Škoda Radschlepper Ost

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Radschlepper Ost
Modello dello Škoda RSO
Descrizione
TipoCamion da trasporto
Equipaggio2 (pilota e copilota)
ProgettistaFerdinand Porsche
CostruttoreŠkoda
Dimensioni e peso
Lunghezza6,22 m
Larghezza2,30 m
Altezza3,65 m
Pesot
Propulsione e tecnica
Potenza90 hp
Trazioneintegrale permanente
Sospensionia balestra
Prestazioni
Velocità16 km/h
Autonomia120 km su strada
Armamento e corazzatura
Capacità5 t
fonti citate nel corpo del testo
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Il Radschlepper Ost (letteralmente "trattore per l'est") è stato un camion da trasporto prodotto dalla Škoda e impiegato dalle truppe tedesche durante il secondo conflitto mondiale. Venne prodotto in poco più di 200 esemplari a causa dell'inadeguatezza mostrata sul campo.

Sviluppo[modifica | modifica wikitesto]

Già durante le prime operazioni sul fronte orientale, aperto il 22 giugno 1941, la mobilità delle Panzer-Division venne minacciata dalle proibitive condizioni del terreno: i camion utilizzati per il trasporto rapido di munizioni e rifornimenti rimanevano impantanati nel fango e i carri armati si bloccavano poiché il fango, che ne ricopriva le ruote, si gelava. L'Heereswaffenamt ("Ufficio armamenti") evidenziò la necessità di mezzi aventi un'elevata altezza da terra, motori potenti e trazione integrale.[1] Adolf Hitler condivise le conclusioni dell'HWA per un veicolo a trazione integrale e dotato di ruote metalliche di grande diametro.[2] Il progetto venne affidato a Ferdinand Porsche, cui fu richiesto un prototipo per l'autunno del 1942.[1] La presentazione del prototipo nel novembre 1942, alla presenza di Hitler, fu deludente; furono evidenziati limiti evidenti e perciò il veicolo fu sottoposto a una serie di modifica che tuttavia non risolsero le manchevolezze segnalate.[1]

La produzione fu affidata alla Škoda di Mladá Boleslav che nel periodo 1942-1944 fabbricò più di 200 esemplari.[2][3] Non risulta che alcun veicolo sia sopravvissuto alla guerra.[4]

Impiego operativo[modifica | modifica wikitesto]

Il peso elevato e la ridotta superficie d'appoggio delle grandi ruote metalliche (1,50 metri di diametro) portava a valori elevati di pressione al suolo, di conseguenza il veicolo si impantanava anche su terreni relativamente solidi e sul ghiaccio era ingovernabile. A causa di questi difetti non fu mai impiegato sul fonte orientale per cui era stato progettato, ma fu invece adoperato in Olanda e durante lo sbarco in Normandia. Alcuni risultano essere stati schierati e utilizzati durante l'Offensiva delle Ardenne.[3][5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Alberto Pirella, 1976.
  2. ^ a b Spremo 1991, p. 114.
  3. ^ a b Cedrych 2007, p. 265.
  4. ^ Spremo 1991, p. 116.
  5. ^ Spremo 1991, p. 115-116.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Spremo, Milan (1991). Atlas našich automobilů 1937–1963, NADAS, Praha.
  • Cedrych, Mario; Nachtmann, Lukáš (2007). Škoda - auta známá i neznámá, Grada, Praha.
  • Alberto Pirella, Proiettili cannoni semoventi anticarro e trattori dell'esercito tedesco 1939 1945, Intergest, 1976.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]