Taylor Fritz

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Taylor Fritz
Taylor Fritz nel 2023
Nazionalità Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Altezza 196 cm
Peso 86 kg
Tennis
Carriera
Singolare1
Vittorie/sconfitte 241-170 (58.64%)
Titoli vinti 7
Miglior ranking 5º (27 febbraio 2023)
Ranking attuale ranking
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open QF (2024)
Bandiera della Francia Roland Garros 3T (2020, 2023)
Bandiera del Regno Unito Wimbledon QF (2022)
Bandiera degli Stati Uniti US Open QF (2023)
Altri tornei
 Tour Finals SF (2022)
Doppio1
Vittorie/sconfitte 43-52 (45.26%)
Titoli vinti 0
Miglior ranking 104º (26 luglio 2021)
Ranking attuale ranking
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open 2T (2019)
Bandiera della Francia Roland Garros 1T (2018, 2021)
Bandiera del Regno Unito Wimbledon 2T (2018)
Bandiera degli Stati Uniti US Open 2T (2016, 2017)
Palmarès
 Laver Cup
Oro Laver Cup 2022
Oro Laver Cup 2023
 United Cup
Oro United Cup 2023
1 Dati relativi al circuito maggiore professionistico.
Statistiche aggiornate al 19 febbraio 2024

Taylor Harry Fritz (San Diego, 28 ottobre 1997) è un tennista statunitense.

In singolare ha vinto nel circuito maggiore sette titoli ATP su dodici finali disputate, tra cui il Masters 1000 di Indian Wells nel 2022, il suo miglior ranking ATP è stata la 5ª posizione raggiunta nel febbraio 2023. In doppio ha giocato tre finali ATP e non è andato oltre il 104º posto del luglio 2021. È stato uno dei tennisti più promettenti della sua generazione già tra gli juniores, avendo concluso il 2015 al primo posto del ranking mondiale di categoria dopo aver vinto il singolare juniores agli US Open ed essere giunto in finale nel singolare juniores al Roland Garros.[1][2][3]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Il padre Guy Fritz è un allenatore di tennis e la madre Kathy May è un'ex tennista che ha raggiunto la top 10 nel ranking del circuito maggiore. Ha imparato a giocare a tennis a due anni dai genitori e i suoi idoli sono stati Juan Martín del Potro e Pete Sampras.[4] Crescendo ha praticato molti sport prima di dedicarsi esclusivamente al tennis, dopo una visita al centro di allenamento dell'USTA di Boca Raton in Florida dove notò come fra gli altri suoi coetanei Reilly Opelka e Tommy Paul fossero molto più preparati, specialmente sulla terra dove non aveva quasi esperienza di gioco, stimolandolo a migliorare il suo tennis.[5]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Taylor Fritz nel 2016

2015-2018: esordi nel professionismo, prima finale ATP in singolare e in doppio e primi titoli Challenger[modifica | modifica wikitesto]

Debutta nel circuito maggiore al torneo di Nottingham 2015 superando il primo turno contro Pablo Carreño Busta, prima di essere sconfitto in due set da Feliciano López.

Nel mese di ottobre dello stesso anno si impone in due tornei Challenger consecutivi, a Sacramento e a Fairfield, diventando il primo giocatore al mondo a compiere questa impresa prima di compiere i 18 anni di età.[6][7] L'exploit gli consente di chiudere la stagione 2015 al 174º posto della classifica ATP.

Inaugura la stagione 2016 con il successo nel torneo Challenger di Happy Valley. Nel torneo ATP di Memphis, al quale partecipa con una wild card, raggiunge la sua prima finale ATP battendo nell'ordine il qualificato Michael Mmoh, Steve Johnson, Benjamin Becker e Ričardas Berankis. Nell'atto conclusivo si arrende a Kei Nishikori, testa di serie nº 1. Chiude la stagione 2016 al 76º posto del ranking mondiale e riceve dai colleghi il premio ATP per l'esordiente dell'anno.[4]

Nel 2017 raggiunge i sedicesimi di finale al Masters 1000 di Indian Wells dopo aver sconfitto al secondo turno Marin Čilić, nº 7 del mondo, primo top 10 da lui battuto in carriera. Nel resto della stagione non va oltre i quarti di finale ATP, raggiunti nei tornei di Los Cabos, Winston Salem e Chengdu. Termina la stagione alla posizione nº 104 del ranking mondiale.

La stagione 2018 lo vede raggiungere la prima finale ATP in doppio in carriera al Los Cabos Open, dove gioca con Thanasi Kokkinakis e cedono in due set a Marcelo Arévalo / Miguel Ángel Reyes Varela. In singolare si spinge fino alle semifinali nei tornei di Houston e Chengdu e viene sconfitto rispettivamente da Steve Johnson e Fabio Fognini. In classifica mondiale chiude l'anno alla posizione nº 49.

2019: primo titolo ATP e top 30[modifica | modifica wikitesto]

Giunge ai quarti di finale al torneo di Auckland, dove al secondo turno supera in due tie-break John Isner, nº 10 del mondo, secondo top 10 da lui sconfitto in carriera, prima di arrendersi in due set alla wild card Cameron Norrie. Agli Australian Open viene sconfitto al terzo turno da Roger Federer, dopo aver battuto Cameron Norrie e Gaël Monfils.

Al torneo di Lione approda per la quarta volta a una semifinale del circuito maggiore dove viene eliminato da Benoît Paire, dopo aver sconfitto nell'ordine il qualificato Jiří Veselý, Richard Gasquet e Roberto Bautista Agut.

Il 29 giugno, sull'erba di Eastbourne vince il suo primo titolo ATP, grazie ai successi su Paul Jubb, Guido Pella, l'unico in grado di strappargli un set, Hubert Hurkacz, Kyle Edmund e in finale Sam Querrey, che sconfigge col punteggio di 6-3, 6-4. I 250 punti conquistati lo fanno salire al 31º posto della graduatoria mondiale.

Dopo l'eliminazione al secondo turno a Wimbledon per mano di Jan-Lennard Struff, raggiunge due finali ATP consecutive nei tornei di Atlanta, dove viene sconfitto da Alex de Minaur in due set, e di Los Cabos, battuto ancora in due set da Diego Schwartzman. Il 5 agosto sale al gradino nº 25 del ranking ATP. Esce poi al primo turno agli US Open per mano di Feliciano López. Torna alla vittoria dopo cinque sconfitte consecutive a Shanghai con il successo su Fernando Verdasco e viene eliminato al secondo turno da Khachanov. A Basilea sconfigge il nº 6 del mondo Alexander Zverev e viene battuto al secondo turno da Alex de Minaur; nel doppio in coppia con Reilly Opelka raggiunge la finale e vengono sconfitti per 7-5, 6-3 da Jean-Julien Rojer e Horia Tecău.

2020: prima finale ATP 500[modifica | modifica wikitesto]

Eliminato al primo turno ad Adelaide all'esordio stagionale, agli Australian Open esce di nuovo al terzo turno per mano del nº 4 del ranking Dominic Thiem – futuro finalista del torneo – dopo aver sconfitto Tallon Griekspoor e Kevin Anderson.

Il Challenger di Newport Beach, di cui aveva vinto le ultime due edizioni, lo vede sconfitto al terzo turno da Mitchell Krueger, mentre esce all'esordio a Delray Beach. Ad Acapulco raggiunge la sua prima finale in un ATP 500, eliminando in sequenza John Millman, Ugo Humbert, Kyle Edmund e John Isner. Nell'ultimo atto viene sconfitto dal nº 2 del mondo Rafael Nadal col punteggio di 6-3, 6-2, risultato con cui sale alla 24ª posizione mondiale.

2021: una finale ATP e 23º nel ranking[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2021 conquista due terzi turni nei tornei dello Slam agli Australian Open (eliminato da Novak Djokovic in cinque set) e a Wimbledon (eliminato in quattro set da Zverev). Tre settimane prima del suo incontro di esordio a Wimbledon si era sottoposto a un intervento chirurgico al ginocchio.[4] Conquista l'unica finale della stagione nell'ATP 250 di San Pietroburgo e viene sconfitto in tre set da Marin Čilić. Raggiunge la semifinale al Masters 1000 di Indian Wells e conclude l'anno con il nuovo best ranking alla 23ª posizione.

2022: titoli a Indian Wells e altri due tornei ATP, top 10[modifica | modifica wikitesto]

Raggiunge per la prima volta il quarto turno in uno Slam agli Australian Open 2022 e a fine torneo porta il best ranking alla 20ª posizione. A marzo vince il primo Masters 1000 in carriera al torneo di Indian Wells, dopo il successo in semifinale sul nº 7 del mondo Andrej Rublëv, batte in finale l'ex numero uno Rafael Nadal per 6-3 7-6, interrompendo la serie di 20 vittorie consecutive del maiorchino e riportando il torneo negli Stati Uniti 21 anni dopo la vittoria di Andre Agassi. Porta inoltre il best ranking alla 13ª posizione mondiale. Di rilievo nel periodo successivo i primi quarti di finale disputati in un Masters 1000 su terra battuta a Monte Carlo. A giugno vince l'ATP 250 sull'erba di Eastbourne battendo in finale Maxime Cressy. Si spinge per la prima volta fino ai quarti anche in una prova del Grande Slam a Wimbledon, dove cede al tie break del set decisivo a Nadal, e due settimane dopo sale al 12º posto mondiale. Torna a battere Rublëv al Cincinnati Open ed esce nei quarti per mano di Daniil Medvedev. Dopo la sorprendente eliminazione al primo turno agli US Open, si riscatta a ottobre vincendo l'ATP 500 di Tokyo con il successo in finale su Frances Tiafoe dopo due tie-break; con questo risultato entra per la prima volta nella top 10, all'8ª posizione.

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Fritz è rappresentato dall'agenzia Creative Artists Agency dal 2015.[5]

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2016, non ancora diciannovenne, si è sposato con la tennista Raquel Pedraza (testimone di nozze il collega connazionale Reilly Opelka, che è anche il suo migliore amico), con la quale ha avuto l'anno dopo il figlio Jordan. Ha poi divorziato e nel 2020 si è legato sentimentalmente all'influencer Morgan Riddle.[8][9][10]

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Singolare[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie (7)[modifica | modifica wikitesto]

Legenda
Grande Slam (0)
ATP Finals (0)
ATP Masters 1000 (1)
ATP Tour 500 (1)
ATP Tour 250 (5)
N. Data Torneo Superficie Avversari in finale Punteggio
1. 29 giugno 2019 Bandiera del Regno Unito Eastbourne International, Eastbourne Erba Bandiera degli Stati Uniti Sam Querrey 6–4, 6–3
2. 21 marzo 2022 Bandiera degli Stati Uniti Indian Wells Masters, Indian Wells Cemento Bandiera della Spagna Rafael Nadal 6–3, 7–6(5)
3. 25 giugno 2022 Bandiera del Regno Unito Rothesay International, Eastbourne (2) Erba Bandiera degli Stati Uniti Maxime Cressy 6–2, 6(4)–7, 7–6(4)
4. 9 ottobre 2022 Bandiera del Giappone Japan Open Tennis Championships, Tokyo Cemento Bandiera degli Stati Uniti Frances Tiafoe 7–6(3), 7–6(2)
5. 19 febbraio 2023 Bandiera degli Stati Uniti Delray Beach Open, Delray Beach Cemento Bandiera della Serbia Miomir Kecmanović 6–0, 5–7, 6–2
6. 30 luglio 2023 Bandiera degli Stati Uniti Atlanta Open, Atlanta Cemento Bandiera dell'Australia Aleksandar Vukic 7–5, 6(5)–7, 6–4
7. 19 febbraio 2024 Bandiera degli Stati Uniti Delray Beach Open, Delray Beach (2) Cemento Bandiera degli Stati Uniti Tommy Paul 6–2, 6–3

Finali perse (5)[modifica | modifica wikitesto]

Legenda
Grande Slam (0)
ATP Finals (0)
ATP Masters 1000 (0)
ATP Tour 500 (1)
ATP Tour 250 (4)
N. Data Torneo Superficie Avversari in finale Punteggio
1. 14 febbraio 2016 Bandiera degli Stati Uniti U.S. National Indoor Tennis Championships, Memphis Cemento (i) Bandiera del Giappone Kei Nishikori 4–6, 4–6
2. 28 luglio 2019 Bandiera degli Stati Uniti Atlanta Open, Atlanta Cemento Bandiera dell'Australia Alex de Minaur 3–6, 6(2)–7
3. 3 agosto 2019 Bandiera del Messico Los Cabos Open, Los Cabos Cemento Bandiera dell'Argentina Diego Schwartzman 6(6)–7, 2–6
4. 29 febbraio 2020 Bandiera del Messico Open del Messico, Acapulco Cemento Bandiera della Spagna Rafael Nadal 3–6, 2–6
5. 31 ottobre 2021 Bandiera della Russia St. Petersburg Open, San Pietroburgo Cemento (i) Bandiera della Croazia Marin Čilić 6(3)–7, 6–4, 4–6

Doppio[modifica | modifica wikitesto]

Finali perse (3)[modifica | modifica wikitesto]

Legenda
Grande Slam (0)
ATP Finals (0)
ATP Masters 1000 (0)
ATP Tour 500 (2)
ATP Tour 250 (1)
N. Data Torneo Superficie Compagno Avversari in finale Punteggio
1. 4 agosto 2018 Bandiera del Messico Los Cabos Open, Cabo San Lucas Cemento Bandiera dell'Australia Thanasi Kokkinakis Bandiera di El Salvador Marcelo Arévalo
Bandiera del Messico Miguel Ángel Reyes Varela
4–6, 4–6
2. 27 ottobre 2019 Bandiera della Svizzera Swiss Indoors, Basilea Cemento (i) Bandiera degli Stati Uniti Reilly Opelka Bandiera dei Paesi Bassi Jean-Julien Rojer
Bandiera della Romania Horia Tecău
5–7, 3–6
3. 24 giugno 2023 Bandiera del Regno Unito Queen's Club Championships, Londra Erba Bandiera della Rep. Ceca Jiří Lehečka Bandiera della Croazia Ivan Dodig
Bandiera degli Stati Uniti Austin Krajicek
4–6, 7–6(5), [3–10]

Tornei minori[modifica | modifica wikitesto]

Singolare[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie (5)[modifica | modifica wikitesto]
Legenda
Challenger (5)
Futures (0)
N. Data Torneo Superficie Avversari in finale Punteggio
1. 11 ottobre, 2015 Bandiera degli Stati Uniti Natomas Men's Professional Tennis Tournament, Sacramento Cemento Bandiera degli Stati Uniti Jared Donaldson 6–4, 3–6, 6–4
2. 18 ottobre, 2015 Bandiera degli Stati Uniti Fairfield Challenger, Fairfield Cemento Bandiera della Germania Dustin Brown 6–3, 6–4
3. 10 gennaio 2016 Bandiera dell'Australia Onkaparinga Challenger, Happy Valley Cemento Bandiera d'Israele Dudi Sela 7–6(7), 6–2
4. 31 gennaio 2018 Bandiera degli Stati Uniti Oracle Challenger Series, Newport Beach Cemento Bandiera degli Stati Uniti Bradley Klahn 3–6, 7–5, 6–0
5. 27 gennaio 2019 Bandiera degli Stati Uniti Oracle Challenger Series, Newport Beach (2) Cemento Bandiera del Canada Brayden Schnur 7–6(7), 6–4
Finali perse (3)[modifica | modifica wikitesto]
Legenda
Challenger (3)
Futures (0)
N. Data Torneo Superficie Avversari in finale Punteggio
1. 21 novembre 2015 Bandiera degli Stati Uniti Champaign-Urbana Challenger, Champaign Cemento (i) Bandiera della Svizzera Henri Laaksonen 6–4, 2–6, 2–6
2. 4 febbraio 2017 Bandiera degli Stati Uniti Challenger of Dallas, Dallas Cemento (i) Bandiera degli Stati Uniti Ryan Harrison 3–6, 3–6
3. 6 gennaio 2018 Bandiera della Francia Internationaux de Nouvelle-Calédonie, Nouméa Cemento Bandiera degli Stati Uniti Noah Rubin 5–7, 4–6

Doppio[modifica | modifica wikitesto]

Finali perse (1)[modifica | modifica wikitesto]
Legenda
Challenger (0)
Futures (1)
N. Data Torneo Superficie Compagno Avversari in finale Punteggio
1. 2 febbraio 2014 Bandiera degli Stati Uniti USA F4, Palm Coast Terra rossa Bandiera degli Stati Uniti Martin Redlicki Bandiera della Svezia Markus Eriksson
Bandiera della Svezia Milos Sekulic
1–6, 1–6

Risultati in progressione[modifica | modifica wikitesto]

Sigla Risultato
V Vincitore
F Finalista
SF Semifinalista
O Oro olimpico
A Argento olimpico
SF Bronzo olimpico
QF Quarti di Finale
4T Quarto turno
3T Terzo turno
2T Secondo turno
1T Primo turno
RR Round Robin
LQ Turno di qualificazione
A Assente
ND Non disputato
Legenda superfici
Cemento
Terra battuta
Erba
Superficie variabile

Singolare[modifica | modifica wikitesto]

Torneo 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 V–S V%
Tornei Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open, Melbourne A A 1T 1T Q2 3T 3T 3T 4T 2T 9–7 60%
Bandiera della Francia Roland Garros, Parigi A A 1T A 1T 2T 3T 2T 2T 5–6 45%
Bandiera del Regno Unito Wimbledon, Londra A A 1T 1T 2T 2T ND 3T QF 8–6 57%
Bandiera degli Stati Uniti US Open, New York Q1 Q1 1T 2T 3T 1T 3T 2T 1T 6–7 46%
Vittorie-Sconfitte 0–0 0–0 0–4 1–3 3–3 4–4 6–3 6–4 8–4 1–1 29–26 53%
Nazionale
Giochi Olimpici Non disputati A Non disputati A Non disputati 0–0
Coppa Davis A A A A A RR LQ LQ A 2–1 67%
Bandiera del Mondo ATP Cup Non disputata A RR A RR ND 3–3 50%
Vittorie-Sconfitte 0–0 0–0 0–0 0–0 0–0 1–1 2–2 0–0 2–1 4–1 5–4 56%
Statistiche carriera
Finali 0 0 1 0 0 3 1 1 3 0 9
Titoli 0 0 0 0 0 1 0 0 3 0 4
Vittorie-Sconfitte 0–0 1–1 15–22 13–13 23–20 31–30 14–15 34–22 42–18 11–3 188–147
Vittorie (%) 50% 40% 50% 53% 51% 48% 60% 70% 78% 56.12%
Ranking di fine anno 1149 174 76 104 50 32 29 23 9 $8.546.940

Doppio[modifica | modifica wikitesto]

Aggiornato a fine 2020.

Torneo 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 Carriera V-P
Tornei Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open, Melbourne A A A A A 2T 1T 1–2
Bandiera della Francia Roland Garros, Parigi A A A A 1T A A 0–1
Bandiera del Regno Unito Wimbledon, Londra A A A A 2T A ND 1–1
Bandiera degli Stati Uniti US Open, New York A 1T 2T 2T A A A 2-3
Vittorie-Sconfitte 0–0 0–1 1–1 1-1 1–2 1-1 0–1 4-7
Giochi Olimpici
Giochi Olimpici Non disputati A Non disputati 0–0
Vittorie–Sconfitte Non disputati 0–0 Non disputati 0–0

Vittorie contro giocatori Top 10[modifica | modifica wikitesto]

Stagione 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 Totale
Vittorie 1 0 5 0 3 6 3 18
# Giocatore Ranking Evento Superficie Turno Punteggio
2017
1. Bandiera della Croazia Marin Čilić 5 Bandiera degli Stati Uniti Indian Wells Masters, Indian Wells Cemento 2T 4–6, 7–5, 6–4
2019
2. Bandiera degli Stati Uniti John Isner 10 Bandiera della Nuova Zelanda Auckland Open, Auckland Cemento 2T 7–6(3), 7–6(5)
3. Bandiera dell'Italia Fabio Fognini 9 Bandiera del Messico Los Cabos Open, Los Cabos Cemento QF 6–1, 7–6(1)
4. Bandiera dell'Austria Dominic Thiem 5 Bandiera della Svizzera Laver Cup, Ginevra Cemento (i) RR 7–5, 6(3)–7, [10–5]
5. Bandiera della Germania Alexander Zverev 6 Bandiera della Svizzera Swiss Indoors Basel, Basilea Cemento (i) 1T 7–6(7), 6–4
6. Bandiera dell'Italia Matteo Berrettini 8

Bandiera della Spagna Coppa Davis, Madrid

Cemento (i) RR 5–7, 7–6(5), 6–2
2021
7. Bandiera dell'Italia Matteo Berrettini 7 Bandiera degli Stati Uniti Indian Wells Masters, Indian Wells Cemento 3T 6–4, 6–3
8. Bandiera della Germania Alexander Zverev 4 Bandiera degli Stati Uniti Indian Wells Masters, Indian Wells Cemento QF 4–6, 6–3, 7–6(3)
9. Bandiera della Russia Andrej Rublëv 6 Bandiera della Francia Paris Masters, Parigi Cemento (i) 2T 7–5, 7–6(2)
2022
10. Bandiera della Russia Andrej Rublëv 7 Bandiera degli Stati Uniti Indian Wells Masters, Indian Wells Cemento SF 7–5, 6–4
11. Bandiera della Spagna Rafael Nadal 4 Bandiera degli Stati Uniti Indian Wells Masters, Indian Wells Cemento F 6–3, 7–6(5)
12. Bandiera della Russia Andrej Rublëv 8 Bandiera degli Stati Uniti Cincinnati Open, Cincinnati Cemento 3T 6(4)–7, 6–2, 7–5
13. Bandiera del Regno Unito Cameron Norrie 8 Bandiera del Regno Unito Laver Cup, Londra Cemento (i) RR 6–1, 4–6, [10–8]
14. Bandiera della Spagna Rafael Nadal 2 Bandiera dell'Italia ATP Finals, Torino Cemento (i) RR 7–6(3), 6–1
15. Bandiera del Canada Félix Auger-Aliassime 6 Bandiera dell'Italia ATP Finals, Torino Cemento (i) RR 7–6(4), 6(5)–7, 6–2
2023
16. Bandiera della Polonia Hubert Hurkacz 10 Bandiera dell'Australia United Cup, Sydney Cemento SF 7–6(5), 7–6(5)
17. Bandiera della Danimarca Holger Rune 8 Bandiera degli Stati Uniti Miami Open, Miami Cemento 4T 6–3, 6–4
18. Bandiera della Grecia Stefanos Tsitsipas 3 Bandiera di Monaco Monte Carlo Masters, Monte Carlo Terra rossa QF 6–2, 6–4

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Taylor Fritz è già grande: parola di Sampras, su supertennis.tv. URL consultato il 2 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2016).
  2. ^ (EN) Fritz and Galfi secure US Open junior titles, su itftennis.com.
  3. ^ (EN) Fritz and Galfi crowned ITF Junior World Champions, su itftennis.com. URL consultato il 2 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 6 aprile 2016).
  4. ^ a b c (EN) Taylor Fritz - Player bio, su atptour.com.
  5. ^ a b (EN) Jeremy Leyton, American juniors Paul, Fritz, Opelka dismiss 'next big thing' label, su si.com, 4 dicembre 2021.
  6. ^ (EN) Fritz Continues Historic Run With Second Straight Title, su atpworldtour.com.
  7. ^ La sorpresa Taylor Fritz, su livetennis.it.
  8. ^ (EN) The Rise and Pause of Taylor Fritz, America's Next Great Tennis Star, su interviewmagazine.com.
  9. ^ (EN) Scheda di Raquel Pedraza sul sito WTA, su wtatennis.com.
  10. ^ (EN) Morgan Riddle uses Emily Ratajowski's face mask before watching Taylor Fritz at Wimbledon, su hellomagazine.com.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]