originale in data pre 1/1/2016).
  25. ^ Home - Curva Nord Milano, su www.curvanordmilano.net. URL consultato il 13 settembre 2017.
  26. ^ Redazione PianetaEmpoli, Curva Ospiti | I tifosi dell’…Inter | PianetaEmpoli, su www.pianetaempoli.it. URL consultato il 13 settembre 2017.
  27. ^ Home - Curva Nord Milano, su www.curvanordmilano.net. URL consultato il 13 settembre 2017.
  28. ^ Redazione PianetaEmpoli, Curva Ospiti | I tifosi dell’…Inter | PianetaEmpoli, su www.pianetaempoli.it. URL consultato il 13 settembre 2017.
  29. ^ Padova Nerazzurra, su padovanerazzurra.it. URL consultato il 7-10-2009.
  30. ^ Gemellaggio Nizza-Inter, allerta per la gara col Napoli. URL consultato il 1º settembre 2017.
  31. ^ E' gemellaggio tra la Curva Nord e la Kop del Liverpool. E Benitez..., su fcinter1908.it. URL consultato il 7-11-2010.
  32. ^ Redazione PianetaEmpoli, Curva Ospiti | I tifosi dell’…Inter | PianetaEmpoli, su www.pianetaempoli.it. URL consultato il 13 settembre 2017.
  33. ^ Gabriele Guastella, Curva Ospiti | La tifoseria del… Bari | PianetaEmpoli, su www.pianetaempoli.it. URL consultato il 1º settembre 2017.
  34. ^ a b Inter, amici e rivali, su tifonet.it. URL consultato il 7-10-2009.
  35. ^ Inter-Verona, ecco perché si è rotto il gemellaggio, in fcinternews.it, 13 dicembre 2012. URL consultato il 21-2-2014.
  36. ^ Redazione PianetaEmpoli, Curva Ospiti | I tifosi dell’…Inter | PianetaEmpoli, su www.pianetaempoli.it. URL consultato il 13 settembre 2017.
  37. ^ Juve-Inter, storia di una rivalità, in Tuttosport, 22 settembre 2008. URL consultato il 26-7-2009.
  38. ^ All'Inter il derby d'Italia, su repubblica.it, 22-11-2008. URL consultato il 7-10-2009.
  39. ^ Inter-Juve, il derby d’Italia si gioca già fuori dal campo, su sportmain.it, 17-11-2008. URL consultato il 7-10-2009.
  40. ^ Matteo Politanò, Dal gemellaggio agli scontri: la vera storia dell'odio tra veronesi e interisti - Panorama, in Panorama, 19 dicembre 2012. URL consultato il 14 settembre 2017.
  41. ^ 'CON UN BASTONE GLI SFONDO' IL CRANIO' - la Repubblica.it, in Archivio - la Repubblica.it. URL consultato il 13 settembre 2017.
  42. ^ Redazione PianetaEmpoli, Curva Ospiti | I tifosi dell’…Inter | PianetaEmpoli, su www.pianetaempoli.it. URL consultato il 13 settembre 2017.