Larry Brown (giocatore di football americano 1969)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Larry Brown
Nazionalità Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Altezza 180 cm
Peso 83 kg
Football americano
Ruolo Cornerback
Termine carriera 1998
Carriera
Giovanili
TCU Horned Frogs
Squadre di club
1991 - 1995Dallas Cowboys
1996 - 1997Oakland Raiders
1998Dallas Cowboys
Palmarès
Trofeo Vittorie
Super Bowl 3
MVP del Super Bowl 1

Per maggiori dettagli vedi qui

Statistiche aggiornate al 2 luglio 2013

Larry Brown Jr. (Miami, 30 novembre 1969) è un ex giocatore di football americano statunitense che ha giocato nel ruolo di cornerback nella National Football League (NFL). Fu scelto nel corso del dodicesimo giro (320º assoluto) del Draft NFL 1991 dai Dallas Cowboys con cui vinse tre Super Bowl e venne nominato MVP del Super Bowl XXX. Al college giocò a football coi TCU Horned Frogs.

Carriera professionistica[modifica | modifica wikitesto]

Dallas Cowboys[modifica | modifica wikitesto]

Brown fu scelto nel corso del dodicesimo giro del Draft 1991 dai Dallas Cowboys[1]. Anche se non furono riposte in lui grandi speranza all'inizio della pre-stagione, sorprese gli allenatori, sebbene fosse stato costretto a saltare parte del training camp per un intervento di appendicite.

Nella sua prima stagione divenne stabilmente titolare, venendo inserito nella formazione ideale dei rookie. Nel 1995, coi Cowboys in procinto di firmare il cornerback Deion Sanders, Brown fu in procinto di essere spostato nel ruolo di nickelback finché Kevin Smith non si ruppe il tendine d'Achille nella prima gara della stagione contro i New York Giants nel Monday Night Football. Sanders firmò la settimana successiva e Brown rimase titolare disputando la miglior annata della carriera.

Quell'anno i Cowboys raggiunsero il Super Bowl XXX, dove Brown divenne il primo cornerback ad essere nominato MVP e il primo defensive back dal 1973. In quella gara, Brown' fece registrare due intercetti sul quarterback dei Pittsburgh Steelers Neil O'Donnell, aiutando i Cowboys a vincere il terzo titolo in quattro stagioni[2]. Il premio e le acclamazioni che ricevette furono commoventi, considerando che pochi mesi prima, Brown aveva perso il fratello minore.

Brown fu un membro centrale dei 3 Super Bowl vinti da Dallas, malgrado fosse considerato l'anello debole della difesa se la cavò più che bene contro alcuni dei migliori ricevitori della lega, come Jerry Rice, Art Monk, Cris Carter e Sterling Sharpe. Rice giocò alcune gare pessime contro di lui, il che portò Brown ad affermare di dominare Rice, un'affermazione che gli si ritorse contro dopo la finale della NFC del 1994.

Oakland Raiders[modifica | modifica wikitesto]

Brown divenne free agent immediatamente dopo la vittoria di MVP del Super Bowl, cosa che contribuì a fargli firmare un lucrativo contratto contro gli Oakland Raiders. La sua esperienza fu però una delusione, venendo svincolato dopo aver disputato solo 12 gare in due stagioni.

Ritorno ai Cowboys[modifica | modifica wikitesto]

Brown fece ritorno a Dallas per la stagione 1998, la quale sarebbe stata l'ultima della sua carriera. Si ritirò con 14 intercetti ritornati per 210 yard e 2 touchdown.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Franchigia[modifica | modifica wikitesto]

Dallas Cowboys: XXVII, XXVIII, XXX
Dallas Cowboys: 1992, 1993, 1995

Individuale[modifica | modifica wikitesto]

1995

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Partite totali 95
Partite da titolare 75
Intercetti 14

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) 1991 National Football League Draft, Pro Football Hall of Fame. URL consultato l'11 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale il 27 dicembre 2013).
  2. ^ (EN) Super Bowl XXX Game Recap, NFL.com. URL consultato il 1º giugno 2013.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]