Appennino centrale: differenze tra le versioni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 65: Riga 65:
== Montagne ==
== Montagne ==
[[File:Majella001.jpg|thumb|La Maiella]]
[[File:Majella001.jpg|thumb|La Maiella]]
{{vedi anche|[[:Categoria:Montagne dell'Appennino umbro-marchigiano]]|[[:Categoria:Montagne dell'Appennino abruzzese]]}}
Le [[montagna|montagne]] principali dell'Appennino centrale sono:
Le [[montagna|montagne]] principali dell'Appennino centrale sono:
{{div col|cols=3}}
{{div col|cols=3}}

Versione delle 12:21, 3 lug 2017

Appennino centrale
Collocazione dell'Appennino centrale negli Appennini
ContinenteEuropa
StatiBandiera dell'Italia Italia
Catena principaleAppennini
Cima più elevataCorno Grande (nel Gran Sasso) (2.912 m s.l.m.)
Massicci principaliAppennino umbro-marchigiano
Appennino abruzzese

L'Appennino centrale è una suddivisione della catena degli Appennini, nella parte peninsulare che copre l'Italia Centrale.

L'Appennino centrale ha come suo limite settentrionale la Bocca Serriola o, secondo altri, la Bocca Trabaria[1] e come limite meridionale Bocca di Forlì. A nord l'Appennino Centrale si unisce con l'Appennino settentrionale, mentre a sud prosegue con l'Appennino meridionale.

Suddivisione

Si suddivide nelle sezioni: Appennino umbro-marchigiano e Appennino abruzzese.

Appennino umbro-marchigiano

I Monti Sibillini, versante marchigiano

L'Appennino umbro-marchigiano dalla Bocca Trabaria[1] o, secondo altri, dalla Bocca Serriola va fino al Passo di Montereale, o, secondo altri, al Passo della Torrita, (tra Rieti e Ascoli Piceno), che mette in comunicazione la valle del Tronto con quella del Velino.

L'Appennino umbro-marchigiano non è costituito da una sola catena, da cui si stacchino dei contrafforti, ma piuttosto da un fascio di catene che si estendono da Nord-Ovest a Sud-Est. Questi si possono ridurre a cinque principali:

  • Catena centrale o del Monte Catria - segue la direzione della precedente, elevandosi in molti punti oltre i 1500 m (Monte Catria 1702 m), costituendo così la maggiore altitudine tra i Sibillini ed il Corno alle Scale. La catena centrale è unita alla catena occidentale da un piccolo altipiano che culmina al Passo della Scheggia.
  • Catena orientale o del Monte S.Vicino - comincia sulla riva sinistra del fiume Metauro e si dirige a sud-est, mantenendosi parallela alla dorsale. A monte S.Vicino si eleva fino a 1486 metri e si interrompe in più punti per far passare i fiumi che, nati dalla catena centrale, vanno a gettarsi nell'Adriatico. Con il Monte S.Vicino la catena punta direttamente a sud e dopo essersi abbassata per consentire il passaggio del Chienti, si eleva con i Monti Sibillini che ospitano il Monte Vettore (2476 m) che costituisce la massima elevazione dell'Appennino umbro-marchigiano. Dal passo di Forca Canapine, a sud dei piani di Castelluccio, che mette in comunicazione la valle di Norcia con la valle del Tronto, la catena prosegue verso sud-ovest dapprima delimitando la valle del Tronto e poi la valle del fiume Velino, in direzione del Monte Terminillo, la massima elevazione (2216 m) della catena dei Monti Reatini.
  • Ellissoide di Cingoli - andando ancora verso Est si incontra una ulteriore piega appenninica, detta a causa della sua forma "ellissoide di Cingoli" (MC) che svetta nel panorama collinare marchigiano, e sul quale sorge Cingoli, non a caso definita il "balcone delle Marche".
  • Monte Conero - Ultima piega appenninica verso oriente è il Monte Conero o Monte d'Ancona, che arriva a toccare il mare formando il promontorio omonimo. Le pendici settentrionali del Conero proteggono il porto di Ancona.

Per la sua conformazione è intersecato da valli longitudinali (che seguono cioè la direzione delle catene), la più importante delle quali è la Val Tiberina (alta valle del Tevere), la conca di Gubbio, la valle Umbra, l'altopiano di Leonessa, la conca Ternana e la conca Reatina.

Le rocce calcaree contengono molti fossili marini di invertebrati, tra cui anche le ammoniti.

Appennino abruzzese

Monti della Laga, versante teramano

L'Appennino abruzzese va dal Passo di Montereale o, secondo altri, dal Passo della Torrita alla Bocca di Forlì.

È formato da catene calcaree aspre e spesso rassomiglianti alle Dolomiti (Alpi Orientali), di altopiani e conche parallele alla catena.

  • Catena orientale - Compresa quasi interamente in Abruzzo è la più alta e la si può dividere in tre gruppi:
    • Gruppo settentrionale o dei Monti della Laga fra il Tronto ed il Vomano con le cime del Monte Gorzano (2458 m), Cima Lepri (2445 m), Pizzo di Sevo (2419 m) e Pizzo di Moscio (2411 m) lungo il confine tra Abruzzo e Lazio.
    • Gruppo centrale o del Gran Sasso d'Italia, tra le valli del Vomano e dell'Aterno-Pescara. Il Gran Sasso con la vetta del Corno Grande (2912 m) segna la massima elevazione appenninica.
    • Gruppo meridionale della Majella, tra le valli dell'Aterno-Pescara e del Sangro. Ha parecchie vette che oltrepassano i 2500 metri: Monte Amaro, 2793 metri; Monte Acquaviva, 2737 metri; Monte Focalone, 2676 metri; Monte Rotondo, 2656 metri; Monte Macellaro, 2646 metri; Pesco Falcone, 2546 metri.
Il Corno Grande, nel Gran Sasso.
  • Catena occidentale - Comincia in territorio laziale per proseguire in gran parte lungo il confine regionale tra Lazio e Abruzzo e si può dividere in tre tratti:

Tra le varie dorsali si aprono tre grandi conche o macroaree pedemontane che prendono il nome delle città che in esse gli antichi abitanti hanno eretto: la Conca Aquilana (con la Valle dell'Aterno e la piana di Navelli), e la conca di Sulmona (Valle Peligna) tra la catena orientale e quella centrale, la conca di Avezzano (Fucino o conca Marsicana), tra la catena centrale e quella occidentale, occupata in gran parte fino al XVIII secolo da un vasto lago (Lago del Fucino) ora prosciugato. Sulle dorsali montuose si aprono poi numerosi altopiani montani d'altura più piccoli quali l'altopiano di Leonessa, l'altopiano di Cascina, l'altopiano di Rascino, Campo Imperatore, la piana di Campo Felice, l'altopiano delle Rocche, i Piani di Pezza, gli altipiani maggiori d'Abruzzo.

Montagne

La Maiella

Le montagne principali dell'Appennino centrale sono:

Valichi

Le singole voci sono elencate nella Categoria:Valichi dell'Appennino umbro-marchigiano.
Le singole voci sono elencate nella Categoria:Valichi dell'Appennino abruzzese.
Le singole voci sono elencate nella Categoria:Valichi del Lazio.

Idrografia

Nell'area compresa tra Monti Sibillini, Monti della Laga e Monti Reatini nascono ben 5 fiumi importanti: il Nera, il Velino, il Tronto, il Vomano e l'Aterno. Sui Monti Simbruini nascono invece il Liri e l'Aniene. Dal Velino-Sirente nasce invece il fiume Salto, dai Monti Carseolani nasce il Turano infine dai Monti Marsicani nasce il fiume Sangro.

Stazioni sciistiche

Le singole voci sono elencate nella Categoria:Stazioni e comprensori sciistici dell'Umbria.
Le singole voci sono elencate nella Categoria:Stazioni e comprensori sciistici delle Marche.
Le singole voci sono elencate nella Categoria:Stazioni e comprensori sciistici dell'Abruzzo.
Le singole voci sono elencate nella Categoria:Stazioni e comprensori sciistici del Lazio.

Note

  1. ^ a b Sono tante le fonti che la pensano così, ad esempio: Romano Gasperroni, in Viaggio in Italia - anno II - volume 37 - Appennino Umbro-Marchigiano, (Gruppo Editoriale Fabbri) Milano 1983; Questo Nostro Mondo - L'Italia (Istituto Geografico De Agostini - Novara)
  Portale Montagna: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di montagna