Andrés Guglielminpietro

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Andrés Guglielminpietro
Guglielminpietro festeggia la vittoria del campionato italiano 1998-1999 con la maglia del Milan
NazionalitàArgentina (bandiera) Argentina
Altezza185[1] cm
Peso75 kg
Calcio
RuoloAllenatore (ex centrocampista)
Termine carriera1º gennaio 2007 - giocatore
Carriera
Squadre di club1
1994-1998Gimnasia (LP)103 (21)
1998-2001Milan57 (6)
2001-2003Inter30 (0)
2003-2004Bologna18 (2)
2004-2005Boca Juniors24 (6)
2005-2006Al-Nasr9 (4)
2006-2007Gimnasia (LP)11 (1)
Nazionale
1999Argentina (bandiera) Argentina6 (0)
Carriera da allenatore
2007Estudiantes (LP)Vice
2008River PlateVice
2009-2010San LorenzoVice
2013-2014QuilmesVice
2014-2015Douglas Haig
2015-2016Nueva Chicago
2016Central Córdoba (R)
2017Douglas Haig
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Andrés Guglielminpietro, detto Guly (San Nicolás, 10 aprile 1974), è un allenatore di calcio ed ex calciatore argentino, di ruolo centrocampista.

Nato e cresciuto nella provincia di Buenos Aires, è figlio di un'ingegnere petrolifero di origini italiane del Piemonte e di una casalinga. Alla fine degli anni 1990 ha acquisito la cittadinanza italiana.[2]

Inizia nelle giovanili del Gimnasia, con cui debutta in prima squadra nel 1994 e gioca per quattro anni nel ruolo di esterno offensivo.

Milan, Inter e Bologna
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Nel giugno 1998 viene acquistato dal Milan per 10 miliardi di lire,[3][4][5] esordendo in Coppa Italia contro il Torino. Inizialmente relegato in panchina dall'allenatore Alberto Zaccheroni, riesce in seguito a ottenere un posto da titolare nel 3-4-3: il 17 gennaio 1999, contro il Perugia, realizza la prima rete in Serie A.[6] Chiude la prima stagione in rossonero con la vittoria dello scudetto: nell'ultima giornata di campionato va ancora a segno, sempre contro il Perugia, con un potente destro da fuori area, confermandosi anche un ottimo rifinitore. Il 17 luglio 2001, per via del poco spazio riservatogli dai tecnici, passa all'Inter in uno scambio con Cristian Brocchi.[7]

In nerazzurro sfiora la conquista di un altro scudetto e raggiunge due semifinali in campo europeo: in Coppa UEFA nel 2001-02 e in Champions League l'anno seguente. Il 18 luglio 2003 viene ceduto in prestito al Bologna di Carlo Mazzone:[8] il successivo 21 settembre, al 62' di Bologna-Udinese segna un gol con la mano che l'arbitro Daniele Tombolini, erroneamente, convalida.[9]

Fine carriera
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Nell'estate successiva è nuovamente in Argentina, al Boca Juniors, nelle cui file disputa una stagione conquistando la Coppa Sudamericana. Il 4 luglio 2005 firma per l'Al-Nasr, club degli Emirati Arabi Uniti. Il 6 febbraio 2006 fa ritorno in prestito al Gimnasia, la squadra che lo aveva lanciato.

Il 1º gennaio 2007 decide di ritirarsi ed entrare nello staff di Diego Simeone, diventando successivamente vice di Nelson Vivas.

Il 31 marzo 1999 ha fatto il suo esordio in amichevole pareggiata 1-1 contro l'Olanda, subentrando nel 2º tempo ad Ariel Ortega. È stato convocato nella Nazionale argentina che ha disputato la Copa América 1999 (prendendo parte a due gare della fase a gironi, contro Ecuador e Colombia). In totale ha disputato 6 partite, senza segnare.

Il 27 febbraio 2014 diventa allenatore del Douglas Haig.[10] Il 21 giugno 2015 dopo la sconfitta contro il Guaraní Antonio Franco decide di dimettersi.

Il 27 novembre viene nominato tecnico della Nueva Chicago, che è appena retrocessa in Primera B Nacional.[11] Il 3 aprile 2016 dopo la sconfitta interna per 2 a 1 contro il Guillermo Brown decide di dimettersi, lasciando la squadra al quattordicesimo posto, dopo appena dieci partite totalizzando 3 vittorie, 3 pareggi e 4 sconfitte.[12]

Il 15 aprile viene nominato tecnico del Central Córdoba, che attualmente occupa la diciottesima posizione della Primera B Nacional.[13]

Il 15 marzo 2017 torna al Douglas Haig, con cui aveva iniziato la carriera di allenatore.[14]

Presenze e reti nei club

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Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1994-1995 Argentina (bandiera) Gimnasia La Plata PD 10 2 - - - - - - - - - 10 2
1995-1996 PD 26 1 - - - CC 2 1 - - - 28 2
1996-1997 PD 32 4 - - - - - - - - - 32 4
1997-1998 PD 38 14 - - - - - - - - - 38 14
1998-1999 Italia (bandiera) Milan A 21 4 CI 2 0 - - - - - - 23 4
1999-2000 A 23 1 CI 4 2 UCL 5 0 SI 1 1 33 4
2000-2001 A 13 1 CI 3 2 UCL 6[15] 0 - - - 22 3
Totale Milan 57 6 9 4 11 0 1 1 78 11
2001-2002 Italia (bandiera) Inter A 23 0 CI 2 0 CU 8 1 - - - 33 1
2002-2003 A 7 0 CI 2 0 UCL 6[15] 0 - - - 15 0
Totale Inter 30 0 4 0 14 1 - - 48 1
2003-2004 Italia (bandiera) Bologna A 18 2 CI 3 0 - - - - - - 21 2
2004-2005 Argentina (bandiera) Boca Juniors PD 24 6 - - - CS+CL 16 5 RS 1 0 41 11
2005-2006 Emirati Arabi Uniti (bandiera) Al-Nasr FL 9 4 CP+FC ? ? - - - - - - 9+ 4+
2006-2007 Argentina (bandiera) Gimnasia La Plata PD 11 1 - - - CS 4 0 - - - 15 1
Totale Gimnasia La Plata 114 22 - - 6 1 - - 120 23
Totale Carriera 252 40 16+ 4+ 47 7 2 1 317+ 52+

Cronologia presenze e reti in nazionale

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Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Argentina
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
31-3-1999 Amsterdam Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera) 1 – 1 Argentina (bandiera) Argentina Amichevole - Ingresso al 46’ 46’Uscita al 82’ 82’
9-6-1999 Chicago Messico Messico (bandiera) 2 – 2 Argentina (bandiera) Argentina Amichevole - Ingresso al 46’ 46’
13-6-1999 Washington Stati Uniti Stati Uniti (bandiera) 1 – 0 Argentina (bandiera) Argentina Amichevole -
1-7-1999 Luque Argentina Argentina (bandiera) 3 – 1 Ecuador (bandiera) Ecuador Coppa America 1999 - 1º turno - Ingresso al 67’ 67’
4-7-1999 Luque Argentina Argentina (bandiera) 0 – 3 Colombia (bandiera) Colombia Coppa America 1999 - 1º turno - Ingresso al 68’ 68’
28-10-1999 Córdoba Argentina Argentina (bandiera) 2 – 1 Colombia (bandiera) Colombia Amichevole - Uscita al 66’ 66’
Totale Presenze 6 Reti 0
Competizioni nazionali
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Milan: 1998-1999
Competizioni internazionali
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Boca Juniors: 2004
  1. ^ https://web.archive.org/web/20000304234514/http://www.acmilan.com/IT/players/show_player_profile/0,3173,341,00.html
  2. ^ Guly, uno studente modello "Ma siamo appena agli inizi", su archiviostorico.gazzetta.it. URL consultato il 14 settembre 2023.
  3. ^ La Sampdoria già in ritiro, alla Roma piace Suker, in la Repubblica, 23 giugno 1998.
  4. ^ Milan, chiamami "Gulj", in La Gazzetta dello Sport, 23 giugno 1998.
  5. ^ Gulj all'attacco: "al Milan per lo scudetto", in La Gazzetta dello Sport, 24 giugno 1998.
  6. ^ Gaia Piccardi, Abbiati, un pugno ti cambia la vita, in Corriere della Sera, 2 ottobre 1999, p. 43 (archiviato dall'url originale il 14 novembre 2012).
  7. ^ Guly e Brocchi si scambiano le maglie, in La Gazzetta dello Sport, 18 luglio 2001.
  8. ^ Germano D'Ambrosio, Inter: Guly al Bologna, resta Helveg, su tuttomercatoweb.com, 18 luglio 2003.
  9. ^ Salvatore Maria Righi, Guly, un ceffone alla palla. E al fair-play (PDF), in l'Unità, 22 settembre 2003, p. 13 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  10. ^ Fabrizio Zorzoli, Douglas Hag, Quiroz lascia. In panchina va Andrés Guglielminpietro, su tuttomercatoweb.com, 27 febbraio 2014.
  11. ^ (ES) El Egido, su mundochicago.com.ar, 27 novembre 2015. URL consultato il 12 dicembre 2015 (archiviato dall'url originale il 22 dicembre 2015).
  12. ^ (ES) Guglielminpietro renunció como entrenador de Nueva Chicago, su deportes.terra.com.ar, 3 aprile 2016. URL consultato il 15 aprile 2016 (archiviato dall'url originale il 23 aprile 2016).
  13. ^ Andrea Losapio, Central Cordoba, il nuovo tecnico è l'ex Milan Guglielminpietro, su tuttomercatoweb.com, 15 aprile 2016.
  14. ^ (ES) Andrés Guglielminpietro dirigió su primer entrenamiento a cargo del Rojinegro, su douglashaig.com. URL consultato il 16 marzo 2017 (archiviato dall'url originale il 17 marzo 2017).
  15. ^ a b Di cui 2 nei turni preliminari.

Collegamenti esterni

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