Litio: differenze tra le versioni

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=== Chimica organica e chimica dei polimeri ===
=== Chimica organica e chimica dei polimeri ===
I [[Reattivi di organo-litio|composti dell'organo-litio]] sono ampiamente utilizzati nella produzione di polimeri e di prodotti chimici raffinati. Nel settore dei polimeri, che è il consumatore dominante di questi reagenti, i composti alchili di litio sono catalizzatori/iniziatori nella [[polimerizzazione anionica]] di [[alcheni]] [[Gruppo funzionale|non-funzionali]]. Per la produzione di prodotti dei prodotti chimici raffinati, i composti dell'organo-litio funzionano da basi forti e come reagenti per la formazione di legami carbonio-carbonio e vengono preparati dal litio metallico e da alogenuri alchili.
I [[Reattivi di organo-litio|composti dell'organo-litio]] sono ampiamente utilizzati nella produzione di polimeri e di prodotti chimici raffinati. Nel settore dei polimeri, che è il consumatore dominante di questi reagenti, i composti alchili di litio sono catalizzatori/iniziatori <ref>{{cite web|url=http://chemical.ihs.com/CEH/Public/Reports/681.7000/ |title=Organometallics|work=IHS Chemicals|date=February 2012}}</ref> nella [[polimerizzazione anionica]] di [[alcheni]] [[Gruppo funzionale|non-funzionali]].<ref>{{Cite journal|title=Polymerization of 1,2-dimethylenecyclobutane by organolithium initiators|journal= Russian Chemical Bulletin| volume =37|date=2005|doi=10.1007/BF00962487|pages=1782–1784|author=Yurkovetskii, A. V.|first2=V. L.|first3=K. L.|last2=Kofman|last3=Makovetskii|issue=9}}</ref><ref>{{Cite journal|doi=10.1021/ma00159a001|title=Functionalization of polymeric organolithium compounds. Amination of poly(styryl)lithium|date=1986|author=Quirk, Roderic P.|journal=Macromolecules|volume=19|page=1291|first2=Pao Luo|last2=Cheng|bibcode = 1986MaMol..19.1291Q|issue=5 }}</ref><ref>{{Cite book|title=Advances in organometallic chemistry|author= Stone, F. G. A.; West, Robert| publisher= Academic Press|date= 1980|isbn= 0-12-031118-6|page=55|url=http://books.google.com/?id=_gai4kRfcMUC&printsec=frontcover}}</ref> Per la produzione di prodotti dei prodotti chimici raffinati, i composti dell'organo-litio funzionano da basi forti e come reagenti per la formazione di legami carbonio-carbonio e vengono preparati dal litio metallico e da alogenuri alchili.<ref>{{Cite book|url=http://books.google.com/books?id=_SJ2upYN6DwC&pg=PA192|page=192|title=Synthetic approaches in organic chemistry|author=Bansal, Raj K. |date=1996|isbn=0-7637-0665-5}}</ref>


Molti altri composti di litio sono usati come reagenti per preparare i composti organici. Alcuni composti popolari includono l'idruro di litio alluminio (LiAlH<sub>4</sub>) e l'[[N-butillitio]] (C<sub>4</sub>H<sub>9</sub>Li), comunemente usati come basi estremamente forti chiamate [[superbase|''superbasi'']].
Molti altri composti di litio sono usati come reagenti per preparare i composti organici. Alcuni composti popolari includono l'idruro di litio alluminio (LiAlH<sub>4</sub>) e l'[[N-butillitio]] (C<sub>4</sub>H<sub>9</sub>Li), comunemente usati come basi estremamente forti chiamate [[superbase|''superbasi'']].

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Il litio (dal greco lithos, ovvero "pietra") è uno dei principiali elementi chimici della tavola periodica indicato dal simbolo Li e con numero atomico 3. Appartiene al primo gruppo (metalli alcalini). Il litio, nella sua forma pura, è un metallo soffice color argento, che si ossida rapidamente a contatto con l'aria o l'acqua. È il più leggero degli elementi solidi ed è usato principalmente nelle leghe conduttrici di calore, nelle batterie e come componente in alcuni medicinali (farmaci antipsicotici) per la stabilizzazione del tono dell'umore.

Caratteristiche

Saggio alla fiamma di un campione di litio.

Il litio è il più leggero dei metalli, con una densità (0,535 g/cm³) pari a circa metà di quella dell'acqua. Come tutti i metalli alcalini, il litio reagisce facilmente con l'acqua e in natura non si trova allo stato metallico, a causa della sua notevole reattività. Ciononostante è meno reattivo del sodio, a dispetto della similitudine chimica, e per la relazione diagonale con il magnesio condivide con quest'ultimo elemento molte proprietà. Se riscaldato, produce una fiamma color cremisi, ma quando brucia intensamente, la fiamma diventa bianco brillante. È un elemento univalente.

Dilitio

Il dilitio Li2 è una molecola biatomica formata da due atomi di litio uniti da un legame covalente. Il dilitio è conosciuto allo stato di forma gassoso, ha ordine di legame di 1, con una separazione tra i due nuclei di circa 267.3 pm e un'energia di legame di 101 kJ mol−1.[1] Il litio può formare inoltre dei cluster molecolari, come ad esempio nelle molecole di Li6.

Isotopi

Lo stesso argomento in dettaglio: Isotopi del litio.

Il litio rintracciabile in natura è composto da due isotopi stabili 6Li e 7Li, con quest'ultimo che ammonta al 92,5% del totale. Sono stati ottenuti sette radioisotopi, dei quali i più stabili sono il Li-8 con un tempo di dimezzamento di 838 ms e il 9Li con 178.3 ms. I radioisotopi rimanenti hanno tempi di dimezzamento inferiori agli 8.5 ms o sconosciuti.

7Li è uno degli elementi primordiali (prodotto nella nucleosintesi del big bang). Gli isotopi di litio si frazionano durante un'ampia gamma di processi naturali, che includono: la formazione di minerali (precipitazione chimica), metabolismo, scambio ionico. Inoltre, gli ioni litio sostituiscono il magnesio e il ferro in siti ottaedrici di minerali argillosi, dove il 6Li e il 7Li portano ad un arricchimento dell'isotopo leggero nei processi di iperfiltrazione e alterazione delle rocce.

Una piccola quantità di entrambi, 6Li e 7Li, è prodotta nelle stelle, ma si pensa che vengano consumati/bruciati tanto velocemente quanto più rapidamente si formano. Altre piccole quantità di litio sia 6Li che 7Li possono essere generate dal vento solare, dai raggi cosmici che colpiscono gli atomi più pesanti, e dal decadimento di 7Be e 10Be.

Storia

Johan August Arfwedson

La petalite (LiAlSi4O10) fu scoperta nel 1800 dal chimico brasiliano e statista José Bonifácio de Andrada e Silva in una miniera sull'isola di Uto, Svezia. Tuttavia, non è stato fino al 1817 che Johan August Arfwedson, mentre lavorava nel laboratorio del chimico Jöns Jakob Berzelius, rilevò la presenza di un nuovo elemento analizzando attentamente il minerale petalite. Questo elemento formava composti simili a quelli di sodio e potassio, sebbene il suo carbonato e il suo idrossido fossero meno solubili in acqua e più alcalini. Berzelius diede al l materiale alcalino il nome di lithion, dalla parola greca λιθoς (traslitterato come lithos, che significa "pietra"), per riflettere la sua scoperta in un solido minerale, al contrario di potassio, che era stato scoperto in ceneri vegetali, ed il sodio che era noto per la sua abbondanza nel sangue animale.

Arfwedson in seguito dimostrò che questo stesso elemento era presente nei minerali spodumene e lepidolite. Nel 1818, Christian Gmelin fu il primo ad osservare che i sali di litio danno un colore rosso acceso al fuoco (saggio alla fiamma). Tuttavia, sia Arfwedson e Gmelin provarono a lungo e invano ad isolare l'elemento puro dai suoi sali. Nel 1821 William Thomas Brande isolò il litio ottenendolo per elettrolisi dall'ossido di litio, un processo che era stato precedentemente impiegato dal chimico Sir Humphry Davy per isolare i metalli alcalini potassio e sodio. Brande descrisse anche alcuni sali puri di litio, quali cloruro, e, stimando che il lithia (ossido di litio) conteneva circa il 55% metallo, ha stimato il peso atomico del litio intorno ai 9,8 g/mol (il valore attualmente riconosciuto è ~ 6.94 g/mol). Nel 1855, grandi quantità di litio sono state prodotte attraverso l'elettrolisi di cloruro di litio da Robert Bunsen e Augustus Matthiessen. La scoperta di questa procedura portò inevitabilmente alla produzione commerciale del litio, a partire dal 1923, dalla società tedesca Metallgesellschaft AG, che eseguiva l'elettrolisi di una miscela liquida di cloruro di litio e cloruro di potassio per isolare l'elemento allo stato puro.

La produzione e l'uso di litio hanno subito diversi cambiamenti drastici nella storia. La prima grande applicazione di litio è in alta temperatura litio grassi per motori aeronautici o applicazioni simili nella seconda guerra mondiale e subito dopo. Questo uso è stata confermata dal fatto che i saponi al litio hanno un punto di fusione superiore a altri saponi alcalini, e sono meno corrosivi di saponi basati calcio. Il piccolo mercato di saponi di litio e grassi lubrificanti basati su di essi è stato sostenuto da diverse operazioni di piccolo minerarie per lo più negli Stati Uniti.

La domanda di litio aumentò drammaticamente durante la Guerra Fredda, con la produzione di armi di fusione nucleare. Entrambi litio-6 e litio-7 producevano trizio quando venivano bombardati con neutroni, e sono pertanto utili per la produzione di trizio a sé, nonché una forma di combustibile solido usato all'interno bombe all'idrogeno in forma di deuteruro di litio. Gli Stati Uniti sono diventati il primo produttore di litio al mondo nel periodo compreso tra la fine degli anni Cinquanta e la metà degli anni Ottanta. Alla fine, le scorte di litio erano di circa 42.000 t di idrossido di litio. Il litio è stato accumulato impoverito in litio-6 del 75%, che è stato sufficiente a influenzare il peso misurato atomico di litio in molte sostanze chimiche standard, e anche il peso atomico di litio in alcune "fonti naturali" agli ioni di litio, che erano stati "contaminati "di sali di litio scaricate dagli impianti di separazione degli isotopi, che avevano trovato la sua strada in acque sotterranee.

Il litio è stato utilizzato per diminuire la temperatura di fusione del vetro e per migliorare il comportamento alla fusione di ossido di alluminio quando si utilizza il processo Hall-Héroult. Questi due usi hanno dominato il mercato fino alla metà degli anni Novanta. Dopo la fine della corsa agli armamenti nucleari la domanda di litio è diminuita e la vendita di scorte sul mercato da parte del Dipartimento di Energia americano ha visto un dimezzamento dei prezzi. Ma a metà degli anni '90, diverse aziende hanno iniziato a estrarre litio dalle soluzioni, un metodo che si è rivelato meno costoso e più rapido delle miniere sotterranee o anche a cielo aperto. La maggior parte delle miniere sono state chiuse o hanno spostato l'attenzione sull'estrazione di altri materiali. Ad esempio, le principali miniere degli gli Stati Uniti vicino a Kings Mountain, Carolina del Nord, furono chiuse prima della fine del XXI° secolo.

L'utilizzo di batterie agli ioni di litio ha aumentato la domanda di litio ed è diventato l'uso dominante a partire dal 2007. Con l'aumento della domanda di litio nelle batterie del 2000, nuove società hanno ampliato gli sforzi di estrazione salina per soddisfare la crescente domanda internazionale.

Applicazioni

     Ceramiche e vetro (29%)

     Batterie (27%)

     Grassi lubrificanti (12%)

     Colata di litio (5%)

     Purificazione dell'aria (4%)

     Polimeri (3%)

     Produzione di alluminio (2%)

     Farmaci (2%)

     Altri usi (16%)

[2]

Ceramiche e vetro

L'ossido di litio (Li2O) è un fondente ampiamente utilizzato per il trattamento di silice, in grado di ridurre il punto di fusione e la viscosità del materiale e di portare gli smalti a migliorate proprietà fisiche come bassi coefficienti di dilatazione termica.[3] Gli ossidi di litio sono una componente di stoviglie. In tutto il mondo, questo è l'uso più ampio di composti di litio,[2] come il carbonato di litio (Li2CO3) è generalmente utilizzato in questa applicazione: riscaldandolo si converte in ossido.[4]

Elettronica

Negli ultimi anni del XX° secolo, a causa del suo elevato potenziale dell'elettrodo, il litio divenne una componente importante dell'elettrolita e uno degli elettrodi nelle batterie. A causa della sua bassa massa atomica, ha un carica elevata ed un rapporto potenza-peso alto. Una tipica batteria agli ioni di litio è in grado di generare circa 3 volt per cella, contro i 2,1 volt del piombo o gli 1,5 volt per celle zinco-carbone. Le batterie a ioni litio, ricaricabili e con un alta densità di energia, non devono essere confuse con le batterie al litio, che sono usa e getta (pile primarie) con litio o suoi composti come anodo.[5][6] Altri batterie ricaricabili che utilizzano litio includono la batteria di polimeri di ioni litio, la batteria al fosfato di litio ferroso e la batteria a nanofili.

A causa del suo calore specifico (il più alto tra i solidi), il litio è usato in applicazioni per il trasferimento di calore. Grazie al suo alto potenziale elettrochimico il litio è inoltre un importante materiale anodico delle batterie (le cosiddette batterie agli ioni di litio) nelle quali in genere compare sotto forma di sale, come il carbonato di litio (Li2CO3) e il perclorato di litio (LiClO4).

Grassi lubrificanti

Riguardano il terzo maggiore impiego del litio su vasta scala. L'idrossido di litio (LiOH) è una base forte e, riscaldata insieme ad un grasso, produce un sapone di stearato di litio. Questo sapone viene impiegato come addensante per oli e come lubrificante generico ad alte temperature.[7][8][9]

Metallurgia

Quando viene utilizzato come un fondente per saldatura o brasatura, il litio metallico promuove la fusione dei metalli durante il processo ed elimina la formazione di ossidi assorbendo le impurità. La sua qualità di fusione è importante anche come un flusso per la produzione di ceramiche, smalti e vetro. Le leghe di metallo con alluminio, cadmio, rame e manganese sono usate come componenti di aeromobili ad alte prestazioni (vedi anche le leghe litio-alluminio).[10]

Applicazioni militari

In campo bellico

Il litio metallico e i suoi idruri complessi, come Li [AlH4], sono utilizzati come additivi ad alta energia per i propellenti dei razzi. L'idruro di alluminio-litio può essere utilizzato anche da solo in veste di combustibile solido.[11]

Il sistema di propulsione ad energia chimica immagazzinata Mark 50 Torpedo (SCEPS) utilizza un piccolo serbatoio di gas esafluoruro di zolfo, che viene spruzzato su un blocco di litio solido. La reazione genera calore, a sua volta usato per generare vapore. Il vapore spinge il siluro in un ciclo Rankine chiuso.[12]

L'idruro di litio contenente litio-6 è usato nelle bombe all'idrogeno. Nella bomba è collocato intorno al centro (core) di una bomba nucleare.[13]

Nucleare

Deuteruro di litio usato nella bomba del test Castle Bravo.

Il litio-6 è valutato come materiale di base per la produzione di trizio e come assorbitore di neutroni durante un processo di fusione nucleare. Il litio naturale contiene circa il 7,5% di litio-6 di cui grandi quantità sono state prodotte dalla separazione isotopica per l'uso di armi nucleari.[14] L'isotopo litio-7 ha guadagnato interesse per l'uso nei refrigeranti dei reattori nucleari.[15] Un uso per la produzione di trizio in futuro si potrebbe avere nell'impianto sperimentale DEMO.[16]

Il deuteruro di litio era il carburante fusione di scelta nelle prime versioni della bomba all'idrogeno. Quando bombardati da neutroni, sia 6Li che 7Li producono trizio (questa reazione, che non era del tutto chiara quando le bombe all'idrogeno sono state analizzate, è stato responsabile della resa di instabilità del test nucleare Castle Bravo). Il trizio fonde con il deuterio in una reazione di fusione che è relativamente facile da realizzare. Anche se i dettagli rimangono segreti, il deuteruro di litio-6 evidentemente gioca ancora un ruolo decisivo nelle armi nucleari moderne, come materiale di fusione soprattutto.[17]

Il fluoruro di litio (LiF), quando altamente arricchito con isotopo 7 di litio, costituisce la base costituente della miscela del sale fluoruro LiF-BeF2 utilizzato nei reattori nucleari a fluoruro liquido. Il fluoruro di litio è eccezionalmente stabile e le miscele di LiF-BeF2 hanno un basso punto di fusione. Inoltre, 7Li, Be, e F sono tra i pochi nuclidi in grado di non inquinare le reazioni di fissione all'interno di un reattore a fissione nucleare.[18]

In impianti di fusione nucleare concettualizzati, il litio sarà utilizzato per produrre trizio nei reattori confinati magneticamente con deuterio e trizio come combustibile. In natura il trizio è estremamente raro e deve essere prodotto sinteticamente circondando il plasma reagente con un 'coperta' contenente litio dove i neutroni provenienti dalla reazione deuterio-trizio nel plasma fissino il litio per produrre più trizio:

6Li + n → 4He + 3T

Il litio è usato anche come fonte di particelle alfa, o nuclei di elio. Quando il 7Li è bombardato da protoni accelerati si forma 8Be, che subisce fissione e va a formare due particelle alfa, cioè due nuclei di elio. Questa impresa, denominata "scissione dell'atomo", al momento, è stata la prima reazione nucleare pienamente gestita dall'uomo. È stato ideata e condotta per la prima volta da Cockroft e Walton nel 1932. [19][20] A dire il vero, alcune reazioni nucleari e la trasmutazione nucleare direttamente controllata dagli esseri umani erano già state compiute nel 1917, ma utilizzando il bombardamento radioattivo naturale con particelle alfa.

Nel 2013, il Government Accountability Office ha detto che il litio-7 è fondamentale per il funzionamento di 65 reattori nucleari americani su 100 tuttavia "sottopone la loro capacità di continuare a fornire energia elettrica a qualche rischio". Il problema deriva dal decadimento di infrastrutture nucleari degli USA. Gli Stati Uniti spensero la maggior parte dei propri impianti nel 1963, a causa di un un surplus enorme. Il rapporto disse che ci sarebbero voluti cinque anni e tra i 10 milioni e i 12 milioni di dollari per completare il processo di disattivazione di tali strutture.[21]

I reattori che utilizzano l'acqua di calore litio-7 ad alta pressione e il trasferimento di calore attraverso scambiatori di calore che sono soggetti a corrosione. I reattori usano il litio per contrastare gli effetti corrosivi dell'acido borico, che viene aggiunto all'acqua per assorbire i neutroni in eccesso.[21]

Medicina

Il litio è particolarmente utile per la cura del disturbo bipolare dell'umore, specialmente sotto forma di carbonato di litio o il citrato di litio.[22] Essendo in grado di stabilizzare l'umore del soggetto, questi composti fanno spesso parte di comuni medicinali antidepressivi.[22] Ad ogni modo, il litio presenta anche delle controindicazioni: si ritiene, infatti, che possa contribuire all'insorgere della anomalia cardiaca di Ebstein nei bambini nati da donne che assumono litio durante il primo trimestre delle gravidanza (ulteriori complicazioni si hanno se l'assunzione di litio è prolungata nel tempo).[23]

Secondo alcune ricerche recenti, il litio potrebbe essere efficace nel trattare le cefalee a grappolo.[24]

Purificazione dell'aria

Il cloruro di litio (LiCl) e il bromuro di litio (LiBr) sono igroscopici e sono utilizzati come disidratanti per i flussi di gas. L'idrossido di litio (LiOH, base forte) e il perossido di litio sono i sali più utilizzati in spazi confinati, come ad esempio a bordo di veicoli spaziali e sottomarini, per la rimozione di anidride carbonica e la purificazione dell'aria. L'idrossido di litio assorbe anidride carbonica dall'aria formando carbonato di litio, ed è preferito rispetto ad altri idrossidi alcalini per il suo peso ridotto.

Il perossido di litio (Li2O2) in presenza di umidità non solo reagisce con l'anidride carbonica per formare carbonato di litio (Li2CO3), ma rilascia anche ossigeno. La reazione è la seguente:

2 Li2O2 + 2 CO2 → 2 Li2CO3 + O2.

Alcuni dei composti sopra citati, così come il perclorato di litio, sono utilizzati in candele ad ossigeno che riforniscono sottomarini di ossigeno. Queste possono includere anche piccole quantità di boro, magnesio, alluminio, silicio, titanio, manganese, e ferro.

Ottica

Il fluoruro di litio, artificialmente coltivato come cristallo, è chiaro e trasparente e spesso utilizzato in ottica specializzati per applicazioni (UV vuoto) VUV IR, UV e. Esso ha uno dei più bassi indici di rifrazione e la portata di trasmissione più lontana nel profondo UV di materiali più comuni. Finemente divisa, la polvere di fluoruro di litio è stata usata per i dosimetri a termoluminescenza (DTL in italiano, TDL in inglese che sta per thermoluminescent radiation dosimetry). Quando un campione di tale composto viene esposto alle radiazioni, si accumula sotto forma di difetti di cristallo che, se riscaldati, si risolvono tramite un rilascio di luce bluastra la cui intensità è proporzionale alla dose assorbita, permettendo così di quantificare quest'ultima. Il fluoruro di litio è usato a volte nelle lenti focali dei telescopi

L'elevata non-linearità del niobato di litio lo rende utile in applicazioni ottiche. E' ampiamente utilizzato in prodotti di telecomunicazione come telefoni cellulari e modulatori ottici, per tali componenti come i cristalli di risonanza. Il litio viene dunque adoperato in oltre il 60% dei telefoni cellulari attualmente in circolazione.

Chimica organica e chimica dei polimeri

I composti dell'organo-litio sono ampiamente utilizzati nella produzione di polimeri e di prodotti chimici raffinati. Nel settore dei polimeri, che è il consumatore dominante di questi reagenti, i composti alchili di litio sono catalizzatori/iniziatori [25] nella polimerizzazione anionica di alcheni non-funzionali.[26][27][28] Per la produzione di prodotti dei prodotti chimici raffinati, i composti dell'organo-litio funzionano da basi forti e come reagenti per la formazione di legami carbonio-carbonio e vengono preparati dal litio metallico e da alogenuri alchili.[29]

Molti altri composti di litio sono usati come reagenti per preparare i composti organici. Alcuni composti popolari includono l'idruro di litio alluminio (LiAlH4) e l'N-butillitio (C4H9Li), comunemente usati come basi estremamente forti chiamate superbasi.

Altri usi

  • Il cloruro di litio e il bromuro di litio sono altamente igroscopici e frequentemente usati come essiccanti.
  • I composti del litio sono adoperati come coloranti pirotecnici e quindi usati per i fuochi d'artificio.[30]
  • Il litio è un agente legante usato per sintetizzare composti organici e in applicazioni nucleari.
  • L'idrossido di litio è impiegato per eliminare il biossido di carbonio dall'aria delle navicelle spaziali e dei sottomarini, fissandolo in forma di carbonato di litio.
  • L'idruro di litio può essere usato come accumulatore termico nelle batterie a fissione spontanea per applicazioni su cuore artificiale.

Disponibilità

Miniera di litio a Clayton Valley (Nevada).

Il litio è largamente disponibile, ma non si trova in natura allo stato metallico; a causa della sua reattività si presenta sempre legato ad altri elementi o composti. È presente in minima parte in quasi tutte le rocce ignee ed anche in molte salamoie naturali.

A partire dalla fine della seconda guerra mondiale, la produzione di litio è cresciuta notevolmente. Il metallo viene separato dagli altri elementi delle rocce ignee, ed è anche estratto da alcune sorgenti di acqua minerale. Lepidolite, spodumene, petalite, e ambligonite sono i principali minerali che lo contengono.

Quasi il 50% delle riserve disponibili di Litio, commercialmente sfruttabili, si trovano in Bolivia, nei laghi salati prosciugati delle Ande.

Il metallo, di colore argenteo come il sodio, il potassio e gli altri membri della serie dei metalli alcalini, è prodotto per elettrolisi da una miscela di cloruro di litio e cloruro di potassio fusi. Il costo di questo metallo nel 1997 era di circa 136 US$ al chilo.

Precauzioni

Simboli di rischio chimico
facilmente infiammabile corrosivo
pericolo
frasi H260 - 314 - EUH014 [31]
frasi RR 14/15-34
consigli P223 - 231+232 - 280 - 305+351+338 - 370+378 - 422 [32][33]
frasi SS 1/2-8-43-45

Le sostanze chimiche
vanno manipolate con cautela
Avvertenze

Come gli altri metalli alcalini, il litio nella sua forma pura è altamente infiammabile e leggermente esplosivo se esposto all'aria e soprattutto all'acqua, con la quale reagisce in maniera violenta (produzione di idrogeno).

Questo metallo è anche corrosivo e deve essere maneggiato evitando il contatto con la pelle.

Per quanto riguarda lo stoccaggio, deve essere conservato immerso in idrocarburi liquidi, come la nafta.

Il litio è considerato leggermente tossico; lo ione litio è coinvolto negli equilibri elettrochimici delle cellule del sistema nervoso e viene spesso prescritto come farmaco nelle terapie per il trattamento di sindromi maniaco-depressive. L'intossicazione da sali di litio, più grave e frequente nei pazienti con compromissione della funzione renale, si tratta efficacemente con infusione di NaCl, urea ed acetazolamide o, in alternativa, con l'emodialisi.

Curiosità

  • La quarta traccia dell'album Nevermind (Geffen/SubPop, 1991) dei Nirvana è intitolata "Lithium".
  • Una canzone degli Evanescence si intitola "Lithium".
  • "Lithium Sunset" è una traccia dell'album Mercury Falling del cantante Sting.
  • Litio è anche il titolo di una canzone del gruppo Massimo Volume.
  • La fonte di energia utilizzata nelle astronavi di Star Trek (reazione materia-antimateria) viene regolata dal dilitio.

Note

  1. ^ Chemical Bonding, Mark J. Winter, Oxford University Press, 1994, ISBN 0-19-855694-2
  2. ^ a b USGS, Lithium (PDF), 2011. URL consultato il 3 Novembre 2012.
  3. ^ Worldwide demand by sector
  4. ^ Some Compounds of the Group 1 Elements, su chemguide.co.uk, 2005. URL consultato l'8 August 2013.
  5. ^ Disposable Batteries - Choosing between Alkaline and Lithium Disposable Batteries, su batteryreview.org. URL consultato il 10 October 2013.
  6. ^ Battery Anodes > Batteries & Fuel Cells > Research > The Energy Materials Center at Cornell, su emc2.cornell.edu. URL consultato il 10 October 2013.
  7. ^ Infrared Spectroscopy of Planets and Stars, in Applied Optics, vol. 1, n. 2, 1962, DOI:10.1364/AO.1.000105.
  8. ^ Totten, George E.; Westbrook, Steven R. and Shah, Rajesh J., Fuels and lubricants handbook: technology, properties, performance, and testing, Volume 1, ASTM International, 2003, p. 559, ISBN 0-8031-2096-6.
  9. ^ Rand, Salvatore J., Significance of tests for petroleum products, ASTM International, 2003, pp. 150–152, ISBN 0-8031-2097-4.
  10. ^ Aluminum and aluminum alloys, ASM International, 1993, pp. 121–, ISBN 978-0-87170-496-2. URL consultato il 16 May 2011.
  11. ^ LiAl-hydride
  12. ^ Hughes, T.G.; Smith, R.B. and Kiely, D.H., Stored Chemical Energy Propulsion System for Underwater Applications, in Journal of Energy, vol. 7, n. 2, 1983, pp. 128–133, DOI:10.2514/3.62644.
  13. ^ John Emsley, Nature's Building Blocks, 2011.
  14. ^ Makhijani, Arjun and Yih, Katherine, Nuclear Wastelands: A Global Guide to Nuclear Weapons Production and Its Health and Environmental Effects, MIT Press, 2000, pp. 59–60, ISBN 0-262-63204-7.
  15. ^ National Research Council (U.S.). Committee on Separations Technology and Transmutation Systems, Nuclear wastes: technologies for separations and transmutation, National Academies Press, 1996, p. 278, ISBN 0-309-05226-2.
  16. ^ C. Nardi, L. Petrizzi, G. Piazza, A breeding blanket in ITER-FEAT, Fusion Engineering and Design 69, (2003)
  17. ^ Barnaby, Frank, How nuclear weapons spread: nuclear-weapon proliferation in the 1990s, Routledge, 1993, p. 39, ISBN 0-415-07674-9.
  18. ^ The chemistry and thermodynamics of molten salt reactor fuels, in Journal of Nuclear Materials, vol. 51, 1974, DOI:10.1016/0022-3115(74)90124-X.
  19. ^ Agarwal, Arun, Nobel Prize Winners in Physics, APH Publishing, 2008, p. 139, ISBN 81-7648-743-0.
  20. ^ "'Splitting the Atom': Cockcroft and Walton, 1932: 9. Rays or Particles?" Department of Physics,University of Cambridge
  21. ^ a b MATTHEW L. WALD, Report Says a Shortage of Nuclear Ingredient Looms, New York Times, 8 Ottobre 2013.
  22. ^ a b Sam Kean, The Disappearing Spoon, 2011.
  23. ^ Yacobi S, Ornoy A, Is lithium a real teratogen? What can we conclude from the prospective versus retrospective studies? A review, in Isr J Psychiatry Relat Sci, vol. 45, n. 2, 2008, pp. 95–106.
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Bibliografia

Voci correlate

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Collegamenti esterni


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3
Li
 
               
               
                                   
                                   
                                                               
                                                               
   

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Generalità
Nome, simbolo, numero atomico{{{Nome}}}, Li, 3
Serie{{{Serie_chimica}}}
Gruppo, periodo, blocco{{{Gruppo}}}, {{{Periodo}}}, {{{Blocco}}}
Configurazione elettronica
Configurazione elettronica
Configurazione elettronica
Proprietà atomiche
Peso atomico{{{Peso_atomico}}}
Configurazione elettronica{{{Configurazione_elettronica}}}
Altre proprietà
Numero CAS7439-93-2

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