Elisabetta di Sassonia
Elisabetta di Sassonia | |
---|---|
Duchessa di Genova Marchesa di Rapallo | |
Nome completo | Maria Elisabeth Maximiliana Ludovika Amalie Franziska Sophia Leopoldine Anna Baptista Xaveria Nepomucena |
Altri titoli | Principessa reale di Sassonia |
Nascita | Dresda, Regno di Sassonia, 4 febbraio 1830 |
Morte | Stresa, 14 agosto 1912 |
Padre | Giovanni di Sassonia |
Madre | Amalia Augusta di Baviera |
Consorte | Ferdinando di Savoia, duca di Genova Niccolò Giuseppe marchese di Rapallo |
Coniugi | Ferdinando, duca di genova Niccolò, Marchese di Rapallo |
Figli | Margherita, regina d'Italia Tommaso, duca di Genova |
Elisabetta di Sassonia (tedesco: Prinzessin Elisabeth von Sachsen, Herzogin zu Sachsen; Dresda, 4 febbraio 1830 – Stresa, 14 agosto 1912) è stata una principessa di Sassonia per nascita, e duchessa di Genova per matrimonio.
Indice
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Elisabetta era figlia del re di Sassonia Giovanni e di sua moglie, Amalia Augusta di Baviera.
Il 22 aprile 1850, a Dresda, sposò Ferdinando di Savoia, primo duca di Genova, figlio secondogenito del re Carlo Alberto di Sardegna e di Maria Teresa d'Asburgo-Toscana. Il loro matrimonio fu frutto di un accordo dinastico, ed è stato generalmente ritenuto privo di vero amore.
Nel 1855 Ferdinando morì improvvisamente dopo aver avuto con la moglie due eredi e l'anno successivo, il 4 ottobre 1856, Elisabetta si risposò con Nicolò Giuseppe Efisio Rapallo, già ufficiale d'ordinanza del Duca e soprattutto non nobile. Da questo matrimonio non nacquero figli.
I due amanti si erano sposati in segreto, prima che il periodo di lutto fosse ufficialmente finito. Questo fatto fu disapprovato dal cognato di Elisabetta, il re Vittorio Emanuele II d'Italia, che la allontanò dalla corte col nuovo compagno.
I due presero residenza a Stresa sul Lago Maggiore, dove si stabilirono nel palazzo Bolongaro, poi noto come Villa Ducale.
Successivamente, anche grazie all'intervento personale del re di Sassonia nella faccenda e per evitare una crisi diplomatica, Vittorio Emanuele II perdonò la cognata: il Rapallo fu creato marchese e gran maestro della Casa della Duchessa; successivamente, fu eletto deputato al Parlamento nel collegio di Stresa. Morì nel 1882.
Gli ultimi anni[modifica | modifica wikitesto]
Elisabetta subì un attacco di apoplessia nel 1910 che causò un rapido peggioramento della sua salute. Morì il 14 agosto 1912 a Stresa.
Discendenza[modifica | modifica wikitesto]
Elisabetta e Ferdinando ebbero due figli:
- Margherita Maria Teresa Giovanna (1851-1926), futura regina d'Italia;
- Tommaso Alberto Vittorio (1854-1931).
Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]
Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]
![]() |
Dama dell'Ordine della regina Maria Luisa |
![]() |
Dama dell'Ordine della Croce Stellata |
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
Carlo Casalegno, La Regina Margherita, Einaudi, Torino, 1956, p.13 ss..
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Elisabetta di Sassonia