Alassio

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Template:Comune Alassio (Aràsce in ligure) è un comune italiano di 11.332 abitanti[1] della provincia di Savona in Liguria.

Geografia fisica

Il comune è situato sulla costa della Riviera ligure di ponente tra Capo Mele e Capo Santa Croce ed è conosciuta come centro turistico e per l'attrezzato porticciolo "Luca Ferrari". Dista dal capoluogo circa 51 km. Il territorio comunale ha fatto parte della Comunità Montana Ingauna fino al 1º gennaio 2009 quando con legge regionale n° 24 del 4 luglio 2008[2] il territorio alassino non è stato confluito nella nuova Comunità Montana Savona 2 a seguito del riordino delle comunità montane.

Clima

Lo stesso argomento in dettaglio: Stazione meteorologica di Alassio.

Storia

Alassio nel 1934.

La fondazione di Alassio[3] risalirebbe al X secolo circa quando, in prossimità della chiesetta di Sant'Anna ai Monti, sorse il primo nucleo e altri nuclei familiari si stabilirono sulla collina retrostante presso l'attuale borgata Madonna delle Grazie, nel luogo conosciuto da allora come Castè. Qui si può ancora vedere uno dei più antichi stemmi di Alassio.

Il feudo nell'XI secolo fu in possesso dei monaci Benedettini provenienti dall'isola Gallinara e in seguito passò sotto il controllo di Albenga che amministrò il borgo fino al XVI secolo.

Nel 1521 a seguito delle continue incursioni piratesche furono costruite le prime mura di cinta da porre come difesa del nucleo abitativo. Entrato quindi a far parte dei territori della Repubblica di Genova partecipò nel 1528, con diciotto galeoni, alla guerra contro la Francia ottenendo da Genova ampie autonomie specie nel settore economico.

Nel 1540 divenne sede della locale podesteria e la Repubblica genovese incentivò gli scambi commerciali con la Francia, Spagna, Portogallo, Sicilia, Sardegna e Paesi Bassi facendo così del borgo marinaro alassino un'importante centro commerciale; come altri paesi costieri della Liguria fu particolarmente attiva la raccolta e il commercio del corallo rosso. Partecipò alla battaglia di Lepanto del 1571 con un'intera flotta navale.

Nel 1625 entrò in possesso dei Savoia, ma ben presto riconquistata dalla repubblica genovese. Nel 1797 Napoleone Bonaparte occupò il comune durante la campagna d'Italia e, dopo la caduta della Repubblica di Genova, ne inglobò il territorio nella nuova Repubblica Ligure annessa al Primo Impero francese. Nel 1815, entrò a far parte del Regno di Sardegna, così come stabilito nel Congresso di Vienna del 1814 anche per gli altri comuni della repubblica ligure, e dal 1861 del Regno d'Italia.

Panorama di Alassio.

Verso la fine del XIX secolo, così come accadde in altri comuni costieri delle due riviere liguri, divenne un'importante centro turistico e di soggiorno grazie ad una cospicua presenza di villeggianti di nazionalità inglese - tra i visitatori la famiglia Hanbury, creatori dei giardini botanici omonimi di Ventimiglia - che contribuirono alla sviluppo economico cittadino.

A cavallo fra gli anni Cinquanta e Sessanta, in coincidenza con il boom economico, fu località alla moda insieme a Portofino e Sanremo. Fu in quegli anni che per iniziativa del pittore alassino Mario Berrino, nacque l'iniziativa del Muretto di Alassio.

Toponimo

La leggenda vuole che il toponimo Alassio derivi dal nome di Adelasia, figlia dell'imperatore Ottone I, fuggita con uno scudiero di nome Aleramo; la coppia si sarebbe stabilita sulle colline di Alaxia - l'odierna Alassio - dando origine alla stirpe degli Aleramici. Nello stemma comunale è raffigurata la figura di una torre con Adelasia sugli spalti. Sta di fatto che già nei secoli XIII e XIV si parlava di un Albertus d'Alascio[senza fonte] (1236) e del territorio di Alaxio. Non è quindi un'ipotesi da escludere quella secondo la quale il nome del comune derivi dal nobile sopra citato, o che il nobile derivasse da un luogo chiamato Alascio, in seguito trasformato in Alassio.

Simboli

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Su sfondo azzurro, una torre colorata di rosso, murata di nero, merlata di cinque alla guelfa, con una donna posta nella parte superiore, nascente dalla torre stessa, vestita di ermellino con il colletto rosso e che impugna con la mano destra uno scettro gigliato, d'oro posto in banda. Ornamenti esteriori da comune e corona merlata[4].

La figura femminile che compare nello stemma raffigura Adelasia o Alasia - figlia dell'imperatore Ottone I del Sacro Romano Impero - che, come afferma la leggenda locale, fondò assieme ad Aleramo del Monferrato l'odierna città di Alassio. Il più antico stemma cittadino, pitturato a guazzo, è stato scoperto dagli storici nella locale chiesa e santuario della Madonna delle Grazie nell'omonima regione.

Monumenti e luoghi d'interesse

La chiesa parrocchiale di Sant'Ambrogio.

Architetture religiose

Il santuario di Nostra Signora della Guardia.
  • Chiesa della Madonna della Neve. L'edificazione della chiesa alla Madonna della Neve, come descrive la data incisa sul portale avvenne nel 1757 ad opera della famiglia dei "Boggiano". La chiesetta, sita nella frazione di Caso, fu nel 1880 acquistata dalla famiglia "Ramasso" che adoperò il piccolo edificio come cappella privata e solo in seguito adibita a chiesa pubblica. Dopo lavori di restauro negli anni settanta del XIX secolo fu riconsacrata dal parroco di Alassio monsignor De Ferrari nel 1975.
  • Chiesa della Madonna di Loreto. Sita nella regione omonima fu edificata nella seconda metà del XVI secolo con il caratteristico sagrato in ciottoli bianchi-grigi datato al 1576. Recentemente restaurata presenta due porticati e all'interno un dipinto a olio su tela raffigurante la Madonna di Loreto con sullo sfondo la spiaggia alassina. Sono inoltre presenti tre quadri di scuola pittorica genovese.
  • Chiesa della Madonna delle Grazie, sita in zona "Castello", venne eretta nel 1266 e parzialmente ricostruita nel 1488. Fu in seguito rimaneggiata in epoche successive.
  • Chiesa di San Bartolomeo è situata sopra un poggio roccioso e fu eretta sovrastante la frazione di Caso nel 1603.
  • Oratorio della Madonna del Vento. Eretto dai marinai di Alassio nel XIII secolo e in seguito riedificato dapprima nel XV secolo e in ultimo nel XVII secolo, è situato lungo la mulattiera che da Parco Fuor del Vento porta in regione Costa.
  • Cappella di San Rocco. Originariamente dedicata alla Madonna della Consolazione dalla data della sua edificazione - 1253 - cambiò nell'odierna intitolazione all'incirca nel corso del Cinquecento. Secondo le note storiche tramutò tale denominazione a seguito della sosta di san Rocco nell' Ospitium Pauperum della chiesa della Carità. All'interno è presente una pala, sull'altare in marmo, di scuola genovese del XVII secolo raffigurante la Madonna col Bambino e ai lati i santi Sebastiano e Rocco. Altre raffigurazioni di Santi sono presenti nelle pareti laterali.
Il Muretto di Alassio.
  • Cappella ai caduti del mare. Chiamata semplicemente la Cappelletta è situata su uno sperone di roccia sui resti di un'antica torre di guardia o di avvistamento. Sita adiacente il porto turistico "Luca Ferrari" è stata benedetta ed inaugurata l'8 settembre del 1929.

Architetture civili

  • Palazzo Ferrero de Gubernatis Ventimiglia, risalente al XVIII secolo è stato recentemente restaurato; secondo le fonti storiche qui pernottò Napoleone Bonaparte durante l'occupazione francese sul finire del Settecento.
  • Palazzo Brea.
  • Palazzo Scofferi del XVIII secolo. All'interno è conservato un crocifisso attribuito allo scultore fiammingo Jean de Boulogne detto Giambologna.
  • Palazzo Bonfante del XVII secolo.

Il Muretto di Alassio

Considerato tra i monumenti cittadini più celebri[8], sia in campo turistico che in quello artistico, fu fino alla seconda guerra mondiale un semplice muretto ad argine del giardino pubblico alassino. Con l'avvento del Boom economico, evento che interessò negli anni cinquanta e sessanta anche la Liguria e in particolare le cittadine costiere delle due riviere, il muro iniziò ad essere abbellito da diverse piastrelle di forma irregolare.

La prima piastrella fu posizionata nel 1951 dallo scrittore statunitense Ernest Hemingway, in soggiorno presso la cittadina, alla quale si aggiunsero le piastrelle decorate del Quartetto Cetra e di Cosimo Di Ceglie. Il rito prosegue ancora oggi e tante sono le firme di personaggi celebri - circa 500 - che adornano il muretto alassino.

Architetture militari

Il "Torrione Saraceno" o "della Coscia".

Nel territorio alassino sono presenti due torri d'avvistamento tra cui il più celebre è il "Torrione Saraceno" o "Torrione della Coscia". Costruito dalla Repubblica di Genova nel XVI secolo adiacente il mare nel Borgo Coscia, fu eretto principalmente per la difesa della costa dalle eventuali e frequenti incursioni dei pirati.

Di origine molto più antica è la Torre di Vegliasco dove il primo proprietario fu Aleramo del Monferrato. Raffigurata nello stemma cittadino si presenta a forma conica la cui sommità è abbellita da una corona caditoie.

Siti archeologici

Nel corso dei lavori di restauro della chiesa di Sant'Anna ai Monti, effettuati intorno agli anni sessanta del XX secolo, sono stati scoperti sull'antica strada romana collinare collegante Alassio e Albenga diversi reperti archeologici. Secondo un primo studio, effettuati dagli storici locali, tali ritrovamenti possono essere risalenti ad un primo impianto urbano dell'IX secolo.

Società

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[9]

Cultura

La spiaggia in notturna.

Istruzione

Scuole

Alassio è sede dell'Istituto professionale statale per i servizi alberghieri e ristorazione "Francesco Maria Giancardi".

Musei

Cucina

Oltre ai noti piatti della cucina ligure vi sono particolari prodotti:

Personalità legate ad Alassio

Lo stesso argomento in dettaglio: Nati ad Alassio e Morti ad Alassio.

Eventi

Lo stesso argomento in dettaglio: Miss Muretto.
Alassio è conosciuta anche per i popolari dolcetti, i baci.

Economia

Si basa principalmente sul turismo alberghiero, molto attivo nel periodo estivo. Nei mesi invernali, Alassio continua ad essere meta di numerosi turisti provenienti in particolare dai paesi dell'Europa settentrionale.

Il porticciolo "Luca Ferrari" ha ottenuto nel 2007 la Bandiera Blu[10] per la qualità dei servizi.

Infrastrutture e trasporti

Il municipio.

Strade

Alassio è situata lungo la strada provinciale (già strada statale) 1 Aurelia. Dall'Autostrada A10 è raggiungibile uscendo presso il casello di Albenga.

Ferrovie

Alassio è dotata di una stazione ferroviaria sulla linea Ventimiglia-Genova nel tratto locale compreso tra Ventimiglia e Savona.

Amministrazione

Template:ComuniAmministrazione

Amministrazioni precedenti

Sport

Nel 1983 si svolse ad Alassio la settima coppa Italia di calcio da tavolo.

Per il ciclismo, nel 1951 Alassio è stata sede di arrivo della seconda tappa del Giro d'Italia vinta da Antonio Bevilacqua.

Tappe del Giro d'Italia con arrivo ad Alassio
Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
14 maggio 2001 30 maggio 2006 Marco Melgrati Casa delle Libertà Sindaco
30 maggio 2006 in carica Marco Melgrati Casa delle Libertà Sindaco
Anno Tappa Partenza km Vincitore di tappa Maglia rosa
1951 Torino 202 Bandiera dell'Italia Antonio Bevilacqua Bandiera dell'Italia Fiorenzo Magni

Note

  1. ^ Dato Istat al 31/12/2007
  2. ^ Testo della Legge Regionale n° 24 del 4 luglio 2008
  3. ^ Le note storiche sul paese sono state confrontate con il sito del Comune di Alassio - paragrafo Storia
  4. ^ Tratto dal sito Comuni-Italiani.it
  5. ^ Approfondimenti sul sito della Parrocchia di Sant'Ambrogio
  6. ^ Approfondimenti sul sito della Parrocchia di San Vincenzo Ferreri
  7. ^ Approfondimenti sul sito della Parrocchia di San Vincenzo Ferreri
  8. ^ Fonte e approfondimenti sul Muretto di Alassio
  9. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
  10. ^ Fonte dal sito Feeitalia.org

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

  • Alassio.cc: Il portale turistico dedicato ad Alassio, con le risorse turistiche, i luoghi da visitare e quelli dove divertirsi.

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