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Il Fine vita è il passaggio del corpo dallo stato animato alla fine dello stesso. La materia che lo studia si chiama tanatologia.

Come attestato ne Il Ramo d'Oro, il fine vita è spesso cercato, voluto e richiesto, sia sottoforma di suicidio sia di eutanasia ed è universale e frequente[1].

E' possibile sia donare sia negare il trapianto d'organi.

Il fine-vita è spesso trattato per le malattie terminali.

Sia la giurisprudenza con l'Eutanasia, sia la religione con il Suicidio predispongono la sua possibilità.

Negli ospedali si parla di Angeli della Pietà quando professionisti della salute inducono la morte a pazienti in sofferenza[2].

Legislazione[modifica | modifica wikitesto]

In giurisprudenza si parla di Eutanasia e Disposizioni anticipate di trattamento (testamento biologico).

Nel fine vita è richiedibile la sedazione profonda: è compresa nella medicina palliativa. Si ricorre alla somministrazione intenzionale di farmaci, alla dose necessaria richiesta, per ridurre fino ad annullare la coscienza del paziente allo scopo di alleviare sintomi intollerabili nelle condizioni di fine-vita[3].

Religioni[modifica | modifica wikitesto]

Tutte le religioni dispongono varie modalità di terminare la vita col suicidio. A cominciare dalle religioni naturali, fino a quelle Darmha e Pagane e abramitiche.

Come attestato da Il Ramo d'Oro sia l'eutanasia che il suicidio sono ubiqui e praticati spesso, fino a preferire la morte violenta al declino del corpo[4].

Le religioni del sud dell'America praticano spesso affiancato al sacrificio umano, anche l'autosacrificio[5] come l'Ixtab[6].

Le religioni del nord dell'America praticano il senicidio o per abbandono dell'anziano durante le migrazioni o per autoisolamento dell'anziano, che quindi morirà di fame e di stenti[7].

In generale i pagani hanno una buona visione del suicidio: lo prevedono sia per persone in sofferenza[8] sia colla Devotio[9][10].

Religioni Dharma[modifica | modifica wikitesto]

L'Induismo predispone la pratica della Prayopavesa[11] e Sati. Sono presenti anche il Jauhar[12], Saka, Anumarana[13] e Agnipravesham[14]. Il Giainismo prevede la pratica della Sallekhana[15].

Il Buddhismo predispone la pratica del Sokushinbutsu[16]. Inoltre prevede che con il suicidio (Shinjū) il praticante arrivi nella Terra Pura[17].

Swami Vivekananda è sia morto per suicidio che raggiunto il Mokṣa (Illuminazione) durante la meditazione[18]. Il Tamil prevede il Vatakkiruttal.

Religioni abramitiche[modifica | modifica wikitesto]

Nel Vudù è frequente la morte vudù[19].

Nel Cristianesimo sono disponibili il martirio verde e martirio rosso e lo Ieromartirio[20]. Il martirio verde prevede il digiuno, mentre il martirio rosso o umido prevedono lo spargimento di sangue[21][22]. Per alcune sette cristiane, tutta la vita è un memento mori.

Nell'Ebraismo sono esemplari i Dieci martiri e l'Assedio di Masada.

Nell'Islam è prevista la Shahīd.

Nel mondo[modifica | modifica wikitesto]

Belgio: Dal 13 febbraio 2014 diventa il primo stato al mondo a legalizzare l'eutanasia senza alcun limite d'età.

Germania: Non è reato il suicidio assistito di un malato terminale o già in coma, purché il malato sia capace di intendere e di volere e ne faccia/abbia fatto esplicita richiesta. «L'accanimento terapeutico non può essere esercitato nemmeno su pazienti che non abbiano firmato il testamento biologico» ed è reato[23].

In Giappone è previsto il Seppuku, Jigai e la pratica Kamikaze.

In Italia sono disponibili: Disposizioni anticipate di trattamento (testamento biologico). Sia il suicidio che il tentativo di suicidio sono legali e praticati. Nel fine vita è richiedibile la sedazione profonda che è compresa nella medicina palliativa.

In Svizzera è disponibile il suicidio assistito.

Paesi Bassi: Nel 2000 i Paesi Bassi divennero il primo Paese al mondo a dotarsi di una legge che regolamentava l'eutanasia e dal 1º aprile 2002 la legge è in vigore.

Nel Medio Oriente è esortata la Shahīd.

Epidemiologia[modifica | modifica wikitesto]

La seguente tabella raccoglie le cause di morte che portano la fine della vita:

Morti per 100000 per anno[24]
Group[25] Causa  Percentuale 
di
morti
Tutti Maschile Femminile
Tutte le cause 100,0 916,1 954,7 877,1
A Malattie cardiovascolari 29,34 268,8 259,3 278,4
B Malattie infettive e Parassitosi 23,04 211,3 221,7 200,4
A.1 Cardiopatia ischemica 12,64 115,8 121,4 110,1
C Neoplasia maligna (cancro) 12,49 114,4 126,9 101,7
A.2 Malattie cerebrovascolari (Ictus) 9,66 88,5 81,4 95,6
B.1 Infezioni respiratorie 6,95 63,7 63,5 63,8
B.1.1 Malattie del tratto respiratorio inferiore 6,81 62,4 62,2 62,6
D Malattie respiratorie: asma, enfisema 6,49 59,5 61,1 57,9
E Lesioni non intenzionali 6,23 57,0 73,7 40,2
B.2 HIV/AIDS 4,87 44,6 46,2 43,0
D.1 Broncopneumopatia cronica ostruttiva 4,82 44,1 45,1 43,1
Condizioni perinatali 4,32 39,6 43,7 35,4
F Malattie dell'apparato digerente 3,45 31,6 34,9 28,2
B.3 Sindromi diarroiche 3,15 28,9 30,0 27,8
G Lesioni intenzionali: suicidio, trauma balistico, violenza, guerra, ecc. 2,84 26,0 37,0 14,9
B.4 Tubercolosi 2,75 25,2 32,9 17,3
B.5 Malaria 2,23 20,4 19,4 21,5
C.1 Cancro del polmone 2,18 20,0 28,4 11,4
E.1 Incidente stradale: trauma toracico, trauma stradale 2,09 19,1 27,8 10,4
B.6 Malattie dell'infanzia: Fibrosi cistica, 1,97 18,1 18,0 18,2
H Affezioni neurologiche e psichiatriche 1,95 17,9 18,4 17,3
Diabete mellito 1,73 15,9 14,1 17,7
A.3 Miocardiopatia ipertensiva 1,60 14,6 13,4 15,9
G.1 Suicidio 1,53 14,0 17,4 10,6
C.2 Carcinoma dello stomaco 1,49 13,7 16,7 10,5
I Malattie del sistema genitourinario 1,49 13,6 14,1 13,1
F.1 Cirrosi epatica 1,38 12,6 16,1 9,1
I.1 Nefrite/nefropatie 1,19 10,9 11,0 10,7
C.3 Cancro del colon-retto 1,09 10,0 10,3 9,7
C.4 Cancro al fegato 1,08 9,9 13,6 6,2
B.6.1 Morbillo 1,07 9,8 9,8 9,9
G.2 Violenza 0,98 9,0 14,2 3,7
Mortalità materna in gravidanza e parto: eclampsia, febbre puerperale 0,89 8,2 0,0 16,5
Malattia congenita 0,86 7,9 8,1 7,7
J Carenza nutrizionale - Kwashiorkor 0,85 7,8 6,9 8,7
C.5 Cancro alla mammella 0,84 7,7 0,1 15,3
C.6 Carcinoma dell'esofago 0,78 7,2 9,1 5,2
A.4 Miocardiopatie infiammatorie 0,71 6,5 6,7 6,2
H.1 Malattia di Alzheimer e altri quadri organici di demenza 0,70 6,4 4,7 8,1
E.2 Cadute 0,69 6,3 7,5 5,0
E.3 Annegamento 0,67 6,1 8,4 3,9
E.4 Avvelenamento 0,61 5,6 7,2 4,0
C.7 Linfoma, Mieloma multiplo 0,59 5,4 5,4 5,4
A.5 Febbre reumatica 0,57 5,3 4,4 6,1
C.8 Cancro orale e Cancro orofaringeo 0,56 5,1 7,1 3,1
E.5 Fuochi artificiali 0,55 5,0 3,8 6,2
B.6.2 Pertosse 0,52 4,7 4,7 4,8
C.9 Carcinoma della prostata 0,47 4,3 8,6 0,0
C.10 Leucemia 0,46 4,2 4,7 3,8
F.2 Ulcera peptica 0,46 4,2 5,0 3,5
J.1 Malnutrizione grave 0,46 4,2 4,2 4,2
Malattie endocrine 0,43 3,9 3,4 4,4
D.2 Asma 0,42 3,9 3,9 3,8
C.11 Cancro della cervice uterina 0,42 3,8 0,0 7,7
C.12 Cancro del pancreas 0,41 3,7 3,9 3,5
B.6.3 Tetano 0,38 3,4 3,4 3,5
B.7 Malattie sessualmente trasmissibili (eccetto l'AIDS) 0,32 2,9 2,9 2,9
C.13 Cancro alla vescica 0,31 2,9 4,0 1,7
B.8 Meningite 0,30 2,8 2,9 2,7
G.3 Ferite di guerra (trauma balistico) 0,30 2,8 5,0 0,5
B.7.1 Sifilide 0,28 2,5 2,7 2,3
Neoplasie che non sono istologicamente maligne 0,26 2,4 2,4 2,4
J.2 Anemie da carenza di ferro 0,24 2,2 1,5 2,9
C.14 Carcinoma dell'ovaio 0,24 2,2 0,0 4,4
B.9 Malattie tropicali, eccetto la malaria 0,23 2,1 2,5 1,6
H.2 Epilessia 0,22 2,0 2,2 1,8
Malattie del sistema musculoscheletrico 0,19 1,7 1,2 2,2
B.10 Epatite B 0,18 1,7 2,3 1,0
H.3 Malattia di Parkinson 0,17 1,6 1,6 1,6
H.4 Alcoolismo a lungo termine 0,16 1,5 2,5 0,4
H.5 Tossicodipendenza 0,15 1,4 2,2 0,5
B.1.2 Infezioni del tratto respiratorio superiore 0,13 1,2 1,2 1,2
C.15 Carcinoma dell'utero 0,12 1,1 0,0 2,3
Malattie dermatologiche 0,12 1,1 0,8 1,4
C.16 Melanoma, carcinoma spinocellulare, carcinoma basocellulare 0,12 1,1 1,1 1,0
B.11 Epatite C 0,09 0,9 1,1 0,6
B.9.1 Leishmaniosi 0,09 0,8 1,0 0,7
B.9.2 Tripanosomiasi 0,08 0,8 1,0 0,5
I.2 Iperplasia prostatica benigna 0,06 0,5 1,0 0,0

Modalità[modifica | modifica wikitesto]

Le modalità sono varie e diverse:

Sostanze[modifica | modifica wikitesto]

Con una o più sostanze: nitrito di sodio, nembutal, salicilati, nicotina, paracetamolo, tallio, caffeina, arsenico, cianuro, funghi, neurotossina, Intossicazione acuta da acqua, epatotossici, cocktail di alcool e benzodiazepine. La claritromicina aumenta il tasso di mortalità[26]. Iniziare a fumare abbrevia il tempo di vita. Una cardiotossina che allunga l'intervallo QT. Il digiuno di solidi, continuando a bere, richiede circa 24 giorni.

Nelle iniezioni letali è frequente l'uso dei barbiturici.

Anche sostanze comuni come sale e zucchero portano a cause di morte come rispettivamente per ipertensione e diabete.

Gas[modifica | modifica wikitesto]

Il monossido di carbonio distrugge l'emoglobina. Ma sono anche possibili gas inerti come elio, azoto, argon fino all'ipossia.

Deidratazione terminale[modifica | modifica wikitesto]

La sete non si sente e infatti scompare dopo le prime 10 ore. E' possibile si avverta una sensazione di "smettere di combattere" associata alla pratica. Stare senza bere per 4 giorni porta alla dipartita[27].

Impiccagione[modifica | modifica wikitesto]

Annegamento[modifica | modifica wikitesto]

Anafilassi[modifica | modifica wikitesto]

Prendendo farmaci, punture, cibi ai quali siamo allergici[28][29].

Malattie[modifica | modifica wikitesto]

Coma alcolico, insufficienza renale, farmaci in genere Epatopatia, Nefropatia, Disturbo gastrointestinale, Malattia di Parkinson.

Cancro[modifica | modifica wikitesto]

Usando il Bisfenolo A (or BPA): si prende per esempio scaldando i cibi con la plastica nel microonde[30]. con fumo (attivo o passivo), alcool, carni rosse processate e ben cotte[31].

Bugchasing[modifica | modifica wikitesto]

Ad esempio prendere l'HIV[32][33] o la SARS-cov-2[34].

Cirrosi[modifica | modifica wikitesto]

Bevendo alcool abbastanza spesso si sviluppa cirrosi, che diminuisce il tempo di vita.

Autosacrificio[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Autosacrificio.

L'autosacrificio è il sacrificio della propria vita per motivi religiosi o per salvare gli altri, per il bene del gruppo o per preservare le tradizioni e l'onore di una società.[35] Tale sacrificio può essere per il bene di eseguire una determinata azione, o per il bene di mantenere un equilibrio naturale nella società. Tuttavia, sono stati registrati esempi reali di queste usanze tra alcuni indigeni, come alcune tribù Inuit. L'autosacrificio umano è un'attività religiosa in tutta il Mesoamerica precolombiano. Nella cultura Azteca e Maya, l'autosacrificio che coinvolge l'auto- decapitazione di sacerdoti e re è raffigurato in opere d'arte[36][37]. Il sacrificio è di solito rappresentato tenendo un coltello o un'ascia di ossidiana sul lato del collo[38][39].

Alcune forme nell'induismo indiano di Durga coinvolgono un devoto maschio che si offre in sacrificio attraverso l'auto-decapitazione rituale con una spada curva. Questo è progettato per ottenere un favore dalla divinità per una terza parte[40][41].

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Philip Nitschke, Fiona Stewart: La Pillola della Quiete

Riferimenti[modifica | modifica wikitesto]

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  2. ^ John Field e Alan Pearson, Caring to death: The murder of patients by nurses, in International Journal of Nursing Practice, vol. 16, n. 3, 2010-06, pp. 301–309, DOI:10.1111/j.1440-172x.2010.01845.x. URL consultato il 17 giugno 2020.
  3. ^ Eugenio Arcidiacono, Dopo la morte di Pietro Anastasi, che cos'è la sedazione profonda, su m.famigliacristiana.it, 19 gennaio 2020.
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  6. ^ María Del Carmen Cañizares Ruiz, Medio ambiente urbano. Conceptualización y aplicación a la ciudad de Puertollano (Ciudad Real), in Estudios Geográficos, vol. 62, n. 242, 30 marzo 2001, pp. 29–51, DOI:10.3989/egeogr.2001.i242.293. URL consultato il 14 giugno 2020.
  7. ^ James George Frazer, The Golden Bough, Palgrave Macmillan UK, 1983, pp. 917–930, ISBN 978-0-333-09629-1. URL consultato il 23 maggio 2020.
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  9. ^ John D. Papadimitriou, et al. "Euthanasia and suicide in antiquity: viewpoint of the dramatists and philosophers." Journal of the Royal Society of medicine 100.1 (2007): 25-28. online
  10. ^ Anton J. L. Van Hooff, From autothanasia to suicide: Self-killing in classical antiquity (Routledge, 2002).
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  18. ^ June Ross, Field Notebook: USA 1998b, [s.n.], 1998. URL consultato il 23 maggio 2020.
  19. ^ James George Frazer, The Golden Bough, Palgrave Macmillan UK, 1983, pp. 917–930, ISBN 978-0-333-09629-1. URL consultato il 23 maggio 2020.
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  25. ^ Gruppo è un valore che mostra la relazione tra gruppi di cause; per esempio, le statistiche per "A" (malattie cardiovascolari) includono quelle per "A.1" (malattia ischemica cardiaca), "A.2" (malattie cerebrovascolari), e così successivamente. Se dopo la lettera non vi è un numero vuol dire che non ci sono altre cause raggruppate con quella causa.
  26. ^ The Top 15 Most Dangerous Drugs - Addiction Center
  27. ^ Other Options to Hasten Your Death, su web.archive.org, 29 marzo 2020. URL consultato il 5 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 29 marzo 2020).
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  31. ^ https://www.repubblica.it/salute/prevenzione/2011/11/29/news/carne_tumore_prostata-25617611/
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