Papa Anastasio III: differenze tra le versioni

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=== Origini e carriera ecclesiastica ===
=== Origini e carriera ecclesiastica ===
Anastasio nacque da una nobile famiglia romana<ref name=":0">{{Cita|Rendina|p. 313}}</ref>. Figlio di un certo Luciano<ref name=":1">{{Cita|Baronio|p. 519}}</ref>, si suppone che sia stato il figlio del predecessore, [[papa Sergio III|Sergio III]], ma questa voce potrebbe confonderlo con l'altro Papa di cui si sa che fu quasi certamente figlio di [[papa Sergio III|Sergio]] e [[Marozia]], [[papa Giovanni XI|Giovanni XI]]. Come per altri papi della sua epoca, di Anastasio III non si conosce neanche con esattezza la data in cui fu intronizzato e consacrato: alcuni ipotizzano l'aprile del 911<ref name=":0" />, mentre [[Johann Friedrich Böhmer|Böhmer]] ipotizza per l'8 settembre<ref>{{Cita|Böhmer|p. 4}}</ref>; il sito del Vaticano oscilla tra il giugno e il settembre di quell'anno<ref name="Vat1">{{Cita web|titolo=Anastasio III|url=http://w2.vatican.va/content/vatican/it/holy-father/anastasio-iii.html|accesso=2 novembre 2015|editore=vatican.va}}</ref>. La confusione politica, il discredito dell'istituzione papale e la scarsità di fonti non ci permettono di ricostruirne neanche il ''cursus ecclesiasticum'', tanto che anche l'erudito [[Gaetano Moroni]] si limita a dire che fu eletto e consacrato nel 911<ref name="Mor1">{{Cita|Moroni|p. 37}}</ref>.
Anastasio nacque da una nobile famiglia romana<ref name=":0">{{Cita|Rendina|p. 313}}</ref>. Figlio di un certo Luciano<ref name=":1">{{Cita|Baronio|p. 519}}</ref>, si suppone che possa essere stato il figlio del predecessore, [[papa Sergio III|Sergio III]], ma questa ipotesi potrebbe confonderlo con l'altro papa di cui si sa con buona probabilità che fosse figlio di [[papa Sergio III|Sergio]] e [[Marozia]], [[papa Giovanni XI|Giovanni XI]]. Come per altri papi della sua epoca, di Anastasio III non si conosce neanche con esattezza la data in cui fu intronizzato e consacrato: alcuni ipotizzano l'aprile del 911<ref name=":0" />, mentre [[Johann Friedrich Böhmer|Böhmer]] indica la data dell'8 settembre<ref>{{Cita|Böhmer|p. 4}}</ref>; il sito del Vaticano oscilla tra il giugno e il settembre di quell'anno<ref name="Vat1">{{Cita web|titolo=Anastasio III|url=http://w2.vatican.va/content/vatican/it/holy-father/anastasio-iii.html|accesso=2 novembre 2015|editore=vatican.va}}</ref>. La confusione politica, il discredito dell'istituzione papale e la scarsità di fonti non permettono di ricostruirne neanche il ''cursus ecclesiasticum'' di Anastasio, tanto che anche l'erudito [[Gaetano Moroni]] si limita a dire che fu eletto e consacrato nel 911<ref name="Mor1">{{Cita|Moroni|p. 37}}</ref>.

=== Papato ===


=== Pontificato ===
==== Un papa cortigiano ====
==== Un papa cortigiano ====
Anastasio fu, pertanto, il classico esempio di papa cortigiano: non era nient'altro che un semplice e mansueto strumento nelle mani di [[Teodora (X secolo)|Teodora I]] († 916) e di suo marito [[Teofilatto]] († 920)<ref name=":0" />. Di lui, il cronista [[Flodoardo di Reims]] (893-966) ne lodò per la mitezza del suo governo<ref name=":0" /><ref>{{Cita|Bertolini}}:{{Citazione|resse con blanda mitezza la Sede Apostolica.|3 = sedem apostolicam blando moderamine rexit.|lingua = La|lingua2 = Ita}}</ref>, proprio in virtù di questo suo immobilismo politico.
Anastasio fu, pertanto, un poco edificante esempio di papa cortigiano: non era nient'altro che un semplice e mansueto strumento nelle mani di [[Teodora (X secolo)|Teodora I]] († 916) e di suo marito [[Teofilatto]] († 920)<ref name=":0" />, i signori incontrastati di Roma. Il cronista [[Flodoardo di Reims]] (893-966) lo lodò per la mitezza del suo governo<ref name=":0" /><ref>{{Cita|Bertolini}}:{{Citazione|resse con blanda mitezza la Sede Apostolica.|3 = sedem apostolicam blando moderamine rexit.|lingua = La|lingua2 = Ita}}</ref>, che però probabilmente deriva proprio dal suo immobilismo politico.


L'unica nota pastorale del suo pontificato che ci è pervenuta con sicurezza fu il conferimento, su richiesta del [[Regno d'Italia (781-1014)|re d'Italia]] [[Berengario del Friuli|Berengario I]] (888-924), del [[pallio (cattolicesimo)|pallio]] a Ragimberto, [[vescovo di Vercelli]]<ref name=":2">{{Cita|Bertolini}}</ref>, e la concessione di privilegi al [[vescovo di Pavia]]<ref name=":1" /><ref name="Mor1" />. Dato che sia [[Vercelli]] che [[Pavia]] erano importanti città dei possedimenti di Berengario, ciò fa pensare che il re e il Papa abbiano cercato di intrattenere dei buoni rapporti.
L'unica nota pastorale del suo pontificato pervenuta con sicurezza fu il conferimento, su richiesta del [[Regno d'Italia (781-1014)|re d'Italia]] [[Berengario del Friuli|Berengario I]] (888-924), del [[pallio (cattolicesimo)|pallio]] a Ragimberto, [[vescovo di Vercelli]]<ref name=":2">{{Cita|Bertolini}}</ref>, e la concessione di privilegi al [[vescovo di Pavia]]<ref name=":1" /><ref name="Mor1" />. Dato che sia [[Vercelli]] che [[Pavia]] erano importanti città dei possedimenti di Berengario, si può supporre che il re e il Papa abbiano tentato di intrattenere dei buoni rapporti.


==== I rapporti con Bisanzio ====
==== Relazioni con Bisanzio ====
Nel [[912]] Anastasio III ricevette una lettera da [[Nicola il Mistico]]<ref name=":2" />, appena reintegrato nella carica di [[Patriarca di Costantinopoli]] (912-925). In questa lettera Nicola deplorava sia l'approvazione concessa da [[papa Sergio III|Sergio III]] nel 906 al quinto matrimonio dell'imperatore [[Leone VI il Saggio|Leone VI]] (886-912) sia il comportamento tenuto dagli inviati di Sergio in tale occasione, ed esigeva riparazioni. Non sappiamo cosa rispose Anastasio III, ma la risposta dev'essere stata negativa o comunque insoddisfacente, perché il patriarca tolse il nome del Papa dai [[dittico|dittici]] e si produsse una profonda frattura tra [[Diocesi di Roma|Roma]] e [[Patriarcato di Costantinopoli|Costantinopoli]]<ref name=":2" />.
Nel [[912]] Anastasio III ricevette una lettera da [[Nicola il Mistico]]<ref name=":2" />, appena reintegrato nella carica di [[Patriarca di Costantinopoli]] (912-925), con la quale Nicola deplorava sia l'approvazione concessa da [[papa Sergio III]] nel 906 al quinto matrimonio dell'imperatore [[Leone VI il Saggio|Leone VI]] (886-912), sia il comportamento tenuto dagli inviati pontifici in tale occasione, ed esigeva riparazioni. Non è nota la risposta del papa, ma dev'essere stata negativa o comunque insoddisfacente, perché il patriarca tolse il nome di Anastasio III dai [[dittico|dittici]] e si produsse una profonda frattura tra [[Diocesi di Roma|Roma]] e [[Patriarcato di Costantinopoli|Costantinopoli]]<ref name=":2" />.


==== La conversione dei Normanni ====
==== La conversione dei Normanni ====
Benché Anastasio non avesse avuto alcun ruolo importante in questo evento, sotto il suo pontificato [[Rollone]], capo dei [[Normanni]], si convertì al [[cristianesimo]]<ref name=":0" />.
Benché Anastasio non avesse avuto alcun ruolo importante in questo evento, sotto il suo pontificato [[Rollone]], capo dei [[Normanni]], si convertì al [[cristianesimo]]<ref name=":0" />.


[[File:Papa Anastasio III.png|left|thumb|250px|''Anastasio III'', disegno tratto da [[Bartolomeo Sacchi|Bartolomeo Sacchi detto il Platina]], ''Vite De' Pontefici'', a cura di [[Onofrio Panvinio]], per i tipografi Turrini, e Brigonci, Venezia 1663]]
=== Morte e sepoltura ===
=== Morte e sepoltura ===
Anastasio III morì in una data imprecisata compresa tra il mese di giugno<ref>Il {{Cita|Liber pontificalis|p. 239}} afferma che Anastasio morì dopo 2 anni e 3 mesi di pontificato. Se si considera che Sergio III restò sul soglio di Pietro per sette anni, quattro mesi e 17 giorni ({{Cita|Liber pontificalis|p. 236, versione del [[XV secolo]]}}), si può ipotizzare tale mese come data del decesso di Anastasio.</ref> e la tarda estate (agosto) o addirittura l'ottobre del 913<ref>{{Cita|Böhmer|p. 5}}</ref>. Il sito del Vaticano, invece, riporta come plausibili tutte e tre le fonti prima riportate<ref name="Vat1" />.
[[File:Papa Anastasio III.png|left|thumb|250px|''Anastasio III'', disegno tratto da [[Bartolomeo Sacchi|Bartolomeo Sacchi detto il Platina]], ''Vite De' Pontefici'', a cura di [[Onofrio Panvinio]], per i tipografi Turrini, e Brigonci, Venezia 1663]]
Anastasio III morì in una data imprecisata: alcuni propendono per il mese di giugno<ref>Il {{Cita|Liber pontificalis|p. 239}} afferma che Anastasio morì dopo 2 anni e 3 mesi di pontificato. Se si considera che Sergio III restò sul soglio di Pietro per sette anni, quattro mesi e 17 giorni ({{Cita|Liber pontificalis|p. 236, versione del [[XV secolo]]}}), si può ipotizzare tale mese come data del decesso di Anastasio.</ref>, altri per la tarda estate (agosto) o addirittura nell'ottobre dello stesso anno<ref>{{Cita|Böhmer|p. 5}}</ref>. Il sito del Vaticano, invece, riporta come plausibili tutte e tre le fonti prima riportate<ref name="Vat1" />. Fu sepolto in [[San Pietro in Vaticano|San Pietro]]<ref name=":0" /><ref name="Mor1">{{Cita|Moroni|p. 37}}</ref>, e sulla sua tomba fu posto quest'epitaffio:


Fu sepolto in [[Antica Basilica di San Pietro in Vaticano|San Pietro]]<ref name=":0" /><ref name="Mor1">{{Cita|Moroni|p. 37}}</ref>, e sulla sua tomba fu posto quest'epitaffio:
{{Citazione|Nel sepolcro riposano le spoglie di Papa Anastasio, / ma mai un po' di terra sigilla il merito. / Resse la Sede Apostolica con dolce moderazione, / colui che fu il terzo nella numerazione dei Pontefici [a portare questo nome]. / Avviandosi verso Cristo, spera che Lui possa sciogliere, con clemenza, tutte le catene del peccato. / Da ogni parte coloro che corrono alle soglie del tempio [la Basilica Vaticana], chiedete con cuore a Dio che gli conceda pace.|{{Cita|Baronio|p. 530}}|Vatis Anastasii requiescunt membra sepulcro: / Sed numquam meritum parvula claudit humus. / Rexit apostolicam blando moderamine sedem / Tertius existens ordine Pontificum. / Ad Christum pergens, peccati vincula sperat / Omnia clementer solvere posse sibi. / Undique currentes huius ad limina templi, / Ut praestet requiem poscite corde Deum. |lingua = La|lingua2 = Ita}}
{{Citazione|Nel sepolcro riposano le spoglie di Papa Anastasio, / ma mai un po' di terra sigilla il merito. / Resse la Sede Apostolica con dolce moderazione, / colui che fu il terzo nella numerazione dei Pontefici [a portare questo nome]. / Avviandosi verso Cristo, spera che Lui possa sciogliere, con clemenza, tutte le catene del peccato. / Da ogni parte coloro che corrono alle soglie del tempio [la Basilica Vaticana], chiedete con cuore a Dio che gli conceda pace.|{{Cita|Baronio|p. 530}}|Vatis Anastasii requiescunt membra sepulcro: / Sed numquam meritum parvula claudit humus. / Rexit apostolicam blando moderamine sedem / Tertius existens ordine Pontificum. / Ad Christum pergens, peccati vincula sperat / Omnia clementer solvere posse sibi. / Undique currentes huius ad limina templi, / Ut praestet requiem poscite corde Deum. |lingua = La|lingua2 = Ita}}


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== Bibliografia ==
== Bibliografia ==

* [[Cesare Baronio]], ''Annales ecclesiastici'', in: {{Cita libro|autore = Cesare Baronio|titolo=Annales Ecclesiastici Caesaris Baronii|curatore=Augustin Theiner|editore=Barri-Ducis-Guerin et sociis|città=Torino|anno=1868|volume=15|url=https://archive.org/stream/annalesecclesias15barouoft#page/n7/mode/2up|accesso=1 novembre 2015|SBN=IT\ICCU\PUV\0612486|cid=Baronio}}
* [[Cesare Baronio]], ''Annales ecclesiastici'', in: {{Cita libro|autore = Cesare Baronio|titolo=Annales Ecclesiastici Caesaris Baronii|curatore=Augustin Theiner|editore=Barri-Ducis-Guerin et sociis|città=Torino|anno=1868|volume=15|url=https://archive.org/stream/annalesecclesias15barouoft#page/n7/mode/2up|accesso=1 novembre 2015|SBN=IT\ICCU\PUV\0612486|cid=Baronio}}
* {{Cita libro|autore = [[Paolo Bertolini]]|titolo = Anastasio III|collana=Enciclopedia dei Papi|editore= Istituto dell'Enciclopedia Italiana|città=Roma|data = 2000|volume=2|url = http://www.treccani.it/enciclopedia/anastasio-iii_%28Enciclopedia_dei_Papi%29/|accesso = 1 novembre 2015|SBN= IT\ICCU\USS\0002453|cid= Bertolini}}
* {{Cita libro|autore = [[Paolo Bertolini]]|titolo = Anastasio III|collana=Enciclopedia dei Papi|editore= Istituto dell'Enciclopedia Italiana|città=Roma|data = 2000|volume=2|url = http://www.treccani.it/enciclopedia/anastasio-iii_%28Enciclopedia_dei_Papi%29/|accesso = 1 novembre 2015|SBN= IT\ICCU\USS\0002453|cid= Bertolini}}

Versione delle 20:31, 15 mar 2016

Papa Anastasio III
120º papa della Chiesa cattolica
Elezioneaprile/settembre 911
Insediamentoaprile/settembre 911
Fine pontificatogiugno/agosto/ottobre 913
Predecessorepapa Sergio III
Successorepapa Lando
 
NascitaRoma, ?
MorteRoma, giugno/agosto/ottobre 913
SepolturaBasilica di San Pietro in Vaticano

Anastasio III (Roma, ... – Roma, agosto 913) fu il 120º papa della Chiesa cattolica dal 911 alla sua morte.

Biografia

Origini e carriera ecclesiastica

Anastasio nacque da una nobile famiglia romana[1]. Figlio di un certo Luciano[2], si suppone che possa essere stato il figlio del predecessore, Sergio III, ma questa ipotesi potrebbe confonderlo con l'altro papa di cui si sa con buona probabilità che fosse figlio di Sergio e Marozia, Giovanni XI. Come per altri papi della sua epoca, di Anastasio III non si conosce neanche con esattezza la data in cui fu intronizzato e consacrato: alcuni ipotizzano l'aprile del 911[1], mentre Böhmer indica la data dell'8 settembre[3]; il sito del Vaticano oscilla tra il giugno e il settembre di quell'anno[4]. La confusione politica, il discredito dell'istituzione papale e la scarsità di fonti non permettono di ricostruirne neanche il cursus ecclesiasticum di Anastasio, tanto che anche l'erudito Gaetano Moroni si limita a dire che fu eletto e consacrato nel 911[5].

Pontificato

Un papa cortigiano

Anastasio fu, pertanto, un poco edificante esempio di papa cortigiano: non era nient'altro che un semplice e mansueto strumento nelle mani di Teodora I († 916) e di suo marito Teofilatto († 920)[1], i signori incontrastati di Roma. Il cronista Flodoardo di Reims (893-966) lo lodò per la mitezza del suo governo[1][6], che però probabilmente deriva proprio dal suo immobilismo politico.

L'unica nota pastorale del suo pontificato pervenuta con sicurezza fu il conferimento, su richiesta del re d'Italia Berengario I (888-924), del pallio a Ragimberto, vescovo di Vercelli[7], e la concessione di privilegi al vescovo di Pavia[2][5]. Dato che sia Vercelli che Pavia erano importanti città dei possedimenti di Berengario, si può supporre che il re e il Papa abbiano tentato di intrattenere dei buoni rapporti.

Relazioni con Bisanzio

Nel 912 Anastasio III ricevette una lettera da Nicola il Mistico[7], appena reintegrato nella carica di Patriarca di Costantinopoli (912-925), con la quale Nicola deplorava sia l'approvazione concessa da papa Sergio III nel 906 al quinto matrimonio dell'imperatore Leone VI (886-912), sia il comportamento tenuto dagli inviati pontifici in tale occasione, ed esigeva riparazioni. Non è nota la risposta del papa, ma dev'essere stata negativa o comunque insoddisfacente, perché il patriarca tolse il nome di Anastasio III dai dittici e si produsse una profonda frattura tra Roma e Costantinopoli[7].

La conversione dei Normanni

Benché Anastasio non avesse avuto alcun ruolo importante in questo evento, sotto il suo pontificato Rollone, capo dei Normanni, si convertì al cristianesimo[1].

Anastasio III, disegno tratto da Bartolomeo Sacchi detto il Platina, Vite De' Pontefici, a cura di Onofrio Panvinio, per i tipografi Turrini, e Brigonci, Venezia 1663

Morte e sepoltura

Anastasio III morì in una data imprecisata compresa tra il mese di giugno[8] e la tarda estate (agosto) o addirittura l'ottobre del 913[9]. Il sito del Vaticano, invece, riporta come plausibili tutte e tre le fonti prima riportate[4].

Fu sepolto in San Pietro[1][5], e sulla sua tomba fu posto quest'epitaffio:

(LA)

«Vatis Anastasii requiescunt membra sepulcro: / Sed numquam meritum parvula claudit humus. / Rexit apostolicam blando moderamine sedem / Tertius existens ordine Pontificum. / Ad Christum pergens, peccati vincula sperat / Omnia clementer solvere posse sibi. / Undique currentes huius ad limina templi, / Ut praestet requiem poscite corde Deum.»

(IT)

«Nel sepolcro riposano le spoglie di Papa Anastasio, / ma mai un po' di terra sigilla il merito. / Resse la Sede Apostolica con dolce moderazione, / colui che fu il terzo nella numerazione dei Pontefici [a portare questo nome]. / Avviandosi verso Cristo, spera che Lui possa sciogliere, con clemenza, tutte le catene del peccato. / Da ogni parte coloro che corrono alle soglie del tempio [la Basilica Vaticana], chiedete con cuore a Dio che gli conceda pace.»

Note

  1. ^ a b c d e f Rendina, p. 313
  2. ^ a b Baronio, p. 519
  3. ^ Böhmer, p. 4
  4. ^ a b Anastasio III, su w2.vatican.va, vatican.va. URL consultato il 2 novembre 2015.
  5. ^ a b c Moroni, p. 37
  6. ^ Bertolini:
    (LA)

    «sedem apostolicam blando moderamine rexit.»

    (IT)

    «resse con blanda mitezza la Sede Apostolica.»

  7. ^ a b c Bertolini
  8. ^ Il Liber pontificalis, p. 239 afferma che Anastasio morì dopo 2 anni e 3 mesi di pontificato. Se si considera che Sergio III restò sul soglio di Pietro per sette anni, quattro mesi e 17 giorni (Liber pontificalis, p. 236, versione del XV secolo), si può ipotizzare tale mese come data del decesso di Anastasio.
  9. ^ Böhmer, p. 5

Bibliografia

Altri progetti

Voci correlate

Collegamenti esterni

  • Anastasio III, su w2.vatican.va, vatican.va. URL consultato il 2 novembre 2015.
  • (LA) Anastasius III, su documentacatholicaomnia.eu. URL consultato il 2 novembre 2015., per la consultazione di atti e documenti relativi ad Anastasio III.
Predecessore Papa della Chiesa cattolica Successore
Papa Sergio III aprile 911 - giugno 913 Papa Lando
Controllo di autoritàVIAF (EN69286144 · ISNI (EN0000 0000 0257 9651 · BAV 495/45966 · CERL cnp00165525 · GND (DE100936288 · WorldCat Identities (ENviaf-69286144