Utente:Pietro Di Fontana/Sandbox5

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Il giglio, simbolo del Movimento Scout, sovrastante la scritta in inglese "Be Prepared", ossia "Sii preparato", motto dello scautismo.

«È qui dunque lo scopo più importante della formazione scout: educare. Non istruire, si badi bene, ma educare; cioè spingere il ragazzo ad apprendere da sé, di sua spontanea volontà, ciò che gli serve per formarsi una propria personalità.»

Lo scautismo, o scoutismo, è, come dichiarato nel 1924 dalla Conferenza Internazionale dello Scautismo di Copenhagen[1], un movimento di carattere nazionale, internazionale e universale che ha come fine ultimo la formazione fisica, morale e spirituale della gioventù mondiale. Nato nel 1907 da un'idea del tenente generale inglese Robert Baden-Powell (chiamato affettuosamente B.-P. dagli scout di tutto il mondo), questo metodo educativo è fondato sul volontariato e sull'"imparare facendo" attraverso attività all'aria aperta e in piccoli gruppi[2].

Oggi lo scautismo conta in totale più di quaranta milioni di iscritti ed è uno dei più grandi movimenti al mondo di educazione non formale. Le più grandi organizzazioni scout a livello mondiale sono l'Associazione mondiale guide ed esploratrici (WAGGGS o AMGE)[3], e l'Organizzazione mondiale del movimento scout (WOSM o OMMS)[4], alle quali sono affiliate la maggior parte delle associazioni in tutto il mondo, e alle quali è preposta l'organizzazione dei vari Jamboree mondiali dello scautismo, che si svolgono ogni quattro anni[5].

Origine del termine[modifica | modifica wikitesto]

Un certificato di adesione allo scautismo del dicembre 1914.

La parola scout, che significa in lingua inglese ricognitore, esploratore, veniva e viene tuttora usata in ambito militare per indicare tutti quei mezzi e quelle attività volte a localizzare il nemico. Fu scelta da Baden-Powell pensando ai ragazzi e ai molteplici orizzonti che essi potevano scoprire; il termine vuole anche far pensare a delle persone in grado di cavarsela da soli nelle situazioni più svariate, organizzate e attrezzate, sia interiormente sia esteriormente, in ogni evenienza.

Il termine simile boy scout, spesso erroneamente scritto con un trattino, era usato inizialmente per caratterizzare in senso giovanile questo movimento (che si rivolge ai ragazzi e non agli adulti), e in seguito anche per distinguere gli scout maschi dalle girl guides (ragazze). Nel Regno Unito venne mutato in scout nel 1966, nell'ambito di estese riforme.

In altre nazioni (fra cui l'Italia) è caduto in disuso dagli anni '70, cioè quando la maggior parte delle associazioni ha cominciato ad avere soci di entrambi i sessi (anche se con modalità diverse). L'espressione boy scout è talvolta ancora usata all'estero in associazioni esclusivamente maschili (specialmente negli Stati Uniti d'America).

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Robert Baden-Powell in Sudafrica con il tipico cappellone boero.

Antefatti[modifica | modifica wikitesto]

Seconda guerra matabele[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Seconda guerra matabele.

Nel 1896 Robert Baden-Powell venne assegnato alla regione africana del Matabeleland, in Rhodesia Meridionale (nell'odierno Zimbabwe), presso il comando di Frederick Carrington, per la rivolta dei Matabele. Lì incontrò e fece amicizia con lo statunitense Frederick Russell Burnham, futuro fondatore dei Boy Scouts of America[6][7]. La Seconda guerra matabele rappresentò un'importante fase per lo scautismo, poiché fu da questa esperienza che nella mente del suo fondatore si abbozzarono le prime idee su quello che sarà il movimento scout. Praticata dai pionieri del West e dai nativi americani, l'arte della sopravvivenza non era molto conosciuta dall'Esercito Britannico, ma al contrario lo era da molti esploratori americani, come Burnham[8]. Le abilità di questa arte hanno costituito la base dell'odierno scouting e, dalla sua fondazione, dell'odierno scautismo. Durante le loro pattuglie congiunte di esplorazione presso le Matobo Hills, Burnham e Baden-Powell ebbero modo di approfondire molto le loro consoscenze in ambito di sopravvivenza e comportamento, rivolgendo particolarmente i loro pensieri all'applicazione di queste arti presso un pubblico giovane, ponendo le basi per quello che saranno le capacità richieste e i codici d'onore nello scautismo, contenuti nel futuro libro (pubblicato nel 1908 da Baden-Powell), Scautismo per ragazzi, mattone fondamentale per l'intero movimento scout[9]. Fu durante la suddetta guerra inoltre che Baden-Powell iniziò ad usare il cappellone boero[10][11] (come quello di Burnham), e ricevette il corno di Kudu, corno di guerra Ndebele, che successivamente utilizzerà per l'apertura e per le varie chiamate di raccolta del primo campo scout mondiale[12][13][14].

I cadetti di Mafeking.

Seconda guerra boera[modifica | modifica wikitesto]

10 scellini inglesi del 1900 coniati durante l'assedio; si noti l'effige di Baden-Powell.
Lo stesso argomento in dettaglio: Seconda guerra boera e Assedio di Mafeking.
Francobollo emesso durante l'assedio; si noti l'effige di un cadetto di Mafeking.

Tre anni dopo, in Sudafrica, più precisamente nel piccolo centro cittadino di Mafeking, durante la seconda guerra boera, Robert-Baden Powell fu messo sotto assedio dalle forze boere[15]. Per organizzare la difesa l'allora colonnello Baden-Powell dovette ricorrere a molte nozioni personali di sopravvivenza. Nella città assediata venne istituito, poiché emanato un ordine di reclutamento per tutti gli uomini atti alle armi, il Corpo dei cadetti di Mafeking, un gruppo organizzato di giovani di supporto utilizzato per lo svolgimento dei servizi logistici venuti a mancare con il reclutamento di massa (servizi come quello di postino, ausiliario o vedetta). Questo corpo fu molto importante per la nascita del movimento, in quanto fu di grande ispirazione a Baden-Powell, soprattutto per la sua organizzazione in squadre di 5 o 6 ragazzi di cui un capo ciascuna (futura squadriglia o pattuglia scout)[16][17][18]. A tutti i ragazzi venne successivamente dato un distintivo recante una bussola e una punta di lancia, molto simile ad un giglio, che sarà poi adottato come simbolo ufficiale dello scautismo[19].

Nel frattempo in tutto il Regno Unito il popolo, attraverso i giornali, seguì e sostenne la lotta per la difesa di Mafeking; quando questa si concluse con la vittoria delle forze britanniche, Baden-Powell venne acclamato come eroe nazionale. Questa ascesa alla fama alimentò sensibilmente le vendite del piccolo libro di istruzioni alla sopravvivenza che aveva scritto nel 1899, Aids to Scouting[20], che doveva molto a quello che il militare inglese aveva imparato dalle discussioni con Burnham[21].

Ritorno in patria[modifica | modifica wikitesto]

Durante il ritorno nel Regno Unito, Baden-Powell venne a conoscenza del grande successo (soprattutto tra i giovani) del suo scritto Aids to Scouting, che veniva usato inaspettatamente da vari insegnanti e da vari gruppi giovanili come primo manuale di sopravvivenza[21]. In seguito gli fu chiesto, soprattutto dall'organizzazione giovanile cristiana di ispirazione militare Boys' Brigade (BB), di scrivere un secondo libro per ragazzi sull'argomento, ma Baden-Powell ritenne che non fosse ancora tempo e studiò altri schemi, parte dei quali utilizzò successivamente per lo scautismo[22].

Nel mese di luglio del 1906, Ernest Thompson Seton spedì a Baden-Powell una copia del suo libro The Birchbark Roll of the Woodcraft Indians (1902). Seton incontrò personalmente Baden-Powell poche settimane dopo, nel mese di ottobre dello stesso anno, per condividere reciprocamente idee e pensieri sui programmi di formazione per i giovani[23][24]. In seguito a questo colloquio, ma anche grazie alla partecipazione ad una conferenza tenuta da William Alexander Smith, fondatore delle Boys' Brigade, Baden-Powell decise di riscrivere Aids to Scouting per un pubblico più giovane.

Nascita[modifica | modifica wikitesto]

Stele commemorativa del primo campo scout al mondo eretta a Brownsea.

Primo campo scout mondiale[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Campo di Brownsea Island.

«Più tardi, quando entrai nell'Esercito, trascorsi un interminabile grande gioco cacciando in India e in Africa e vivendo insieme ai guardaboschi del Canada. Poi, divenni un vero scout nelle campagne del Sudafrica.
Bene, io ero così contento di quel genere di vita, che pensai: "i ragazzi non potrebbero fare anche loro qualche esperimento del genere nel loro Paese?"»

Scout nautici coinvolti in un'attività di segnalazione con le bandiere. Attività simili furono svolte durante il Campo di Brownsea Island.

Nel 1907 Robert Baden-Powell scrisse una bozza sull'arte della sopravvivenza intitolata Boy Patrols. Nel mese di agosto dello stesso anno, per testare le sue idee, raccolse ventuno ragazzi di estrazione sociale mista (da scuole maschili di Londra, Poole, Parkstone, Hamworthy, Bournemouth e da unità di Boys' Brigade di Winton) e tenne un campo di una settimana nell'isola inglese di Brownsea (nella baia di Poole, Dorset, sulla Manica)[25]. Organizzato con il sistema delle pattuglie e dei capi pattuglia[19], il campo segna la data storica di nascita del movimento scout.

Robert Baden-Powell (di schiena), con i primi esploratori scout al mondo a Brownsea.

Scautismo per ragazzi[modifica | modifica wikitesto]

Copertina della prima edizione della seconda parte di "Scautismo per ragazzi".
Lo stesso argomento in dettaglio: Scautismo per ragazzi.

«Io ho messo in questo libro tutto ciò che è necessario a fare di te un buono scout. Perciò, avanti, leggi il libro, fai una buona pratica di ciò che ti insegna, e io spero che tu possa avere la stessa gioia di quel bel periodo che io ho trascorso da scout.»

Nell'autunno dello stesso anno, Baden-Powell fece un lungo tour organizzato dal suo editore, Arthur Pearson, per promuovere il suo prossimo scritto Scautismo per ragazzi[26]. Per la stesura del testo non si limitò a riscrivere Aids to Scouting, ma omise la formazione degli aspetti militari e trasferì le tecniche (soprattutto di sopravvivenza) a eroi non militari, come uomini dei boschi ed esploratori (più tardi anche marinai e aviatori)[26]; il libro venne pubblicato prima in sei parti quindicinali, e fu riproposto in un solo volume sempre nel 1908[27].

Lo scritto ottenne un successo di proporzioni inimmaginabili anche per lo stesso Baden-Powell[1], e rappresenterà le fondamenta dell'intero movimento scout, rimanendo ancora oggi un punto di riferimento fisso per tutti gli esporatori e per tutte le guide del pianeta, poiché contenente tutti i punti necessari per essere un buon scout[1]; il volume è il quarto libro più venduto del XX secolo[28].

In breve tempo sulla base di questo libro si crearono centinaia e centinaia di gruppi a carattere scout sparsi per tutto il suolo inglese. Nel 1909 il fondatore del neonato scautismo decise di tenere il primo raduno scout al Crystal Palace di Londra, al quale parteciparono circa 11.000 scout, più alcune ragazze vestite da scout che si facevano chiamare "Girl Scout": saranno le future guide[29]. Baden-Powell, dopo aver realizzato la portata del grande successo ottenuto con il suo libro, capì che il suo compito sarebbe stato quello di estendere il movimento nascente a tutto il mondo[1]. Nel 1910 lasciò quindi l'esercito per fondare la The Boy Scouts Association (solo più tardi nacque la The Girl Guides Association[27]), alla quale poi si aggiungeranno le specializzazioni per lo scautismo nautico e aeronautico[30][31]. Nello stesso anno, grazie ad un censimento, si arrivarono a contare già oltre i 100.000 scout dell'associazione nazionale britannica maschile[19][27].

Un esploratore britannico durante la Grande Guerra nell'atto di suonare un via libera alla tromba dopo un bombardamento aereo.
Il Primo raduno scout del mondo al Crystal Palace di Londra; si riconoscono bene il Re Edoardo VII e Robert Baden-Powell, al centro della figura.

Evoluzione[modifica | modifica wikitesto]

Robert Baden-Powell, Capo Scout del Mondo.

Il movimento scout non si fermò neanche nel momento della sua fondazione entro in confini nazionali inglesi, ma si espanse in tutti i domini dell'Impero britannico (odierne nazioni del Commonwealth); nel 1908 (appena dopo la pubblicazione di Scautismo per ragazzi) si attivò soprattutto in Gibilterra, Malta, Canada, Australia, Nuova Zelanda e Sudafrica. Nel 1909 fu il Cile ad essere il primo stato non appartenente ai domini britannici a possedere associazioni scout riconosciute da Baden-Powell. Molte altre nazioni seguirono il Cile l'anno successivo: l'Argentina, la Danimarca, la Finlandia, la Francia, la Germania, la Grecia, l'India, la Malesia britannica, il Messico, i Paesi Bassi, la Norvegia, la Russia, la Svezia e gli Stati Uniti d'America[27][32].

Nello stesso decennio, per ovviare ai problemi d'età per la partecipazione allo scautismo[33], a quella di Reparto vennero aggiunte le sezioni di Branco (per i più giovani) e di Rover (per i più grandi). Negli Stati Uniti d'America il lupettismo iniziò a muovere i primi passi nel 1911 ma venne riconosciuto ufficialmente solo nel 1930 e così come per il paese americano anche diversi altri stati dovettero attendere a lungo per un riconoscimento ufficiale delle nuove branche[27][34].

Guidismo[modifica | modifica wikitesto]

Olave Baden-Powell, Capo Guida del Mondo.
Lo stesso argomento in dettaglio: Guidismo.

Dallo stesso momento della sua nascita anche le ragazze vollero far parte dello scautismo[35] ed a questo bisogno rispose in un primo momento la stessa sorella del suo fondatore, Agnes Baden-Powell, alla quale quindi si associa la nascita del guidismo, movimento scout femminile dal quale deriva il termine di "guida". Agnes Baden-Powell divenne quindi il primo presidente della The Girl Guides Association[27] e fu la fondatrice delle "Brownie Guides", branca femminile per le più giovani[31][36].

Nel 1920 la presidenza della The Girl Guides Association passò alla moglie di Baden-Powell, Olave[37].

Inizialmente i destini dei due movimenti (scautismo e guidismo) sembravano dover essere distinti per sempre, ma pian piano nacquero anche gruppi con organizzazione co-educativa e dagli anni '90 fu conteggiato che la maggior parte delle associazioni dell'Organizzazione mondiale del movimento scout avevano questa impostazione[38]; ad oggi le associazioni scout a carattere co-educativo rappresentano la maggior parte dei movimenti scout al mondo.

Una squadriglia femminile di guide inglesi nel 1918.

Formazione capi[modifica | modifica wikitesto]

Il portafoulard a testa di turco e i tizzoni del Wood Badge.
 
Lo stesso argomento in dettaglio: Wood Badge, Capo scout e Il libro dei capi.

«Lo scopo di un campo è:
a) di venire incontro al desiderio del ragazzo di vivere la vita all'aperto dell'esploratore;
b) di metterlo interamente in mano al capo reparto per un determinato periodo, ai fini di una formazione individuale del carattere e dello spirito d'iniziativa, e di uno sviluppo fisico e morale.»

Non potendo essere di riferimento per ogni singolo gruppo scout esistente, Robert Baden-Powell decise di istituire dei campi di formazione per adulti con lo scopo di istruirli per il comando di unità scout. I primi campi di addestramento per capi si tennero nella stessa Londra e nello Yorkshire tra il 1910 e il 1911. Baden-Powell volle un addestramento più pratico possibile per incoraggiare altri adulti ad assumere ruoli di comando all'interno dello scautismo, e sviluppò pertanto il corso Wood Badge, al fine di riconoscere la formazione degli adulti[39].

Lo sviluppo della formazione nella storia è stato ritardato a causa della Prima Guerra Mondiale. Per questo motivo il primo corso Wood Badge non si è tenuto fino al 1919, primo anno di pace dal termine della guerra[40][41], quando si svolse a Gilwell Park.

Nel 1919 Robert Baden-Powell pubblicò inoltre un libro, Il libro dei Capi, per aiutare e guidare a sua volta i capi scout.

il Re degli Zulu Dinuzulu kaCetshwayo mentre indossa i tizzoni ai quali si ispirerà Robert Baden-Powell per quelli del Wood Badge.
Il primo campo di formazione Wood Badge dei Paesi Bassi, svoltosi nel 1923.

Centenario dello scautismo[modifica | modifica wikitesto]

Il sole mentre nasce, durante il Centenario dello Scautismo, sulle vette svizzere.
Lo stesso argomento in dettaglio: Centenario dello scautismo.

Il 2007 è stato per lo scautismo un anno importante, poiché ha segnato il centesimo anno dalla creazione del movimento. Il 1º agosto 1907 cominciava infatti il primo campo scout nell'isola di Brownsea, guidato da Robert Baden-Powell. Dopo ben 100 anni lo scautismo è sopravvissuto e ha raggiunto una notevole popolarità a livello mondiale. Per festeggiare l'evento il 1º agosto 2007 gli scout di tutto il mondo hanno partecipato all'alba del giorno, rinnovando la promessa. Inoltre più di tremila Rover e le Scolte appartenenti alla UIGSE-FSE sono partiti il 4 agosto alla volta di Levoča in Slovacchia per festeggiare il Centenario dello Scautismo tutti insieme, concludendo il cammino con un pellegrinaggio notturno a Częstochowa. Il campo mobile (Euromoot) è durato 7 giorni.

Francobolli della Bielorussia stampati per l'occasione.

Il metodo scout[modifica | modifica wikitesto]

Robert Baden-Powell.
Lo stesso argomento in dettaglio: Metodo scout.

Il metodo scout è il cuore pulsante dello scautismo stesso, sua necessaria colonna portante. Come delineato dal suo fondatore Roberto Baden-Powell, consiste in una serie di dettami fisici, spirituali e morali di educazione non formale distribuiti negli obbiettivi secondo l'età dei ragazzi partecipanti, prevedendo per lupetti e coccinelle maggiormente quello di sviluppare se stessi come individui sia mentalmente che fisicamente, per gli esploratori e le guide quello di aiutare il prossimo e per i rover e le scolte quello di mettersi al servizio della comunità.

In particolare Baden-Powell schematizza nei suoi scritti il suddetto sistema educativo in quattro punti cardine:

  • Carattere: l'obbiettivo di far raggiungere ai ragazzi l'autonomia e l'indipendenza e a fargli sviluppare la sensibilità all'osservazione per riuscire a cavarsela al meglio anche nelle difficoltà.
  • Abilità manuale: l'obbiettivo di far raggiungere ai ragazzi determinate capacità manuali, premiate dal movimento con i distintivi di specialità scout.
  • Salute fisica: l'obbiettivo di incoraggiare i ragazzi ad una vita sana ed attiva con la cura del proprio corpo.
  • Servizio civico: l'obbiettivo di porre i ragazzi al servizio del collettivo.

Il metodo scout si è però sempre evoluto durante la storia dello scautismo, così, nel 1990, la più grande associazione internazionale scout, l'Organizzazione Mondiale del Movimento Scout ha deciso di stilarne una forma in sette punti fondamentali:

  • Legge e Promessa: si tratta di due fattori complementari cuore del metodo scout. Assicurando la Promessa alla Legge e la Legge alla Promessa lo scautismo riesce a delineare di se stesso l'intero suo codice di valori di vita che ogni scout deve impegnarsi a rispettare facendo del suo meglio.
  • Imparare facendo: si tratta del principio dell'autoeducazione secondo il quale ogni ragazzo riesce ad imparare meglio non nell'imposizione di un insegnamento in stile scolastico o di un addestramento in stile militare ma al contrario nell'incentivare la responsabilità personale con la pratica più che con la teoria dell'educazione formale (anche se naturalmente non manca lo studio in vista dell'esecuzione). È In quest'ottica che sono importanti metodi pratici e attivi quali lo scouting, per l'abilità manuale e la formazione del carattere, o l'hébertismo per la salute e forza fisica, nella visione ancor più complessiva e generale di grande attività fisica e esplorativa e di servizio dello scautismo.
    Alcuni scout britannici lavorano nei campi coltivando durante la Grande Guerra
  • Sistema di gruppi d'azione: si tratta del principio fondante che vede il metodo fondarsi su una divisione, oltre che d'età nelle varie branche (lupetti e coccinelle, esploratori e guide, rover e scolte), degli stessi ragazzi all'interno di ogni branca (soprattutto per quanto riguarda la branca E/G) in piccoli gruppi di lavoro chiamati a volte sestiglie, a volte squadriglie ed altre volte pattuglie.
  • Simbolismo: il simbolismo scout viene ritenuto importante perchè i simboli possono veicolare una grande quantità di idee, valori, modi di vedere il mondo, stili di vita. Ad esempio lo scautismo fa molta leva sul suo simbolo, sul suo motto e sull'uniforme scout, con particolare rilevanza del fazzolettone o foulard scout.
  • Progressione personale: si tratta del concetto pedagogico della crescita personale per mezzo di una sempre più elevata responsabilizzazione personale ottenuta sia per mezzo dell'alzarsi degli incarichi di responsabilità ottenuti all'interno di una comunità scout chè per mezzo del sistema delle specialità scout.
  • Natura: la natura acquista molta importanza nell'idea scout tanto che Baden-Powell stesso ne aveva già espresso la centalità in una visione anche spirituale che si rifà all'idea della contemplazione dell'armonia del cosmo come forma di elevazione dello spirito.
  • Supporto degli adulti: fondamentale nello scautismo è l'attività dei capi scout adulti, volontari che hanno il compito non solo di organizzare tutte le varie attività del proprio gruppo ma anche e soprattutto quello di fare da guida ed esempio ai propri ragazzi.

Cosi come l'OMMS anche la sua controparte femminile l'AMGE, Associazione Mondiale delle Guide e delle Esploratrici, ha stilato una lista di cinque punti cardine del metodo scout. Oltre a riconoscere i punti per il sistema di gruppi d'azione, la progressione personale, l'imparare facendo e l'importanza della natura dell'OMMS, questa associazione ne aggiunge il concetto di fratellanza e cittadinanza mondiale:

  • Fratellanza e cittadinanza mondiale: spirito di collaborazione, curiosità, ascolto, empatia, e apprezzamento delle diversità in un contesto non solo locale o nazionale, ma anche internazionale e persino mondiale.

Lo scautismo nel mondo[modifica | modifica wikitesto]

Cerimonia di chiusura del 20º Jamboree Mondiale tenutosi in Thailandia a cavallo del 2002 e del 2003.

Nel mondo esistono al 2009 almeno 540 associazioni[42] (nazionali o regionali) con più di 28 milioni di scout e 10 milioni di guide, giovani e adulti, maschi e femmine, in 216 differenti paesi e territori[43][44].

Le organizzazioni mondiali che raccolgono il maggior numero di associazioni affiliate e di iscritti, sono:

Resiste la prima Organizzazione scout dissidente, The Order of World Scouts, fondata nel 1911 da Sir Francis Vane (colui che fondò lo scautismo in Italia nel 1910). L'OWS conta un basso numero di iscritti[basso quanto ?] ed è ancora presente in Inghilterra, Australia, Polonia, Italia, Perù, Giamaica, Messico, Argentina, Brasile, Uruguay, Bolivia, Cile e Repubblica Dominicana.

La più antica organizzazione scout internazionale attiva ininterrottamente è la Skolta Esperanto Ligo, fondata nel 1918. Essa riunisce singoli membri di associazioni scout nazionali (non è dunque in "concorrenza" con le altre associazioni scout) e promuove la dimensione internazionale dello scautismo attraverso l'uso della Lingua esperanto, come auspicato da Baden-Powell[45].

Lo scautismo nella cultura di massa[modifica | modifica wikitesto]

Francobollo commemorativo dei Boy Scouts of America ritraente tre scout rappresentanti delle proprie branche: un Lupetto (centro), un Esploratore (destra), un Rover (sinistra).
Lo stesso argomento in dettaglio: Scautismo nella cultura di massa.

Fin dalla sua fondazione il Movimento Scout è entrato a far parte di molti elementi della cultura popolare; dai film alle serie televisive, dai libri ai fumetti.

Controversie sullo scautismo[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Controversie sullo Scautismo.

Soprattutto recemente, oltre alla questione sulla sua reale paternità, il Movimento Scout è stato oggetto di varie controversie, legate anche all'etica ed alla politica.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Robert Baden-Powell, Scautismo per ragazzi, 3ª edizione, Milano, Editrice Ancora, 1971.
  2. ^ .Giuseppe dell'Oglio, Alere Flammam. Breve storia dello scautismo in Italia, Milano, Lampi di stampa (collana TuttiAutori), 2010, p. 17.
  3. ^ (EN) Who we are, su WAGGGS. URL consultato il 1º settembre 2016.
  4. ^ World Scouting, su www.scout.org. URL consultato il 1º settembre 2016.
  5. ^ World Events, su www.scout.org. URL consultato il 1º settembre 2016.
  6. ^ Burnham, Frederick Russell (1926). Scouting on Two Continents. Doubleday, Page & company. OCLC 407686.
  7. ^ Lott, Jack (1981). "Chapter 8. The Making of a Hero: Burnham in the Tonto Basin". In Boddington, Craig. America – The Men and Their Guns That Made Her Great. Petersen Publishing Co. p. 90. ISBN 0-8227-3022-7.
  8. ^ Proctor, Tammy M. (July 2000). "A Separate Path: Scouting and Guiding in Interwar South Africa". Comparative Studies in Society and History. Cambridge University Press. 42 (3). ISSN 0010-4175. OCLC 1564563.
  9. ^ van Wyk, Peter (2003). Burnham: King of Scouts. Trafford Publishing. ISBN 1-4122-0028-8.
  10. ^ Per una diverntente coincidenza questo veniva già chiamato in inglese "Boss of the Plains", nella sua abbreviazione "B-P", come le iniziali di Baden-Powell.
  11. ^ Successivamente farà parte dell'uniforme scout.
  12. ^ Jeal, Tim (1989). Baden-Powell. London: Hutchinson. ISBN 0-09-170670-X.
  13. ^ Orans, Lewis P. "The Kudu Horn and Scouting". PineTree Web. Retrieved July 28, 2010.
  14. ^ Forster, Reverend Dr. Michael. "The Origins of the Scouting Movement" (DOC). Netpages. Retrieved October 2, 2007.
  15. ^ The Siege of Mafeking - The Boer War, su www.britishbattles.com. URL consultato il 2 settembre 2016.
  16. ^ "Johnny" Walker's Scouting Milestones Pages - The Mafeking Cadets, su scoutguidehistoricalsociety.com, 5 ottobre 2013. URL consultato il 2 settembre 2016 (archiviato dall'url originale il 5 ottobre 2013).
  17. ^ The Mafeking Cadets, su www.scouting.org.za. URL consultato il 2 settembre 2016.
  18. ^ Webster, Linden Bradfield. "Linden Bradfield Webster's Reminiscences of the Siege of Mafeking". Military History Journal. 1 (7).
  19. ^ a b c "Johnny" Walker's Scouting Milestones Pages, su scoutguidehistoricalsociety.com, 29 gennaio 2011. URL consultato il 2 settembre 2016 (archiviato dall'url originale il 29 gennaio 2011).
  20. ^ Baden-Powell, Robert (1899). Aids to scouting, Londra, Gale & Polden. OCLC 316520848.
  21. ^ a b First Scouting Handbook | Our History, su history.oa-bsa.org. URL consultato il 2 settembre 2016.
  22. ^ Jeal, Tim (1989). Baden-Powell. Yale University Press. pp. 360–362, 371.
  23. ^ (EN) Ernest Thompson Seton and woodcraft, su infed.org, 16 febbraio 2013. URL consultato il 2 settembre 2016.
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  28. ^ Tra i libri editi in lingua inglese è il secondo, vedi Oxford University Press
  29. ^ Nel primo periodo lo scatismo era aperto ai soli ragazzi.
  30. ^ (EN) History - Sea Scouts, BSA, su seascout.org. URL consultato il 3 settembre 2016.
  31. ^ a b Sir Edward Heath, 100 Years Young, su themonarchist.blogspot.com. URL consultato il 4 settembre 2016.
  32. ^ A Brief History of the Boy Scouts of America, su www.troop97.net. URL consultato il 4 settembre 2016.
  33. ^ Alle origini il movimento scout si focalizzava sui giovani dagli 11 ai 18 anni.
  34. ^ Cub Scout History - The Virtual Cub Scout Leader's Handbook, su geocities.com, 30 settembre 2006. URL consultato il 4 settembre 2016 (archiviato dall'url originale il 30 settembre 2006).
  35. ^ Una prima rappresentanza femminile nello scautismo è databile fin dal primo raduno scout al mondo.
  36. ^ Alternativa femminile al lupettismo.
  37. ^ Kerr, Rose (1976). Story of the Girl Guides 1908–1938. London: Girl Guides Association.
  38. ^ Scouting 'round the World. Facts and Figures on the World Scout Movement (11th ed.). World Organisation of the Scout Movement. 1990. ISBN 2-88052-001-0.
  39. ^ Wood Badge, su www.woodbadge.org. URL consultato il 15 settembre 2016.
  40. ^ Gilwell Park | Scouts, su www.scoutadventures.org.uk. URL consultato il 15 settembre 2016.
  41. ^ Rogers, Peter (1998). Gilwell Park: A Brief History and Guided Tour. London, England: The Scout Association. pp. 5–46.
  42. ^ (EN) International Scouting Organizations, su troop97.net, Colorado Rocky Mountain Scouting Troop 97 BSA, 9 ottobre 2009. URL consultato il 27 agosto 2010.
  43. ^ (EN) Triennial Report 2005-2008 (PDF), su scout.org, World Organization of the Scout Movement. URL consultato il 13 luglio 2008.
  44. ^ (EN) Our World, su wagggs.org, World Association of Girl Guides and Girl Scouts, 2006. URL consultato il 7 dicembre 2006.
  45. ^ (EN) Scouting Esperanto, su faqs.org, 29 giugno 2010. URL consultato il 27 agosto 2010.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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