Enrico Simonetti

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Enrico Simonetti

Enrico Simonetti (Alassio, 29 gennaio 1924Roma, 28 maggio 1978) è stato un pianista, compositore, showman, attore, umorista, direttore d'orchestra, cantante e bandleader italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Visse in Brasile dal 1952 al 1962, avendo fra l'altro un proprio show a TV Excelsior, Simonetti Show, con grande successo, poi tornò in Italia.

La musica più celebre composta da Simonetti fu utilizzata come sigla dello sceneggiato Gamma, diretto nel 1975 da Salvatore Nocita: mantenne per molte settimane il primo posto dei 45 giri più venduti; dello stesso anno è Blue frog. Musicista di talento, Simonetti fu anche un brillante presentatore e un amabile intrattenitore, capace di suscitare tenerezza negli adulti ed interesse nei più piccini con le sue "favolette" al pianoforte. Da ricordare, in proposito, alcune trasmissioni di successo quali Il signore ha suonato?, Lei non si preoccupi e Aiuto è vacanza con Isabella Biagini negli anni sessanta, L'amico della notte e Non tocchiamo quel tasto negli anni settanta. Diresse inoltre il complesso orchestrale in alcune riviste del sabato sera quali Senza rete con Ornella Vanoni, Canzonissima 1972 nel 1972 e Formula due del 1973 con Loretta Goggi e Alighiero Noschese. Di queste ultime due fu anche l'autore delle sigle, rispettivamente Vieni via con me (Tarata-pun-zi-è) e Molla tutto e la struggente Per dire ciao. Successivamente diresse l'orchestra nel varietà Scuola serale per aspiranti italiani condotto nel 1977 da Anna Mazzamauro.

Enrico Simonetti partecipò anche in veste di attore in diversi film, tra cui si ricordano Una ragazza tutta d'oro del 1967, Amanti del 1968, Grazie... nonna del 1975 e Ridendo e scherzando del 1978, che è il suo ultimo film e di cui è anche autore della colonna sonora. Nel western musicale per la Rai, Non cantare, spara del 1968, è fra i protagonisti nei panni dello sceriffo nonché, all'occorrenza, pianista del saloon e organista della chiesa.

Morte[modifica | modifica wikitesto]

Morì in una clinica romana nel 1978 all'età di 54 anni, per alcune complicazioni in seguito ad un'operazione chirurgica di asportazione di un tumore alla gola. I familiari riferirono in televisione che lo specialista che lo aveva in cura non si era fatto trovare reperibile, malgrado le continue ricerche ed il progressivo peggioramento del quadro clinico. A maggio del 1984 due medici furono condannati per omicidio colposo rispettivamente a 10 e 8 mesi, oltre al pagamento di 40 milioni di risarcimento ai familiari.[1] La città di Alassio gli ha dedicato l'auditorium in regione San Rocco.[2]

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Era padre di Claudio Simonetti, a sua volta tastierista e compositore, noto per colonne sonore di diversi film di Dario Argento, tra cui quella celeberrima di Profondo rosso.

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Album in studio[modifica | modifica wikitesto]

Singoli[modifica | modifica wikitesto]

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Attore[modifica | modifica wikitesto]

Compositore[modifica | modifica wikitesto]

Colonne sonore[modifica | modifica wikitesto]

Programmi televisivi[modifica | modifica wikitesto]

  • Ha curato la direzione musicale del varietà musicale Chitarra amore mio, trasmesso sul secondo canale Rai (1965)
  • "Formula Due", con Alighiero Noschese e una giovanissima Loretta Goggi, sul secondo canale Rai (1973)
  • Ha "doppiato" la voce dello scrittore brasiliano Jorge Amado nel documentario Rai "Tropical City" di Livio Zanotti

Varietà radiofonici Rai[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ La morte di Simonetti - Condannati due medici, su repubblica.it, 10 maggio 1984. URL consultato il 19 maggio 2016.
  2. ^ Degrado all'auditorium "Simonetti" di Parco San Rocco, il gruppo 'Alassio di Tutti': "Serve intervenire al più presto", su lavocedigenova.it, 19 giugno 2023.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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