Gran Premio di Monaco 1975

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Bandiera di Monaco Gran Premio di Monaco 1975
255º GP del Mondiale di Formula 1
Gara 5 di 14 del Campionato 1975
Data 11 maggio 1975
Nome ufficiale XXXIII Grand Prix Automobile de Monaco
Luogo Montecarlo
Percorso 3,278 km
Circuito cittadino
Distanza 75[1] giri, 245,850 km
Clima Piovoso poi asciutto
Risultati
Pole position Giro più veloce
Bandiera dell'Austria Niki Lauda Bandiera della Francia Patrick Depailler
Ferrari in 1'26"40 Tyrrell-Ford Cosworth in 1'28"67
(nel giro 68)
Podio
1. Bandiera dell'Austria Niki Lauda
Ferrari
2. Bandiera del Brasile Emerson Fittipaldi
McLaren-Ford Cosworth
3. Bandiera del Brasile Carlos Pace
Brabham-Ford Cosworth

Il Gran Premio di Monaco 1975 è stata la quinta prova della stagione 1975 del Campionato mondiale di Formula 1. Si è corsa domenica 11 maggio 1975 sul Circuito di Montecarlo. La gara è stata vinta dall'austriaco Niki Lauda su Ferrari; per il vincitore si trattò del terzo successo nel mondiale. Ha preceduto sul traguardo i brasiliani Emerson Fittipaldi su McLaren-Ford Cosworth e Carlos Pace su Brabham-Ford Cosworth.

Il gran premio venne premiato col Race Promoters' Trophy, quale gran premio meglio organizzato della stagione. Fu la prima edizione per tale premio.

Vigilia[modifica | modifica wikitesto]

Aspetti tecnici[modifica | modifica wikitesto]

Le polemiche scatenate dal tragico Gran Premio di Spagna portarono la federazione a immediate contromisure per aumentare la sicurezza del circuito monegasco, vista anche la vicinanza degli spettatori al tracciato. Vennero montati guard-rail più alti, venne modificata una chicane, la griglia di partenza venne limitata a sole 18 vetture, contro le 25 previste.[2]

La chicane dopo la galleria venne portata alla larghezza di 11 metri, mentre alcuni piloti, tra cui Emerson Fittipaldi avevano chiesto fosse ristretta a 9 metri per obbligare le vetture a una maggiore frenata. Di diverso parere Ronnie Peterson che aveva invece suggerito mantenerla ai 14 metri.[3]

La McLaren introdusse un meccanismo di regolazione manuale della durezza della barra antirollio, azionato dallo stesso pilota.[4]

Aspetti sportivi[modifica | modifica wikitesto]

Jacques Laffite tornò alla Williams; fece il debutto nel mondiale di Formula 1 lo svedese Torsten Palm su una Hesketh della Polar Caravans. Graham Hill sostituì nella propria scuderia Rolf Stommelen, infortunatosi nel Gran Premio di Spagna. Henri Pescarolo, che mancava dal Gran Premio d'Italia 1974, venne iscritto sulla seconda Surtees, ma non prese parte alle qualifiche.

Qualifiche[modifica | modifica wikitesto]

Resoconto[modifica | modifica wikitesto]

Al giovedì John Watson e Clay Regazzoni si scontrarono durante le prove: la Ferrari del ticinese andò in testacoda alla Piscine, rimanendo col muso nel senso opposto a quello del tracciato; la Surtees del britannico, per evitare l'urto frenò bruscamente, ma la vettura passò sopra l'alettone della vettura di Regazzoni prima di sbattere contro le barriere. Anche Lauda, sempre al giovedì, fu autore di un incidente alle Piscine, a causa di un piede incastrato nella pedaliera.[3] Alla Surtees venne ordinato di togliere dalla vettura delle scritte favorevoli all'integrazione europea.

Per l'ultima volta Graham Hill tentò di qualificarsi ma senza successo: il 5 volte vincitore di Monaco non ce la fece per soli 0,37 secondi. Niki Lauda, su Ferrari, ottenne la seconda pole position di fila (e seconda di fila anche a Monaco, dopo la pole del 1974), ma la vera sorpresa fu la prima fila di Tom Pryce, sulla Shadow; Pryce, solo 12 mesi prima era stato considerato troppo inesperto per poter gareggiare a questi livelli. Jean-Pierre Jarier, sempre sulla Shadow, e Ronnie Peterson, su Lotus, composero la seconda fila.

Mark Donohue fu autore di un incidente alla Santa Devota, con la vettura che andò a sbattere contro il guard-rail a 160 km/h. La vettura subì un principio d'incendio. La gru, sollevandola dal tracciato, colpì un palo dell'illuminazione pubblica, tanto che le prove furono interrotte per mezz'ora.[5]

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Nella sessione di qualifica[6] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Squadra Tempo Griglia
1 12 Bandiera dell'Austria Niki Lauda Bandiera dell'Italia Ferrari Scuderia Ferrari SpA SEFAC 1'26"40 1
2 16 Bandiera del Regno Unito Tom Pryce Bandiera del Regno Unito Shadow-Ford Cosworth UOP Shadow Racing Team 1'27"09 2
3 17 Bandiera della Francia Jean-Pierre Jarier Bandiera del Regno Unito Shadow-Ford Cosworth UOP Shadow Racing Team 1'27"25 3
4 5 Bandiera della Svezia Ronnie Peterson Bandiera del Regno Unito Lotus-Ford Cosworth John Player Team Lotus 1'27"40 4
5 9 Bandiera dell'Italia Vittorio Brambilla Bandiera del Regno Unito March-Ford Cosworth Beta Team March 1'27"50 5
6 11 Bandiera della Svizzera Clay Regazzoni Bandiera dell'Italia Ferrari Scuderia Ferrari SpA SEFAC 1'27"55 6
7 3 Bandiera del Sudafrica Jody Scheckter Bandiera del Regno Unito Tyrrell-Ford Cosworth Elf Team Tyrrell 1'27"58 7
8 8 Bandiera del Brasile Carlos Pace Bandiera del Regno Unito Brabham-Ford Cosworth Martini Racing 1'27"67 8
9 1 Bandiera del Brasile Emerson Fittipaldi Bandiera del Regno Unito McLaren-Ford Cosworth Marlboro Team Texaco 1'27"77 9
10 7 Bandiera dell'Argentina Carlos Reutemann Bandiera del Regno Unito Brabham-Ford Cosworth Martini Racing 1'27"93 10
11 24 Bandiera del Regno Unito James Hunt Bandiera del Regno Unito Hesketh-Ford Cosworth Hesketh Racing 1'27"94 11
12 4 Bandiera della Francia Patrick Depailler Bandiera del Regno Unito Tyrrell-Ford Cosworth Elf Team Tyrrell 1'27"95 12
13 27 Bandiera degli Stati Uniti Mario Andretti Bandiera degli Stati Uniti Parnelli-Ford Cosworth Vel's Parnelli Jones Racing 1'28"11 13
14 6 Bandiera del Belgio Jacky Ickx Bandiera del Regno Unito Lotus-Ford Cosworth John Player Team Lotus 1'28"28 14
15 2 Bandiera della Germania Jochen Mass Bandiera del Regno Unito McLaren-Ford Cosworth Marlboro Team Texaco 1'28"49 15
16 28 Bandiera degli Stati Uniti Mark Donohue Bandiera degli Stati Uniti Penske-Ford Cosworth Penske Cars 1'28"81 16
17 18 Bandiera del Regno Unito John Watson Bandiera del Regno Unito Surtees-Ford Cosworth Team Surtees 1'28"90 17
18 26 Bandiera dell'Australia Alan Jones Bandiera del Regno Unito Hesketh-Ford Cosworth Custom Made Harry Stiller Racing 1'29"12 18
Vetture non qualificate
NQ 21 Bandiera della Francia Jacques Laffite Bandiera del Regno Unito Williams-Ford Cosworth Frank Williams Racing Cars 1'29"28 NQ
NQ 20 Bandiera dell'Italia Arturo Merzario Bandiera del Regno Unito Williams-Ford Cosworth Frank Williams Racing Cars 1'29"32 NQ
NQ 23 Bandiera del Regno Unito Graham Hill Bandiera del Regno Unito Hill-Ford Cosworth Embassy Racing with Graham Hill 1'29"49 NQ
NQ 14 Bandiera del Regno Unito Bob Evans Bandiera del Regno Unito BRM Stanley BRM 1'30"33 NQ
NQ 31 Bandiera dei Paesi Bassi Roelof Wunderink Bandiera del Regno Unito Ensign-Ford Cosworth HB Bewaking Team Ensign 1'31"60 NQ
NQ 25 Bandiera della Svezia Torsten Palm Bandiera del Regno Unito Hesketh-Ford Cosworth Polar Caravans 1'31"95 NQ
NQ 10 Bandiera dell'Italia Lella Lombardi Bandiera del Regno Unito March-Ford Cosworth Lavazza March 1'32"20 NQ
NQ 30 Bandiera del Brasile Wilson Fittipaldi Bandiera del Brasile Copersucar-Ford Cosworth Copersucar-Fittipaldi 1'33"02 NQ

Gara[modifica | modifica wikitesto]

Resoconto[modifica | modifica wikitesto]

La gara inizia sotto la pioggia, tanto che tutti i piloti montano gomme per il bagnato. Lauda è veloce alla partenza, mentre Pryce sconta un'indecisione al via ed è passato da Jarier; il francese presto cerca di passare anche Lauda ma va a sbattere contro le barriere della curva del Tabaccaio; la vettura è danneggiata tanto che sarà costretto subito al ritiro. Peterson è perciò secondo seguito da Pryce, poi da Vittorio Brambilla. Regazzoni si ferma a cambiare gli pneumatici e il musetto così come James Hunt che si ferma per montare le slick, cercando di sfruttare una pista via via più asciutta. Tuttavia il suo team pasticcia con il cambio delle ruote, facendogli perdere troppo tempo ai box.

Le possibilità di vittoria per Ronnie Peterson vanno in fumo al pit stop a causa di un dado della ruota che finisce sotto la vettura. Tom Pryce è costretto ai box a cambiare musetto, cosicché Niki Lauda si trova in testa con un margine di 15 secondi sulla coppia brasiliana formata da Emerson Fittipaldi e Carlos Pace. Molti incidenti caratterizzano la gara:Jochen Mass e James Hunt tamponano al Mirabeau, e Patrick Depailler viene coinvolto anch'esso nel loro incidente; l'altro ferrarista Clay Regazzoni va a sbattere alla chicane e riporta danni alla vettura; John Watson va in testacoda e blocca il motore della monoposto; Pryce colpisce le barriere ed è costretto al ritiro; Mario Andretti con la macchina a fuoco rientra ai box; Mark Donohue colpisce anch'esso i guardrail, mentre Alan Jones perde una ruota.

Negli ultimi giri la vettura di Lauda soffre per un calo di pressione dell'olio favorendo così il riavvicinamento di Fittipaldi. A 3 giri dal termine il gap è di soli 2,75 secondi, ma il raggiungimento delle 2 ore di gara porta all'interruzione del grand prix, permettendo a Lauda di portare a casa la prima vittoria stagionale per lui e la Ferrari. Dopo vent'anni il Cavallino ritorna sul podio più alto del circuito monegasco.

Campionato più che mai incerto con 5 piloti che hanno vinto le prime cinque prove.

Curiosità[modifica | modifica wikitesto]

Ai box della Ferrari c'era anche Luca Cordero di Montezemolo. È proprio lui quello che, perduta la testa per la vittoria di Lauda, sferra un pugno a Clay Regazzoni, che era ai box e che lo stava trattenendo per un lembo del giubbotto, proprio quando Lauda tagliava il traguardo.

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

I risultati del gran premio[7] sono i seguenti:

Pos No Pilota Costruttore Giri Tempo/Ritiro Pos.Griglia Punti
1 12 Bandiera dell'Austria Niki Lauda Bandiera dell'Italia Ferrari 75 2:01'21"31 1 9
2 1 Bandiera del Brasile Emerson Fittipaldi Bandiera del Regno Unito McLaren-Ford Cosworth 75 + 2"78 9 6
3 8 Bandiera del Brasile Carlos Pace Bandiera del Regno Unito Brabham-Ford Cosworth 75 + 17"81 8 4
4 5 Bandiera della Svezia Ronnie Peterson Bandiera del Regno Unito Lotus-Ford Cosworth 75 + 38"45 4 3
5 4 Bandiera della Francia Patrick Depailler Bandiera del Regno Unito Tyrrell-Ford Cosworth 75 + 40"86 12 2
6 2 Bandiera della Germania Jochen Mass Bandiera del Regno Unito McLaren-Ford Cosworth 75 + 42"07 15 1
7 3 Bandiera del Sudafrica Jody Scheckter Bandiera del Regno Unito Tyrrell-Ford Cosworth 74 + 1 Giro 7  
8 6 Bandiera del Belgio Jacky Ickx Bandiera del Regno Unito Lotus-Ford Cosworth 74 + 1 Giro 14  
9 7 Bandiera dell'Argentina Carlos Reutemann Bandiera del Regno Unito Brabham-Ford Cosworth 73 + 2 Giri 10  
Rit 28 Bandiera degli Stati Uniti Mark Donohue Bandiera degli Stati Uniti Penske-Ford Cosworth 66 Incidente 16  
Rit 24 Bandiera del Regno Unito James Hunt Bandiera del Regno Unito Hesketh-Ford Cosworth 63 Incidente 11  
Rit 26 Bandiera dell'Australia Alan Jones Bandiera del Regno Unito Hesketh-Ford Cosworth 61 Ruota 18  
Rit 9 Bandiera dell'Italia Vittorio Brambilla Bandiera del Regno Unito March-Ford Cosworth 48 Incidente 5  
Rit 16 Bandiera del Regno Unito Tom Pryce Bandiera del Regno Unito Shadow-Ford Cosworth 39 Incidente 2  
Rit 11 Bandiera della Svizzera Clay Regazzoni Bandiera dell'Italia Ferrari 36 Incidente 6  
Rit 18 Bandiera del Regno Unito John Watson Bandiera del Regno Unito Surtees-Ford Cosworth 36 Testacoda 17  
Rit 27 Bandiera degli Stati Uniti Mario Andretti Bandiera degli Stati Uniti Parnelli-Ford Cosworth 9 Perdita d'olio 13  
Rit 17 Bandiera della Francia Jean-Pierre Jarier Bandiera del Regno Unito Shadow-Ford Cosworth 0 Incidente 3  
NQ 21 Bandiera della Francia Jacques Laffite Bandiera del Regno Unito Williams-Ford Cosworth    
NQ 20 Bandiera dell'Italia Arturo Merzario Bandiera del Regno Unito Williams-Ford Cosworth    
NQ 23 Bandiera del Regno Unito Graham Hill Bandiera del Regno Unito Hill-Ford Cosworth    
NQ 14 Bandiera del Regno Unito Bob Evans Bandiera del Regno Unito BRM    
NQ 31 Bandiera dei Paesi Bassi Roelof Wunderink Bandiera del Regno Unito Ensign-Ford Cosworth    
NQ 25 Bandiera della Svezia Torsten Palm Bandiera del Regno Unito Hesketh-Ford Cosworth    
NQ 10 Bandiera dell'Italia Lella Lombardi Bandiera del Regno Unito March-Ford Cosworth    
NQ 30 Bandiera del Brasile Wilson Fittipaldi Bandiera del Brasile Fittipaldi-Ford Cosworth        
NA 19 Bandiera della Francia Henri Pescarolo Bandiera del Regno Unito Surtees-Ford Cosworth   Non presente    
NA 22 Bandiera della Francia François Migault Bandiera del Regno Unito Lola-Ford Cosworth   Non presente    

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Piloti

Costruttori

Motori

Giri al comando

Classifiche Mondiali[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Originariamente erano previsti 78 giri, pari a 255,684 km, ma il gran premio venne interrotto al raggiungimento delle due ore di gara.
  2. ^ Michele Fenu, Montecarlo, fra sport e paura, in La Stampa, 8-5-1975, p. 14.
  3. ^ a b Michele Fenu, Ferrari: primato e incidenti, in La Stampa, 9-5-1975, p. 16.
  4. ^ Gianni Rogliatti, Gomme uguali e problemi vari, in La Stampa, 10-5-1975, p. 14.
  5. ^ Michele Fenu, Lauda ha superato anche se stesso, in La Stampa, 10-5-1975, p. 14.
  6. ^ Sessione di qualifica, su statsf1.com.
  7. ^ Risultati del gran premio, su formula1.com.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Campionato mondiale di Formula 1 - Stagione 1975
 

Edizione precedente:
1974
Gran Premio di Monaco Edizione successiva:
1976
  Portale Formula 1: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di Formula 1