Ferrovia Alessandria-Piacenza
Alessandria-Piacenza | |
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Stati attraversati | Italia |
Attivazione | 1858-60 |
Gestore | RFI |
Lunghezza | 96 km |
Scartamento | 1435 mm |
Elettrificazione | 3 kV CC |
Ferrovie | |
La ferrovia Alessandria-Piacenza è una linea ferroviaria principale a cavallo tra Emilia, Lombardia e Piemonte.
È lunga 96 km, la gestione è di competenza di RFI, che la classifica come fondamentale[1].
Collega il nodo ferroviario di Alessandria con il nodo ferroviario di Piacenza, toccando le città di Tortona, Voghera e Stradella.
Storia
I lavori per la costruzione della ferrovia presero il via il 16 gennaio 1856: il progetto iniziale prevedeva il tronco tra Alessandria e Stradella, oltreché la diramazione da Tortona a Novi Ligure[2]. Nel giugno 1858 fu approvato dalla Camera un decreto per la Facilitazione per l'unione della Società della ferrovia da Alessandria e Novi a Stradella con quella di Piacenza[3]. Nel 1859 i territori del Ducato di Parma e Piacenza furono incorporati alle Province Unite del Centro Italia e successivamente annessi al Regno di Sardegna tramite il plebiscito del 12 marzo 1860; in seguito all'annessione la ferrovia fu quindi prolungata fino a Piacenza.
Tratta | Inaugurazione[4] |
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Alessandria-Casteggio | 25 gennaio 1858 |
Casteggio-Stradella | 22 luglio 1858 |
Stradella-Castel San Giovanni | 5 settembre 1859 |
Castel San Giovanni-San Nicolò | 20 ottobre 1859 |
San Nicolò-ponte Trebbia | 20 novembre 1859 |
ponte Trebbia-Piacenza | 19 gennaio 1860 |
Il primo tratto, quello tra Alessandria e Casteggio fu inaugurato il 25 gennaio 1858, nel luglio successivo fu aperto il tronco fino a Stradella, poi tra il 1859 e il 1860 furono aperti i tratti di percorso piacentini, l'ultimo dei quali, quello tra il ponte sul fiume Trebbia e il capoluogo venne aperto al traffico il 19 gennaio 1860.
A partire dal primo luglio 1905, con la legge numero 137 datata 22 aprile 1905 l'esercizio della linea ferroviaria fu assunto direttamente dallo stato italiano, tramite la neocostituita Azienda autonoma per l’esercizio delle Ferrovie Italiane, sottoposta al controllo del Ministero dei lavori pubblici[5].
Nella notte del 31 maggio 1962 si verificò un incidente nella Stazione di Voghera: un treno merci proveniente da Milano investi la coda di un treno passeggeri in sosta sul terzo binario in procinto di partire per Genova: l'incidente provocò 60 vittime e 40 feriti, 4 dei quali si spensero successivamente in ospedale portando il totale delle vittime a 64.
Caratteristiche
La linea ferroviaria è a doppio binario a scartamento da 1435 mm, è elettrificata in corrente continua da 3000V, supporta un peso assiale di 22,5 tonnellate per asse ed ha una pendenza massima del 6‰[1].
Percorso
Traffico
La linea è percorsa da treni passeggeri di vari operatori: per quanto riguarda il servizio regionale lombardo, effettuato da Trenord essa è percorsa dai regionali della direttrice D29 Voghera-Broni-Piacenza e da quelli della direttrice D23 Milano-Pavia-Stradella-Piacenza limitatamente al tratto tra Stradella e Piacenza[1]. Per quanto riguarda il servizio regionale piemontese, effettuato dalla divisione locale di Trenitalia, esso copre con treni regionali la tratta tra Voghera e Alessandria. Fino al 2013 la tratta era percorsa anche da treni regionali finanziati dalla regione Emilia Romagna che percorrevano l'intera tratta proseguendo poi verso Torino[6][7].
Note
- ^ a b c Linea ferroviaria Voghera - Piacenza (tratta lombarda) Archiviato il 21 novembre 2015 in Internet Archive. trail.unioncamerelombardia.it
- ^ Museo ferroviario di Bussoleno provincia.torino.gov.it
- ^ "Facilitazione per l'unione della Società della ferrovia da Alessandria e Novi a Stradella con quella di Piacenza" 08.06.1858 archivio.camera.it
- ^ Prospetto cronologico dei tratti di ferrovia aperti all'esercizio dal 1839 al 31 dicembre 1926
- ^ L. 22 aprile 1905, n. 137, che approva i provvedimenti per l'esercizio di Stato delle ferrovie non concesse ad imprese private
- ^ Le novità del trasporto pubblico regionale Archiviato il 21 novembre 2015 in Internet Archive. regione.piemonte.it
- ^ Cancellato il collegamento Piacenza-Torino pendolaripiacenza.blogspot.it
Bibliografia
- Rete Ferroviaria Italiana, Fascicolo linea 33.
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