Augusto III di Polonia
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Augusto III di Polonia | |
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Re di Polonia Granduca di Lituania | |
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In carica | 5 ottobre 1733[1] – 5 ottobre 1763 |
Incoronazione | Cattedrale del Wawel, 17 gennaio 1734 |
Predecessore | Stanislao I |
Successore | Stanislao II Augusto |
Elettore di Sassonia come Federico Augusto II | |
In carica | 1º febbraio 1733 – 5 ottobre 1763 |
Predecessore | Federico Augusto I |
Successore | Federico Cristiano |
Nome completo | Friedrich August |
Nascita | Dresda, 17 ottobre 1696 |
Morte | Dresda, 5 ottobre 1763 |
Luogo di sepoltura | Cripta Wettin, Cattedrale della Santissima Trinità, Dresda |
Casa reale | Wettin |
Padre | Augusto II di Polonia |
Madre | Cristiana Eberardina di Brandeburgo-Bayreuth |
Consorte | Maria Giuseppa d'Austria |
Figli | Federico Cristiano Maria Amalia Maria Anna Sofia Francesco Saverio Maria Giuseppina Carlo Maria Cristina Maria Elisabetta Alberto Clemente Maria Cunegonda |
Religione | Cattolicesimo prec. Luteranesimo |
Firma |
Augusto III di Polonia, o di Sassonia, noto come "il Sassone", o "il Corpulento" (in polacco: August III Sas, August III Gruby; Dresda, 17 ottobre 1696 – Dresda, 5 ottobre 1763), fu elettore di Sassonia, re di Polonia e granduca di Lituania.
Fu figlio e successore nei vari titoli di Augusto II di Polonia. Come elettore di Sassonia regnò con il nome di Federico Augusto II.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Infanzia ed educazione[modifica | modifica wikitesto]

Augusto nacque a Dresda, in Sassonia, nel 1696, unico figlio legittimo di Augusto II di Polonia, principe elettore di Sassonia e re della Confederazione polacco-lituana che apparteneva alla linea albertina della casa di Wettin. Sua madre era Cristiana Eberardina di Brandeburgo-Bayreuth. Sarà nonno di tre sovrani di Francia (Luigi XVI, Luigi XVIII e Carlo X) attraverso sua figlia Maria Giuseppa; suo fratellastro fu il maresciallo di Francia, Maurizio di Sassonia.
Nel 1711 intraprese un grand tour in Europa sotto la supervisione del governatore della Lituania, Joseph Kosa (Jan Kos), toccando tappe di rilievo come l'Inghilterra e Venezia, dove ebbe modo di assistere al famoso carnevale. Dopo aver visitato gli stati tedeschi e l'Italia, convertendosi al cattolicesimo a Bologna nel 1712, soggiornò dal 1° ottobre 1714 al 15 giugno 1715 a Parigi e Versailles e poi fece il giro di Francia (Nantes, Bordeaux, Toulouse, Marseille).

Data la particolare condizione di sovrano del padre e intenzionato a succedergli anche alla reggenza della corona polacca, Augusto si convertì al cattolicesimo nel 1712; quando il fatto venne annunciato pubblicamente, causò un notevole dissenso tra i protestanti dell'aristocrazia sassone. In gioventù si dedicò proprio per queste future esigenze di governo allo studio delle lingue, imparando, oltre al tedesco madrelingua, anche il francese, il latino e il polacco, dedicandosi anche al russo.
Lotte per la successione[modifica | modifica wikitesto]

Dopo la morte del padre nel 1733, Augusto ereditò la Sassonia e venne incoronato re di Polonia con il supporto delle armate russe e austriache nella guerra di successione polacca (1733-1738). Il supporto militare delle grandi potenze si era reso necessario dal momento che ancora una volta gli si erano contrapposte le forze di Stanislao Leszczyński, che aveva usurpato il trono col supporto della Svezia durante la Grande guerra del nord. Il Leszczyński, che aveva regnato dal 1706 al 1709, venne detronizzato dopo la sconfitta di Poltava.

Al suo ritorno dall'esilio nel 1733 col supporto di Luigi XV di Francia, Stanislao diede vita appunto ad una guerra di successione che terminò nel 1738 e che, nonostante la vittoria della Francia e dei suoi alleati, si concluse con l'ascesa al trono di Augusto. L'incoronazione di Augusto come re di Polonia era comunque già avvenuta il 17 gennaio 1734 per mano del vescovo di Cracovia, Jan Aleksander Lipski, ma il neoeletto poté fare il proprio ingresso ufficiale a Varsavia solo il 21 novembre successivo, quando le sue forze riuscirono a garantirgli il controllo della capitale.
Matrimonio[modifica | modifica wikitesto]

Il 20 agosto 1719 Augusto III si sposò con Maria Giuseppa d'Austria (Vienna, 8 dicembre 1699 – Dresda, 7 novembre 1757).
Regno[modifica | modifica wikitesto]
Politica interna[modifica | modifica wikitesto]
In qualità di sovrano Augusto III non fu per nulla interessato alle questioni del suo dominio polacco-lituano, dedicandosi invece ad altri interessi quali la caccia, l'opera e la collezione di opere d'arte: proseguendo l'attività del padre, operò importanti acquisizioni di pitture e incisioni in tutta Europa, creando quella che è oggi nota come Gemäldegalerie Alte Meister. Promosse largamente la commedia dell'arte di compagnie artistiche italiane e il noto compositore Johann Sebastian Bach nel 1733 gli dedicò una delle più famose messe solenni da lui scritte, la Messa in Si minore. Durante i trent'anni del suo regno trascorse in totale meno di tre anni in Polonia, allora devastata dalla lotta tra i Czartoryski e i Potocki, paralizzando la Camera dei deputati della Polonia e indebolendo ulteriormente la Confederazione Polacco-Lituana, portando al suo interno l'anarchia.
Politica estera[modifica | modifica wikitesto]

Il periodo di governo di Augusto su Sassonia e Polonia non fu turbato da particolari eventi esterni, anche se personalmente prese posizioni rilevanti tra Prussia ed Austria sull'area della Slesia. Nel 1745 la Francia sostenne la sua candidatura alla carica di imperatore come principe tedesco, ma questa fallì e per questo, nel 1745, decise di concludere con Augusto il Trattato di Varsavia, diretto contro la Prussia. Quando anche questo trattato venne meno, Luigi XV concluse con Augusto III l'invio di 7.000 soldati sassoni in Bretagna come sostegno. Nel 1756, quando la Prussia attaccò la Sassonia, all'inizio della Guerra dei Sette anni, Augusto III decise di arrendersi preventivamente, rinunciando all'idea di potersi espandere verso ovest.
Ultimi anni e morte[modifica | modifica wikitesto]
Il figlio maggiore di Augusto, Federico Cristiano di Sassonia, succedette a suo padre come elettore. Un colpo di Stato sostenuto dalla Russia in Polonia, istigato dalla famiglia Czartoryski, aveva portato all'elezione di Stanislao II Augusto Poniatowski come re di Polonia e granduca di Lituania il 7 settembre 1764 con il nome di Stanisław II. Poniatowski era figlio del vecchio Stanislao Poniatowski, un potente nobile polacco e un tempo agente di Stanislao I; era un amante di Caterina II di Russia e in quanto tale godeva di un forte sostegno da parte della corte imperiale.
Augusto è stato interpretato da Ernst Dernburg nel film del 1941 Friedemann Bach.
Titoli[modifica | modifica wikitesto]

Versione ufficiale in latino: Augustus III, Dei Gratia rex Poloniae, magnus dux Lithuaniae, Russiae, Prussiae, Masoviae, Samogitiae, Kijoviae, Volhyniae, Podoliae, Podlachiae, Livoniae, Smolensciae, Severiae, Czerniechoviae, nec non haereditarius dux Saxoniae princeps et elector etc..
Traduzione in italiano: Augusto III, per grazia di Dio re di Polonia, Granduca della Lituania, Russia, Prussia, Masovia, Samogizia, Kiev, Volinia, Podolia, Podlachia, Livonia, Smolensk, Severia, Černigov, anche duca ereditario della Sassonia, principe ed elettore, ecc..
Discendenza[modifica | modifica wikitesto]
Dalla moglie Maria Giuseppa d'Austria, Augusto ebbe molti figli:
- Federico Augusto Francesco Saverio di Sassonia (1720 – 1721), principe di Polonia e duca in Sassonia;
- Giuseppe Augusto Guglielmo Federico Francesco Saverio Giovanni Nepomuceno di Sassonia (1721 – 1728), principe di Polonia e duca in Sassonia;
- Federico Cristiano di Sassonia (Dresda, 5 settembre 1722 – ivi, 17 dicembre 1763), principe di Polonia ed elettore di Sassonia
- Figlia nata morta (23 giugno 1723)
- Maria Amalia Cristina Francesca Saveria Flora Walburga (1724 – 1760), principessa di Polonia e duchessa in Sassonia, sposò il re Carlo III di Spagna;
- Maria Margherita Francesca Saveria (1727 – 1734), principessa di Polonia e duchessa in Sassonia;
- Maria Anna Sofia Sabina Angela Francesca Saveria (1728 – 1797) principessa di Polonia e duchessa in Sassonia, sposata all'elettore Massimiliano III Giuseppe di Baviera;
- Francesco Saverio (1730 – 1806), principe di Polonia e duca in Sassonia, conte di Lusazia, sposò la nobildonna italiana Chiara Spinucci;
- Maria Giuseppa Carolina Eleonora Francesca Saveria di Sassonia, (1731 – 1767), principessa di Polonia e duchessa in Sassonia, sposata con Luigi Ferdinando di Francia, delfino di Francia (1729 – 1765), figlio di Luigi XV;
- Carlo Cristiano Giuseppe di Sassonia (1733 – 1796), principe di Polonia e duca in Sassonia, duca regnante di Curlandia e di Semigallia;
- Maria Cristina di Sassonia (1735 – 1782), principessa di Polonia e duchessa in Sassonia, dal 1773 badessa di Remiremont;
- Maria Elisabetta Apollonia di Sassonia (1736 – 1818), principessa di Polonia e duchessa in Sassonia;
- Alberto di Sassonia (1738 – 1822), principe di Polonia, duca in Sassonia, duca di Teschen, governatore generale d'Ungheria e poi dei Paesi Bassi asburgici, sposò l'arciduchessa Maria Cristina d'Austria;
- Clemente Augusto Venceslao di Sassonia (1739 – 1812), principe di Polonia e duca in Sassonia, canonico di Colonia, prevosto di St. Johann und Ellwangen, principe-vescovo di Freising, Ratisbona e Augusta, principe elettore e arcivescovo di Treviri;
- Maria Cunegonda Dorotea Edvige Francesca Saveria Fiorentina di Sassonia, (1740 – 1826), principessa di Polonia e duchessa in Sassonia, badessa di Thorn ed Essen.
Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]
Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]
Stendardo di Augusto III di Polonia | |
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Onorificenze polacche e sassoni[modifica | modifica wikitesto]
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Gran Maestro dell'Ordine dell'Aquila Bianca |
Gran Maestro dell'Ordine Militare di Sant'Enrico | |
Onorificenze straniere[modifica | modifica wikitesto]
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Cavaliere dell'Ordine del Toson d'Oro (austriaco) |
— 1722 |
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Cavaliere dell'Ordine dell'Aquila Nera (Prussia) |
— 1733 |
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Cavaliere dell'Ordine dell'Elefante (Danimarca) |
— 1709 |
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Cavaliere dell'ordine di Sant'Andrea (Impero russo) |
— 1736 |
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Cavaliere dell'Ordine Imperiale di Sant'Aleksandr Nevskij (Impero russo) |
— 1736 |
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Inizialmente in opposizione a Stanislao Leszczyński
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Augusto III di Polonia
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Augusto III re di Polonia, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Mattia Loret, AUGUSTO III, re di Polonia, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1930.
- Augusto III, in Dizionario di storia, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2010.
- (EN) Augusto III di Polonia, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Opere di Augusto III di Polonia, su Open Library, Internet Archive.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 35247491 · ISNI (EN) 0000 0001 2127 7680 · SBN MUSV003151 · BAV 495/27363 · CERL cnp00394128 · LCCN (EN) n85330554 · GND (DE) 118505092 · BNF (FR) cb125092408 (data) · J9U (EN, HE) 987007258177605171 · WorldCat Identities (EN) lccn-n85330554 |
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