Fracchia contro Dracula

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Versione del 20 apr 2013 alle 17:17 di Danyele (discussione | contributi) (→‎Trama: -niente attori nella trama)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
{{{titolo italiano}}}
Fracchia e Dracula
Paese di produzioneItalia
Durata88 min
Generecommedia
RegiaNeri Parenti
SoggettoNeri Parenti, Franco Marotta, Laura Toscano e Paolo Villaggio
SceneggiaturaNeri Parenti, Franco Marotta, Laura Toscano e Paolo Villaggio
ProduttoreBruno Altissimi, Claudio Saraceni
ScenografiaGiovanni Licheri
Interpreti e personaggi

Fracchia contro Dracula è un film del 1985, diretto dal regista Neri Parenti. Le musiche sono state affidate a Bruno Zambrini e il montaggio è di Sergio Montanari, la scenografia di Giovanni Licheri, i costumi di Mario Carlini, mentre la sceneggiatura è di Parenti, Villaggio, Laura Toscano e Franco Marotta.

È la seconda delle tragicomiche avventure dell'impacciato, timidissimo e non troppo coraggioso geometra Giandomenico Fracchia, libera parodia del romanzo di Bram Stoker sul mito del principe dei vampiri, il Conte Dracula. Da segnalare l'inconsueta presenza di un personaggio della serie di Fantozzi, ossia il Ragionier Filini.

Il film, pur essendo diretto dallo stesso regista e interpretato dallo stesso attore, non è un sequel di Fracchia la belva umana.

Trama

Il geometra Giandomenico Fracchia, ora divenuto agente immobiliare, rischia d'essere licenziato dall'agenzia in cui lavora se entro tre giorni non troverà un acquirente, poiché negli ultimi tempi, per la sua dabbenaggine, non riesce a condurre in porto un affare. Allora, per restare a lavorare nell'azienda, cerca di rifilare a un cliente quasi cieco, il ragionier Arturo Filini, un castello in Transilvania.

Il castello è però abitato dal conte Vlad – cioè Dracula, il principe dei vampiri e dell'oscurità – insieme alla sorella, la contessina Oniria, fidanzata del mostro Frankenstein. I due vampiri passano le loro giornate dormendo nelle rispettive bare e di notte, terrorizzano e azzannano la gente nei dintorni, "svegliati" dal suono inquietante e implacabile dell'organo del proprio maggiordomo cieco.

Fracchia e il suo cliente Filini vivranno ore terrificanti e avventurose, con l'avvocato Frankenstein che aspetta di sposare la fidanzata Oniria (che però decide di sposare il ragioniere Fracchia, di cui a suo dire s'è innamorata) e con Dracula che attenta continuamente, ma invano, alla vita dello stesso ragioniere. Intanto nel castello sopraggiunge una certa Luna, sorella di Kaspar Jabonsk, un ammazzavampiri ucciso da Oniria, credendo che il colpevole sia in realtà Dracula, che la fa mettere in gattabuia. Lei vuole liberare il paese che si trova sotto il castello, dalla minaccia vampiresca.

Fracchia e Filini liberano Luna e tentano di fuggire, ma vengono ripescati dal bramoso conte, la cui sorella Oniria è intenzionata a sposare il primo dei tre (l'agente immobiliare che vorrebbe vendere a Filini il castello). Una volta persa la sfida contro Filini e Giandomenico Fracchia, Dracula è costretto ad acconsentire all'"amore" di Oniria per il ragioniere, ma alla festa di matrimonio, Luna esce dalla torta delle nozze e intimorisce i non-morti (i vampiri invitati più alcuni zombie alla festa) con fulmini e saette con l'apparecchio ammazzavampiri di suo fratello. Luna, Fracchia e Filini fuggono, intanto Frankenstein (chiamato Frankie da Oniria) prende sulle spalle la contessa vampira e si riappacifica con lei nella stalla; nel frattempo Dracula perseguita ancora una volta il povero ragionier Fracchia, che per caso gli infila nel cuore la punta di frassino del proprio ombrello, uccidendolo.

Poco dopo Giandomenico si risveglia nella sala d'un cinema insieme alla sua fidanzata Stefania, scoprendo ch'è stato tutto un sogno (o quasi...). Un uomo somigliante al conte (che, a sua insaputa, è proprio Dracula) gli dà sorridente l'ombrello di frassino. Dopo, nella scena finale, quando i due se ne vanno, Dracula sorride beffardamente alla telecamera guardando lo spettatore scoprendo i canini da vampiro, mentre lo schermo si tinge di rosso sangue, per rimandare al suo gusto di nutrirsi del fluido vitale degli umani.

Il motivo di questo finale è dovuto al fatto che una delle tante leggende che coinvolgono i vampiri è quella che attribuisce loro la capacità di entrare nei sogni dei comuni mortali, quindi si sospetta che Dracula sia entrato nel sogno di uno spettatore al cinema seduto di fronte a lui.[senza fonte]

Curiosità

Girato in buona parte in studio, gli esterni del castello sono stati girati al Castello di Fénis in Valle d'Aosta. Inoltre, è questo l'ultimo film in cui compare Ania Pieroni (che interpreta nel film la contessina Oniria) fino ad allora considerata una ottima attrice emergente (ma che stranamente interrompe la sua carriera cinematografica proprio con questo film), mentre è una delle prime prove per Giuseppe Cederna (futuro co-protagonista dei film di Salvatores) nella parte del caprino servo Boris.

Il castello di Fénis in Valle d'Aosta dove sono girati gli esterni del castello del film.

Nel cinema all'inizio del film Fracchia e la sua ragazza stanno guardando il film il ritorno dei morti viventi. Alla cerimonia tra gli invitati appare Plinio Fernando, che nei film su Fantozzi interpreta Mariangela (figlia di Fantozzi) truccato da vampiro, sebbene somigli vagamente ad una bertuccia.

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

  Portale Cinema: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di Cinema