Stadio Fratelli Ballarin

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Stadio Fratelli Ballarin
Fossa dei Leoni
Vista della gradinata Sud dello stadio
Informazioni generali
StatoBandiera dell'Italia Italia
UbicazioneV. F. Morosini 27, I-63074 S. Benedetto del Tronto
Inaugurazione1931
ProprietarioComune di San Benedetto del Tronto
Intitolato aAldo Ballarin
Dino Ballarin
Informazioni tecniche
StrutturaPianta rettangolare
Mat. del terrenoTerra
Dim. del terreno105 × 68 m
Mappa di localizzazione
Map
Coordinate: 42°57′34.68″N 13°52′53.7″E / 42.959633°N 13.881583°E42.959633; 13.881583

Lo Stadio Fratelli Ballarin è stato un impianto calcistico di San Benedetto del Tronto. Ospitò gli incontri interni della squadra calcistica della Sambenedettese dalla Seconda Divisione 1931-1932 fino a tutta la stagione di Serie B 1984-1985. Vi giocava inoltre, fino al 2013, la squadra locale di Rugby a 15 "Unione Rugby San Benedetto".[1] Concepito solo per il gioco del calcio, era di modello inglese, con le tribune addossate al terreno di gioco, celebre per il tifo caldo e appassionato dei supporter locali e per questo soprannominato la "Fossa dei Leoni"[2], fu per vari decenni luogo di aggregazione e socializzazione per la comunità.[3] Poteva contenere al massimo 13 000 spettatori.[4][5]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Costruzione[modifica | modifica wikitesto]

Fino al 1930 la squadra locale, la Sambenedettese, giocava le sue partite presso il "Campo Comunale Unione", inaugurato nel maggio 1926, situato nell'attuale piazza San Giovanni Battista e denominato la "Trappoletta" o la "Cajenna" per l'atmosfera claustrofobica creata dalle mura di recinzione. Vi era, quindi, la necessità di un nuovo impianto sportivo; i lavori per la costruzione del nuovo stadio si svolsero fra la primavera e l’estate del 1931, con ina spesa di 192.000 lire.[6]Fu inaugurato il 22 novembre 1931 con una partita fra Sambenedettese e Fano[7] e fu denominato campo sportivo "del Littorio".[6] Nel 1944 venne intitolato a Tommaso Marchegiani, detto "Massì", calciatore della Sambenedettese morto in un bombardamento durante la guerra, e, infine, nel 1949 ai fratelli Aldo e Dino Ballarin, calciatori del Grande Torino, vittime della tragedia di Superga. Dopo i fatti tragici del rogo del Ballarin del 1981, l'amministrazione comunale di San Benedetto del Tronto, con a capo l'allora sindaco Alberto Cameli, e la società Sambenedettese Calcio, guidata dal presidente Ferruccio Zoboletti, iniziarono a studiare una soluzione alternativa e venne individuato il luogo sul quale doveva sorgere il nuovo stadio. Nel 1985 lo stadio venne sostituito dallo Stadio Riviera delle Palme, ma, fino alla fine degli anni novanta, è stato utilizzato per gli allenamenti della prima squadra e le partite interne delle formazioni Berretti, Allievi ed Esordienti della Sambenedettese.

Demolizione[modifica | modifica wikitesto]

Il 27 novembre 2018 iniziarono i lavori di smantellamento dell'impianto; la demolizione riguardava la tribuna ovest, con il recupero del vecchio muro di recinzione del campo lato ovest degli anni trenta, vincolato dalla Soprintendenza perché esempio di architettura razionalista.[8][9][10] Il 27 febbraio 2024 sono iniziati i lavori di demolizione della restante struttura e di rigenerazione urbana, che termineranno entro il 2026.[11]

Struttura e ubicazione[modifica | modifica wikitesto]

La gradinata sud, settore degli ultras sambenedettesi, in esultanza. Si nota la vicinanza fra il campo e spalti

Lo stadio sorgeva a pochi metri dal porto, nella zona nord della città di San Benedetto del Tronto, a circa 200 m dalla confinante Grottammare, in una zona altamente industrializzata e densamente abitata, spesso teatro di scontri fra tifosi locali e ospiti. Il "Fratelli Ballarin" presentava quattro settori: una tribuna coperta a ovest, due gradinate a nord e sud ed una tribuna scoperta a est. Caratteristica principale dello stadio era la ridotta distanza tra campo e spalti: i settori distinti est e la tribuna ovest erano a poco più di 1,5 m dalle linee laterali e la gradinata sud, dove era collocato il tifo organizzato dei locali, era a circa 2,5 m dell'area di rigore, con la porta a un m dalla rete di recinzione della gradinata, caratteristica che faceva del "Fratelli Ballarin" un tipico stadio all'inglese.

«Ma quale Bernabeu, provate a giocare a San Benedetto contro la Samb. I miei compagni neanche le rimesse e i calci d’angolo volevano battere, bisognava stare attenti agli ombrelli dei tifosi»

Capienza settori[modifica | modifica wikitesto]

In un incontro di Coppa Italia fra Sambenedettese e Inter, il 28 agosto 1983, erano presenti oltre 13 000 spettatori.[13]

Settore Capienza
Tribuna Ovest Tribuna coperta 2 500 posti
Tribuna Est Tribuna scoperta 3 000 posti
Gradinata Sud 4 000 posti
Gradinata Nord 3 500 posti
Totale 13 000 posti

Progetti di ristrutturazione[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1997 l’architetto Enzo Eusebi propose di tagliare in due le curve per farvi passare in mezzo un ampio viale e di destinare a impianti sportivi gli spazi rimanenti, abbattendo i distinti e la tribuna; si prevedeva a est una piscina coperta e due palestre, a ovest tre campetti polivalenti.[14]

Nel 2007 venne fondato il Comitato Fondazione Ballarin, che nel 2010 presentò il progetto Un’Onda per il Ballarin.[15] Nel 2012, come tesi di laurea in architettura, gli architetti Narcisi e Di Sciascio proposero di realizzare uno spazio eclettico di saldatura tra Grottammare e San Benedetto del Tronto.[14]

Nel 2017 il direttore generale della Sambenedettese calcio Andrea Gianni incontrò l'amministrazione comunale per un'eventuale ristrutturazione per l'uso come campo di allenamento della formazione della prima squadra della Sambenedettese, con nuovi uffici e spogliatoi, oltre alla nascita del “Museo della Sambenedettese Calcio”.[16]

Nel novembre 2018 una rappresentanza di ex calciatori della Sambenedettese, fra cui Paolo Beni, Maurizio Simonato e Bruno Ranieri, incontrò l'amministrazione comunale per esporre le proprie idee di recupero dello stadio con una ristrutturazione simile a quella dell'impianto sportivo Filadelfia di Torino, con l'obiettivo di una riqualificazione dell'intera area del vecchio impianto.[17][18]

Un progetto presentato dalla Curva Nord "Massimo Cioffi" il 4 aprile 2019, in concomitanza con i 96 anni della U.S. Sambenedettese, prevedeva il recupero della gradinata sud e la realizzazione di un parco pubblico sul lato nord dell’impianto (di circa 1600 mq).[19][20]

Il 1º ottobre 2016 è stato inaugurato nel piazzale antistante la gradinata sud il Largo Stefano Borgonovo, in memoria di Stefano Borgonovo che indossò la maglia della Sambenedettese nella stagione di Serie B 1984-1985.[21][22][23]

Nel giugno del 2021, dopo la demolizione di parte della tribuna ovest e la messa in sicurezza dell'area, l'amministrazione comunale di San Benedetto del Tronto ha inaugurato quanto resta della parete della vecchia tribuna.[24] L'inaugurazione è avvenuta nel giorno del quarantesimo anniversario del rogo del Ballarin, insieme alla presentazione del "Percorso della memoria", con vari murales e dipinti riguardanti le due giovani vittime del tragico incendio del 7 giugno 1981 e la storia della Sambenedettese Calcio.[25][26][27]

Il 19 novembre 2022, presso l'auditorium comunale "Giovanni Tebaldini" di San Benedetto del Tronto, l'architetto Guido Canali ha presentato il progetto di riqualificazione dell'impianto.[28] La ristrutturazione prevede la conversione dell'area in parco verde attrezzato.[29][30]

Il comitato Il Ballarin, la Fossa dei Leoni, composto da tifosi e ex calciatori, ha promosso varie iniziative e proposte alternative per la salvaguardia della gradinata sud, simbolo della tifoseria della sambenedettese e del rogo del 7 giugno 1981.[31][32][33]

La Sambenedettese[modifica | modifica wikitesto]

Il "Fratelli Ballarin" ha ospitato dal 1931 al 1985 le gare interne della Sambenedettese, che in questo impianto ha disputato 17 campionati di serie B e 28 campionati di serie C, di cui 2 campionati in Prima Divisione (1932-1933 e 1933-1934). Al Ballarin la Sambenedettese ha conquistato la sua prima promozione in serie B, vincendo, a pari merito col Venezia, il campionato di Serie C 1955-1956.[34] Vi ha affrontato le squadre più blasonate del calcio italiano, fra cui la Juventus (Coppa Italia 1960-1961,[35] Coppa Italia 1975-1976,[36] e Coppa Italia 1977-1978),[37] l'Inter (Coppa Italia 1983-1984)[38] e il Milan (campionato di Serie B 1982-1983).[39]

Incontri di rilievo[modifica | modifica wikitesto]

San Benedetto del Tronto
25 gennaio 1961, ore 14.30
Coppa Italia 1960-1961 Ottavi di finale[40]
Sambenedettese1 – 4JuventusStadio Fratelli Ballarin (oltre 10000 spett.)
Arbitro:  Cesare Jonni (Macerata)

San Benedetto del Tronto
21 gennaio 1962, ore 15.00
Serie B 1961-1962 19ª giornata[41][42]
Sambenedettese1 – 0NapoliStadio Fratelli Ballarin
Arbitro:  Piero Angelini (Firenze)

San Benedetto del Tronto
25 febbraio 1962, ore 15.00
Serie B 1961-1962 24ª giornata[43]
Sambenedettese1 – 0LazioStadio Fratelli Ballarin (circa 7000 spett.)
Arbitro:  Aurelio Angonese (Venezia)

San Benedetto del Tronto
21 settembre 1975, ore 14.30
Coppa Italia 1975-1976 Primo turno[36]
Sambenedettese2 – 2JuventusStadio Fratelli Ballarin (13000 spett.)
Arbitro:  Pierluigi Levrero (Genova)

San Benedetto del Tronto
21 agosto 1977, ore 17.00
Coppa Italia 1977-1978 1ª giornata[37]
Sambenedettese0 – 2JuventusStadio Fratelli Ballarin (13000 spett.)
Arbitro:  Pietro D'Elia (Salerno)

San Benedetto del Tronto
28 agosto 1983, ore 14.30
Coppa Italia[38]
Sambenedettese2 – 0InterStadio Fratelli Ballarin (oltre 13000 spett.)
Arbitro:  Vittorio Benedetti (Bastia Umbra)

San Benedetto del Tronto
30 gennaio 1983, ore 14.30
Serie B 1982-1983 20ª giornata[39]
Sambenedettese1 – 1MilanStadio Fratelli Ballarin (oltre 12000 spett.)
Arbitro:  Claudio Pieri (Genova)

Derby del Piceno[modifica | modifica wikitesto]

I derby fra la Sambenedettese e l'Ascoli, rivale storica, rappresentano lo scontro tra le due principali squadre della provincia di Ascoli Piceno e due diverse realtà: l'entroterra di Ascoli Piceno contro la costa di San Benedetto del Tronto. Gli incontri disputati al Fratelli Ballarin, già "del Littorio" e "Tommaso Marchegiani", erano sempre accessi. Lo stadio era sempre gremito, con gran parte del pubblico che si appostava in luoghi di fortuna per assistere alle partite, sia all'interno che all'esterno dell'impianto, che spesso non riusciva a contenere l'enorme afflusso dei tifosi locali. In totale si sono disputati 17 incontri, con 13 vittorie della Sambenedettese e 4 pareggi. Il primo incontro disputato al Fratelli Ballarin fu il 23 ottobre 1932, nella stagione di Prima Divisione 1932-1933 (in quel decennio lo stadio era denominato "del Littorio"), mentre l'ultimo venne disputato il 26 marzo 1978, valevole per il campionato di Serie B 1977-1978.[44]

Prima gara ufficiale[modifica | modifica wikitesto]

L'inaugurazione dell'allora "Campo del Littorio" avvenne il 22 novembre 1931. La Sambenedettese e il Fano si affrontarono nella 3ª giornata di andata del campionato di Seconda Divisione 1931-1932, torneo regionale superiore di quell’edizione del campionato italiano di calcio[7]

San Benedetto del Tronto
22 novembre 1931
Seconda Divisione 3ª giornata
Sambenedettese2 – 4FanoCampo Littorio

Ultima gara ufficiale[modifica | modifica wikitesto]

Il 9 giugno 1985 si disputò Sambenedettese - Taranto, penultima gara del campionato di Serie B 1984-1985, ultimo incontro ufficiale della Sambenedettese presso il Fratelli Ballarin.

San Benedetto del Tronto
9 giugno 1985, ore 16:00 CEST
Serie B 1984-1985 37ª giornata
Sambenedettese2 – 1
referto
TarantoFratelli Ballarin (circa 8 000 spett.)
Arbitro:  Luigi Agnolin (Bassano del Grappa)

Incidenti[modifica | modifica wikitesto]

Morte di Roberto Strulli[modifica | modifica wikitesto]

Il 14 febbraio 1965, durante l'incontro tra Sambenedettese e Ascoli, il portiere ospite Roberto Strulli si scontrò fortuitamente con l'attaccante Alfiero Caposciutti, subendo la perforazione della base del cranio e finendo in coma. Morì in ospedale alcune ore più tardi.[45][46]

Rogo del 1981[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Rogo del Ballarin.
Rogo del Ballarin, la gradinata sud preda delle fiamme
Murale dedicato alle vittime della tragedia Maria Teresa Napoleoni e Carla Bisirri

Il 7 giugno 1981, poco prima del calcio d'inizio dell'incontro Sambenedettese-Matera, si sviluppò un incendio in curva sud, originato da una coreografia di cartoncini che andò a fuoco. L'incendio causò la morte di due ragazze, Maria Teresa Napoleoni di 23 anni e Carla Bisirri di 21. Vi furono 64 ustionati, di cui 11 gravi, e un totale di 168 feriti.[47][48]

Cinema e televisione[modifica | modifica wikitesto]

Immagini di repertorio dal Ballarin sono state montate nel film L'allenatore nel pallone per inscenare il match in cui la Longobarda è promossa in Serie A sul campo della Sambenedettese. Le riprese provengono dall'incontro di Serie B 1983-1984 Sambenedettese-Pistoiese, giocato alla penultima giornata e terminato 1-1, con la salvezza dei padroni di casa ai danni proprio della Pistoiese, che retrocesse. La prima scena di esultanza del pubblico è la vera esultanza dei tifosi locali.[49][50]

Nel 2018 è stato presentato il documentario Il Ballarin. La Fossa dei Leoni, che ripercorre la storia dell'impianto, rivissuta attraverso i ricordi dei protagonisti, calciatori e tifoseria.[51]

Il 2 novembre 2020 Sky Arte ha trasmesso il documentario L'ultima partita di Pasolini, nel quarantacinquesimo anniversario della morte del poeta.[52][53][54] Si tratta dell'incontro amichevole tra le vecchie glorie della Sambenedettese Calcio e la Nazionale italiana artisti, che Pasolini disputò al Ballarin il 14 settembre 1975, poche settimane prima del suo assassinio.[55]

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Dati di affluenza degli spettatori nei campionati di Serie B della Sambenedettese Calcio presso il Fratelli Ballarin:[56][57]

Stagione Campionato Gare
disputate
Abbonati Spettatori abbonati
(totale)
Spettatori paganti
biglietto
Affluenza
totale
Media
spettatori
1984/1985 Serie B 19 1 288 24 472 84 601 109 073 5 740
1983/1984 Serie B 19 1 899 36 081 83 389 119 470 6 287
1982/1983 Serie B 19 1 970 37 430 103 121 140 551 7 397
1981/1982 Serie B 19 1 254 23 826 108 527 132 353 6 965
1979/1980 Serie B 19 1 414 26 866 100 821 127 687 6 720
1978/1979 Serie B 19 1 281 24 339 113 193 137 532 7 238
1977/1978 Serie B 19 1 662 31 578 94 694 126 272 6 645
1976/1977 Serie B 19 1 722 32 718 100 835 133 553 7 028
1975/1976 Serie B 19 2 602 49 438 75 688 125 126 6 585
1974/1975 Serie B 19 2 489 47 291 79 299 126 590 6 662
1962/1963 Serie B 19 1 825 34 675 27 609 62 284 3 278

Non sono disponibili i dati delle stagioni Serie B 1956-1957, Serie B 1957-1958, Serie B 1958-1959, Serie B 1959-1960, Serie B 1960-1961 e Serie B 1961-1962.

Eventi non sportivi[modifica | modifica wikitesto]

Concerti[modifica | modifica wikitesto]

Lo stadio "Fratelli Ballarin" ha accolto negli anni anche manifestazioni extrasportive, quali concerti di artisti di fama nazionale e internazionale:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Informazioni Club Fi.Fa. Security UR San Benedetto, su federugby.it. URL consultato il 4 agosto 2023.
  2. ^ Luigi Tommolini, “…Bbille de mamma, ùje ‘sògna vénce!!! FORZA SAMB!!!”, su oggisportnotizie.it, 4 aprile 2022.
  3. ^ Redazione, Quando il Ballarin era al centro di un fenomeno sociale. Genius Loci organizza un incontro sull’epopea del vecchio stadio, su lanuovariviera.it, 5 aprile 2018. URL consultato il 28 febbraio 2024.
  4. ^ Nicola Imberti, Il pallone in provincia e l'orgoglio di essere la Sambenedettese, in Il Foglio, 29 luglio 2019. URL consultato il 29 settembre 2023.
  5. ^ Alessandro Magno e Sylvia Perozzi, Il tempio del tifo, su ascosilasciti.com, 18 marzo 2020. URL consultato il 29 settembre 2023.
  6. ^ a b Carlo Fazzini, Ballarin, quando si chiamava “Campo Littorio”. Che nel 1931 fu costruito con 192mila lire, su rivieraoggi.it, 11 novembre 2017. URL consultato il 28 febbraio 2024.
  7. ^ a b Luigi Tommolini, SAMB-FANO: dalla “Trappoletta” al “Riviera”, 88 anni di sfide a San Benedetto. Tutti i precedenti, su ilmartino.it, 28 ottobre 2017. URL consultato il 29 settembre 2023.
  8. ^ Redazione, Ballarin, i lavori di demolizione in tribuna Ovest dureranno un mese. Spesa: 120mila euro, su rivieraoggi.it, 22 novembre 2018. URL consultato il 28 febbraio 2024.
  9. ^ Marco Braccetti, Ballarin, abbattuta la tribuna ovest. La "Fossa dei Leoni" sarà un ricordo. Vecchie glorie rossoblù dal sindaco. (Tutte le foto), su cronachepicene.it, 23 novembre 2018. URL consultato il 28 febbraio 2024.
  10. ^ Redazione, FOTO Ecco il Ballarin. Triste e fumante sotto la pioggia nel giorno del suo abbattimento, su rivieraoggi.it, 27 novembre 2018. URL consultato il 28 febbraio 2024.
  11. ^ Giuseppe Di Marco, Addio Ballarin, è partita la demolizione. Dalle ceneri dello stadio sorgerà un parco, su ilrestodelcarlino.it, 27 febbraio 2024. URL consultato il 28 febbraio 2024.
  12. ^ G. Marzetti, Ricordi di Samb per Pablito: «Paura del Bernabeu? Provate a San Benedetto», su picenonews24.it, 11 dicembre 2020. URL consultato il 4 agosto 2023.
  13. ^ Samb, 28 agosto: la Storica vittoria in Coppa contro l’Inter, in ilmartino.it, 28 agosto 2018. URL consultato il 4 agosto 2023.
  14. ^ a b Primo Angellotti, Il destino del Ballarin: vediamo come diventerà, su rivieraoggi.it, 25 gennaio 2016. URL consultato il 28 settembre 2023.
  15. ^ “Qualunque sarà la nuova amministrazione, soluzione idonea per il Ballarin”, su rivieraoggi.it, 8 gennaio 2016. URL consultato il 28 settembre 2023.
  16. ^ Luigi Tommolini, Il futuro del “Fratelli Ballarìn” più vicino al suo passato? Primo incontro Samb-Comune sulle sorti del glorioso Stadio, su ilmartino.it, 2 novembre 2017. URL consultato il 28 settembre 2023.
  17. ^ Carlo Fazzini, Le vecchie glorie della Samb vogliono salvare il Ballarin. Simonato: “Ci mettiamo i nostri soldi”. In vista incontro con Piunti, su rivieraoggi.it, 18 Novembre 2018. URL consultato il 28 settembre 2023.
  18. ^ Carlo Fazzini, Piano Ballarin, le vecchie glorie incontrano Piunti giovedì, su rivieraoggi.it, 20 Novembre 2018. URL consultato il 28 settembre 2023.
  19. ^ Ecco il progetto della Curva Nord per il Ballarin, su rivieraoggi.it, 11 settembre 2020. URL consultato il 30 gennaio 2023.
  20. ^ Un parco urbano come eredità dello Stadio Ballarin di San Benedetto, su archistadia.it, 17 ottobre 2020. URL consultato il 5 agosto 2023.
  21. ^ San Benedetto: sarà intitolato a Stefano Borgonovo il piazzale antistante la curva sud del vecchio Ballarin, su tmnotizie.com, 25 maggio 2016. URL consultato il 7 settembre 2023.
  22. ^ San Benedetto del Tronto, inaugurato 'Largo Stefano Borgonovo': le foto, su gianlucadimarzio.com. URL consultato il 7 settembre 2023.
  23. ^ Inaugurazione del piazzale dedicato a Stefano Borgonovo, su comunesbt.it. URL consultato il 7 settembre 2023.
  24. ^ Ballarin, primo passo verso la riqualificazione: “Percorso della memoria”. Cerimonia il 7 giugno, su rivieraoggi.it, 4 giugno 2021. URL consultato il 31 gennaio 2023.
  25. ^ Murales lungo la recinzione dell'antico stadio Ballarin: ecco cosa racconteranno i tifosi writer, su corriereadriatico.it, 13 maggio 2021. URL consultato il 31 gennaio 2023.
  26. ^ Donatella Rosetti, Inaugurazione del muro ovest dell'ex stadio Ballarin: ricordate con un murales le giovani vittime del tragico incendio del 1981, su farodiroma.it, 7 giugno 2021. URL consultato il 31 gennaio 2023.
  27. ^ Rogo del “Ballarin”, sono passati 40 anni: inaugurata l'area del ricordo (Le foto), su cronachepicene.it, 7 giugno 2021. URL consultato il 31 gennaio 2023.
  28. ^ Giuseppe Di Marco, Ecco il progetto del nuovo Ballarin, su ilrestodelcarlino.it, 19 novembre 2022. URL consultato il 30 gennaio 2023.
  29. ^ Davide Pignotti, Ballarin, illustrata dall'architetto Canali la bozza del progetto di restyling, su rivieraoggi.it, 20 ottobre 2022. URL consultato il 30 gennaio 2023.
  30. ^ Giuseppe Di Marco, Ballarin, Canali illustra il progetto di restyling: un parco attrezzato con vista della Curva Sud, su cronachepicene.it, 19 ottobre 2022. URL consultato il 30 gennaio 2023.
  31. ^ Ballarin, salviamo la Curva Sud, su ilmascalzone.it, 8 maggio 2022. URL consultato il 7 settembre 2023.
  32. ^ Il Comitato Ballarin “Salviamo la Curva Sud” raccoglie oltre mille euro per una famiglia alluvionata, su lanuovariviera.it, 27 dicembre 2022. URL consultato il 7 settembre 2023.
  33. ^ Alessandra Clementi, San Benedetto, il comitato dei tifosi rossoblù contro il progetto del Ballarin del Comune. «Una eterna vergogna», in Corriere Adriatico, 5 aprile 2023. URL consultato il 7 settembre 2023.
  34. ^ Nazzareno Perotti, 10 giugno 1956, nasce il fenomeno Samb. Sessant’anni da celebrare, su rivieraoggi.it, 12 febbraio 2016. URL consultato il 14 agosto 2023.
  35. ^ Coppa Italia 1960/61, Ottavi di finale Sambenedettese - Juventus, su myjuve.it. URL consultato il 26 agosto 2022.
  36. ^ a b Luigi Tommolini, Samb Story: Samb-Juventus 2-2 del 21 settembre 1975, su ilmartino.it, 7 ottobre 2016. URL consultato il 26 agosto 2023.
  37. ^ a b Coppa Italia 1960/61, Girone eliminatorio Sambenedettese - Juventus, su myjuve.it. URL consultato il 26 agosto 2022.
  38. ^ a b Quel torrido agosto dell’Inter a San Benedetto del Tronto, su ilnobilecalcio.it, 27 agosto 2022. URL consultato il 26 agosto 2022.
  39. ^ a b 30 gennaio 1983, Sambenedettese vs Milan 1-1, su magliarossonera.it. URL consultato il 26 agosto 2022.
  40. ^ Pier Paolo Flammini, Quando Sivori segnò tre gol alla Samb, su rivieraoggi.it, 18 febbraio 2005. URL consultato il 7 settembre 2023.
  41. ^ Sambenedettese - Napoli, in calciostoria.it. URL consultato il 14 novembre 2023.
  42. ^ Pier Paolo Flammini, Samb, servono undici “Merlo”, su rivieraoggi.it, 23 marzo 2005. URL consultato l'8 settembre 2023.
  43. ^ Sambenedettese - Lazio, in calciostoria.it. URL consultato il 14 novembre 2023.
  44. ^ Luigi Tommolini, Samb-Ascoli: un derby lontano 30 anni ma sempre molto caldo e acceso, su ilmartino.it. URL consultato l'8 settembre 2023.
  45. ^ Luigi Tommolini, Derby tragico. La morte di Strulli e il dramma di Caposciutti, scagionato dalla foto di Mario Baffoni: al “Ballarìn” era il 14 febbraio 1965, su ilmartino.it, 14 febbraio 2018. URL consultato il 9 febbraio 2023.
  46. ^ La tragica morte di Roberto Strulli 57 anni fa, su ilrestodelcarlino.it, 15 febbraio 2022. URL consultato il 9 febbraio 2023.
  47. ^ Francesco Ceniti, Sambenedettese, la curva della morte: la tragedia dei tifosi tra le fiamme, in La Gazzetta dello Sport, 5 marzo 2016. URL consultato il 28 maggio 2017.
  48. ^ Diego Mariottini, Il rogo del Ballarin, una tragedia dimenticata, su rivistacontrasti.it, 7 giugno 2022. URL consultato il 5 agosto 2023.
  49. ^ Luigi Tommolini, Samb: quando la “Longobarda” conquistò la serie A al “Ballarin”. (Le mie Foto dall’alto della Sud), su ilmartino.it, 26 dicembre 2017. URL consultato il 5 agosto 2023.
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