Assedio di Milano (222 a.C.)

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Assedio di Milano
parte della conquista romana della Gallia Cisalpina
Territori della Gallia Cisalpina (evidenziati in rosso trasparente) tra la fine del II e gli inizi del I secolo a.C.
Data222 a.C.
LuogoMilano, Italia
EsitoConquista romana di Milano
Schieramenti
Comandanti
Perdite
SconosciuteSconosciute
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L'assedio di Milano fu uno degli episodi principali della conquista romana della Gallia Cisalpina, che portò alla capitolazione di Milano e alla sua conquista da parte dell'esercito romano a scapito delle tribù celtiche insubri, che fondarono secoli prima questo centro abitato.

Antefatti[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Conquista romana della Gallia Cisalpina.

A un certo punto della campagna romana di conquista della Gallia Cisalpina i consoli Marco Claudio Marcello e Gneo Cornelio Scipione Calvo ebbero importanti scontri con le tribù celtiche degli Insubri e dei Gesati presso Acerrae (la moderna Pizzighettone). Marco Claudio Marcello seguì alcune truppe celtiche attraversando il Po e assediando Clastidium (la moderna Casteggio), dove ottenne le spolia opima dei capi militari nemici.

Assedio[modifica | modifica wikitesto]

Gneo Cornelio Scipione, dopo il vittorioso assedio di Clastidium di Marco Claudio Marcello, attaccò e assediò con successo l'oppidum celtico di Mediolanum (la moderna Milano), ponendo così fine alla guerra. L'assedio, che fu breve ma sanguinoso[1][2], fu vinto con uno stratagemma: i Romani, giunti nei pressi di Mediolanum, dove nel frattempo si erano rifugiati i Celti dopo le sconfitte precedenti, simularono una ritirata verso Acerrae[2].

I Celti, convinti che i Romani fossero in difficoltà, uscirono da Mediolanum e attaccarono le retroguardie dell'esercito romano[2]. Dopo una prima fase in cui ebbero la meglio, i Celti subirono un capovolgimento delle sorti della battaglia, con i Romani che contrattaccarono e vinsero la battaglia, soprattutto grazie alla migliore preparazione militare[2]. I Romani entrarono poi facilmente a Mediolanum[2]. In seguito i due consoli celebrarono il trionfo sugli Insubri e sui Germani dedicando un tempio alla dea Virtus.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ L'invasione Romana, su robertomarchese.it. URL consultato il 12 giugno 2018.
  2. ^ a b c d e 101 tesori nascosti di Milano da vedere almeno una volta nella vita, su books.google.it. URL consultato il 12 giugno 2018.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Fonti primarie

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]