Architetture civili di San Benedetto del Tronto

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La pagina contiene le architetture civili di San Benedetto del Tronto, suddivise nel gruppo degli edifici storici dell'antico borgo e nel resto della città, comprendono numerosi edifici (palazzi, teatri, hotel storici, ville, villini) e altri monumenti (fontane, infrastrutture) che testimoniano la storia della città attraverso i secoli.

Edifici storici della marineria[modifica | modifica wikitesto]

Faro[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Faro di San Benedetto del Tronto.
Il Faro

Alla fine degli anni quaranta e l'inizio degli anni cinquanta venne costruito il primo faro che risultò modesto sia per la portata luminosa sia per le piccole dimensioni che non lo rendevano un adeguato punto di riferimento per i natanti. Si decise di rendere la città e la zona portuale di un faro decisamente più importante sia per le dimensioni alto 31 metri a torre cilindrica, che per la portata luminosa ben più importante del precedente, fu inaugurato nel 1957, all'interno è collocata una lampada alogena ed un sistema di lenti rotanti che proiettano raggi di luce bianca fino a 32 miglia nautiche.[1] Ad'oggi il faro ha una importanza strategica elevata,non solo per la marineria locale ma anche per le marinerie del medio adriatico, è l’unico che ha una portata notevole tra Ancona ed Ortona.[2]

Fontane[modifica | modifica wikitesto]

Fontana "Allegro"[modifica | modifica wikitesto]

Situata nel cuore di Viale Secondo Moretti, inaugurata nel 1999, ospita un'opera d'arte di Ugo Nespolo.[3]

Fontana del Borgo Marina[modifica | modifica wikitesto]

L’inaugurazione della fontana avvenne nell’agosto del 1873, il manufatto , situata al centro di Piazza Matteotti, nei pressi della Chiesa di San Giuseppe, di grande valore culturale ed affettivo per la città, ha un getto d’acqua al centro contraddistinto da putti e delfini, ornano i lati della fontana, fatti arrivare direttamente da Parigi.[4]

Fontana Rotonda Giorgini[modifica | modifica wikitesto]

Fontana Rotonda Giorgini

La fontana della rotonda Giorgini, fu ricostruita negl'anni 30, su progetto dell’ingegnere Luigi Onorati. Particolarmente, è oggi una fra le immagini più note della cittadina.[5]

Fontana di Piazza Nardone[modifica | modifica wikitesto]

Costruita interamente in travertino, fu eretta nel 1914 su disegno dell'architetto Guido Cirilliin seguito a lascito di Serafino Voltattorni. di disegno semplice ed originale l'opera si rifà al classicismo. Prima della seconda guerra mondiale, era ubicata presso il belvedere della Rocca, oggi Piazza Giuseppe Sacconi. Oggi è situata al centro di Piazza Nardone antistante alla Cattedrale di Santa Maria della Marina.[6]

Hotel[modifica | modifica wikitesto]

Hotel Progresso[modifica | modifica wikitesto]

Edificio in stile Liberty è stato inaugurato il 15 luglio 1923, struttura ricettiva più antica delle Marche ed, insieme al Grand Hotel Rimini, dell’Adriatico. Situato sul Lungomare, contribuì a rafforzare l'immagine della città come località balneare.[7]

Lungomare[modifica | modifica wikitesto]

Il lungomare nel 1950

Lungomare di San Benedetto del Tronto[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Lungomare di San Benedetto del Tronto.

Inaugurato nel luglio del 1932 su progetto dell'ingegner Luigi Onorati fu realizzato il lungomare che ancor oggi, oltre ad essere una via di comunicazione essenziale, è il centro pulsante della San Benedetto turistica ed è anche divenuto il luogo col quale si identifica l'immagine cittadina, in Italia e anche all'estero.[8][9][10]

Palazzi[modifica | modifica wikitesto]

Palazzo Anelli

Palazzo Anelli[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Palazzo Anelli.

Risalente al 1730 è ubicato nei pressi di Piazza Giuseppe Sacconi nel Paese Alto, deve il suo nome alla famiglia che almeno dal fine del XVIII secolo abitava nel luogo dove oggi sorge questo edificio. La struttura presenta elementi liberty in un contesto medievale ed è composta da due corpi a pianta rettangolare, un avancorpo a due livelli prospettante sulla piazza e un corpo arretrato a quattro livelli che costituiscono la torretta. Da evidenziare le facciate arricchite da eleganti cornici e fasce marcapiano in laterizio. Pregevoli le inferriate, le ringhiere e le cancellate in ferro battuto a motivi floreali. Oggi, dopo un attento e mirato restauro, è la prestigiosa sede del Vescovado.[11]

Palazzo Neroni Cancelli[modifica | modifica wikitesto]

Deve il suo nome a Giuseppe Neroni Cancelli, il 24 gennaio 1849 Giuseppe Garibaldi accompagnato da Nino Bixio, Gaetano Sacchi ed altri, giunse a San Benedetto del Tronto e fu, per la notte, ospite ambito di casa Neroni, prima della partenza dell'"eroe dei due mondi" verso Roma per la difesa della seconda Repubblica Romana.[12]

Palazzo Piacentini[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Palazzo Piacentini (San Benedetto del Tronto).

Già Casa Fiorani venne fatto costruire da Giuseppe Fiorani, mastro falegname di originario di Ripatransone, fu dimora della poetessa Bice Piacentini, oggi è un luogo dedicato alla Cultura: accoglie l'Archivio Storico Comunale, la Pinacoteca del Mare, lo Studio di Bice e galleria d'arte.[13][14][15]

Palazzina Azzurra[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Palazzina Azzurra.
Palazzina Azzurra

Il complesso della Palazzina Azzurra nasce dal progetto dell'ing. Luigi Onorati ingegnere capo del Comune di San Benedetto del Tronto. Commissionata dall'Azienda Autonoma di Cura, Soggiorno e Turismo, per "migliorare le proprie attrezzature ricettive e creare un luogo di ritrovo e divertimento" la Palazzina Azzurra fu inaugurata il 1º settembre 1934.[16]

Palazzo del comune[modifica | modifica wikitesto]

Fu costruito nel 1812 dal marchese Raffaele Guidi. Dal 1885 al 1990 ha ospitato gli uffici comunali. Nel 1994 durante la seconda guerra mondiale, il palazzo venne danneggiato, a seguito di un bombardamento.[17]

Ex Ospedale civile[modifica | modifica wikitesto]

Edificio del 1848 sorge affianco alla Cattedrale di Santa Maria della Marina, nel novembre del 1853 furono terminati i lavori. All`inizio dell`anno 2000, con progetto redatto dall`Ufficio tecnico comunale, viene ristrutturato tutto il corpo anteriore dell'edificio, mantenendo inalterata solo la facciata del corpo centrale, modificando l'impianto interno nelle sue parti strutturali. Oggi ospita alcune classi della scuola media Giuseppe Sacconi.

Parchi[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Parchi e giardini di San Benedetto del Tronto.

Parco Eleonora[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Parco Eleonora.

Situato nella zona sud della città, ed è considerato il più grande parco attrezzato della città con i suoi 11000.[18]

Parco Saffi[modifica | modifica wikitesto]

Situato presso il Paese Alto, intitolato a Aurelio Saffi, è un parco pubblico si estende al limite esterno del nucleo centrale del vecchio borgo in via Aurelio Saffi (da cui il nome). Il parco è utilizzato per manifestazioni sportive e culturali.[19]

Piazze[modifica | modifica wikitesto]

Piazza Bice Piacentini[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Piazza Bice Piacentini.

Dedicata alla poetessa Bice Piacentini, oggi è luogo dove si svolgono concerti e eventi culturali.[20][21]

Piazza Carlo Giorgini[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Piazza Carlo Giorgini.

Punto nevralgico del corso, indiscusso punto riferimento e luogo di ritrovo della cittadina, è nata come Piazza Tommaso di Savoia, la suggestiva piazza Giorgini (o rotonda Giorgini), dedicata a Carlo Giorgini, uno dei più amati sindaci della città, famosa come la Rotonda. La caratteristica fontana situata al centro della piazza, è ormai diventata uno dei simboli e delle immagini più note della città.[22]

Piazza Dante[modifica | modifica wikitesto]

Dedicata a Dante Alighieri, situata nel vecchio borgo del Paese Alto nelle retrovie di palazzo Anelli oggi è adibita a parcheggio di veicoli a motore.

Piazza Giacomo Matteotti[modifica | modifica wikitesto]

Nata come Piazza d'Armi, in seguito fu denominata via dell'Ancoraggio, in quanto principale via di passaggio, dal vecchio incasato, in direzione del mare. Fu dedicata a Giacomo Matteotti, dopo la nascita della Repubblica Italiana, oggi è parte integrante dell'isola pedonale del centro cittadino.

Piazza Nardone[modifica | modifica wikitesto]

Già Piazza Roma, è intitolata al Maresciallo maggiore Luciano Nardone, comandante della locale stazione dei Carabinieri Reali, vittima della Strage di San Benedetto del Tronto, perpetrata dai nazisti il 28 novembre 1943, durante la seconda guerra mondiale. Nella piazza sorge la Cattedrale di Santa Maria della Marina e il Teatro Concordia, al centro della piazza è presente la fontana opera dell'architetto Guido Cirilli.[23]

Piazza Giuseppe Sacconi[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Piazza Giuseppe Sacconi.

Dedicata a Giuseppe Sacconi, sorge presso il Paese Alto di San Benedetto, dalla cui posizione si gode la vista del mare e della città. Nella piazza spicca la Torre dei Gualtieri antica postazione di comando.

Teatri[modifica | modifica wikitesto]

Teatro Concordia[modifica | modifica wikitesto]

Il teatro "Concordia" nasce ufficialmente come progetto cittadino, nel corso di una riunione tenuta nell'aula consiliare, indetta dall'Associazione dei filarmonici locali, il giorno 28 luglio 1827. A seguito di un'accurata ristrutturazione è tornato nella piena disponibilità della cittadinanza il 30 aprile 2008, con una serie di spettacoli che ha visto alternarsi sul palcoscenico compagnie locali a professionisti di livello nazionale. Dispone di una sala da 314 posti a sedere.[24]

Torri[modifica | modifica wikitesto]

Torre dei Gualtieri

Torre Guelfa[modifica | modifica wikitesto]

Si trova accanto a una villa privata e si può scorgere dalla S.S. 16 in località Porto d'Ascoli. Si tratta di una torre di difesa a base quadrata del XIV secolo con opera a sporgere costituita da beccatelli e piombatoi. Costituita in muratura a secco con paramenti esterni ed interni in laterizio, faceva parte di una fortezza consistente in due grandi torri, sette torrioni con settanta merli, ricostruita dalla città di Ascoli dopo il 1348, distrutta poi da Gentile da Mogliano, signore di Fermo.[25]

Ville[modifica | modifica wikitesto]

Villa Cerboni Rambelli[modifica | modifica wikitesto]

Situata nei pressi dell'Ospedale Civile "Madonna del Soccorso", la Villa si presenta di edilizia signorile dell'ottocento, viene costruita in stile neoclassico intorno al 1870 dal Dottor Angelo Cerboni-Baiardi, su un terreno dell'allora contrada Giardino. Il parco, di circa 11.600 mq,presenta una notevole varietà di essenze arboree, molte autoctone.[26]

Villa Costantini Brancadoro[modifica | modifica wikitesto]

Fa parte di una tenuta agricola di notevoli dimensioni fu costruita con fattezze diverse dall'attuale nel XVIII secolo quando le proprieta' terriere furono prese in efiteusi da Romualdo Petracca. Dopo la restaurazione del governo ponteficio le terre furono acquistate dal cardinale Cesare Brancadoro, arcivescovo di Fermo. Al suo interno, fra le varie essenze arboree, era presente una Jubaea chilensis di notevoli dimensioni, piantato all'incirca nel 1880.[27]

Villa Guidi[modifica | modifica wikitesto]

Costruito nella nella seconda meta` del 1700, di particolare interesse il giardino della villa del Marchese Guidi. i Guidi dopo aver acquistato varie casupole e chiuso la via Firenze, nei pressi della Porta da Mare, che passava proprio davanti alla loro villa per risanare ed abbellire le zone laterali deli palazzo e formare un elegante giardino.[28]

Villa Laureati[modifica | modifica wikitesto]

Situata a nel quartiere Salaria, è un imponente edificio su tre piani di proprietà della famiglia dei Marchesi Laureati, nel parco della villa è presente la Torre Guelfa, che fu edificata nel IV secolo.[29]

Villa Mancini Guidi[modifica | modifica wikitesto]

Situata a nord del vecchio incasato del quartiere Paese Alto, il particolare architettonico di rilievo è l'Ingresso monumentale del XIX secolo, oggi conosciuto come la salita dei leoni, per la presenza all'ingresso di due sculture che rappresentano due leoni.[30]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Nicola Rosetti, Vista mozzafiato dal faro di San Benedetto del Tronto, su ancoraonline.it, 29 luglio 2018. URL consultato il 7 marzo 2024.
  2. ^ San Benedetto del Tronto - Faro storico, su turismo.marche.it. URL consultato il 7 marzo 2024.
  3. ^ Patrizia Cicconi, Allegro, una scultura fontana che instilla buonumore, su sanbenedettodeltronto.italiani.it, 22 marzo 2019. URL consultato il 27 marzo 2024.
  4. ^ Patrizia Cicconi, Piazza Matteotti, l’antica rotta verso il mare di San Benedetto del Tronto, su sanbenedettodeltronto.italiani.it, 30 agosto 2019. URL consultato il 27 marzo 2024.
  5. ^ Patrizia Cicconi, Rotonda Giorgini e viale Secondo Moretti: il cuore nevralgico della città, su sanbenedettodeltronto.italiani.it, 22 ottobre 2019. URL consultato il 27 marzo 2024.
  6. ^ Susanna Faviani, San Benedetto del Tronto, le vere origini di Piazza Nardone, su ancoraonline.it, 5 maggio 2022. URL consultato il 27 marzo 2024.
  7. ^ Tiziana Capocasa, Cento anni di hotel Progresso. Celebrato l’anniversario dello storico albergo sambenedettese, su lanuovariviera.it, 16 luglio 2023. URL consultato il 27 marzo 2024.
  8. ^ I lungomare più belli e affascinanti d'Italia, su initalia.virgilio.it, Virgilio, 11 dicembre 2018.
  9. ^ San Benedetto, lo stato dei lavori sul lungomare nord nella fotogallery di Alberto Cicchini, su tmnotizie.com, 22 febbraio 2017. URL consultato il 29 marzo 2024.
  10. ^ Il lungomare nord toglie la maschera fino al Kontiki, su sanbenedettonews.it, 16 giugno 2017. URL consultato il 29 marzo 2024.
  11. ^ Palazzo Anelli, in regione.marche.it.
  12. ^ Gabriele Vecchioni, Narciso Galiè, Il Viaggio di Garibald nel Piceno la storia scritta sui muri, su cronachepicene.it, 3 novembre 2018. URL consultato il 27 marzo 2024.
  13. ^ Palazzo Piacentini, in corriereproposte.it.
  14. ^ San Benedetto del Tronto - Pinacoteca del Mare, in regione.marche.it.
  15. ^ San Benedetto del Tronto - Palazzo Piacentini (già Casa Fiorani), in comunesbt.it.
  16. ^ “Vale & Tino” cambiano “casa”, in ancoraonline.it, 25 luglio 2013. URL consultato il 27 marzo 2024.
  17. ^ PALAZZO DEL COMUNE, su regione.marche.it. URL consultato il 27 marzo 2024.
  18. ^ Patrizia Cicconi, Parco Eleonora, l’organismo verde polivalente per grandi e piccini, su sanbenedettodeltronto.italiani.it, 29 Novembre 2019. URL consultato il 21 aprile 2024.
  19. ^ Redazione Il Mascalzone, Un paRcoscenico tutto da ridere, su ilmascalzone.it, 10 agosto 2017. URL consultato il 21 aprile 2024.
  20. ^ In piazza Bice Piacentini torna l'opera lirica: si parte con “Cavalleria rusticana”, in cronachepicene.it. URL consultato il 29 marzo 2024.
  21. ^ L'opera al Paese alto – di San Benedetto del Tronto: “Madama Butterfly” il 12 e 13 agosto a Piazza Bice Piacentini, in ascoli.cityrumors.it. URL consultato il 29 marzo 2024.
  22. ^ Piazza Giorgini (Rotonda), in comunesbt.it. URL consultato il 29 marzo 2024.
  23. ^ Susanna Faviani, San Benedetto del Tronto, le vere origini di Piazza Nardone, su ancoraonline.it, 5 maggio 2022. URL consultato il 29 marzo 2024.
  24. ^ Nazzarena Ciabattoni, Ecco a voi il nuovo Teatro Concordia, in rivieraoggi.it, 21 aprile 2008. URL consultato il 27 marzo 2024.
  25. ^ La Torre Guelfa, su comunesbt.it. URL consultato il 27 marzo 2024.
  26. ^ Villa Cerboni a San Benedetto guida Luoghi del Cuore Fai Marche, su ansa.it, 16 febbraio 2023. URL consultato l'11 febbraio 2024.
  27. ^ (FR) Cocotier du Chili à Villa Costantini Brancadoro à San Benedetto del Tronto, Marches, Italie, su monumentaltrees.com. URL consultato l'11 febbraio 2024.
  28. ^ Villa Guidi, su regione.marche.it. URL consultato l'11 febbraio 2024.
  29. ^ VILLA E PARCO LAUREATI, su fondoambiente.it. URL consultato l'11 febbraio 2024.
  30. ^ Ingresso monumentale di villa Mancini Guidi, su catalogo.beniculturali.it. URL consultato l'11 febbraio 2024.