Ugo Humbert

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Ugo Humbert
Ugo Humbert nel 2022
Nazionalità Bandiera della Francia Francia
Altezza 185 cm
Peso 73 kg
Tennis
Carriera
Singolare1
Vittorie/sconfitte 122-107 (53.28%)
Titoli vinti 6
Miglior ranking 13º (15 aprile 2024)
Ranking attuale ranking
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open 3T (2023, 2024)
Bandiera della Francia Roland Garros 2T (2023)
Bandiera del Regno Unito Wimbledon 4T (2019)
Bandiera degli Stati Uniti US Open 2T (2018, 2020)
Altri tornei
 Giochi olimpici QF (2020)
Doppio1
Vittorie/sconfitte 4-25 (13.79%)
Titoli vinti 0
Miglior ranking 361º (14 ottobre 2019)
Ranking attuale ranking
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open 1T (2020)
Bandiera della Francia Roland Garros 1T (2018, 2019, 2020, 2022)
Bandiera del Regno Unito Wimbledon 1T (2019, 2022, 2023)
Bandiera degli Stati Uniti US Open
Doppio misto1
Vittorie/sconfitte 0-1 (0%)
Titoli vinti 0
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open
Bandiera della Francia Roland Garros 1T (2018)
Bandiera del Regno Unito Wimbledon
Bandiera degli Stati Uniti US Open
1 Dati relativi al circuito maggiore professionistico.
Statistiche aggiornate al 15 aprile 2024

Ugo Humbert (Metz, 26 giugno 1998) è un tennista francese.

I suoi migliori ranking ATP sono il 13º posto raggiunto in singolare nell’aprile 2024 e il 361º in doppio nell'ottobre 2019. In singolare ha conquistato sei titoli del circuito maggiore, tra i quali l'ATP 500 di Halle 2021 e Dubai 2024, e diversi altri nei circuiti minori.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Tra gli juniores[modifica | modifica wikitesto]

Gioca nell'ITF Junior Circuit tra il 2012 e l'inizio del 2016, e vince in totale 4 titoli in singolare, tra cui uno di Grade 1, e tre in doppio. I migliori risultati nei tornei maggiori sono la semifinale con la squadra francese nella Coppa Davis Junior del 2014 e la finale raggiunta in doppio assieme a Geoffrey Blancaneaux all'Abierto Juvenil Mexicano 2015. Nel gennaio 2016 si spinge fino al 18º posto del ranking mondiale juniores.[1]

2014-2017: inizi da professionista e primi titoli Futures[modifica | modifica wikitesto]

Inizia a giocare regolarmente nel circuito ITF alla fine del 2014 e conquista il primo titolo in doppio nell'agosto 2017 a Minsk in coppia con Maxime Cressy. Il mese successivo vince il primo titolo ITF in singolare sul veloce di Bagnères-de-Bigorre, torneo al quale era stato ammesso grazie ad una wild card. Due settimane dopo fa la prima esperienza nel circuito ATP con una wild card per le qualificazioni del 250 di Metz, e dopo il successo su Durán viene eliminato da Bolelli. A fine anno disputa le qualificazioni al Masters 1000 di Parigi e ottiene il primo successo contro un top 100 sconfiggendo il nº 73 ATP Thomas Fabbiano, ed esce di scena al turno successivo per mano di Sousa.

2018: primi titoli Challenger[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2018 conquista altri tre titoli Futures in singolare tra febbraio e luglio, partecipa per la prima volta alle qualificazioni di uno Slam al Roland Garros e viene subito estromesso da Bemelmans; nello stesso torneo gioca nel tabellone principale in doppio il suo primo incontro Slam, in coppia con Antoine Hoang. Tra giugno e luglio e vince altri due titoli in doppio ITF in Francia. Subito dopo raggiunge le prime tre finali in carriera nel circuito Challenger: a Gatineau è Klahn a batterlo in due set mentre a Granby viene sconfitto da Polansky. La terza e finalmente vittoriosa finale arriva a Segovia dove si impone su Menéndez-Maceiras per la conquista del primo titolo Challenger.

Ad agosto debutta in singolare nel tabellone principale di un torneo del Grande Slam agli US Open al quale accede superando nei turni di qualificazione Krstin, Nakashima e Polmans,[2] vince il primo incontro nel circuito maggiore battendo Collin Altamirano e perde al secondo turno contro Stan Wawrinka. In settembre entra per la prima volta nel tabellone di un ATP 250 al torneo di Metz e sconfigge al primo turno Bernard Tomić. A fine anno vince i Challenger di Ortisei e di Andria, superando nelle rispettive finali Herbert[3] e Baldi.[4] Dopo aver raggiunto l'84ª posizione ottobre, Humbert chiude il 2018 a ridosso della top 100.

2019: ottavi a Wimbledon e top 50[modifica | modifica wikitesto]

Supera le qualificazioni sia a Brisbane, dove viene subito eliminato da Uchiyama, che a Auckland, dove supera un turno contro Cuevas e viene eliminato da Kohlschreiber. Il debutto agli Australian Open lo vede affrontare un combattuto derby con Chardy, dal quale esce sconfitto dopo oltre quattro ore di gioco. Eliminato al primo turno da Tsonga, futuro vincitore del torneo, a Montpellier, conquista il quarto titolo Challenger a Cherbourg battendo in finale Darcis. A Marsiglia raggiunge la prima semifinale ATP battendo Gulbis, il nº 13 del mondo Ćorić e Bachinger prima di cedere a Kukuškin. A Indian Wells supera le qualificazioni e perde al primo turno contro Marterer; esce al primo turno anche nell'altro Masters 1000 americano di Miami così come sulla terra di Marrakech. Alle qualificazioni di Montecarlo viene eliminato da Rublev. Dopo il secondo turno di Lione debutta in singolare al Roland Garros con una sconfitta per mano di Popyrin.

Inizia la stagione sull'erba con l'eliminazione al debutto a 's-Hertogenbosch, esce quindi nei quarti al Challenger di Ilkley e al secondo turno ad Antalya. Raggiunge per la prima volta gli ottavi di finale in uno Slam a Wimbledon, al primo turno approfitta del ritito nel quinto set del nº 15 del mondo Monfils, elimina poi Granollers e Auger-Aliassime e viene sconfitto dal nº 1 del mondo Đoković per 6-3, 6-2, 6-3. Grazie a questo risultato entra per la prima volta in top 50 e consolida la sua posizione con la semifinale di Newport, persa contro Isner.

Dopo aver disputato il secondo turno ad Atlanta e il terzo a Winston-Salem, viene eliminato da Copil al quinto set al primo turno agli US Open. Vince il Challenger di Istanbul battendo in finale Istomin e in ottobre torna a disputare una semifinale ATP ad Anversa battendo prima Kovalik, poi i top 20 Goffin e Pella, prima di arrendersi all'ex nº 1 del mondo Andy Murray. In chiusura di stagione si impone nel Challenger di Brest e partecipa alle Next Gen ATP Finals dove viene eliminato con le sconfitte nel girone contro Ymer e Tiafoe ed è ininfluente il successo sul futuro vincitore della manifestazione, Jannik Sinner. Chiude l'anno alla 57ª posizione della classifica ATP.

2020: primi due titoli ATP e Top 30[modifica | modifica wikitesto]

Eliminato al terzo turno all'esordio stagionale al Challenger di Bendigo, a Auckland supera in sequenza Ruud, Cecchinato, i top 20 Shapovalov e in semifinale Isner. Disputa la prima finale ATP contro Paire e si impone 7-6 nel terzo parziale, diventando il primo francese ad aggiudicarsi questo titolo e iscrivendo per la prima volta il proprio nome nell'albo d'oro di un torneo del circuito maggiore[5]; il successo gli garantisce il rientro tra i primi cinquanta del mondo. Eliminato al primo turno agli Australian Open e a Montpellier, raggiunge i quarti a New York, la semifinale a Delray Beach e il secondo turno nell'ATP 500 di Acapulco, dove viene battuto da Taylor Fritz. Quando a inizio marzo il tour viene interrotto a causa della pandemia di Covid Humbert è al suo best ranking alla 42ª posizione mondiale.

Alla ripresa delle attività viene eliminato al debutto al Cincinnati Masters e raggiunge il secondo turno agli US Open eliminando Sugita, perde nel match successivo da Berrettini. Raggiunge gli ottavi al Masters di Roma con i successi su Anderson e Fognini prima della sconfitta contro Shapovalov. All'ATP 500 di Amburgo si impone al primo turno sul nº 5 del mondo Medvedev per 6-4, 6-3, ottenendo il primo successo in carriera contro un Top 5[6]; elimina poi Veselý per cedere il passo a Ruud. Esce nuovamente al primo turno degli Open di Francia contro Polmans.

Eliminato da Rublëv, nº 10 del mondo e futuro vincitore del torneo, al secondo turno di San Pietroburgo, aggiunge il secondo alloro al suo palmares ad Anversa, batte nell'ordine Coppejans, Carreño Busta, Harris e, annullando un match point, Evans in semifinale. Supera in finale de Minaur per 6-1, 7-6. Disputa l'ultimo torneo della stagione al Paris Masters dove, battuto di nuovo Ruud, supera il nº 6 del mondo Tsitsipas e Čilić[7] arrivando per la prima volta ai quarti in un Masters 1000, viene sconfitto da Raonic dopo avere sprecato un match point nel secondo set.[8] A fine stagione raggiunge per la prima volta la 30ª posizione della classifica ATP, terzo transalpino in graduatoria.

2021: vittoria ad Halle e 25º nel ranking[modifica | modifica wikitesto]

Eliminato al primo turno all'esordio stagionale al Melbourne 2, raggiunge il secondo turno agli Australian Open e viene eliminato in cinque set da Nick Kyrgios. Si spinge fino ai quarti a Montpellier, perde in semifinale a Marsiglia contro Pierre-Hugues Herbert e per la prima volta si spinge fino al terzo turno a Miami. Perde tutti gli nei tornei su terra battuta a eccezione dell'Estoril, dove raggiunge i quarti di finale. Torna alla vittoria spingendosi fino ai quarti anche sull'erba di Stoccarda e vince il successivo torneo di Halle superano in finale il nº 7 ATP Andrej Rublëv per 6-3, 7-6, dopo che al secondo turno aveva eliminato il nº 6 Alexander Zverev. Con questo risultato porta il best ranking alla 25ª posizione. Non supera il primo turno a Wimbledon, fa il suo esordio olimpico ai Giochi di Tokyo e raggiunge i quarti eliminando al terzo turno il nº 4 del mondo Stefanos Tsitsipas, viene sconfitto in 3 set dal futuro finalista Karen Chačanov dopo aver vinto il primo. Negli ultimi 5 tornei disputati nel 2021 vince un solo incontro a Toronto, si infortuna a ottobre[9] e chiude con anticipo la stagione al termine della quale si trova alla 35ª posizione mondiale.

2022, un titolo Challenger e discesa nel ranking[modifica | modifica wikitesto]

Apre il 2022 all'ATP Cup dove consegue due sconfitte e la vittoria contro il nº 2 del mondo Daniil Medvedev. Sarà l'unico successo di inizio stagione, torna a vincere a marzo a Miami e non supera il secondo turno, così come non vince mai più di un incontro in tutti i successivi tornei su terra battuta. Eliminato al secondo turno ad Halle, dove era campione uscente, a fine torneo esce dalla top 100 e poco dopo dalla top 150. Si risolleva con alcuni buoni risultati nei Challenger, su tutti la vittoria al torneo di Rennes in finale contro Dominic Thiem. Supera le qualificazioni e Jenson Brooksby al primo turno a Basilea prima di essere eliminato da Holger Rune, e rientra nella top 100.

2023: due titoli Challenger 175 e rientro nella top 40[modifica | modifica wikitesto]

Raggiunge per la prima volta il terzo turno agli Australian Open e viene di nuovo sconfitto da Rune. Nel periodo successivo si mette in luce in Coppa Davis, vincendo entrambi i singolari nella sfida contro l'Ungheria, e a marzo perde la finale al Challenger di Pau contro Luca Van Assche. Raggiunge il terzo turno a Indian Wells con i successi su Zapata Miralles e Shapovalov e viene eliminato da Rublëv, mentre non supera il secondo turno a Miami. A maggio vince il primo titolo stagionale al Challenger 175 di Cagliari con il successo in rimonta in finale su Laslo Đere; si ripete al successivo 175 di Bordeaux superando in finale Tomás Martín Etcheverry, risultati con cui rientra nella top 40. Vince il suo primo incontro in carriera al Roland Garros superando Adrian Mannarino ed esce di scena al secondo turno, mentre non va oltre il primo turno a Wimbledon.

Inizia la trasferta americana raggiungendo le semifinali a Newport e ad Atlanta, mentre si ferma nei quarti all'ATP 500 di Washington e al secondo turno nei Masters 1000 di Toronto e Cincinnati. Esce al turno di esordio agli US Open.

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Singolare[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie (6)[modifica | modifica wikitesto]

Legenda
Grande Slam (0)
ATP Finals (0)
ATP Masters 1000 (0)
ATP Tour 500 (2)
ATP Tour 250 (4)
N. Data Torneo Superficie Avversario in finale Punteggio
1. 18 gennaio 2020 Bandiera della Nuova Zelanda Auckland Open, Auckland Cemento Bandiera della Francia Benoît Paire 7–6(2), 3–6, 7–6(5)
2. 25 ottobre 2020 Bandiera del Belgio European Open, Anversa Cemento (i) Bandiera dell'Australia Alex de Minaur 6–1, 7–6(4)
3. 20 giugno 2021 Bandiera della Germania Halle Open, Halle Erba Bandiera della Russia Andrej Rublëv 6–3, 7–6(4)
4. 11 novembre 2023 Bandiera della Francia Moselle Open, Metz Cemento (i) Bandiera del Kazakistan Aleksandr Ševčenko 6–3, 6–3
5. 11 febbraio 2024 Bandiera della Francia Open 13, Marsiglia Cemento (i) Bandiera della Bulgaria Grigor Dimitrov 6–4, 6–3
6. 2 marzo 2024 Bandiera degli Emirati Arabi Uniti Dubai Tennis Championships, Dubai Cemento Bandiera del Kazakistan Aleksandr Bublik 6–4, 6–3

Tornei minori[modifica | modifica wikitesto]

Singolare[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie (13)[modifica | modifica wikitesto]
Legenda tornei minori
Challenger (9)
Futures (4)
Data Torneo Superficie Avversario in finale Punteggio
1. settembre 2017 Bandiera della Francia ITF France F18, Bagnères-de-Bigorre Cemento Bandiera del Regno Unito Edward Corrie 7–5, 2–6, 7–6(4)
2. febbraio 2018 Bandiera della Svizzera ITF Switzerland F2, Bellevue Sintetico Bandiera del Belgio Niels Desein 6(2)–7, 7–6(5), 6–3
3. marzo 2018 Bandiera del Canada ITF Canada F1, Gatineau Cemento Bandiera degli Stati Uniti Strong Kirchheimer 6–4, 6–0
4. luglio 2018 Bandiera della Francia ITF France F12, Bourg-en-Bresse Terra rossa Bandiera della Francia Antoine Cornut Chauvinc 6–3, 6–3
5. agosto 2018 Bandiera della Spagna Open Castilla y León, Segovia Cemento Bandiera della Spagna Adrián Menéndez Maceiras 6–3, 6–4
6. ottobre 2018 Bandiera dell'Italia Internazionali Val Gardena Südtirol, Ortisei Cemento Bandiera della Francia Pierre-Hugues Herbert 6–4, 6–2
7. novembre 2018 Bandiera dell'Italia Internazionali Castel del Monte, Andria Cemento Bandiera dell'Italia Filippo Baldi 6–4, 7–6(3)
8. febbraio 2019 Bandiera della Francia Challenger La Manche, Cherbourg Cemento Bandiera del Belgio Steve Darcis 6(6)–7, 6–3, 6–3
9. 15 settembre 2019 Bandiera della Turchia Istanbul Challenger, Istanbul Cemento Bandiera dell'Uzbekistan Denis Istomin 6–2, 6–2
10. 27 ottobre 2019 Bandiera della Francia Brest Challenger, Brest Cemento Bandiera della Russia Evgenij Donskoj 6–2, 6–3
11. 18 settembre 2022 Bandiera della Francia Open de Rennes, Rennes Cemento Bandiera dell'Austria Dominic Thiem 6–3, 6–0
12. 7 maggio 2023 Bandiera dell'Italia Sardegna Open, Cagliari Terra rossa Bandiera della Serbia Laslo Đere 4–6, 7–5, 6–4
13. 20 maggio 2023 Bandiera della Francia Tournoi International de Bordeaux, Bordeaux Terra rossa Bandiera dell'Argentina Tomás Martín Etcheverry 7–6(3), 6–4

Doppio[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie (3)[modifica | modifica wikitesto]
Legenda
Challenger (0)
Futures (3)
Data Torneo Superficie Compagno Avversari in finale Punteggio
1. agosto 2017 Bandiera della Bielorussia ITF Belarus F2, Minsk Cemento Bandiera della Francia Maxime Cressy Bandiera della Bielorussia Ivan Liutarevich
Bandiera dell'Ucraina Vadym Ursu
4–6, 6–3, [10–5]
2. luglio 2018 Bandiera della Francia ITF France F11, Montauban Terra rossa Bandiera degli Stati Uniti Ulises Blanch Bandiera dell'Argentina Patricio Heras
Bandiera dell'Argentina Gonzalo Villanueva
6–3, 3–6, [10–6]
3. luglio 2018 Bandiera della Francia ITF France F12, Bourg-en-Bresse Terra rossa Bandiera della Francia Dan Added Bandiera della Francia Jérôme Inzerillo
Bandiera della Francia Alexis Musialek
2–6, 6–1, [10–5]

Risultati in progressione[modifica | modifica wikitesto]

Sigla Risultato
V Vincitore
F Finalista
SF Semifinalista
O Oro olimpico
A Argento olimpico
SF Bronzo olimpico
QF Quarti di Finale
4T Quarto turno
3T Terzo turno
2T Secondo turno
1T Primo turno
RR Round Robin
LQ Turno di qualificazione
A Assente
ND Non disputato
Legenda superfici
Cemento
Terra battuta
Erba
Superficie variabile

Singolare[modifica | modifica wikitesto]

Torneo 2018 2019 2020 2021 2022 2023 V-S
Tornei Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open, Melbourne A 1T 1T 2T 1T 3T 3-5
Bandiera della Francia Open di Francia, Parigi Q1 1T 1T 1T 1T 2T 1-5
Bandiera del Regno Unito Wimbledon, Londra A 4T ND 1T 3T 1T 5-4
Bandiera degli Stati Uniti US Open, New York 2T 1T 2T 1T 1T 1T 2-6
Vittorie-Sconfitte 1-1 3-4 1-3 1-4 2-4 3-4 11-20
Giochi Olimpici
Giochi Olimpici Non disputati QF Non disputati 3-1
Vittorie-Sconfitte Non disputati 3-1 Non disputati 3-1

Doppio[modifica | modifica wikitesto]

Torneo 2018 2019 2020 V-S
Tornei Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open, Melbourne A A 1T 0-1
Bandiera della Francia Open di Francia, Parigi 1T 1T 1T 0-3
Bandiera del Regno Unito Wimbledon, Londra A 1T ND 0-1
Bandiera degli Stati Uniti US Open, New York A A A 0-0
Vittorie-Sconfitte 0-1 0-2 0-2 0-5
Giochi Olimpici
Giochi Olimpici Non disputati 0-0
Vittorie-Sconfitte Non disputati 0-0

Doppio misto[modifica | modifica wikitesto]

Torneo 2018 2019 2020 V-S
Tornei Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open, Melbourne A A A 0-0
Bandiera della Francia Open di Francia, Parigi 1T A ND 0-1
Bandiera del Regno Unito Wimbledon, Londra A A ND 0-0
Bandiera degli Stati Uniti US Open, New York A A ND 0-0
Vittorie-Sconfitte 0-1 0-0 0-0 0-0
Giochi Olimpici
Giochi Olimpici Non disputati 0-0
Vittorie-Sconfitte Non disputati 0-0

Vittorie contro giocatori Top 10[modifica | modifica wikitesto]

Stagione 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 2024 Totale
Vittorie 0 0 0 0 2 3 2 2 3 12
# Giocatore Ranking Evento Superficie Turno Punteggio
2020
1. Bandiera della Russia Daniil Medvedev 5 Bandiera della Germania Hamburg European Open, Amburgo Terra rossa 1T 6–4, 6–3
2. Bandiera della Grecia Stefanos Tsitsipas 6 Bandiera della Francia Paris Masters, Parigi Cemento (i) 2T 7–6(4), 6(6)–7, 7–6(3)
2021
3. Bandiera della Germania Alexander Zverev 6 Bandiera della Germania Halle Open, Halle Erba 2T 7–6(4), 3–6, 6–3
4. Bandiera della Russia Andrej Rublëv 7 Bandiera della Germania Halle Open, Halle Erba F 6–3, 7–6(4)
5. Bandiera della Grecia Stefanos Tsitsipas 4 Bandiera del Giappone Olimpiadi, Tokyo Cemento 3T 2–6, 7–6(4), 6–2
2022
6. Bandiera della Russia Daniil Medvedev 2 Bandiera dell'Australia ATP Cup, Sydney Cemento RR 6(5)–7, 7–5, 7–6(2)
7. Bandiera della Norvegia Casper Ruud 5 Bandiera del Regno Unito Torneo di Wimbledon, Londra Erba 2T 3–6, 6–2, 7–5, 6–4
2023
8. Bandiera della Russia Andrej Rublëv 6 Bandiera della Cina China Open, Pechino Cemento 2T 5–7, 6–3, 7–6(3)
9. Bandiera della Grecia Stefanos Tsitsipas 6 Bandiera della Cina Shanghai Masters, Shanghai Cemento 3T 6–4, 3–6, 7–5
2024
10. Bandiera della Polonia Hubert Hurkacz 8 Bandiera della Francia Open 13, Marsiglia Cemento (i) SF 6–4, 6–4
11. Bandiera della Polonia Hubert Hurkacz (2) 8 Bandiera degli Emirati Arabi Uniti Dubai Tennis Championships, Dubai Cemento QF 3–6, 7–6(8), 6–3
12. Bandiera della Russia Daniil Medvedev (2) 4 Bandiera degli Emirati Arabi Uniti Dubai Tennis Championships, Dubai Cemento SF 7–5, 6–3

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Ugo Humbert Juniors Singles Overview, su itftennis.com.
  2. ^ (FR) Ugo Humbert s'est qualifié pour l'US Open, su L'Équipe. URL consultato il 16 novembre 2020.
  3. ^ Ortisei, in vetta c’è Humbert, su challengeritalia.gazzetta.it. URL consultato il 16 novembre 2020.
  4. ^ Tennis, l'Atp di Andria se lo aggiudica il francese Humbert, su AndriaViva, 26 novembre 2018. URL consultato il 16 novembre 2020.
  5. ^ (EN) Humbert Clinches Maiden Title In Auckland, su atp.com, 18-01-2020. URL consultato il 16-11-2020.
  6. ^ (EN) Humbert Stuns Medvedev In Hamburg, su atp.com, 22-09-2020. URL consultato il 16-11-2020.
  7. ^ (FR) Ugo Humbert domine Marin Čilić et se qualifie pour les quarts de finale du Rolex Paris Masters, su L'Équipe. URL consultato il 16 novembre 2020.
  8. ^ (EN) Milos Raonic advances to Paris Masters semis with close win over Ugo Humbert, in CBC Sports. URL consultato il 16 novembre 2020.
  9. ^ (EN) Ugo Humbert out until 2022 after opting to recover from undisclosed injury, su tennis.com.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]