Correggio (Italia)

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Correggio
comune
Correggio – Stemma
Correggio – Bandiera
Correggio – Veduta
Correggio – Veduta
Corso Giuseppe Mazzini
Localizzazione
StatoItalia Italia
Regione Emilia-Romagna
Provincia Reggio Emilia
Amministrazione
SindacoSalvatore Angieri (commissario straordinario) dal 31-8-2022
Territorio
Coordinate44°46′18″N 10°46′50″E / 44.771667°N 10.780556°E44.771667; 10.780556 (Correggio)
Altitudine31 m s.l.m.
Superficie77,51 km²
Abitanti25 074[1] (31-12-2022)
Densità323,49 ab./km²
FrazioniBudrio, Canolo, Fazzano, Fosdondo, Lemizzone, Mandrio, Mandriolo, Prato, San Biagio, San Martino Piccolo, San Prospero
Comuni confinantiBagnolo in Piano, Campagnola Emilia, Campogalliano (MO), Carpi (MO), Novellara, Reggio Emilia, Rio Saliceto, San Martino in Rio
Altre informazioni
Cod. postale42015
Prefisso0522
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT035020
Cod. catastaleD037
TargaRE
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 521 GG[3]
Nome abitanticorreggesi
Patronosan Quirino di Siscia
Giorno festivo4 giugno
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Correggio
Correggio
Correggio – Mappa
Correggio – Mappa
Posizione del comune di Correggio nella provincia di Reggio Emilia
Sito istituzionale

Correggio (Curèš in dialetto correggese, Curèz o Corèz in dialetto reggiano) è un comune italiano di 25 074 abitanti[1] della provincia di Reggio Emilia in Emilia-Romagna.

Per anni è stato il comune più popoloso della provincia dopo il capoluogo e tuttora è il comune capodistretto dell'Unione Pianura Reggiana, un comprensorio a cui appartengono anche i comuni di Campagnola, Fabbrico, Rio Saliceto, Rolo e San Martino in Rio.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Gli studi più accreditati attribuiscono l'origine del territorio correggese alla formazione di sedimenti alluvionali dei fiumi appenninici e dei loro affluenti, in particolare il Tresinaro e il Crostolo e il naviglio (a nord di Correggio). La stessa provenienza del toponimo Correggio viene riferita a quei rialzi o corduli di terreno che sorgevano in mezzo alle inondazioni delle valli, denominati per l'appunto "corrigia".

La città di Correggio si trova nella Pianura Padana, a 17 km a nord-est di Reggio Emilia. Il territorio comunale, oltre che dal capoluogo, è composto dalle frazioni di Budrio, Canolo, Fazzano, Fosdondo, Lemizzone, Mandrio, Mandriolo, Prato, San Biagio, San Martino Piccolo, San Prospero per un totale di 77,79 chilometri quadrati. Confina a nord con Campagnola Emilia e Rio Saliceto, ad est con i comuni modenesi di Carpi e Campogalliano, a sud con San Martino in Rio e Reggio Emilia, ad ovest con Bagnolo in Piano e Novellara.

Origini del nome[modifica | modifica wikitesto]

Il nome Correggio deriva dal latino corrigia o corrigium, stessa parola da cui deriva lo spagnolo correa, che significa striscia di cuoio, cintura, cinghia, con estensione del significato a «striscia di terra tra paludi» o «striscia di terra tra le acque»[4].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Signoria di Correggio.

Ritrovamenti archeologici documentano l'esistenza di insediamenti umani (probabilmente Celti o Liguri) durante l'età del ferro, precisamente nel VI e V secolo a.C. e Etrusche (civiltà Villanoviana). Esistono poi numerose testimonianze romane che, senza far pensare alla presenza di un vero e proprio centro urbano organizzato, dimostrano che l'agro correggese fu sottoposto alla colonizzazione romana.

Certamente Correggio non nacque come municipio romano; mostra invece una chiara origine medievale legata alla dominazione longobarda. Il toponimo Corrigia appare per la prima volta in un documento del 946[5].

Dal 1009 al 1635 si sviluppò la Signoria di Correggio.

Il 16 maggio 1559 l'imperatore Ferdinando I d'Asburgo elevò Correggio al rango di Città conferendo, al contempo, il privilegio di battere moneta e di mantenere un Catalogo della nobiltà cittadina. Nel 1616, grazie al pagamento di una notevole cifra, Correggio fu eretta a Principato. Nel 1635 il principe Siro da Correggio venne accusato di battere moneta falsa e pertanto venne privato dei suoi territori, che finirono annessi, alcuni anni dopo (1641, confermata nel 1659), nel Ducato di Modena e Reggio.

Nel 1860, con l'annessione plebiscitaria dell'Emilia, anche Correggio entrò a far parte del Regno di Sardegna. Nel 1886 fu aperta la ferrovia per Reggio Emilia, mentre l'anno seguente fu inaugurato il troncone per Carpi. Le redini politiche locali rimasero saldamente in mano al blocco liberale sino al 1920, quando per la prima volta il Partito Socialista vinse le elezioni comunali. Il 31 dicembre dello stesso anno, una squadraccia fascista giunta appositamente da Modena su richiesta degli agrari locali, assassinò i militanti socialisti Mario Gasparini e Agostino Zaccarelli. Il fatto segnò l'inizio delle violenze fasciste anche nella provincia di Reggio Emilia. Pochi mesi dopo l'assassinio di Gasparini e Zaccarelli l'amministrazione socialista democraticamente eletta venne costretta alle dimissioni su pressione delle continue minacce e violenze fasciste. Negli anni successivi, nonostante la conquista del potere da parte di Mussolini, i fascisti correggesi continuarono a perseguitare, ed in alcuni casi ad uccidere alcuni esponenti dell'opposizione antifascista.

Negli anni quaranta fu teatro delle vicende criminose legate a Leonarda Cianciulli, soprannominata "La saponificatrice di Correggio".

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Gonfalone civico
Gonfalone civico

Lo stemma di Correggio si blasona: d'azzurro, al sole d'oro, circondato da una correggia con fibbia dello stesso[6]. Stemma concesso con decreto del capo del governo del 29 novembre 1928.[7]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Titolo di Città - nastrino per uniforme ordinaria Titolo di Città
«Diploma dell'imperatore Ferdinando I d'Asburgo»
— 16 maggio 1559

Titolo poi confermato con regio decreto-legge del 29 novembre 1928.[8]

Correggio è tra le città decorate al valor militare per la guerra di Liberazione, insignita della Croce di guerra al valor militare per i sacrifici delle sue popolazioni e per la sua attività nella lotta partigiana durante la seconda guerra mondiale ed è membro dell'Istituto Nazionale del Nastro Azzurro che raggruppa tutti i combattenti decorati al valor militare:

Croce di guerra al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria Croce di guerra al valor militare

Nobiltà civica[modifica | modifica wikitesto]

La città godeva di una propria nobiltà civica, composta da quelle famiglie che per vari motivi avevano contribuito alla storia della città, con tanto di libro d'oro della nobiltà, bruciato nel 1796 e rifatto nel 1819, custodito ancor'oggi negli archivi comunali. La Consulta araldica del Regno d'Italia riconobbe la nobiltà civica di Correggio e di contesto entrarono a far parte dell'Elenco Ufficiale della Nobiltà Italiana le seguenti famiglie col titolo di Nobile di Correggio[9]:

  • Asioli
  • Baldasseroni
  • Barbanti Silva
  • Bolognesi
  • Cattania
  • Gerez
  • Gianotti
  • Guidiccioni
  • Guzzoni degli Ancarani
  • Palazzi
  • Poggi
  • Poli
  • Pongileoni
  • Rossi Foglia
  • Salvioli di Fossalunga
  • Schedoni
  • Zuccardi Merli
Altre famiglie ascritte al Libro d'Oro della Nobiltà di Correggio
  • Arrivabene
  • Augustoni (famiglia estinta)
  • Bergami
  • Bergonzi (famiglia estinta)
  • Bonasio (famiglia estinta)
  • Brunonio d'Austria
  • Carisi (famiglia estinta)
  • Cesi (famiglia estinta)
  • Contarelli
  • Corradi d'Austria (famiglia estinta)
  • Donati
  • Gilocchi (famiglia estinta)
  • Ghirlenzoni
  • Grisendi
  • Martinelli
  • Mazzucchi Augustoni
  • Mazzolani
  • Munarini Bianchi
  • Ricci
  • Rossi
  • Sacchelli
  • Saccozzi
  • Striggi Magni Gonzaga
  • Vari
  • Zuccardi Grisanti (famiglia estinta)

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

Architetture militari[modifica | modifica wikitesto]

  • Rocchetta, demolita in parte nei primi del Novecento per la costruzione del viale della stazione ferroviaria.
  • Bastione di Carlo V (sec. XVI). All'inizio del sec. XX sull'antico bastione è stato edificato il Torrione, edificio Liberty ex filanda oggi trasformata in fabbricato residenziale.
  • Bastione di San Domenico

Architetture civili[modifica | modifica wikitesto]

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[10]

Etnie e minoranze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Al 31 dicembre 2017 gli stranieri residenti a Correggio sono 2 822 e rappresentano l'11% della popolazione residente. Le nazionalità più numerose sono:[11]

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Letteratura[modifica | modifica wikitesto]

Lo scrittore Pier Vittorio Tondelli era nato a Correggio ed è sepolto nel cimitero della frazione Canolo. Nel dicembre 1997 nasce il "Centro di documentazione Pier Vittorio Tondelli[12] presso la biblioteca comunale e la città gli dedica ogni anno iniziative per perpetuarne la memoria e divulgarne l'opera. In particolare, dal 2001, nei giorni prossimi all'anniversario della morte, viene organizzato un fine settimana con incontri, dibattiti, premi per giovani autori, mostre, proiezioni, che vanno sotto il nome di “Giornate Tondelliane”[13] e comprendono il “Seminario Tondelli”, giunto nel 2020 alla ventesima edizione. Il comune di Correggio gli ha intitolato una piccola piazza, nelle vicinanze del centro storico.

Musica[modifica | modifica wikitesto]

Nascono a Correggio i fratelli cantautori Luciano e Marco Ligabue.

Musei[modifica | modifica wikitesto]

Teatro[modifica | modifica wikitesto]

Rappresentazioni teatrali si tengono presso il Teatro Bonifazio Asioli.

Economia[modifica | modifica wikitesto]

Correggio, cittadina di tradizione agricola (produzione di lambrusco e della famosa uva Lancellotta di Correggio che ha la particolarità di avere i pigmenti coloranti anche nella polpa producendo così un importante vino da taglio per correggere il colore di vini più famosi) è oggi sede di importanti industrie del settore meccanico, elettromeccanico e della lavorazione delle materie plastiche ed è (nel 2003) il primo centro italiano per il riciclaggio del legno.

Vi ha sede anche la Spal Automotive industria di apparati elettronici per l'automobilismo.

È presente un importante distretto industriale legato allo stampaggio plastico e agli smonta gomme.

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Ferrovie[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Stazione di Correggio e Ferrovia Bagnolo in Piano-Carpi.

Dal 1886 al 1955 era in funzione la ferrovia Bagnolo in Piano-Carpi della Safre e a Correggio aveva la sua stazione ferroviaria tuttora esistente e adibita a sede della Polizia municipale.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo Comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
6 novembre 1986 27 maggio 1992 Maino Marchi PCI, PDS Sindaco [14]
27 maggio 1992 14 giugno 2004 Claudio Ferrari PDS, lista civica Sindaco [14]
14 giugno 2004 20 dicembre 2013 Marzio Iotti centro-sinistra Sindaco [14]
20 dicembre 2013 9 giugno 2014 Adriana Cogode - Comm. straordinario [14]
9 giugno 2014 31 agosto 2022 Ilenia Malavasi centro-sinistra Sindaco [14]
31 agosto 2022 in carica Salvatore Angieri Comm. straordinario

Sport[modifica | modifica wikitesto]

Nascono a Correggio l'ex calciatore ed opinionista sportivo Daniele Adani e Salvatore Bagni. Il maratoneta Dorando Pietri era nato a Correggio, nella frazione di Mandrio. Altra sportiva nata a Correggio è Milena Bertolini, allenatrice di calcio ed ex calciatrice italiana.

Il Giro d'Italia è transitato per quattro volte:

Il Giro Donne ha fatto tappa a Correggio due volte:

  • Nel 1999 la 7ª semitappa si è conclusa con la vittoria dell'australiana Anna Wilson, mentre la cronometro pomeridiana è stata vinta dalla canadese Linda Jackson
  • Nel 2007 la 3ª tappa è stata vinta dall'olandese Marianne Vos

La principale squadra di calcio della città è la S.S.D. Correggese Calcio 1948 arl. che milita in Serie D.

Le altre squadre della città sono: l'U.S. San Prospero Correggio che milita nel girone C di 1ª Categoria, l'U.S. Virtus Mandrio che milita nel girone F di 2ª Categoria e l'Unione Soccer Correggese 1912 che milita nel girone B reggiano di 3ª Categoria.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Correggio (RE) - Italia: Informazioni
  5. ^ C. Corradini, Territorio, potere e società nei secoli X-XV, in V. Masoni (a cura di), Correggio identità e storia di una città, Parma, 1991, p. 59 e ss..
  6. ^ Stemma e Gonfalone, su Provincia di Reggio Emilia. URL consultato il 21 settembre 2020.
  7. ^ Correggio, su dati.acs.beniculturali.it.
  8. ^ Copia archiviata, su araldicacivica.it. URL consultato il 7 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 20 dicembre 2016).
  9. ^ Elenco Ufficiale (definitivo) delle Famiglie Nobili e Titolate del Modenese 1901, Giuseppe Civelli, Roma.
  10. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  11. ^ ISTAT, cittadini stranieri al 31 dicembre 2017, su demo.istat.it. URL consultato il 10 luglio 2018 (archiviato dall'url originale il 6 agosto 2017).
  12. ^ Centro di Documentazione Pier Vittorio Tondelli - Correggio - Pier Vittorio Tondelli, su tondelli.comune.correggio.re.it. URL consultato il 21 settembre 2020.
  13. ^ Giornata Tondelli, su Comune di Correggio. URL consultato il 21 settembre 2020.
  14. ^ a b c d e http://amministratori.interno.it/

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Dante Colli, Alfonso Garuti e Romano Pelloni, Piccole Capitali Padane, Modena, Artioli Editore, 1996, ISBN 88-7792-048-3.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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