Riviera delle Palme (Marche)

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Riviera delle Palme
Grottammare lungomare nord.
Massa d'acqua Mare Adriatico
Stato Bandiera dell'Italia Italia
Regione   Marche
Provincia   Ascoli Piceno
Aree protette Riserva naturale regionale Sentina
Coordinate 42°57′24.48″N 13°52′36.34″E / 42.9568°N 13.87676°E42.9568; 13.87676
Lunghezza 18 km
Corsi d'acqua Menocchia, Tesino, Albula, Tronto
Porti San Benedetto del Tronto
Origine del nome San Benedetto del Tronto
Mappa di localizzazione: Italia
Riviera delle Palme
Riviera delle Palme

La Riviera delle Palme è un tratto di costa marchigiana, che si affaccia sul Medio Adriatico, che va dal Menocchia alla foce del Tronto, passando per Cupra Marittima, Grottammare e San Benedetto del Tronto. Rappresenta un'importante realtà turistica regionale sia per numero di strutture ricettive sia per presenze.[1][2] Il nome le viene dalla presenza di migliaia di palme, in prevalenza delle specie Phoenix canariensis, Washingtonia e P. sylvestris.[3][4] Anche Martinsicuro, pur non facendo parte del consorzio, è spesso considerata parte della Riviera delle Palme.[5][6]

Geografia[modifica | modifica wikitesto]

La Riviera delle Palme è situata nella parte meridionale delle Marche, in provincia di Ascoli Piceno, è un tratto di costa che si affaccia sul mare Adriatico, lungo oltre 15 chilometri, sviluppa una conurbazione priva di interruzioni dalla foce del torrente Menocchia al fiume Tronto. È caratterizzata da coste basse e rettilinee con fondali bassi e sabbiosi, con conformazione di collina litoranea, con un livello di altitudine compreso fra 4 m s.l.m. della fascia costiera ai 494 m s.l.m. della fascia collinare. Si affacciano sul mare Cupra Marittima, Grottammare e San Benedetto del Tronto. Si trovano invece nell'entroterra collinare Acquaviva Picena, Monteprandone, Offida e Ripatransone.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La Riviera delle Palme[modifica | modifica wikitesto]

Oasi artificiale sul lungomare sud di San Benedetto del Tronto

La Riviera delle Palme intesa come area turistica attrezzata ha la sua origine a San Benedetto del Tronto, la principale località della Riviera, nel 1865 apriva a uso pubblico il primo “Stabilimento di Bagni Marini”.[7] Nel 1928 San Benedetto otteneva il riconoscimento di Stazione di Cura, soggiorno e turismo, prima località balneare delle Marche, nello stesso periodo nacque l’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo di San Benedetto del Tronto che diede l'incarico all'ingegnere Luigi Onorati di progettare e realizzare la zona turistica della città, in modo da differenziarsi dalle altre località di villeggiatura. Il progetto conclusivo prevedeva un elevato numero di palme che caratterizzavano i lunghi viali a mare. Si cominciò a parlare di Riviera delle Palme, fin dagli anni trenta, dalla costruzione del lungomare, ma non fu mai istituita, all'epoca e nei decenni successivi, nessuna associazione o consorzio turistico con denominazione Riviera delle Palme. All'inizio degli anni ottanta la denominazione era prerogativa della sola San Benedetto del Tronto, a fine degli anni novanta si decise di far nascere il Consorzio Turistico Riviera delle Palme.

Costituzione del "Consorzio Turistico Riviera delle Palme"[modifica | modifica wikitesto]

Costituitosi nell'anno 2000, il consorzio turistico "Riviera delle Palme" è nato come organo di informazione, promozione e valorizzazione del territorio a livello internazionale. Inizialmente costituito per la sola San Benedetto del Tronto e, successivamente per le vicine località balneari di Grottammare e Cupra Marittima, si decise di arricchire l'offerta balneare promuovendo importanti eventi culturali mettendo in risalto, accanto alla costa adriatica, anche le ricchezze dell'entroterra sambenedettese e del Piceno, con l'ingresso nel consorzio dei comuni di Offida, Monteprandone, Acquaviva Picena, Ripatransone, e, recentemente, anche del comune laziale di Accumoli (in provincia di Rieti).[8]

Principali località[modifica | modifica wikitesto]

San Benedetto del Tronto, panorama
  • San Benedetto del Tronto - È il comune litoraneo più meridionale delle Marche. Chiamata anche Riviera delle Palme, dicitura poi estesa anche alle località limitrofe della costa, richiama visitatori da ogni parte d'Italia e d'Europa; è una delle principali località turistiche delle Marche e del medio versante adriatico. La città presenta un nucleo antico (il “Paese Alto”) a poca distanza dal mare, ai piedi del quale si sviluppa la “marina”, il borgo peschereccio sviluppatosi a partire dal Settecento. Il borgo antico è caratterizzato dalla trecentesca esagonale Torre dei Gualtieri; il “torrione”, che attraverso il suo orologio scandisce le ore della giornata, è il simbolo della città.[9][10] Da sempre San Benedetto si fregia del vessillo della Bandiera Blu, indice della salubrità delle acque di balneazione così come dell’attenzione posta sulla complessiva qualità ambientale della città, dalla tutela dell’acqua potabile ad un’attenta gestione della raccolta differenziata.[11] San Benedetto vanta anche la Bandiera Verde, riconoscimento che viene assegnato alle località costiere che sono idonee per i bambini. La classifica viene stilata da un campione di pediatri italiani.[12] Dotata di un porto peschereccio, turistico, con circa 621 posti barca e un mercato del pesce all’ingrosso, tra i più importanti d’Italia, San Benedetto è da sempre strettamente legata al mare e alla tradizione della marineria, di assoluta rilevanza è la cucina tipica locale, molteplici sono i piatti tipici di pesce fra cui il brodetto alla sambenedettese. Il Polo Museale del Mare comprende il Museo della civiltà marinara delle Marche, il Museo delle Anfore, il Museo Ittico e l’Antiquarium Truentinum. La Pinacoteca del mare - inaugurata nell'aprile del 2009 - anche se collocata nel cuore del Paese Alto, è parte integrante del polo museale tematico dedicato al mare che l'Amministrazione Comunale ha allestito al Mercato Ittico.[13] Lungo tutto il molo sud di San Benedetto del Tronto il MAM - Museo d'Arte sul Mare, un museo permanente all'aperto, che si sviluppa ed ospita ben 145 opere d'arte, delle quali 135 sono sculture e 10 sono grandi murali.[14] Fiore all'occhiello della città è il lungomare, per il portale virgilio.it quello di San Benedetto è uno dei lungomari più belli d'Italia.[15] Fu progettato dall'ingegner Luigi Onorati nel 1931 e fu inaugurato l'anno successivo.[16] Con il passare degli anni il progetto si estese fino ad arrivare all'attuale dimensione di circa 5 km, dalla rotonda Giorgini alla rotonda Salvo D'Acquisto a Porto d'Ascoli. Recentemente è stata avviata una grande opera di ristrutturazione e restyling dell'intero lungomare (mentre dal 2009 si è avviata analoga operazione per la storica pineta centrale, da cui muove il lungomare)[17]: per ora i lavori sono stati realizzati nel lungomare sud, con un arricchimento di verde. Nel tratto riqualificato del lungomare sud sono compresi dieci giardini tematici: il giardino multisensoriale, il giardino di campagna, il giardino dei Bambini, della Salute, degli Agrumi, del Mediterraneo, delle Palme, l’Arido, l’Umido, delle Rose. Ognuno dei dieci giardini presenta caratteristiche originali: giochi di acqua, laghetti, panchine e poltrone per rilassarsi, giochi per bimbi, essenze arboree particolari e una pista ciclabile, su progetto dell'architetto Farnush Davarpanah, realizzato con materiali pregiati.[18] Nel 2016 sono iniziati i lavori di riqualificazione del lungomare nord, che si estende per circa 2 km e va dal "Palazzo Las Vegas" al torrente Albula.[19][20] Sebbene le difficoltà che hanno contraddistinto il sistema turistico locale, rappresenta un'importante realtà turistica regionale e del Medio Adriatico.[21][22]La consistenza ricettiva, tra alberghi, residence e B&B, consta di 15 273 posti letto alberghieri e 21 301 extralberghieri. Vi sono inoltre presenti 116 stabilimenti balneari e 42 spiagge libere lungo il litorale sambenedettese.[23]
Grottammare, vista del paese alto
  • Grottammare - È una delle rinomate località turistiche della regione Marche, premiata più volte dal Touring Club Italiano con il riconoscimento Bandiera Blu.[24] Il fiore all'occhiello della città sono il suo lungo litorale, circa cinque chilometri, dove si trovano numerosi stabilimenti balneari attrezzati e il "Paese Alto" che ha ricevuto importanti riconoscimenti come quello tra I borghi più belli d'Italia.[25] Il lungomare di Grottammare è stato recentemente oggetto di lavori di restyling con l'ammodernamento della parte pedonale e l'aggiunta di una passeggiata con pista ciclabile che collega il litorale di Grottammare a quello di Cupra Marittima.[26][27][28]
  • Cupra Marittima - Premiata più volte dal Touring Club Italiano con il riconoscimento Bandiera Blu, Cupra Marittima appartiene al comprensorio della Riviera delle Palme del basso litorale marchigiano.[29] Alle spalle della marina (il paese propriamente detto) si trovano tre colline: Sant’Andrea con l’omonima rocca, recentemente ristrutturata, Marano con l’incasato medievale, che costituisce il nucleo principale del paese, e Boccabianca.[30] La spiaggia di Cupra Marittima è sabbiosa e lunga oltre 2 chilometri, nella quale si trovano diversi stabilimenti balneari. Una lunga pista ciclabile attraversa il lungomare e continua fino a Grottammare.[31] Fiore all'occhiello della cittadina è il Museo malacologico piceno, uno dei più importanti musei di conchiglie al mondo, grazie agli oltre 900.000 esemplari esposti e alle interessanti testimonianze di arte primitiva malacologica.[32] Nel rilevante Sito archeologico di Cupra Marittima, sito a nord dell’abitato, è riconoscibile l’impianto urbano della città romana.[33]

Altre località[modifica | modifica wikitesto]

Acquaviva Picena, Monteprandone,
Offida e Ripatransone
Offida, strada tipica del centro storico
Acquaviva Picena, veduta panoramica
Acquaviva Picena veduta da est con vista sui Monti Sibillini
Monteprandone, sullo sfondo il massiccio del Gran Sasso(a sinistra) e i Monti della Laga(a destra)
Monteprandone, mura e municipio
Offida Piazza del Popolo
Offida, Mura di cinta
Offida, Chiesa Collegiata
Ripatransone, Cattedrale al tramonto vista dal colle San Nicolò
Ripatransone, il vicolo più stretto d'Italia

Aree naturali[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Riserva naturale regionale Sentina.

Economia[modifica | modifica wikitesto]

Agricoltura[modifica | modifica wikitesto]

Nell'economia agricola prevalgono la produzione dell'olio e la vitivinicoltura, si producono il Rosso Piceno (novello e Superiore) il Falerio dei Colli Ascolani, Vino Pecorino.[42][43] Diversi gli allevamenti di suini, avicoli, bovini e ovini.[44]

Pesca[modifica | modifica wikitesto]

Di notevole importanza è il Porto di San Benedetto del Tronto, l'unico nella Riviera delle Palme, un polo peschereccio e turistico di primaria importanza nazionale, per decenni è stato il principale porto peschereccio d'Italia,[45], di vitale importanza era la pesca oceanica, quella sambendettese era una delle marinerie più importanti nel mondo della pesca oceanica, con la sua flottiglia di oltre 90 pescherecci oceanici,[46] sebbene in continuo calo, il porto e la marineria sambenedettese, per quantità di pesce pescato e numero di pescherecci e uno dei maggiori mercati ittici d'Italia.[47]

Turismo[modifica | modifica wikitesto]

Il turismo, prettamente estivo, rappresenta senza dubbio l'attività economica predominante della Riviera delle Palme, grazie al clima mediterraneo benigno, con estati calde ma non eccessivamente afose, e alla bellezze naturali dei luoghi e delle località. Sebbene presenti un turismo prettamente balneare, molto importante e in evoluzione è il turismo culturale ed eno-gastronomico, che si distribuisce lungo tutti i mesi dell'anno, specie nell'entroterra sambenedettese e nell'entroterra piceno. La ricettività lungo la costa è caratterizzata da una forte stagionalità che vede l'apertura della maggior parte delle strutture per un periodo che si snoda attraverso la primavera e l'estate per arrivare all'autunno. Dopo gli eventi sismici del 2016 e 2017 il turismo ha subito una forte contrazione.[48][49][50][51][52][53]

Luoghi storici del turismo balneare[modifica | modifica wikitesto]

  • Kursaal di Grottammare: nato nel 1873 come stabilimento balneare, il palazzo Kursaal venne trasformato negli anni 50 nel Dancing più conosciuto della riviera.
  • Hotel Progresso di San benedetto del Tronto: edificio in stile Liberty è stato inaugurato il 15 luglio 1923, contribuì a rafforzare l'immagine della città come località balneare.
  • Palazzina Azzurra: inaugurata nel 1934, nasce come sede del Club del Tennis e del Circolo Forestieri, per diventare poi centro di aggregazione per turisti e cittadini, e prima sede dell’Azienda di soggiorno per il Turismo.
Dati presenze Riviera delle Palme
Anno S.Benedetto Tr. Grottammare Cupra Marittima Tot. presenze
2000[54] 1.635.044 424.951 253.521 2.313.516
2001[54] 1.688.557 451.783 247.620 2.387.960
2002[54] 1.688.871 468.173 242.505 2.404.664
2003[54] 1.654.896 485.308 244.709 2.384.913
2004[54] 1.610.918 490.760 231.985 2.333.663
2005[54] 1.616.588 460.429 230.833 2.307.850
2006[54] 1.710.834 468.614 236.849 2.466.688
2007[54] 1.763.066 493.043 260.357 2.516.466
2009[55] 1.826.218 502.431 192.738 2.521.387
2010[56] 1.897.845 506.694 220.539 2.175.078
2011[57] 1.861.735 479.950 243.050 2.584.735
2012[58] 2.235.078 618.006 266.477 3.119.561
2013[59] 1.823.714 663.877 227.455 2.715.046
2014[60] 918.747 353.733 271.344 1.543.824
2015[61] 998.997 411.679 281.113 1.691.789
2016[62] N/D N/D N/D N/D
2017[63] N/D 301.510 N/D N/D
2018[49][50][51] 749.954 260.101 214.619 1.224.674
2019[49][50][51] 777.407 298.645 279.936 1.355.988
2020[53] 608.578 156.277 197.448 962.303
2021[64][65] 679.116 243.737 269.934 1.192.787
2022[66] 757.587 508.676 305.731 1.571.994
2023[67] 844.783

I dati dei flussi turistici e di presenze negli esercizi ricettivi, nelle singole località costiere, comprendono le strutture alberghiere e complementari (campeggi, villaggi turistici, forme miste dei campeggi e villaggi turistici, alloggi in affitto gestiti in forma imprenditoriale, alloggi agro-turistici, ostelli per la gioventù, case per ferie e altri esercizi ricettivi).

Tradizioni e folclore[modifica | modifica wikitesto]

Manifestazioni[modifica | modifica wikitesto]

Manifestazioni
San Benedetto, spettacolo pirotecnico
Carnevale di Offida, I vlurd
Ripatransone il Cavallo di fuoco la mattina prima di essere benedetto
Il Cavallo di fuoco, la "girella" (o "girandola") in azione
porto di San Benedetto del Tronto,Scultura Viva (Museo d'Arte sul Mare)
molo sud del porto di San Benedetto del Tronto, murales
Presepe in piazza di Ripatransone
  • febbraio: Storici carnevali di Offida[68] e di San Benedetto del Tronto.[69]
  • aprile: Ottava di Pasqua a Ripatransone. Festa in onore della Madonna di San Giovanni, con il Cavallo di fuoco, un'antica (1682) tradizione di spettacolo pirotecnico realizzato tramite la sagoma di un cavallo imbottito di petardi esplosi in aria e tra la folla.[70] il Cristo Morto è una sacra rappresentazione del Venerdì Santo, che si svolge ogni tre anni a Grottammare.
  • maggio-giugno-luglio: L'Antico e le Palme di San Benedetto del Tronto è la mostra mercato dell'antiquariato più grande della Riviera. Nata a San Benedetto nel 1991 si svolge quattro volte l'anno con 200 espositori che provengono da tutta Europa.[71] Scultura Viva Organizzato a giugno di ogni anno nell'ambito del MAM (Museo d'Arte sul Mare), che si sviluppa lungo i 1.150 metri del molo sud del porto di San Benedetto del Tronto.[72]
  • luglio-agosto: Festa Madonna della Marina di San Benedetto del Tronto è uno degli eventi principali dell'estate sambenedettese, si svolge l'ultima domenica di luglio e consiste in una processione in mare con i pescherecci, in cui i pescatori rendono omaggio alla Madonna della Marina, a conclusione della festa vi è il tradizionale spettacolo pirotecnico. Il Palio del pattino Nato per promuovere lo sport in mare, valorizzando le tradizioni locali per non perderne la memoria, il Palio del pattino di Grottammare, si svolge alla fine di luglio, si disputa su mosconi in legno condotti da due rematori; esso è stato intitolato a Maurizio Pignotti, giovane grottammarese scomparso a causa di un incidente stradale e vincitore della competizione con i colori del rione “Stazione” nel 1999, anno della prima edizione. La gara ha luogo in uno specchio d'acqua delimitato da boe, sorvegliato da giudici e regolamentato da norme dettagliate. Il percorso copre una distanza di 5 miglia marine, con partenza e arrivo dalla spiaggia antistante il Kursaal edificio storico di Grottammare. Come nelle antiche competizioni medievali, in occasione del Palio la città si suddivide in 14 rioni, ciascuno distinto da stemma e colori propri.[73][74] I primi di agosto a Monteprandone si tiene la sagra delle olive fritte all'ascolana e dello spezzatino di muflone.
  • agosto: Sponsalia ad Acquaviva Picena, primi giovedì, venerdì e domenica del mese. Rievocazione storica del matrimonio di Forasteria degli Acquaviva e Rinaldo dei Brunforte a.d. 1234.[75]
  • ottobre: San Benedetto martire festa del patrono della città di San Benedetto del Tronto, per molti anni è stata organizzata ogni ultimo sabato di maggio, ma dal 2008 si è tornati a celebrarla nella data di origine, il 13 ottobre giorno esatto a cui si fa risalire nell'anno 304, il martirio del soldato romano.[76]
  • novembre: Fiera di San Martino di Grottammare, di origini antichissime, originariamente a carattere agricolo, oggi ha un aspetto più di festa popolare, con l'intera cittadina invasa da venditori ambulanti che offrono mercanzia di ogni tipo. Il 28 novembre si festeggia Il patrono di Monteprandone San Giacomo
  • dicembre-gennaio: Presepe vivente di Grottammare, Natale al borgo di San Benedetto del Tronto e Presepe in piazza di Ripatransone.[77]

Trasporti e vie di comunicazione[modifica | modifica wikitesto]

Strade ed autostrade[modifica | modifica wikitesto]

Sul territorio della Riviera delle Palme è presente una autostrada e un raccordo autostradale.

La strada statale 16 Adriatica percorre tutta la Riviera. Nella tratta fra Cupra Marittima e San Benedetto del Tronto percorre l'interno dei centri abitati, per brevi tratti, scorre a livello del mare costeggiando la ferrovia Adriatica verso il confine abruzzese.

La strada statale 4 Via Salaria (SS 4) che collega Roma al mare Adriatico, il suo percorso segue quello dell'antica via Salaria; percorre tutta la provincia di Ascoli Piceno e termina nel comune di San Benedetto del Tronto.[78]

Numerose le strade provinciali che collegano l'entroterra con le località costiere della Riviera.

Ferrovie[modifica | modifica wikitesto]

La Riviera delle Palme è attraversata dalla linea ferroviaria Adriatica e dalla ferrovia Ascoli Piceno-San Benedetto del Tronto. Sono presenti 5 stazioni ferroviarie:

Porti[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Porto di San Benedetto del Tronto.

L'unico porto presente nella Riviera è il Porto di San Benedetto del Tronto, di importanza rilevante sia a livello commerciale che in ambito turistico.

Piste ciclabili[modifica | modifica wikitesto]

La Riviera presenta una cospicuo numero di piste ciclabili. Una pista ciclabile di circa 15 km, che costeggia la spiaggia e che unisce i comuni di San Benedetto del Tronto, Grottammare e Cupra Marittima.[79]

La pista ciclabile della Riviera delle Palme è inserita nel Corridoio Verde Adriatico, la pista ciclabile che costeggia la riviera adriatica e che attraversa sette regioni dal Friuli-Venezia Giulia alla Puglia.[80]

Dalla Ciclovia Adriatica (nei pressi della Riserva naturale regionale Sentina) si dirama poi la Ciclovia Salaria, un percorso ciclistico che, una volta completato, andrà a collegare la costa adriatica con Roma e con la costa tirrenica (a Ostia) seguendo da vicino l'itinerario dell'antica Via Salaria.[81]

Controversie[modifica | modifica wikitesto]

Il termine "Riviera delle Palme" è utilizzato storicamente per indicare il tratto di costa della Liguria, facente parte della Riviera Ligure di Ponente, che si estende da Varazze ad Andora, lungo tutto il territorio della provincia di Savona. Negli anni cinquanta, in pieno boom economico e all'inizio del turismo di massa, gli operatori turistici del Savonese coniarono il termine Riviera della Palme per pubblicizzare la provincia di Savona nel florido mercato tedesco e nord europeo, in modo da distinguere questa zona della costa ligure dalla più generica Italian Riviera (la Riviera ligure) e dalla vicina Riviera dei Fiori.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ San Benedetto, aumentano le presenze turistiche: è la Riviera delle Palme la più apprezzata delle Marche, su ascoli.cityrumors.it, 13 gennaio 2019. URL consultato il 24 agosto 2021.
  2. ^ La Riviera delle Palme, su turismo.comunesbt.it. URL consultato l'11 dicembre 2018.
  3. ^ In vacanza nelle Marche sulla Riviera delle Palme, su marchetravelling.com, 7 ottobre 2015. URL consultato il 23 ottobre 2018.
  4. ^ Visitare la Riviera delle Palme: Cupra Marittima, Grottammare, San Benedetto del Tronto, su info-turismo.it. URL consultato il 23 ottobre 2018.
  5. ^ Ascoli Piceno, su visit-sanbenedettodeltronto.it.
  6. ^ Redazione VeraTV, Martinsicuro - Marche ed Abruzzo insieme per il ponte sul Tronto, 27 settembre 2017. URL consultato il 10 dicembre 2017.
    «Martinsicuro è in Abruzzo ma è per molti un'enclave della Riviera delle Palme»
  7. ^ Giuseppe Merlini, Il primo stabilimento balneare sambenedettese (PDF), in comunesbt.it. URL consultato il 17 giugno 2020.
  8. ^ Associazione Albergatori San Benedetto del Tronto, in rivieradellepalme.com.
  9. ^ Giorgia Barchi, Un weekend a San Benedetto del Tronto: cosa vedere e cosa mangiare, su destinazionemarche.it, 3 luglio 2018. URL consultato il 29 ottobre 2018.
  10. ^ La riviera delle palme, San Benedetto del Tronto, su iviaggiatori.com. URL consultato il 29 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 30 ottobre 2018).
  11. ^ San Benedetto del Tronto un mare da Bandiera Blu, su mareinitalia.it. URL consultato il 29 ottobre 2018.
  12. ^ San Benedetto conquista la “bandiera verde” per la spiaggia a misura di bambino, su picenonews24.it, 4 giugno 2017. URL consultato il 29 ottobre 2018.
  13. ^ Museo del Mare - San Benedetto del Tronto, su museodelmaresbt.it. URL consultato il 31 ottobre 2018.
  14. ^ MAM - Museo d'Arte sul Mare, su regione.marche.it. URL consultato il 31 ottobre 2018.
  15. ^ I lungomare più belli e affascinanti d'Italia, su initalia.virgilio.it, Virgilio, 11 dicembre 2018.
  16. ^ Il lungomare di San Benedetto del Tronto, su sbt.it. URL consultato il 21 marzo 2008 (archiviato dall'url originale il 4 luglio 2007).
  17. ^ Sulla criticità di tale intervento si veda http://www.patrimoniosos.it/rsol.php?op=getarticle&id=58203
  18. ^ Il lungomare di Porto d'Ascoli e la progettazione di quello di San Benedetto, su sambenedettoggi.it. URL consultato il 21 marzo 2008 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2008).
  19. ^ San Benedetto, lo stato dei lavori sul lungomare nord nella fotogallery di Alberto Cicchini, su tmnotizie.com, 22 febbraio 2017. URL consultato il 15 ottobre 2018.
  20. ^ Il lungomare nord toglie la maschera fino al Kontiki, su sanbenedettonews.it, 16 giugno 2017. URL consultato il 15 ottobre 2018.
  21. ^ San Benedetto, aumentano le presenze turistiche: è la Riviera delle Palme la più apprezzata delle Marche, su ascoli.cityrumors.it, 13 gennaio 2019. URL consultato il 1º settembre 2021.
  22. ^ San Benedetto del Tronto - Una breve presentazione della nostra Città, su comunesbt.it. URL consultato il 30 giugno 2016.
  23. ^ Atlante nazionale del territorio rurale - Dossier di San Benedetto del Tronto (PDF), su reterurale.it. URL consultato il 27 marzo 2024.
  24. ^ Venti anni con la Bandiera Blu, in comune.grottammare.ap.it. URL consultato il 16 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 17 ottobre 2018).
  25. ^ Grottammare - Tra palme e gabbiani, su borghipiubelliditalia.it, I borghi più belli d'Italia. URL consultato il 16 ottobre 2018.
  26. ^ Loredana Ciarrocchi, Grottammare, inaugurato il nuovo “lungomare da vivere”, su rivieraoggi.it, 22 luglio 2012. URL consultato il 15 ottobre 2018.
  27. ^ Luisa Roncarolo, La Riviera delle Palme dalla pista ciclabile, su italiaconibimbi.it, 1º febbraio 2016. URL consultato l'8 aprile 2017.
  28. ^ Strutture ricettive nelle Marche - Comune: Grottammare, su blia.it. URL consultato il 16 ottobre 2018.
  29. ^ Leonardo Delle noci, Bandiera Blu 2018: conferme per Cupra, Grottammare e San Benedetto., su rivieraoggi.it, Riviera Oggi, 7 maggio 2018. URL consultato il 25 ottobre 2018.
  30. ^ Fabio Di Pasquale, Paesaggi marchigiani: Cupra Marittima, lembo di terra baciato dalla storia e dalla bellezza, su ilmartino.it, 19 aprile 2018. URL consultato il 25 ottobre 2018.
  31. ^ Massimo Sciarra, Pista ciclabile Grottammare - Cupra Marittima, su divisare.com. URL consultato il 25 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 25 ottobre 2018).
  32. ^ Museo di malacologia di Cupra, su mareadriatico.com. URL consultato il 25 ottobre 2018.
  33. ^ Il Parco Archeologico di Cupra Marittima, una realtà che non finisce mai di stupire, su ancoraonline.it, 26 novembre 2012. URL consultato il 25 ottobre 2018.
  34. ^ Cosa vedere ad Acquaviva Picena, in bandierearancioni.it.
  35. ^ La Fortezza di Acquaviva, in fortezzadiacquavivapicena.com.
  36. ^ Cosa vedere a Monteprandone, in marchetravelling.com.
  37. ^ Cosa fare e cosa vedere nel bellissimo borgo di Offida, in siviaggia.it, 3 febbraio 2020. URL consultato il 16 giugno 2020.
  38. ^ Andrea Rossetti, 10 cose da fare e vedere a Offida, in destinazionemarche.it, 12 novembre 2017. URL consultato il 16 giugno 2020.
  39. ^ Redazione destinazionemarche.it, 10 cose da fare a Ripatransone, in destinazionemarche.it, 19 febbraio 2020. URL consultato il 16 giugno 2020.
  40. ^ Ripatransone, Borghi e Città d'arte Riviera delle Palme il Piceno e i Sibillini, in marchetravelling.com.
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Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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