La ferrovia ad alta velocità Verona–Venezia è una linea ferroviariaitaliana, parzialmente costruita, che, al momento del suo completamento, collegherà tra loro le due città venete di Verona e Venezia, quindi sarà unita alla linea AV/AC per Milano, e che sarà dotata per la maggior parte del suo percorso degli standard ferroviari dell'Alta Velocità (AV) e dell'Alta capacità (AC).
Il tratto tra Padova e Venezia, lungo 29 chilometri, è stato inaugurato il 1º marzo 2007 ed è costato 467 milioni di euro (20,3 milioni di euro per chilometro)[2][3]. A differenza di tutto il sistema alta velocità in Italia, è l'unica infrastruttura che non è stata realizzata attraverso l'affidamento a General Contractor. In origine avrebbe dovuto essere progettata e realizzata da IRICAV Due, secondo la convenzione con TAV del 1991, ma nel 1993 venne risolta specificatamente per il tracciato Padova Venezia[4]. Nel 2002, la realizzazione delle principali opere civili (29% del costo totale dell'opera nonché 50% del budget per i soli lavori) è affidata ad un ATI composta da Baldassini-Tognozzi-Pontello e Matarrese[5].
Il tratto tra Verona e Padova, a cura di IRICAV Due è lungo 80 chilometri. Il progetto preliminare è stato approvato nel 2006, limitatamente ai tratti Verona - Montebello Vicentino e Grisignano di Zocco - Padova, mentre il tratto tra Montebello e Grisignano è stato oggetto di ulteriori studi. Nel 2014 è stato redatto uno studio di fattibilità per il tratto compreso tra Montebello Vicentino e Grisignano di Zocco. Questo studio prevedeva che la linea fosse costruita in completo affiancamento alla linea esistente, assieme alla dismissione dell'attuale Stazione di Vicenza, sostituita da una nuova stazione in zona Fiera[6]. La parte riguardante l'attraversamento della città di Vicenza (compresa la costruzione della nuova stazione) è stata completamente rivista, a causa dei grossi problemi realizzativi emersi nella successiva fase progettuale. Pertanto, dopo una serie di comparazioni progettuali, si è scelta la soluzione di affiancare la linea AV/AC alla linea esistente per tutto l'attraversamento della città di Vicenza, ed il mantenimento dell'attuale Stazione di Vicenza, opportunamente riqualificata e potenziata[7]. Nel 2015 è stato redatto il progetto definitivo per il tratto compreso tra Verona e Altavilla Vicentina.
Nel 2017 il CIPE ha sbloccato i fondi per il tratto Verona-Vicenza[8]. I lavori del 1º lotto (tratto tra Verona e bivio Vicenza) sono partiti il 10 agosto 2020[9] e dovrebbero terminare in circa 6 anni e 8 mesi[10].
Il sistema "distanziamento treni" sfrutta la nuova tecnologia ERTMS/ETCS (European Rail Traffic Management System/European Train Control System), che rappresenta il nuovo standard per garantire l'interoperabilità tra le linee ferroviarie europee. Il sistema è costituito da un SottoSistema di Terra (SST) che comunicando con il treno (SottoSistema di Bordo, SSB) tramite una rete GSM dedicata ne gestisce l'autorizzazione al movimento. La linea è quindi costituita da diverse sezioni di blocco radio formate dai più conosciuti circuiti di binario.