Tommaso di Savoia-Genova
Tommaso di Savoia-Genova | |
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Tommaso di Savoia-Genova in una litografia d'epoca | |
Duca di Genova | |
In carica | 10 febbraio 1855 – 15 aprile 1931 |
Predecessore | Ferdinando I |
Successore | Ferdinando II |
Nome completo | Tommaso Alberto Vittorio di Savoia-Genova |
Trattamento | Altezza reale |
Altri titoli | Principe di Savoia (dal 1854 al 1931) Luogotenente generale del Regno (dal 1915 al 1919) Senatore del Regno d'Italia (dal 1875 al 1931)[1] |
Nascita | Torino, 6 febbraio 1854 |
Morte | Torino, 15 aprile 1931 |
Sepoltura | Cripta Reale di Superga |
Dinastia | Savoia-Genova |
Padre | Ferdinando di Savoia-Genova |
Madre | Elisabetta di Sassonia |
Consorte | Isabella di Baviera |
Figli | Ferdinando Filiberto Maria Bona Adalberto Maria Adelaide Eugenio |
Religione | Cattolicesimo |
Tommaso Alberto Vittorio di Savoia-Genova (Torino, 6 febbraio 1854 – Torino, 15 aprile 1931) è stato un membro di Casa Savoia, appartenente al ramo Savoia-Genova, e un ammiraglio italiano.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Infanzia[modifica | modifica wikitesto]
Tommaso di Savoia-Genova nacque nel Palazzo Chiablese di Torino il 6 febbraio 1854, figlio di Ferdinando di Savoia-Genova e di Elisabetta di Sassonia.[2] Era fratello minore di Margherita di Savoia, futura regina d'Italia. Orfano di padre a solo un anno e succedutogli nel titolo di duca di Genova, Tommaso venne posto sotto la tutela dello zio Vittorio Emanuele II, che ne seguì l'educazione inviandolo a studiare alla Harrow School di Londra.[3]
Carriera nella marina[modifica | modifica wikitesto]
Tommaso di Savoia-Genova | |
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Dati militari | |
Paese servito | ![]() |
Forza armata | ![]() |
Anni di servizio | 1879-1931 |
Grado | Luogotenente generale del Regno |
Guerre | Prima guerra mondiale |
Comandante di | Vettor Pisani |
voci di militari presenti su Wikipedia | |
Dedito alla vita sportiva, Tommaso venne destinato alla carriera nella Regia Marina. Dal 31 marzo 1879 al 20 settembre 1881, con il grado di capitano di fregata[3] fece il giro del mondo al comando della corvetta Vettor Pisani, nave da guerra italiana alla sua terza campagna oceanica; durante la traversata venne promosso al grado di capitano di vascello.[4]
Matrimonio[modifica | modifica wikitesto]
Il 15 aprile 1883 sposò, presso il castello di Nymphenburg a Monaco di Baviera, Isabella di Baviera (1863-1924).
Ultimi anni e morte[modifica | modifica wikitesto]
Nel 1915, all'entrata dell'Italia nella prima guerra mondiale, Vittorio Emanuele III decise si trasferirsi da Roma al fronte, affidando parte delle sue funzioni regali a Tommaso, nominandolo per l'occasione luogotenente generale del regno. La carica, però, fu quasi esclusivamente onorifica e non comportò un effettivo esercizio del potere da parte del duca di Genova. Tuttavia, in quel periodo, i regi decreti furono chiamati decreti luogotenenziali e portavano, anziché la firma del re, quella del principe Tommaso. Il luogotenente fu anche chiamato ad affrontare direttamente l'emergenza causata nell'Italia centrale dal terremoto di Avezzano del 13 gennaio 1915.
Tommaso morì a Torino nel 1931. Riposa nella cripta reale della basilica di Superga, sulle alture del capoluogo piemontese. Nel titolo ducale gli succedette il figlio primogenito Ferdinando.[5]
Discendenza[modifica | modifica wikitesto]
Dal matrimonio tra Tommaso e Isabella di Baviera nacquero:[2]
- Ferdinando (1884-1963), sposato con Maria Luisa Alliaga Gandolfi di Ricaldone, senza figli.
- Filiberto (1895-1990), sposato con Lydia d'Arenberg, senza figli.
- Maria Bona (1896-1971), sposata con Corrado di Baviera, due figli.
- Adalberto (1898-1982), senza moglie né figli.
- Maria Adelaide (1904-1979), sposata con il principe Leone Massimo d'Arsoli, sei figli.
- Eugenio (1906-1996), sposato con Lucia di Borbone-Due Sicilie, una figlia.
Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]
Tommaso di Savoia-Genova | |
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Senatore del Regno d'Italia | |
Dati generali | |
Università | Harrow School |
Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]
Onorificenze italiane[modifica | modifica wikitesto]
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Cavaliere dell'Ordine Supremo della Santissima Annunziata |
— 1872[3] |
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Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro |
— 1872[3] |

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Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine della Corona d'Italia |
— 1872[3] |
Onorificenze straniere[modifica | modifica wikitesto]
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Cavaliere dell'Ordine dell'Aquila Nera (Impero Tedesco) |
— [5] |
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Gran Commendatore dell'Ordine di Hohenzollern (Impero Tedesco) |
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Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine di San'Uberto (Regno di Baviera) |
— [3] |
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Cavaliere dell'Ordine della Corona Ferrea (Impero Austro-Ungarico) |
— [5] |
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Cavaliere dell'Ordine dei Serafini (Svezia) |
— [5] |
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Cavaliere dell'Ordine di Sant'Andrea (Impero Russo) |
— [5] |
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Cavaliere Ordine Imperiale di Sant'Aleksandr Nevskij (Impero Russo) |
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Cavaliere di I classe dell'Ordine di Sant'Anna (Impero Russo) |
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Cavaliere di I classe dell'Ordine di San Stanislao (Impero Russo) |
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Cavaliere dell'Ordine del Toson d'Oro (Regno di Spagna) |
— 1888[6] |
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Collare dell'Ordine di Carlo III (Regno di Spagna) |
— 1902[7] |
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Balì di Gran Croce d'Onore e Devozione del Sovrano Militare Ospedaliero Ordine di Malta |
— [5] |
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Balì di Giustizia del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio |
— [5] |
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ A norma dell'art. 34 dello Statuto Albertino: «I Principi della Famiglia Reale fanno di pien diritto parte del Senato. Essi seggono immediatamente dopo il Presidente. Entrano in Senato a vent'un anno, ed hanno voto a venticinque».
- ^ a b Tommaso di Savoia-Genova, 2nd Duca di Genova, su thepeerage.com. URL consultato il 24 agosto 2014.
- ^ a b c d e f Breve biografia di Tommaso di Savoia-Genova, su ilcastellodiaglie.it. URL consultato il 3 febbraio 2013 (archiviato dall'url originale il 10 marzo 2013).
- ^ Sul suo passaggio in Asia, v. A. CANDILIO, L. BRESSAN, SULTAN ABU BAKAR OF JOHORE'S VISIT TO THE ITALIAN KING AND THE POPE IN 1885, Journal of the Malaysian Branch of the Royal Asiatic Society, Vol. 73, No. 1 (278) (2000), p. 45.
- ^ a b c d e f g Genealogia di Casa Savoia, su sardimpex.com. URL consultato il 16 agosto 2014.
- ^ Guía oficial de España 1930, p.217
- ^ Guía oficial de España 1930, p.221
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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Ferdinando di Savoia, terzo duca di Genova |
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Tommaso di Savoia-Genova, in Dizionario di storia, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2010.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 89511054 · ISNI (EN) 0000 0000 8162 9687 · GND (DE) 142356093 · BAV (EN) 495/267248 · WorldCat Identities (EN) viaf-89511054 |
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- Nati nel 1854
- Morti nel 1931
- Nati il 6 febbraio
- Morti il 15 aprile
- Nati a Torino
- Morti a Torino
- Cavalieri dell'Ordine supremo della Santissima Annunziata
- Savoia-Genova
- Sepolti nella basilica di Superga
- Cavalieri di gran croce dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro
- Cavalieri di gran croce dell'Ordine della Corona d'Italia
- Cavalieri dell'Ordine di Sant'Uberto
- Cavalieri del Toson d'oro
- Cavalieri dell'Ordine dell'Aquila Nera
- Cavalieri dell'Ordine della Corona ferrea
- Cavalieri dell'Ordine di Sant'Andrea
- Cavalieri dell'Ordine dei Serafini
- Cavalieri di Malta
- Collari dell'Ordine di Carlo III