Opel Rekord D

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Opel Rekord D
Descrizione generale
CostruttoreBandiera della Germania Opel
Tipo principaleBerlina
Altre versioniGiardinetta
Coupé
Furgonetta
Produzionedal 1972 al 1977
Sostituisce laOpel Rekord C
Sostituita daOpel Rekord E
Esemplari prodotti1.140.304[1][2]
Altre caratteristiche
Dimensioni e massa
Lunghezza4567-4607 mm
Larghezza1718 mm
Altezza1415 mm
Passo2668 mm
Massada 1.065 a 1.230 kg
Altro
AssemblaggioRüsselsheim (D)
Bienne (CH)
StileHerbert Killmer
Chuck Jordan
Stessa famigliaOpel Rekord C ed E
Opel Commodore
Chevrolet Royale
Vauxhall Victor FE
Ranger II
Auto similiAudi 100 C1
Ford Granada
Mercedes-Benz W114 e W115
BMW E12

La Rekord D è un'autovettura di fascia medio-alta prodotta dal 1971 al 1977 dalla Casa automobilistica tedesca Opel.

Storia e profilo[modifica | modifica wikitesto]

La Rekord D fu la seconda Rekord a superare la soglia del milione di unità prodotte: fu presentata il 19 gennaio del 1972 subito dopo l'uscita di listino del modello precedente, la Rekord C. Tuttavia un primo lotto di 2.347 esemplari fu prodotto già nel dicembre del 1971, lotto da destinare ai test da parte della stampa che sarebbe intervenuta alla presentazione e ai concessionari per mostrare il nuovo modello ai clienti. Per questo, molte fonti fissano l'anno di debutto della Rekord D al 1971 mentre altre stabiliscono la sua nascita nel 1972, quando cominciarono le prime consegne. Inizialmente la nuova Rekord avrebbe dovuto chiamarsi Rekord II poiché si temeva che la lettera D potesse far pesare ad un modello esclusivamente con motori diesel nella sua gamma (i motori diesel dell'epoca erano molto meno prestanti di quelli attuali e venivano visti come motori di serie B, come ripieghi per chi voleva risparmiare a tutti i costi, anche a scapito delle prestazioni), ma alla fine si decise per utilizzare comunque la quarta lettera dell'alfabeto e la vettura debuttò come Rekord D.

Design esterno ed interno[modifica | modifica wikitesto]

Frutto del lavoro dell'équipe diretta da Herbert Killmer, ed in particolare dal suo collaboratore Chuck Jordan, la Rekord D rinunciò ad alcune soluzioni stilistiche molto apprezzate nella Rekord C, prima fra tutte la linea di cintura dall'andamento "a onda" che valse al modello precedente il paragone con la bottiglia di Coca-Cola. Nella Rekord D si tornò a linee tese e spigolose, tipiche proprio dello stile di Killmer, che già durante lo sviluppo della Rekord C aveva proposto un modello dalle linee tese, poi scartato dai vertici Opel e GM. Qui invece la proposta di Killmer e colleghi venne accettata in quanto le linee della sua proposta di stile si sposavano bene con le tendenze in voga negli anni '70. Sempre caratterizzata da un corpo vettura da classica berlina a tre volumi con cofano motore e bagagliaio spioventi, la Rekord D risultava leggermente più compatta rispetto alla Rekord C (solo 3 cm in meno in lunghezza e in larghezza) e con superfici vetrate più ampie, per migliorare sia la visibilità all'esterno che la luminosità dell'abitacolo. La vettura presentava un frontale con grossi proiettori rettangolari posti ai lati di una calandra anch'essa rettangolare con lo stemma della Casa nel mezzo. L'esigenza di superfici vetrate più ampie fu anche un'altra ragione alla base della rinuncia alla linea di cintura "a onda", linea di cintura che divenne anche più bassa che in precedenza, in maniera tale da dare più spazio ai finestrini. Il tema del rettangolo venne ripetuto anche in coda, con i gruppi ottici quadrangolari. Nel complesso le linee furono quindi assai semplici e prive di fronzoli, sicuramente meno ricercate che non nel modello precedente, ma anche più moderne. Sia davanti che dietro, i paraurti vennero ricoperti in gomma.

L'abitacolo, pur più luminoso grazie alle ampie vetrature, risultò invariato dal punto di vista dell'abitabilità interna. Anche il bagagliaio rimase invariato come capacità. Il posto guida, invece, fu caratterizzato da un cruscotto totalmente imbottito, così come anche le alette parasole.

Struttura, meccanica e motori[modifica | modifica wikitesto]

La Rekord D utilizzò il pianale e la meccanica della Rekord C, riprendendo e perfezionandone sia le geometrie sospensive, sia le soluzioni relative alla sicurezza passiva, a partire dalla struttura a scocca portante a deformazione programmata. Vennero ripresi quindi anche l'avantreno a ruote indipendenti con schema a quadrilateri e il retrotreno ad assale rigido e barra Panhard. Su entrambi gli assi furono montati ammortizzatori idraulici telescopici e molle elicoidali. L'impianto frenante era di tipo misto, così come lo sterzo a circolazione di sfere.

La gamma motori della Rekord D al momento del suo debutto fu costituita dalle seguenti motorizzazioni, tutte a benzina ed alimentate mediante carburatore:

  • 1.7: motore 17N da 1698 cm³ e con potenza massima di 66 CV;
  • 1.7 S: motore riservato alla versione 1.7 L e costituita dal motore 17S, con cilindrata di 1698 cm³ e potenza massima di 83 CV;
  • 1.9 SH: motore 19SH con cilindrata di 1897 cm³ e potenza massima di ben 97 CV.

Novità per quanto riguarda la trasmissione: l'anacronistico cambio manuale a 3 marce venne finalmente sostituito da un 4 marce, sempre manuale. In alternativa fu disponibile un cambio automatico a 3 rapporti.

Evoluzione del modello[modifica | modifica wikitesto]

Una Rekord D Coupé e una Rekord D berlina a 2 porte
Rekord 1.9 SH benzina 4 porte

Le prime consegne si ebbero proprio a partire da quel 19 gennaio 1972 che vide anche la presentazione della Rekord D alla stampa: la vettura fu disponibile nelle varianti di carrozzeria che fino all'anno prima caratterizzarono anche la gamma della Rekord C, e cioè: berlina a 2 e a 4 porte, station wagon (ancora una volta denominata Caravan) a 3 e a 5 porte, van e coupé. Gli allestimenti erano tre: quello di base, quello sportiveggiante denominato Sprint e quello più ricco, contraddistinto dalla lettera L (Luxus). Quest'ultimo fu disponibile in abbinamento alle due carrozzerie berlina e alla Caravan a 5 porte e non fu previsto per il motore 1.7 di base da 66 CV.

Plancia comandi Climatizzatore Delco General

Il primo aggiornamento alla gamma si ebbe nel luglio del 1972 e fu una novità epocale, poiché vide l'arrivo del primo motore diesel montato su un'autovettura Opel: si trattò di un'unità da 2,1 litri aspirata e con iniezione a precamera, in grado di erogare una potenza massima di 60 CV. Le prestazioni non furono certamente il punto forte di questa versione, ma la maggiore autonomia e i consumi più contenuti ne decretarono un buon successo commerciale. Nell'ottobre dell'anno seguente vi furono alcuni aggiornamenti tecnici, in particolare l'utilizzo di dischi freno di maggiori dimensioni e l'allargamento della carreggiata anteriore. Contemporaneamente, solo per il mercato italiano, dove vigeva un regime fiscale penalizzante per i motori sopra i 2 litri, venne commercializzato un 2 litri diesel da 57 CV. La Opel rekord D poteva essere dotata di un innovativo e potente climatizzatore "Delco General", con compressore Frigidaire, accessorio al tempo costosissimo ed oggi rarissimo.

Baule Opel Rekord D berlina 4 porte

Tra la fine del 1974 e l'inizio del 1975, vi fu un aggiornamento generale alla gamma motori: il 1.7 di base fu depotenziato da 66 a 60 CV e venne affiancato da un 1.9 depotenziato ad appena 75 CV; il 1.7 S e il 1.9 SH furono tolti di listino e vennero sostituiti da un solo motore, un 1.9 di potenza intermedia e pari a 90 CV sostituito da un 1.9 da 90 CV. In breve la gamma motori all'inizio del 1975 fu così composta:

Una Rekord D con carrozzeria giardinetta, denominata Caravan
  • 1.7, motore da 1698 cm³ con potenza massima di 60 CV;
  • 1.9, motore da 1897 cm³ in due livelli di potenza, 75 e 90 CV;
  • 2.1 D, motore diesel da 2068 cm³ con potenza massima di 60 CV.

Nel settembre del 1975 vi furono alcuni aggiornamenti agli interni e ai rivestimenti, mentre venne introdotto un nuovo motore a benzina da 2 litri, in grado di erogare una potenza massima di 100 CV. Un anno dopo, la Rekord D raggiunse il milionesimo esemplare: per festeggiare l'evento venne introdotta una serie speciale a tiratura limitata denominata Milionär. Fu l'ultimo aggiornamento significativo alla gamma, se si escludono le tre serie speciali Hit, Top e Sport, commercializzate nella primavera del 1977. Pochi mesi dopo, a luglio, l'intera gamma venne cancellata dal listino, sostituita dalla Rekord E, l'ultima e la più longeva generazione della Opel Rekord.

Tabella riepilogativa[modifica | modifica wikitesto]

Di seguito vengono riepilogate le caratteristiche della Rekord D nell'arco della sua carriera commerciale. Al totale degli esemplari vanno aggiunti altri sette esemplari che sono stati all'epoca solo dei prototipi:

Opel Rekord D (1972–77)
Modello Carrozzeria Motore Cilindrata Alimentazione Potenza
CV/rpm
Coppia
Nm/rpm
Massa a vuoto
(kg)
Velocità
max
Acceler.
0–100 km/h
Consumo
(l/100 km)
Commercializ-zazione Esemplari prodotti
Versioni a benzina
Rekord 1.7 Berlina 2p 17N 1698 Carburatore Solex 35PDSI 66/5300 120/2550 1.090 143 20" 12 01/1972-12/1974 79.718
60/4800 114/2200 140 22" 01/1975-07/1977
Berlina 4p 66/5300 120/2550 1.115 143 20" 01/1972-12/1974 41.407
60/4800 114/2200 140 22" 01/1975-07/1977
Giardinetta 3p 66/5300 120/2550 1.135 140 22" 12,5 01/1972-12/1974 17.371
60/4800 114/2200 137 26" 01/1975-07/1977
Giardinetta 5p 66/5300 120/2550 1.165 140 22" 01/1972-12/1974 12.238
60/4800 114/2200 137 26" 01/1975-07/1977
Furgonetta 66/5300 120/2550 140 22" 1.155 01/1972-12/1974 4.077
60/4800 114/2200 137 26" 01/1975-07/1977
Rekord 1.7 S Berlina 2p 17S 1698 Carburatore Solex 32/32 DIDTA 83/5400 130/3200 1.090 160 16" 12,5 01/1972-12/1974 91.734
Berlina 4p 1.115 58.980
Coupé 1.090 12.287
Giardinetta 3p 1.135 155 17 13 20.001
Giardinetta 5p 1.165 15.198
Furgonetta 1.155 1.239
Rekord 1.9 Berlina 2p 19N 1897 Carburatore Solex 35PDSI 75/4800 135/2800 1.090 150 17" 12,5 01/1975-12/1977 57.677
Berlina 4p 1.115 67.444
Coupé 1.090 3.082
Giardinetta 3p 1.135 18" 13 13.388
Giardinetta 5p 1.165 15.296
Furgonetta 1.155 557
Rekord 1.9 S Berlina 2p 19S 1897 Carburatore Zenith 35/40 INAT 90/4800 148/3800 1.090 160 14" 12,5 01/1975-12/1977 389.663
Berlina 4p 1.115
Coupé 1.090
Giardinetta 3p 1.135 157 15" 13
Giardinetta 5p 1.165
Furgonetta 1.155
Rekord 1.9 SH Berlina 2p 19SH 1897 Carburatore Zenith 35/40 INAT 97/4400 150/3800 1.090 165 14" 12,5 01/1972-12/1974
Berlina 4p 1.115
Coupé 1.090
Giardinetta 3p 1.135 160 15" 13"
Giardinetta 5p 1.165
Furgonetta 1.155
Rekord 2.0 S Berlina 2p 20S 1979 Carburatore Zenith 35/40 INAT 100/5200 158/3800 1.090 170 13" 12 09/1975-07/1977 11.719
Berlina 4p 1.135 61.806
Coupé 1.090 4.242
Giardinetta 3p 1.135 167 12,5 852
Giardinetta 5p 1.165 8.543
Furgonetta 1.155 60
Versioni a gasolio
Rekord 2.0 D1 Berlina 2p 20D 1998 Iniezione indiretta con precamera, pompa di iniezione Bosch 57/4400 117/
2000-2200
1.210 130 23"7 9 12/1974-07/1977 150
Berlina 4p 1.235 34.421
Giardinetta 3p 1.255 25"3 153
Giardinetta 5p 1.280 5.729
Furgonetta 1.270 4
Rekord 2.1 D Berlina 2p 21D 2068 Iniezione indiretta con precamera, pompa di iniezione Bosch 60/4400 120/2500 1.210 135 23"5 10 12/1972-07/1977 10.640
Berlina 4p 1.235 69.048
Giardinetta 3p 1.255 132 27"5 11 2.311
Giardinetta 5p 1.280 11.756
Furgonetta 1.270 5.398
Note:
1Solo per il mercato italiano

La Rekord D nel mondo[modifica | modifica wikitesto]

Una Ranger 1900 e una Vauxhall Victor FE

Come già nel caso della Rekord C, anche la generazione successiva venne prodotta in altri Paesi e con altri marchi: prima di tutto, in Svizzera, presso lo stabilimento GM di Bienne, la Rekord D venne prodotta con il marchio Ranger. Le Ranger prodotte su base Rekord D montavano motori 1.7 S (83 CV) e 1.9 S (97 CV) ripresi dalla normale gamma Rekord D, più altri motori da 2,5 e 2,8 litri ripresi invece dalla gamma della Commodore B, con potenze di 115 e 130 CV.

Con il solo motore da 1,9 litri la Rekord D venne prodotta su licenza anche in Corea del Sud, nello stabilimento della Shinjin Motors, una vecchia Casa automobilistica oggigiorno non più attiva, ma che in seguito si sarebbe fusa con un altro costruttore locale, dando vita alla SsangYong. I modelli derivati dalla Rekord D e prodotti in Corea del Sud presero il nome di Shinjin Record 1900 e Shinjin Record Royale. Con il marchio Chevrolet venne invece prodotta in Iran durante gli anni '70, mentre in Regno Unito la Rekord D venne prodotta con il nome di Vauxhall Victor FE.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Deutsche Autos - Band 3, Werner Oswald, Motorbuch Verlag, pag.252
  2. ^ Opel - Fahrzeug Chronik Band 2, Rainer Manthey / Eckhart Bartels, 2013, Podszun, pag.50

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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