Gran Premio di San Marino 2000

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Bandiera di San Marino Gran Premio di San Marino 2000
649º GP del Mondiale di Formula 1
Gara 3 di 17 del Campionato 2000
Data 9 aprile 2000
Luogo Autodromo Enzo e Dino Ferrari
Percorso 4,933 km
Circuito permanente
Distanza 62 giri, 305,846 km
Clima coperto
Risultati
Pole position Giro più veloce
Bandiera della Finlandia Mika Häkkinen Bandiera della Finlandia Mika Häkkinen
McLaren - Mercedes in 1'24"714 McLaren - Mercedes in 1'26"523
(nel giro 60)
Podio
1. Bandiera della Germania Michael Schumacher
Ferrari
2. Bandiera della Finlandia Mika Häkkinen
McLaren - Mercedes
3. Bandiera del Regno Unito David Coulthard
McLaren - Mercedes

Il Gran Premio di San Marino 2000 è stato un Gran Premio di Formula 1 disputato il 9 aprile 2000 all'Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola. Vincitore della gara fu Michael Schumacher su Ferrari, davanti a Mika Häkkinen e David Coulthard su McLaren - Mercedes.

Vigilia[modifica | modifica wikitesto]

Aspetti sportivi[modifica | modifica wikitesto]

Prima della gara Eddie Irvine e Heinz-Harald Frentzen festeggiarono la centesima partecipazione ad un Gran Premio di Formula 1[1].

In quest'occasione, la Rai trasmise la diretta della gara senza la telecronaca di Gianfranco Mazzoni ed Ivan Capelli a causa di un improvviso sciopero giornalistico.

Aspetti tecnici[modifica | modifica wikitesto]

L'attenzione delle scuderie si concentrò principalmente sull'impianto frenante, particolarmente sollecitato sul circuito di Imola[2]. La Ferrari non ripropose, quindi, i dischi alleggeriti da qualifica utilizzati in Brasile, pur avendoli provati nella sessione di libere del sabato mattina[2]. Inoltre, la Sauber portò in pista una versione rivista dell'alettone posteriore, i cui cedimenti erano risultati nella mancata partecipazione della squadra svizzera al precedente Gran Premio del Brasile[2].

Prove libere[modifica | modifica wikitesto]

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

I tempi migliori della prima sessione di prove libere di venerdì furono i seguenti:[3]

Pos No Pilota Costruttore Tempo
1 3 Bandiera della Germania Michael Schumacher Ferrari 1'27"270
2 2 Bandiera del Regno Unito David Coulthard McLaren - Mercedes 1'27"478
3 7 Bandiera del Regno Unito Eddie Irvine Jaguar - Cosworth 1'28"566

I tempi migliori della seconda sessione di prove libere di venerdì furono i seguenti:[3]

Pos No Pilota Costruttore Tempo
1 4 Bandiera del Brasile Rubens Barrichello Ferrari 1'27"317
2 2 Bandiera del Regno Unito David Coulthard McLaren - Mercedes 1'27"372
3 5 Bandiera della Germania Heinz-Harald Frentzen Jordan - Mugen Honda 1'27"730

I tempi migliori della sessione di prove libere di sabato mattina furono i seguenti:[3]

Pos No Pilota Costruttore Tempo
1 1 Bandiera della Finlandia Mika Häkkinen McLaren - Mercedes 1'24"973
2 3 Bandiera della Germania Michael Schumacher Ferrari 1'25"085
3 2 Bandiera del Regno Unito David Coulthard McLaren - Mercedes 1'25"090

Qualifiche[modifica | modifica wikitesto]

Resoconto[modifica | modifica wikitesto]

Le qualifiche furono caratterizzate da un serrato confronto tra Mika Häkkinen e Michael Schumacher. Il pilota finlandese della McLaren scavalcò in graduatoria il ferrarista all'ultimo tentativo a sua disposizione e si aggiudicò la terza pole position consecutiva in stagione[4]. Häkkinen fu favorito anche da un errore del rivale, che nel suo giro migliore attivò inavvertitamente il limitatore di velocità alla curva Rivazza, compromettendo la propria prestazione[4].

La seconda fila fu occupata da David Coulthard e Rubens Barrichello. Il pilota brasiliano fece segnare la propria migliore prestazione mentre in pista erano esposte le bandiere gialle, in conseguenza della rottura del motore verificatasi sulla Williams - BMW di Ralf Schumacher, ma i commissari di gara, verificati i suoi intertempi, decisero di non penalizzarlo[5]. Proprio Ralf Schumacher, nonostante il guasto al propulsore, fece segnare il quinto tempo, precedendo Heinz-Harald Frentzen, Eddie Irvine e Jarno Trulli.

Dopo il podio di Interlagos Giancarlo Fisichella non riuscì a ripetersi e, complice una scelta errata di pneumatici, si qualificò solo diciannovesimo[5].

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Pos No Pilota Costruttore Tempo Distacco
1 1 Bandiera della Finlandia Mika Häkkinen McLaren - Mercedes 1'24"714
2 3 Bandiera della Germania Michael Schumacher Ferrari 1'24"805 +0"091
3 2 Bandiera del Regno Unito David Coulthard McLaren - Mercedes 1'25"014 +0"300
4 4 Bandiera del Brasile Rubens Barrichello Ferrari 1'25"242 +0"528
5 9 Bandiera della Germania Ralf Schumacher Williams - BMW 1'25"871 +1"157
6 5 Bandiera della Germania Heinz-Harald Frentzen Jordan - Mugen Honda 1'25"892 +1"178
7 7 Bandiera del Regno Unito Eddie Irvine Jaguar - Cosworth 1'25"929 +1"215
8 6 Bandiera dell'Italia Jarno Trulli Jordan - Mugen Honda 1'26"002 +1"288
9 22 Bandiera del Canada Jacques Villeneuve BAR - Honda 1'26"124 +1"410
10 16 Bandiera del Brasile Pedro Diniz Sauber - Petronas 1'26"238 +1"524
11 12 Bandiera dell'Austria Alexander Wurz Benetton - Playlife 1'26"281 +1"567
12 17 Bandiera della Finlandia Mika Salo Sauber - Petronas 1'26"336 +1"622
13 18 Bandiera della Spagna Pedro de la Rosa Arrows - Supertec 1'26"349 +1"635
14 23 Bandiera del Brasile Ricardo Zonta BAR - Honda 1'26"814 +1"635
15 14 Bandiera della Francia Jean Alesi Prost - Peugeot 1'26"824 +2"110
16 19 Bandiera dei Paesi Bassi Jos Verstappen Arrows - Supertec 1'26"845 +2"131
17 8 Bandiera del Regno Unito Johnny Herbert Jaguar - Cosworth 1'27"051 +2"337
18 10 Bandiera del Regno Unito Jenson Button Williams - BMW 1'27"135 +2"421
19 11 Bandiera dell'Italia Giancarlo Fisichella Benetton - Playlife 1'27"253 +2"539
20 21 Bandiera dell'Argentina Gastón Mazzacane Minardi - Fondmetal 1'28"161 +3"447
21 20 Bandiera della Spagna Marc Gené Minardi - Fondmetal 1'28"333 +3"619
22 15 Bandiera della Germania Nick Heidfeld Prost - Peugeot 1'28"361 +3"647

Warm up[modifica | modifica wikitesto]

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

I tempi migliori fatti segnare nel warm up di domenica mattina furono i seguenti:[3]

Pos No Pilota Costruttore Tempo
1 1 Bandiera della Finlandia Mika Häkkinen McLaren - Mercedes 1'27"418
2 2 Bandiera del Regno Unito David Coulthard McLaren - Mercedes 1'27"475
3 3 Bandiera della Germania Michael Schumacher Ferrari 1'27"620

Gara[modifica | modifica wikitesto]

Resoconto[modifica | modifica wikitesto]

Alla partenza Häkkinen ebbe un buono scatto e mantenne la prima posizione, mentre Michael Schumacher, partito molto male, fu costretto a stringere Coulthard ed il fratello Ralf verso l'esterno della pista per mantenere la propria posizione. Ne approfittò Barrichello, che sopravanzò il pilota scozzese della McLaren. Dietro ai primi quattro si inserì Villeneuve, partito benissimo dalla quinta fila; seguivano Trulli, Frentzen, Irvine e Ralf Schumacher. Häkkinen e Schumacher guadagnarono rapidamente un buon margine sul resto del gruppo, mentre Barrichello bloccava Coulthard.

Al quarto giro Frentzen si ritirò per problemi al cambio; fu l'unica variazione di rilievo nelle prime posizioni, che per il resto rimasero uguali fino alla prima serie di pit stop.

Al 27º giro, Häkkinen e Schumacher rientrarono insieme ai box e il finlandese mantenne la testa della corsa; anche Barrichello riuscì a tenere dietro, seppure di pochissimo, il ben più veloce Coulthard. Al 45º giro Ralf Schumacher, in lotta con Villeneuve per la quinta posizione, si ritirò, cedendo il sesto posto a Salo; dietro il finlandese si aprì un duello tra Irvine e Trulli per il settimo posto.

Nel frattempo cominciò la seconda serie di soste dei piloti di testa, decisiva per l'esito della gara: dopo il rifornimento di Häkkinen al 44º passaggio, Schumacher aumentò il proprio ritmo, riuscendo a tornare in pista davanti al rivale dopo la sua sosta, avvenuta quattro tornate più tardi. La stessa mossa riuscì anche a Coulthard nei confronti di Barrichello. Non ci furono ulteriori cambiamenti e i quattro arrivarono al traguardo in queste posizioni; quinto giunse Villeneuve, seguito da Salo, che portò il primo punto stagionale alla Sauber. Trulli si ritirò a due giri dalla fine, cedendo il settimo posto a Irvine. Fisichella non riuscì a ripetere il podio di Interlagos, chiudendo solo undicesimo.

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Pos No Pilota Costruttore Giri Tempo/Ritiro e posizione al ritiro Partenza Punti
1 3 Bandiera della Germania Michael Schumacher Ferrari 62 1h31'39"776 2 10
2 1 Bandiera della Finlandia Mika Häkkinen McLaren - Mercedes 62 +1"168 1 6
3 2 Bandiera del Regno Unito David Coulthard McLaren - Mercedes 62 +51"008 3 4
4 4 Bandiera del Brasile Rubens Barrichello Ferrari 62 +1'29"276 4 3
5 22 Bandiera del Canada Jacques Villeneuve BAR - Honda 61 + 1 giro 9 2
6 17 Bandiera della Finlandia Mika Salo Sauber - Petronas 61 + 1 giro 12 1
7 7 Bandiera del Regno Unito Eddie Irvine Jaguar - Cosworth 61 + 1 giro 7
8 16 Bandiera del Brasile Pedro Diniz Sauber - Petronas 61 + 1 giro 10
9 12 Bandiera dell'Austria Alexander Wurz Benetton - Playlife 61 + 1 giro 11
10 8 Bandiera del Regno Unito Johnny Herbert Jaguar - Cosworth 61 + 1 giro 17
11 11 Bandiera dell'Italia Giancarlo Fisichella Benetton - Playlife 61 + 1 giro 19
12 23 Bandiera del Brasile Ricardo Zonta BAR - Honda 61 + 1 giro 14
13 21 Bandiera dell'Argentina Gastón Mazzacane Minardi - Fondmetal 60 + 2 giri 20
14 18 Bandiera dei Paesi Bassi Jos Verstappen Arrows - Supertec 59 + 3 giri 16
15 6 Bandiera dell'Italia Jarno Trulli Jordan - Mugen Honda 58 Cambio 8
Ritirato 18 Bandiera della Spagna Pedro de la Rosa Arrows - Supertec 49 Sospensione 13
Ritirato 9 Bandiera della Germania Ralf Schumacher Williams - BMW 45 Pressione benzina 5
Ritirato 14 Bandiera della Francia Jean Alesi Prost - Peugeot 25 Acceleratore 15
Ritirato 15 Bandiera della Germania Nick Heidfeld Prost - Peugeot 22 Impianto idraulico 22
Ritirato 10 Bandiera del Regno Unito Jenson Button Williams - BMW 5 Motore 18
Ritirato 20 Bandiera della Spagna Marc Gené Minardi - Fondmetal 5 Incidente 21
Ritirato 6 Bandiera della Germania Heinz-Harald Frentzen Jordan - Mugen Honda 4 Cambio 6

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ «I numeri», Autosprint n.15/2000, 11/17 aprile 2000, p. 45
  2. ^ a b c Giorgio Piola, «Tutti giocano il carico». Autosprint n.15/2000, 11/17 aprile 2000, pp. 56-57
  3. ^ a b c d «tutti i tempi delle prove», Autosprint n. 15/2000 (11-17 aprile 2000), p.44
  4. ^ a b «Mika soffia a Schummy la pole all'ultimo secondo», Autosprint n.15/2000, 11/17 aprile 2000, p. 39
  5. ^ a b «Ralf Schumacher blitz in qualifica», Autosprint n.15/2000, 11/17 aprile 2000, p. 40

Fonti[modifica | modifica wikitesto]

Tutti i dati statistici provengono da Autosprint n.15/2000

Campionato mondiale di Formula 1 - Stagione 2000
 

Edizione precedente:
1999
Gran Premio di San Marino Edizione successiva:
2001
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