Opel Blitz

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Opel Blitz

Opel Blitz versione pompieri del 1939
Descrizione generale
Costruttore Bandiera della Germania  Opel
Tipo Autocarro
Produzione dal 1930 al 1975
Sostituito da Opel Bedford Blitz
Altre caratteristiche
Dimensioni e pesi
Lunghezza 6,050 m
Larghezza 2,260 m
Altezza (alla cabina) 2,175 m
Massa a vuoto (a vuoto) 2,650 t
Altro
Altri eredi Opel Movano

L'Opel Blitz è stato un modello di autocarro prodotto dalla Opel dal 1930 al 1975 il cui nome proviene dal termine in lingua tedesca dell'elemento che negli anni sessanta[1] sarebbe diventato parte integrante del logo aziendale: la saetta.

Entrato in produzione nel 1930, le sue caratteristiche progettuali sono tipicamente di scuola statunitense, visto che la Opel era stata assorbita dalla General Motors nel 1929. Il motore, sei cilindri a benzina, è un Buick costruito su licenza in Germania. La trazione, per il tipo "S" era solo posteriore e venne approntata, nel 1940, una versione (tipo "A") con trazione anteriore inseribile.

Dal suo telaio vennero ricavati innumerevoli allestimenti, da quelli classici di trasporto di merci in versioni chiuse furgonate a quelle fornite di cassone e telo per passare alle versioni autobus o ad usi specifici come ad esempio per mezzi antincendio.

Versione militare[modifica | modifica wikitesto]

Un Opel-Blitz della Wehrmacht
Un Opel Blitz in versione autocisterna

Nella versione da 3 tonnellate fu il principale autocarro tattico tedesco della seconda guerra mondiale nonostante che nella sua versione base, la più diffusa, fosse un mezzo 4x2 di cui vennero costruiti 70.000 esemplari (Typ S); della versione 4x4 ne vennero costruiti invece 25.000 esemplari (Typ A). Esso contribuì grandemente a razionalizzare il parco veicoli dell'esercito, con oltre 100 modelli in servizio alla fine degli anni trenta.

La sua caratteristica più famosa era quella di avere le ruote posteriori doppie, in un tentativo di diminuire la pressione specifica sul terreno senza aggiungere un terzo asse, ma i risultati non furono pienamente all'altezza dei veicoli a tre assi. Gli ultimi modelli costruiti durante il conflitto avevano carrozzeria in legno e pure l'abitacolo fu realizzato in legno e cartone pressato, per ovviare alla scarsità di materie prime.

Un modello particolare, apparso sul fronte russo nei reparti delle SS, fu l'autocarro semicingolato Maultier ("mulo"), avente le ruote posteriori sostituite dal treno di rotolamento del carro armato Inglese Carden Loyd.

Questa particolare applicazione (nota anche come "half truck") a seconda della tipologia di terreno risulterà più funzionale dei veicoli gommati a trazione integrale.

Altre versioni compresero mezzi di comando, autoambulanze, lavanderie campali ed altro ancora. Rommel gli preferì tuttavia un grosso autocarro inglese, chiamato Mammouth, che con le sue ruote di grande diametro era più adatto alla sabbia del deserto.

Alcuni esemplari di Opel Blitz vennero modificati per poter costituire i cosiddetti Gaswagen, in seguito utilizzati dai nazisti per sterminare gli ebrei.

Molti esemplari vennero ceduti dalla Germania all'alleato italiano[2] e impiegati dal Regio Esercito e dalla Regia Aeronautica[3].

Caratteristiche tecniche Opel Blitz "S" del 1937[modifica | modifica wikitesto]

  • Passo: 3,60 m
  • Motore: Opel ciclo Otto sei cilindri da 3.626 cc
  • Potenza max: 75 CV
  • Trazione: Posteriore
  • Trasmissione: 5 velocità avanti + retro
  • Sospensioni: Assali rigidi con balestre
  • Portata: Oltre 3 tonn
  • Pneumatici: 190-20 (oppure 7,50-20 su gemellate posteriori)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ La storia del logo Opel - Auto Story, su Icon Wheels, 7 aprile 2021. URL consultato il 16 gennaio 2022.
  2. ^ Pignato, op. cit. pag. 35.
  3. ^ Guglielmo Evangelista, Targhe dell'Aeronautica Militare, pag. 4. (PDF), su targheitaliane.it. URL consultato il 12 settembre 2013 (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2016).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Nicola Pignato, Gli Autoveicoli del Regio Esercito nella Seconda Guerra Mondiale, Storia Militare.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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