Torre San Bernardino

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Voce principale: Forti di Genova.
Torre San Bernardino
Fortificazioni settentrionali di Genova
La Torre di San Bernardino visibile dalla strada
Ubicazione
Stato Regno di Sardegna, Ducato di Genova
Stato attualeBandiera dell'Italia Italia
RegioneLiguria
CittàGenova
Coordinate44°25′03.75″N 8°56′36.25″E / 44.417708°N 8.943403°E44.417708; 8.943403
Mappa di localizzazione: Italia
Torre San Bernardino
Informazioni generali
Tipotorre d'avvistamento e di difesa
Costruzione1820-1825
Materialelaterizio
Primo proprietarioRegno di Sardegna
Condizione attualeUtilizzato da associazioni culturali
Proprietario attualeDal 1934, demanio del Comune di Genova
Visitabilesi
Informazioni militari
UtilizzatoreRegno di Sardegna
Funzione strategicaDifesa del fronte nord cittadino
Termine funzione strategica1914
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Torre San Bernardino (205 m s.l.m.) situata sulle alture di Castelletto, è una delle torri ottocentesche costruite a difesa del nucleo della città di Genova. La sua costruzione iniziò intorno al 1820. Terminata cinque anni dopo, la torre fu impiegata prevalentemente come postazione avanzata della vicina porta San Bernardino.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Costruita tra il 1820 e il 1825, questa torre in laterizio presenta notevoli affinità con le altre torri di Genova, quali Torre Quezzi e Torre Monteratti, contraddistinta però da una struttura più snella. A metà Ottocento, la torre era utilizzata come "Caserma, Corpo di Guardia e deposito polveri" fino al 1914 quando viene utilizzato tra vari passaggi e concessioni, per diversi scopi, tra cui abitazione civile.
Nel 1934 Torre San Bernardino passa di proprietà del comune, e attualmente risulta in stato di abbandono[1].

Struttura[modifica | modifica wikitesto]

L'accesso alla torre avveniva tramite una lunga caponiera realizzata nel 1826, con ingresso nel rivellino antistante porta San Bernardino e dotata di numerose feritoie per battere la strada di accesso.
La torre è strutturata su tre piani, di cui uno interrato adibito a magazzino con una cisterna per l'acqua[2]. Al piano terra sono presenti 3 cannoniere e numerose feritoie, come al primo piano, dove inoltre la cannoniera presenta ancora l'originale inferriata in ferro ancora funzionante.
All'interno della torre sono ancora presenti gli anelli per l'imbrigliamento dei cannoni, la comunicazione ai vari livelli è assicurata da una ripida scala che porta fino al terrazzo del tetto, in cui si nota la lieve pendenza per il reflusso delle acque che incanalate in un canale portava l'acqua nella cisterna sotterranea. Sul lungo parapetto del tetto si aprono poi numerose caditoie le quali conservano ancora oggi le grate di chiusura, e al centro della copertura è presente una chiusura in marmo, oggi cementata, che serviva a facilitare l'evacuazione dei fumi di scarico delle artiglierie.
Le artiglierie presenti nella torre comprendeva un cannone da 9 pollici BR (Ret), oltre alle varie armi da fuoco portatili[3].

Come arrivare[modifica | modifica wikitesto]

Per arrivare a Torre San Bernardino, da Piazza Manin si seguono le indicazioni stradali verso la stazione di Genova-Casella, poi lungo le Mura di San Bartolomeo si prosegue per via Carso dove dalla prima curva a gomito parte una stradina che conduce alla torre.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Stefano Finauri - Forti di Genova pag.72
  2. ^ Torre San Bernardino
  3. ^ Stefano Finauri - Forti di Genova pag.73

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Stefano Finauri, Forti di Genova, Servizi Editoriali, Genova, 2007, ISBN 978-88-89384-27-5
  • Tarantino Stefano-Gaggero Federico-Arecco Diana, Forti di Genova e sentieri tra Nervi e Recco alta via dei monti liguri, Edizioni del Magistero, Genova.
  • Roberto Badino, Forti di Genova, Sagep, Genova 1969
  • Riccardo Dellepiane, Mura e fortificazioni di Genova, Nuova editrice genovese, Genova, 2008, [prima edizione 1984].
  • Cappellini A., Le Fortificazioni di Genova, Ed. F.lli Pagano Editore, Genova, 1939
  • Comune di Genova - Assessorato giardini e foreste, Genova. Il parco urbano delle Mura. Itinerari storico-naturalistici

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