Patrimoni dell'umanità in pericolo

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Mappa dei paesi in cui è presente almeno un patrimonio dell'umanità in pericolo[1].
Legenda:

     6 siti

     5 siti

     4 siti

     3 siti

     2 siti

     1 sito

La lista dei patrimoni dell'umanità in pericolo è un elenco compilato dall'UNESCO che raccoglie i siti patrimonio mondiali per la conservazione dei quali sono necessarie maggiori azioni di tutela. Questa lista ha lo scopo di aumentare la consapevolezza internazionale in merito alle minacce al patrimonio culturale e di incoraggiare adeguate contromisure conservative. I siti qui presenti possono essere attualmente sotto minaccia, oppure essere considerati potenzialmente a rischio per probabili pericoli futuri.

Nel caso dei siti naturali, i pericoli accertati includono l'importante calo della popolazione di una specie vulnerabile o in via di estinzione, il deterioramento della bellezza naturale o del valore scientifico di un ecosistema a causa di attività umani quali l'inquinamento dell'aria e dell'acqua, le estrazioni minerarie, l'agricoltura e la realizzazione di grandi opere pubbliche come dighe e vie di comunicazione.

I pericoli per i siti naturali e culturali possono includere i conflitti armati, lo sviluppo umano incontrollato, l'insufficiente manutenzione degli stessi siti o i cambiamenti dei proprietari o delle normative sulla tutela dei beni culturali nei vari Paesi.

Per quanto riguarda i soli siti culturali rientrano tra i pericoli le manifestazioni e i cambiamenti geologici, climatici o, più in generale, dell'ambiente in cui sono inseriti.

Prima che un sito possa essere inserito nella lista dei patrimoni dell'umanità in pericolo, le sue condizioni vengono attentamente valutate e viene sviluppata un'ipotesi di programma di misure di tutela in collaborazione con il governo locale. La decisione finale per l'iscrizione alla lista viene presa dal Comitato del patrimonio mondiale dell'UNESCO; l'organizzazione può stanziare dei fondi per contribuire a porre rimedio alle cause del rischio. Lo stato di conservazione del sito viene analizzato annualmente e il Comitato può decidere di richiedere ulteriori misure di tutela, cancellare il sito dalla lista dei patrimoni in pericolo, o cancellare il sito dalla lista dei patrimoni dell'umanità.

A settembre 2023 risultano iscritti alla lista dei patrimoni dell'umanità in pericolo 56 siti (16 naturali e 40 culturali)[2].

Alcuni siti sono entrati nell'elenco dei patrimonio a rischio contestualmente al loro inserimento nella lista dei patrimoni dell'umanità, come ad esempio la città archeologica di Samarra.

In base alla suddivisione in regioni adottata dall'UNESCO, il maggior numero di siti a rischio si trova nei Paesi arabi (23 siti, di cui 6 in Siria e 5 in Libia). Seguono Africa (14, di cui 5 nella Repubblica Democratica del Congo), Europa e Nordamerica (7), America Latina e Caraibi (6) e Asia e Pacifico (6)[3].

Elenco dei siti in pericolo[modifica | modifica wikitesto]

Legenda
Nome: Nome del sito in italiano
Criteri: criteri UNESCO per i quali il sito è incluso nella lista dei patrimoni dell'umanità
Superficie: la superficie occupata dal sito (se disponibile), in km²
Anno: anno in cui il sito è entrato nella lista dei patrimoni dell'umanità
A rischio dal: anno in cui il sito è entrato nella lista dei patrimoni dell'umanità in pericolo
Motivo: le ragioni che hanno portato l'UNESCO a inserire il sito in questo elenco

     Patrimoni transfrontalieri

Nome Immagine Luogo Criteri Superficie Anno A rischio dal Motivo Note
Abu Mena Bandiera dell'Egitto Egitto, Abusir
30°50′30″N 29°39′50″E / 30.841667°N 29.663889°E30.841667; 29.663889 (Abu Mena)
Culturale:
iv
1,83 1979 2001 Frane causate dal dilavamento dell'argilla superficiale quando entra in contatto con eccessive precipitazioni. [4]
Riserva naturale Aïr-Ténéré Bandiera del Niger Niger, Dipartimento di Arlit
18°17′N 8°00′E / 18.283333°N 8°E18.283333; 8 (Riserva naturale Aïr-Ténéré)
Naturale:
viii, ix, x
77 360 1991 1992 Conflitti armati e instabilità civile nella regione; riduzione della popolazione faunistica e della copertura vegetativa. [5]
Antica città di Aleppo Bandiera della Siria Siria, Governatorato di Aleppo
36°14′00″N 37°10′00″E / 36.233333°N 37.166667°E36.233333; 37.166667 (Antica città di Aleppo)
Culturale:
iii, iv
3,64 1986 2013 Guerra civile siriana. [6]
Antica città di Bosra Bandiera della Siria Siria, Governatorato di Dar'a
32°31′05″N 36°28′54″E / 32.518056°N 36.481667°E32.518056; 36.481667 (Antica città di Bosra)
Culturale:
i, iii, vi
1980 2013 Guerra civile siriana. [7]
Antica città di Damasco Bandiera della Siria Siria, Governatorato di Damasco
33°30′41″N 36°18′23″E / 33.511389°N 36.306389°E33.511389; 36.306389 (Antica città di Damasco)
Culturale:
i, ii, iii, iv, vi
0,86 1979 2013 Guerra civile siriana. [8]
Antichi villaggi della Siria settentrionale Bandiera della Siria Siria
36°20′03″N 36°50′39″E / 36.334167°N 36.844167°E36.334167; 36.844167 (Antichi villaggi della Siria settentrionale)
Culturale:
iii, iv, v
0,12 2011 2013 Guerra civile siriana. [9]
Sito archeologico di Cirene Bandiera della Libia Libia, Gebel el-Achdar
32°49′30″N 21°51′30″E / 32.825°N 21.858333°E32.825; 21.858333 (Sito archeologico di Cirene)
Culturale:
ii, iii, vi
1982 2016 Seconda guerra civile in Libia. [10]
Sito archeologico di Leptis Magna Bandiera della Libia Libia, Homs
32°38′18″N 14°17′35″E / 32.638333°N 14.293056°E32.638333; 14.293056 (Sito archeologico di Leptis Magna)
Culturale:
i, ii, iii
1982 2016 Seconda guerra civile in Libia. [11]
Sito archeologico di Sabratha Bandiera della Libia Libia, Sabrata
32°48′19″N 12°29′06″E / 32.805278°N 12.485°E32.805278; 12.485 (Sito archeologico di Sabratha)
Culturale:
iii
1982 2016 Seconda guerra civile in Libia. [12]
Assur (Qal'at Sherqat) Bandiera dell'Iraq Iraq, Governatorato di Salah al-Din
35°27′24″N 43°15′45″E / 35.456667°N 43.2625°E35.456667; 43.2625 (Assur)
Culturale:
iii, iv
0,7 2003 2003 La realizzazione di un serbatoio idrico che avrebbe parzialmente inondato il sito è stata sospesa a causa della guerra in Iraq. Mancanza di adeguata tutela. [13]
Zona archeologica di Chan Chan Bandiera del Perù Perù, Regione di La Libertad
8°06′40″S 79°04′30″W / 8.111111°S 79.075°W-8.111111; -79.075 (Zona archeologica di Chan Chan)
Culturale:
i, iii
14,15 1986 1986 Erosione naturale. [14]
Coro e il suo porto Bandiera del Venezuela Venezuela, Falcón
11°25′N 69°40′W / 11.416667°N 69.666667°W11.416667; -69.666667 (Coro e il suo porto)
Culturale:
iv, v
1993 2005 Danni a numerosi strutture a causa di forti piogge tra novembre 2004 e febbraio 2005. Costruzione di una nuova passerella sulla spiaggia e di una porta d'accesso alla città, nella zona-cuscinetto, che potrebbe avere un notevole impatto sul valore del sito. [15]
Krak dei Cavalieri e Qal'at Salah El-Din Bandiera della Siria Siria, Governatorati di Homs e Laodicea
34°46′54″N 36°15′47″E / 34.781667°N 36.263056°E34.781667; 36.263056 (Krak dei Cavalieri e Qal'at Salah El-Din)
Culturale:
ii, iv
0,09 2006 2013 Guerra civile siriana. [16]
Panorama culturale e resti archeologici della Valle di Bamiyan Bandiera dell'Afghanistan Afghanistan, Provincia di Bamiyan
34°49′55″N 67°49′36″E / 34.831944°N 67.826667°E34.831944; 67.826667 (Panorama culturale e resti archeologici della Valle di Bamiyan)
Culturale:
i, ii, iii, iv, vi
1,59 2003 2003 Fragile stato di conservazione a causa di abbandono, azioni militari ed esplosioni dinamitarde: rischio di crollo della nicchia di Buddha, deterioramento dei dipinti murali delle grotte, saccheggi e scavi non autorizzati. Distruzione da parte dei talebani delle statue, da loro considerate un abominio nei confronti dell'Islam. [17]
East Rennell Bandiera delle Isole Salomone Isole Salomone, Provincia di Rennell e Bellona
11°40′59″S 160°10′59″E / 11.683056°S 160.183056°E-11.683056; 160.183056 (East Rennell)
Naturale:
ix
370 1998 2013 Danni al sito causati dall'industria del legname e dai suo effetti sull'ecosistema locale. [18]
Parco nazionale delle Everglades Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti, Florida
25°19′N 80°56′W / 25.316667°N 80.933333°W25.316667; -80.933333 (Parco nazionale delle Everglades)
Naturale:
viii, ix, x
5 929,2 1979 1993-2007
2010
Danni causati dall'uragano Andrew e deterioramento del flusso d'acqua e della qualità ambientale a causa dello sviluppo agricolo e umano (1993). Prosecuzione del degrado del sito con conseguente perdita di habitat marino e declino delle specie acquatiche (2010). [19]
Fortificazioni caraibiche di Panamá: Portobelo-San Lorenzo Bandiera di Panama Panama, Provincia di Colón
9°33′14″N 79°39′21″W / 9.553889°N 79.655833°W9.553889; -79.655833 (Fortificazioni caraibiche di Panamá: Portobelo-San Lorenzo)
Culturale:
i, iv
1980 2012 Fattori ambientali, mancanza di manutenzione e sviluppo urbano. [20]
Parco nazionale di Garamba Bandiera della RD del Congo RD del Congo, Provincia Orientale
4°00′N 29°15′E / 4°N 29.25°E4; 29.25 (Parco nazionale di Garamba)
Naturale:
vii, x
5 000 1980 1984-1992
1996
Riduzione della popolazione del rinoceronte bianco settentrionale (1984). Bracconaggio di due rinoceronti bianchi, uccisione di tre guardie forestali e assenza di un piano di misure correttive da parte delle autorità (1996). [21]
Hatra Bandiera dell'Iraq Iraq, Governatorato di Ninawa
35°35′17.016″N 42°43′05.988″E / 35.58806°N 42.71833°E35.58806; 42.71833 (Hatra)
Culturale:
ii, iii, iv, vi
3,24 1985 2015 Danni inflitti al sito da parte di gruppi armati. [22]
Centro storico di Shahrisabz Bandiera dell'Uzbekistan Uzbekistan, Regione di Kashkadarya
39°03′00″N 66°50′00″E / 39.05°N 66.833333°E39.05; 66.833333 (Centro storico di Shahrisabz)
Culturale:
iii, iv
2,4 2000 2016 Distruzione di edifici dei dintorni medievali e continuo sviluppo urbano. [23]
Centro storico di Vienna Bandiera dell'Austria Austria, Vienna
48°12′35″N 16°22′12″E / 48.209722°N 16.37°E48.209722; 16.37 (Centro storico di Vienna)
Culturale:
ii, iv, vi
3,71 2001 2017 Costruzione di un grattacielo la cui altezza modificherà il contesto architettonico di valore del sito. [24]
Città storica di Zabid Bandiera dello Yemen Yemen, Governatorato di al-Hudayda
14°12′N 43°19′E / 14.2°N 43.316667°E14.2; 43.316667 (Città storica di Zabid)
Culturale:
ii, iv, vi
1993 2000 Deterioramento degli edifici storici. [25]
Isole e aree protette del Golfo di California Bandiera del Messico Messico, Bassa California, Bassa California del Sud, Sonora, Sinaloa e Nayarit
27°38′N 112°33′W / 27.633333°N 112.55°W27.633333; -112.55 (Isole e aree protette del Golfo della California)
Naturale:
vii, ix, x
6 885 2005 2019 Estinzione imminente della vaquita, una focena endemica del golfo. [26]
Parco nazionale di Kahuzi-Biega Bandiera della RD del Congo RD del Congo, Province di Kivu Sud e Maniema
2°30′S 28°45′E / 2.5°S 28.75°E-2.5; 28.75 (Parco nazionale di Kahuzi-Biega)
Naturale:
x
6 000 1980 1997 Deforestazione, caccia e guerra civile. [27]
Parchi nazionali del Lago Turkana Bandiera del Kenya Kenya
3°03′08″N 36°30′13″E / 3.052222°N 36.503611°E3.052222; 36.503611 (Parchi nazionali del Lago Turkana)
Naturale:
viii, x
1 614 1997 2018 Impatto della diga Gilgel Gibe III (Etiopia) sul flusso d'acqua del lago e sul suo ecosistema. [28]
Parco nazionale Manovo-Gounda St. Floris Bandiera della Rep. Centrafricana Rep. Centrafricana, Prefettura di Bamingui-Bangoran
9°00′N 21°30′E / 9°N 21.5°E9; 21.5 (Parco nazionale Manovo-Gounda St. Floris)
Naturale:
ix, x
17 400 1988 1997 Pascolo illegale e bracconaggio; deterioramento della sicurezza. [29]
Minareto e resti archeologici di Jam (nei pressi del fiume Hari Rud) Bandiera dell'Afghanistan Afghanistan, Ghowr
34°23′48″N 64°30′58″E / 34.396667°N 64.516111°E34.396667; 64.516111 (Minareto e resti archeologici di Jam)
Culturale:
ii, iii, iv
0,7 2002 2002 Assenza di tutela giuridica, mancanza di misure di tutela o piani di gestione, cattive condizioni del sito. [30]
Monumenti medievali in Kosovo: Monastero di Dečani, Monastero patriarcale di Peć, Monastero di Gračanica e Nostra Signora di Ljeviš Bandiera delle Nazioni Unite/Bandiera del Kosovo/Bandiera della Serbia Kosovo[31]
42°39′40″N 20°15′56″E / 42.661111°N 20.265556°E42.661111; 20.265556 (Monumenti medievali in Kosovo)
Culturale:
ii, iii, iv
0,03 2004 2006 Assenza di gestione e tutela giuridica; instabilità politica. [32]
Riserva naturale integrale del Monte Nimba Bandiera della Costa d'Avorio Costa d'Avorio,
Bandiera della Guinea Guinea, Prefettura di Lola
7°36′N 8°23′W / 7.6°N 8.383333°W7.6; -8.383333 (Riserva naturale integrale del Monte Nimba)
Naturale:
ix, x
180 1981 1992 Concessioni per l'estrazione del ferro nel sito e afflusso di un gran numero di profughi guineani. [33]
Nan Madol: centro cerimoniale della Micronesia orientale Bandiera della Micronesia Micronesia, Isola Temwen
6°50′23″N 158°19′51″E / 6.839722°N 158.330833°E6.839722; 158.330833 (Nan Madol: centro cerimoniale della Micronesia orientale)
Culturale:
i, iii, iv, vi
0,77 2016 2016 Continuo deposito di sedimenti che mina la stabilità delle strutture esistenti. [34]
Parco nazionale di Niokolo-Koba Bandiera del Senegal Senegal, Regioni di Tambacounda e Kédougou
13°00′N 12°40′W / 13°N 12.666667°W13; -12.666667 (Parco nazionale di Niokolo-Koba)
Naturale:
x
9 130 1981 2007 Degrado del sito, calo della popolazione di mammiferi, problemi di gestione e impatto negativo del progetto di una diga sul fiume Gambia. [35]
Riserva faunistica degli okapi Bandiera della RD del Congo RD del Congo, Provincia Orientale
2°00′N 28°30′E / 2°N 28.5°E2; 28.5 (Riserva faunistica degli okapi)
Naturale:
x
13 726,25 1996 1997 Saccheggio di alcune strutture del parco e uccisione di elefanti a causa di conflitti armati nei pressi del sito. [36]
Città Vecchia di Gerusalemme e le sue mura Distretto di Gerusalemme[37]
31°46′36″N 35°14′03″E / 31.776667°N 35.234167°E31.776667; 35.234167 (Città Vecchia di Gerusalemme e le sue mura)
Culturale:
ii, iii, vi
1981 1982 Sviluppo urbano incontrollato. Generale deterioramento dello stato di conservazione a causa del turismo di massa e dell'assenza di manutenzione. [38]
Città vecchia di Hebron/Al-Khalil Bandiera della Palestina Palestina, Governatorato di Hebron
31°31′27″N 35°06′32″E / 31.524167°N 35.108889°E31.524167; 35.108889 (Città vecchia di Hebron/Al-Khalil)
Culturale:
ii, iv, vi
0,2 2017 2017 [39]
Città vecchia di Sana'a Bandiera dello Yemen Yemen, Governatorato di Sana'a
15°21′20″N 44°12′29″E / 15.355556°N 44.208056°E15.355556; 44.208056 (Città vecchia di Sana'a)
Culturale:
iv, v, vi
1986 2015 Guerra civile dello Yemen. Attacchi aerei sauditi sul sito. [40]
Antico villaggio di Gadames Bandiera della Libia Libia, Gadames
30°08′00″N 9°30′00″E / 30.133333°N 9.5°E30.133333; 9.5 (Antico villaggio di Gadames)
Culturale:
v
1986 2016 Seconda guerra civile in Libia, presenza di gruppi armati, danni esistenti e probabili futuri danneggiamenti. [41]
Antico villaggio di Djenné Bandiera del Mali Mali, Djenné
13°54′23″N 4°33′18″W / 13.906389°N 4.555°W13.906389; -4.555 (Antico villaggio di Djenné)
Culturale:
iii, iv
1988 2016 Mancanza di sicurezza nella regione. Stato di degrado del centro storico. Urbanizzazione ed erosione. [42]
Vecchia città fortificata di Shibam Bandiera dello Yemen Yemen, Governatorato di Hadramawt
15°55′36.984″N 48°37′36.012″E / 15.92694°N 48.62667°E15.92694; 48.62667 (Vecchia città fortificata di Shibam)
Culturale:
iii, iv, v
1982 2015 Potenziali minacce dovute ai conflitti armati che aggravano i problemi di salvaguardia e di gestione già presenti nel sito. [43]
Foreste pluviali di Atsinanana Bandiera del Madagascar Madagascar, Madagascar orientale
14°28′S 49°42′E / 14.466667°S 49.7°E-14.466667; 49.7 (Foreste pluviali di Atsinanana)
Naturale:
ix, x
4 796,61 2007 2010 Disboscamento illegale e caccia di lemuri in via di estinzione. [44]
Riserva della biosfera del Río Plátano Bandiera dell'Honduras Honduras, La Mosquitia
15°44′40″N 84°40′30″W / 15.744444°N 84.675°W15.744444; -84.675 (Riserva della biosfera del Río Plátano)
Naturale:
vii, viii, ix, x
3 500 1982 1996-2007
2011
Disboscamento, pesca e occupazione del territorio. Bracconaggio e ridotta capacita delle autorità di gestire il sito. Presenza di trafficanti di droga. [45]
Siti rupestri di Tadrart Acacus Bandiera della Libia Libia, Fezzan
24°50′00″N 10°20′00″E / 24.833333°N 10.333333°E24.833333; 10.333333 (Siti rupestri di Tadrart Acacus)
Culturale:
iii
1985 2016 Seconda guerra civile in Libia, presenza di gruppi armati, danni esistenti e probabili futuri danneggiamenti. [46]
Città archeologica di Samarra Bandiera dell'Iraq Iraq, Governatorato di Salah al-Din
34°12′N 43°52′E / 34.2°N 43.866667°E34.2; 43.866667 (Città archeologica di Samarra)
Culturale:
ii, iii, iv
150,58 2007 2007 Guerra in Iraq e mancanza di controllo da parte dello Stato sulla gestione e tutela del sito. [47]
Sito archeologico di Palmira Bandiera della Siria Siria, Governatorato di Homs
34°33′15″N 38°16′00″E / 34.554167°N 38.266667°E34.554167; 38.266667 (Sito archeologico di Palmira)
Culturale:
i, ii, iv
0,003 1980 2013 Guerra civile siriana. Presa del sito da parte dell'organizzazione terroristica dello Stato Islamico (ISIS), notoriamente iconoclasta. [48]
Timbuctù Bandiera del Mali Mali, Regione di Timbuctù
16°46′24″N 2°59′58″W / 16.773333°N 2.999444°W16.773333; -2.999444 (Timbuctù)
Culturale:
ii, iv, v
1988 2012 Minacce di distruzione da parte di gruppi integralisti islamici quali Al-Qaida nel Maghreb islamico, Ansar Dine e Boko Haram. Alcuni monumenti sono stati saccheggiati o distrutti. [49]
Tomba di Askia Bandiera del Mali Mali, Gao
16°17′21.6″N 0°02′41.68″E / 16.289333°N 0.044911°E16.289333; 0.044911 (Tomba di Askia)
Culturale:
ii, iii, iv
0,04 2004 2012 Danneggiata da gruppi integralisti islamici quali Al-Qaida nel Maghreb islamico, Ansar Dine e Boko Haram. [50]
Patrimonio della foresta tropicale di Sumatra Bandiera dell'Indonesia Indonesia, Sumatra
2°30′S 101°30′E / 2.5°S 101.5°E-2.5; 101.5 (Patrimonio della foresta tropicale di Sumatra)
Naturale:
vii, ix, x
25 951,24 2004 2011 Bracconaggio, disboscamento illegale, invasione agricola e progetti di costruzione di strade che dovrebbero attraversare il sito. [51]
Parco nazionale dei Virunga Bandiera della RD del Congo RD del Congo, Province Orientale e del Kivu Nord
0°55′N 29°10′E / 0.916667°N 29.166667°E0.916667; 29.166667 (Parco nazionale dei Virunga)
Naturale:
vii, viii, x
8 000 1979 1994 Deforestazione e bracconaggio a causa dell'afflusso di rifugiati della Guerra civile in Ruanda. [52]
Palestina: terra di oliveti e vigneti – Paesaggio culturale di Gerusalemme meridionale, Battir Bandiera della Palestina Palestina, Battir
31°43′11″N 35°07′50″E / 31.719722°N 35.130556°E31.719722; 35.130556 (Palestina: terra di oliveti e vigneti – Paesaggio culturale di Gerusalemme meridionale, Battir)
Culturale:
iv, v
3,49 2014 2014 La barriera di separazione israeliana che può separare i contadini dai campi coltivati da secoli. [53]
Città di Potosí Bandiera della Bolivia Bolivia, Dipartimento di Potosí
19°35′S 65°45′W / 19.583333°S 65.75°W-19.583333; -65.75 (Città di Potosí)
Culturale:
ii, iv, vi
1987 2014 Degradazione del Cerro Rico a causa di continue estrazioni minerarie che vanno a rendere la montagna porosa e instabile. Alcune porzioni della sommità del Cerro sono crollate. [54]
Riserva faunistica del Selous Bandiera della Tanzania Tanzania, Regioni di Pwani, Morogoro, Lindi, Mtwara e Ruvuma
9°00′S 37°24′E / 9°S 37.4°E-9; 37.4 (Riserva di caccia del Selous)
Naturale:
ix, x
51 200 1982 2014 Minacce legate all'estrazione di minerali, petrolio e gas naturale e alla realizzazione di opere infrastrutturali. [55]
Paesaggio minerario di Roșia Montană Bandiera della Romania Romania, Transilvania, Distretto di Alba
46°18′N 23°08′E / 46.3°N 23.133333°E46.3; 23.133333 (Comune di Roșia Montană)
Culturale:
ii, iii, iv
3,41 2021 2021 Minacce legate alla riattivazione delle attività estrattive. [56]
Fiera internazionale Rashid Karame-Tripoli Bandiera del Libano Libano, Tripoli
34°26′16″N 35°49′27″E / 34.437778°N 35.824167°E34.437778; 35.824167 (Fiera internazionale Rashid Karame-Tripoli)
Culturale:
ii, iv
72 2023 2023 Precario stato di conservazione e mancanza di fondi per la sua manutenzione. [57]
Luoghi salienti dell'antico regno di Saba, Ma'rib Bandiera dello Yemen Yemen, Governatorato di Ma'rib
15°25′36.76″N 45°20′06.82″E / 15.426878°N 45.335228°E15.426878; 45.335228 (Luoghi salienti dell'antico regno di Saba, Ma'rib)
Culturale:
iii, iv
375,29 2023 2023 Guerra civile yemenita. [58]
Centro storico di Odessa Bandiera dell'Ucraina Ucraina, Odessa
46°29′11.22″N 30°44′29.81″E / 46.48645°N 30.741614°E46.48645; 30.741614 (Centro storico di Odessa)
Culturale:
ii, iv
2023 2023 Invasione russa dell'Ucraina. [59]
Kiev: Cattedrale di Santa Sofia e relative costruzioni monastiche, Kyjevo-Pečers'ka Lavra Bandiera dell'Ucraina Ucraina, Kiev
50°27′09.288″N 30°31′00.696″E / 50.45258°N 30.51686°E50.45258; 30.51686 (Kiev: Cattedrale di Santa Sofia e relative costruzioni monastiche)
Culturale:
i, ii, iii, iv
28,52 1990 2023 Invasione russa dell'Ucraina. [60]
Leopoli - il complesso del centro storico Bandiera dell'Ucraina Ucraina, Leopoli
49°50′29.868″N 24°01′55.128″E / 49.84163°N 24.03198°E49.84163; 24.03198 (Leopoli - il complesso del centro storico)
Culturale:
ii, iv
120 1998 2023 Invasione russa dell'Ucraina. [61]

Elenco dei siti non più considerati in pericolo[modifica | modifica wikitesto]

Esistono diversi siti che in passato erano stati inseriti nella lista dei patrimoni dell'umanità in pericolo, ma che successivamente sono stati rimossi dopo miglioramenti nella loro gestione e conservazione. Il parco nazionale delle Everglades era considerato in pericolo dal 1993 al 2007, ma rientrò in lista nel 2010; la riserva della biosfera del Río Plátano era nella lista tra il 1996 e il 2007, ma fu reinserita nel 2011. Entrambi sono inclusi nell'attuale lista dei siti in pericolo (vedi sopra).

La Valle dell'Elba è uscita dalla lista nel 2009, anno in cui è stata cancellata anche dalla lista dei patrimoni dell'umanità. Anche Liverpool è uscita dalla lista nel 2021, contestualmente alla sua rimozione dalla lista dei patrimoni dell'umanità.

Nome Immagine Luogo Criteri Superficie Anno Periodo a rischio Motivo Note
Angkor Bandiera della Cambogia Cambogia, Provincia di Siem Reap
13°26′N 103°50′E / 13.433333°N 103.833333°E13.433333; 103.833333 (Angkor)
Culturale:
i, ii, iii, iv
1992 1992-2004 Iscrizione alla lista dei siti in pericolo inizialmente limitato a un periodo di tre anni (1993-1995) durante il quale sarebbero dovute essere stabilite efficaci misure di protezione e realizzati limiti fisici intorno al sito, insieme a interventi di conservazione e monitoraggio. Al momento dell'iscrizione la Cambogia era interessata da una guerra civile. [62]
Forte Bahla Bandiera dell'Oman Oman, Bahla
22°58′N 57°18′E / 22.966667°N 57.3°E22.966667; 57.3 (Forte Bahla)
Culturale:
iv
1987 1988-2004 Degrado delle strutture in terra del forte e delle oasi di Bahla. [63]
Bam e il suo paesaggio culturale Bandiera dell'Iran Iran, Regione di Kerman
29°07′01″N 58°22′07″E / 29.116944°N 58.368611°E29.116944; 58.368611 (Bam e il suo paesaggio culturale)
Culturale:
ii, iii, iv, v
2004 2004-2013 In seguito ai danni causati dal terremoto di Bam del 2003. [64]
Sistema della riserva naturale della Belize Barrier Reef Bandiera del Belize Belize, Distretti di Stann Creek e Toledo
17°19′N 87°32′W / 17.316667°N 87.533333°W17.316667; -87.533333 (Sistema della riserva naturale della Belize Barrier Reef)
Naturale:
vii, ix, x
963 1996 2009-2018 Taglio di mangrovie ed eccessivo sviluppo umano. [65]
Luogo della nascita di Gesù: la Basilica della Natività e la Via del Pellegrinaggio, Betlemme Bandiera della Palestina Palestina, Betlemme
31°42′16″N 35°12′27″E / 31.704444°N 35.2075°E31.704444; 35.2075 (Luogo della nascita di Gesù: la Basilica della Natività e la Via del Pellegrinaggio, Betlemme)
Culturale:
iv, vi
0,03 2012 2012-2019 Danni causati da infiltrazioni d'acqua. Sono in corso lavori di restauro per salvaguardare il sito. [66]
Butrinto Bandiera dell'Albania Albania, Distretto di Saranda
39°45′N 20°01′E / 39.75°N 20.016667°E39.75; 20.016667 (Butrinto)
Culturale:
iii
39,80 1992 1997-2005 Danni causati dalle cattive gestione e manutenzione. [67]
Duomo di Colonia Bandiera della Germania Germania, Colonia
50°56′29″N 6°57′29″E / 50.941389°N 6.958056°E50.941389; 6.958056 (Cattedrale di Colonia)
Culturale:
i, ii, iv
1981 1984-1988
2000-2006
Progetto per la costruzione di un grattacielo che avrebbe minacciato l'integrità del bene. È uscito dalla lista dei patrimoni in pericolo in seguito alla cancellazione del progetto e all'introduzione di una fascia-cuscinetto. [68]
Cattedrale di Bagrati e monastero di Gelati Bandiera della Georgia Georgia, Imerezia
42°15′44″N 42°42′59″E / 42.262222°N 42.716389°E42.262222; 42.716389 (Cattedrale di Bagrati e monastero di Gelati)
Culturale:
iv
0,08 1994 2010-2017 Importante progetto di ricostruzione che porterà a interventi irreversibili che andranno a minare l'autenticità e l'integrità della cattedrale di Bagrati. [69]
Parco nazionale del Comoé Bandiera della Costa d'Avorio Costa d'Avorio, Distretto di Zanzan
9°10′N 3°40′W / 9.166667°N 3.666667°W9.166667; -3.666667 (Parco nazionale del Comoé)
Naturale:
ix, x
11 500 1983 2003-2017 Disordini civili, bracconaggio e mancanza di meccanismi di gestione efficaci. [70]
Santuario nazionale degli uccelli di Djoudj Bandiera del Senegal Senegal, Biffeche
16°30′N 16°10′W / 16.5°N 16.166667°W16.5; -16.166667 (Santuario nazionale degli uccelli di Djoudj)
Naturale:
vii, x
160 1981 1984-1988
2000-2006
Minaccia a lungo termine dovuta al piano di realizzazione di una diga a valle (1984). È uscito dalla lista dei patrimoni in pericolo quando la fornitura di acqua per il parco è stata garantita dalla costruzione di una chiusa e dalla preparazione di un piano di gestione apposito. Nel 2000 viene reinserito a causa di minacce ambientali ed economiche dovute all'introduzione di specie infestanti quali Salvinia molesta e Pistia stratiotes e alla malagestione delle acque del parco. [71]
Città vecchia di Ragusa Bandiera della Croazia Croazia, Regione raguseo-narentana
42°38′25″N 18°06′30″E / 42.640278°N 18.108333°E42.640278; 18.108333 (Città vecchia di Ragusa)
Culturale:
i, iii, iv
0,97 1979 1991-1998 Guerra d'indipendenza croata. [72]
Fortezza e Giardini Shalamar a Lahore Bandiera del Pakistan Pakistan, Punjab
31°35′25″N 74°18′35″E / 31.590278°N 74.309722°E31.590278; 74.309722 (Fortezza e Giardini Shalamar a Lahore)
Culturale:
i, ii, iii
1981 2000-2012 Distruzione, nel 1999, di serbatoi d'acqua storici per l'ampliamento di una strada; deterioramento dei muri perimetrali del giardino. Il sito è stato inserito in questa lista su richiesta del governo pakistano. [73]
Isole Galápagos Bandiera dell'Ecuador Ecuador, Provincia delle Galápagos
0°40′S 90°30′W / 0.666667°S 90.5°W-0.666667; -90.5 (Isole Galápagos)
Naturale:
vii, viii, ix, x
140 665,14 1978 2007-2010 Diverse minacce tra le quali l'insufficiente possibilità di prevenzione dell'introduzione di specie aliene, l'allocazione di risorse insufficienti per la conservazione e la gestione del parco, la presenza di un gran numero di immigrati clandestini, la crescita incontrollata del turismo, l'eccessiva pesca. [74]
Monumenti storici di Mtskheta Bandiera della Georgia Georgia, Mtskheta-Mtianeti
41°51′N 44°43′E / 41.85°N 44.716667°E41.85; 44.716667 (Monumenti storici di Mtskheta)
Culturale:
iii, iv
0,04 1994 2009-2016 Preoccupazioni per la conservazione del sito. [75]
Gruppo monumentale di Hampi Bandiera dell'India India, Distretto di Bellary
15°20′06″N 76°27′43″E / 15.335°N 76.461944°E15.335; 76.461944 (Gruppo monumentale di Hampi)
Culturale:
i, iii, iv
41,87 1986 1999-2006 Parziale costruzione di due ponti sospesi all'interno delle aree archeologiche protette di Hampi che va a compromettere l'integrità e l'autenticità del sito. [76]
Raffinerie di salnitro di Humberstone e Santa Laura Bandiera del Cile Cile, Regione di Tarapacá
20°12′30″S 69°47′40″W / 20.208333°S 69.794444°W-20.208333; -69.794444 (Raffinerie di salnitro di Humberstone e Santa Laura)
Culturale:
ii, iii, iv
5,73 2005 2005-2019 Fragilità delle strutture per mancanza di manutenzione per oltre 40 anni. Vandalismi, smantellamenti e saccheggi. [77]
Parco nazionale di Ichkeul Bandiera della Tunisia Tunisia, Biserta
37°10′N 9°40′E / 37.166667°N 9.666667°E37.166667; 9.666667 (Parco nazionale di Ichkeul)
Naturale:
x
126 1980 1996-2006 Costruzione di dighe che limitano il flusso di acqua dolce causando un aumento della salinità del lago e delle paludi vicine, nonché la riduzione della popolazione di uccelli migratori. [78]
Parco nazionale dell'Iguaçu Bandiera del Brasile Brasile, Paraná
25°41′S 54°26′W / 25.683333°S 54.433333°W-25.683333; -54.433333 (Parco nazionale dell'Iguaçu)
Naturale:
vii, x
1 700,86 1986 1999-2001 Strada aperta illegalmente attraverso il parco; dighe sul fiume Iguazú e passaggi di elicottero. [79]
Valle di Katmandu Bandiera del Nepal Nepal, Valle di Katmandu
27°42′14″N 85°18′31″E / 27.703889°N 85.308611°E27.703889; 85.308611 (Valle di Katmandu)
Culturale:
iii, iv, vi
1,67 1979 2003-2007 Perdita totale o parziale degli elementi tradizionali di sei o sette zone monumentali e conseguente perdita generale di autenticità e di integrità dell'intero sito. [80]
Parco nazionale Los Katios Bandiera della Colombia Colombia, Dipartimenti di Antioquia e Chocó
7°40′00″N 77°00′00″W / 7.666667°N 77°W7.666667; -77 (Parco nazionale Los Katios)
Naturale:
ix, x
720 1994 2009-2015 Deforestazione, pesca illegale e bracconaggio. È stato rimosso dalla lista dei patrimoni in pericolo in seguito a significativi miglioramenti nella gestione del parco. [81]
Santuario naturale di Manas Bandiera dell'India India, Assam
26°30′N 91°51′E / 26.5°N 91.85°E26.5; 91.85 (Santuario naturale di Manas)
Naturale:
vii, ix, x
391 1985 1992-2011 Bracconaggio, danni alle infrastrutture del parco e diminuzione della popolazione di alcune specie (in particolare rinoceronte indiano) in seguito all'invasione, da parte di militanti, della tribù Bodo nel 1992. [82]
Regione naturale e storico-culturale delle Bocche di Cattaro Bandiera del Montenegro Montenegro, Bocche di Cattaro e territorio circostante
42°29′N 18°42′E / 42.483333°N 18.7°E42.483333; 18.7 (Regione naturale e storico-culturale delle Bocche di Cattaro)
Culturale:
i, ii, iii, iv
146 1979 1979-2003 Danni causati dal terremoto del 15 aprile 1979. [83]
Area di conservazione di Ngorongoro Bandiera della Tanzania Tanzania, Regione di Arusha
3°11′S 35°32′E / 3.183333°S 35.533333°E-3.183333; 35.533333 (Area di conservazione di Ngorongoro)
Naturale:
iv, vii, viii, ix, x
8 094,40 1978 1984-1989 Declino dello stato di conservazione. [84]
Parco nazionale dei laghi di Plitvice Bandiera della Croazia Croazia, Regione della Lika e di Segna
44°53′N 15°37′E / 44.883333°N 15.616667°E44.883333; 15.616667 (Parco nazionale dei laghi di Plitvice)
Naturale:
vii, viii, ix
294,82 1979 1992-1997 Potenziale minaccia a causa della guerra d'indipendenza croata. [85]
Terrazzamenti di Banaue nella Cordigliera filippina Bandiera delle Filippine Filippine, Provincia di Ifugao
16°55′N 121°03′E / 16.916667°N 121.05°E16.916667; 121.05 (Terrazzamenti di Banaue nella Cordigliera filippina)
Culturale:
iii, iv, v
5 000 1995 2011-2012 Assenza di monitoraggio sistematico e di un piano di gestione del sito. [86]
Palazzi reali di Abomey Bandiera del Benin Benin, Dipartimento di Zou
7°11′26″N 1°59′36″E / 7.190556°N 1.993333°E7.190556; 1.993333 (Palazzi reali di Abomey)
Culturale:
iii, iv
0,48 1985 1985-2007 Generale stato di deterioramento dovuto agli agenti atmosferici e opere di restauro inadeguate che minano l'integrità del sito. [87]
Parco nazionale dei Monti Rwenzori Bandiera dell'Uganda Uganda, Distretti di Bundibugyo, Kabarole e Kasese
0°13′N 29°55′E / 0.216667°N 29.916667°E0.216667; 29.916667 (Parco nazionale dei Monti Rwenzori)
Naturale:
vii, ix
996 1994 1999-2004 Condizioni di scarsa sicurezza e assenza di controllo in una parte importante del parco. [88]
Parco nazionale di Sangay Bandiera dell'Ecuador Ecuador, Province del Chimborazo, di Morona-Santiago e del Tungurahua
1°50′S 78°20′W / 1.833333°S 78.333333°W-1.833333; -78.333333 (Parco nazionale di Sangay)
Naturale:
vii, viii, ix, x
2 719,25 1983 1992-2005 Intenso bracconaggio, pascolo illegale e potenziale minaccia di un progetto per la realizzazione di nuove strade. [89]
Parco nazionale del Semien Bandiera dell'Etiopia Etiopia, Regione degli Amara
13°11′N 38°04′E / 13.183333°N 38.066667°E13.183333; 38.066667 (Parco nazionale del Semien)
Naturale:
vii, x
136 1978 1996-2017 Deterioramento della popolazione degli stambecchi del Semien. [90]
Riserva naturale di Srebărna Bandiera della Bulgaria Bulgaria, Distretto di Silistra
44°06′50″N 27°04′40″E / 44.113889°N 27.077778°E44.113889; 27.077778 (Riserva naturale di Srebarna)
Naturale:
x
6,38 1983 1992-2003 Prevenzione delle inondazioni stagionali e uso agricolo del territorio che causano la diminuzione o la scomparsa di acqua e delle popolazioni di passeriformi. [91]
Tipasa Bandiera dell'Algeria Algeria, Provincia di Tipasa
36°33′24″N 2°23′00″E / 36.556667°N 2.383333°E36.556667; 2.383333 (Tipasa)
Culturale:
iii, iv
0,52 1982 2002-2006 Manutenzione inadeguata che intacca l'integrità del sito e della zona circostante. [92]
Città-fortezza di Baku con il Palazzo degli Shirvanshah e la Torre della Vergine Bandiera dell'Azerbaigian Azerbaigian, Baku
40°21′58.9″N 49°50′07″E / 40.366361°N 49.835278°E40.366361; 49.835278 (Città-fortezza di Baku con il Palazzo degli Shirvanshah e la Torre della Vergine)
Culturale:
iv
0,21 2000 2003-2009 Terremoto. [93]
Miniera di sale di Wieliczka Bandiera della Polonia Polonia, Distretto di Wieliczka
49°58′45″N 20°03′50″E / 49.979167°N 20.063889°E49.979167; 20.063889 (Miniera di sale di Wieliczka)
Culturale:
iv
11,05 1978 1989-1998 Problemi di umidità. [94]
Parco nazionale di Yellowstone Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti, Wyoming, Montana e Idaho
44°30′N 110°50′W / 44.5°N 110.833333°W44.5; -110.833333 (Parco nazionale di Yellowstone)
Naturale:
vii, viii, ix, x
89 8349 1978 1995-2003 Pericoli accertati per la trota fario di Yellowstone. Perdite di acque reflue e contaminazione di rifiuti in alcune zone del parco. Potenziali minacce per attività estrattive passate e proposte. Proposta di un programma di controllo per l'eradicazione della brucellosi nelle mandrie di bisonti. [95]
Rovine di Kilwa Kisiwani e rovine di Songo Mnara Bandiera della Tanzania Tanzania, Distretto di Kilwa
8°57′28″S 39°31′22″E / 8.957778°S 39.522778°E-8.957778; 39.522778 (Rovine di Kilwa Kisiwani e rovine di Songo Mnara)
Culturale:
iii
1981 2004-2014 Continuo deterioramento del sito a causa di vari agenti come l'erosione o la presenza di piante infestanti. [96]
Parco nazionale di Salonga Bandiera della RD del Congo RD del Congo, Province di Bandundu ed Equatore
2°00′S 21°00′E / 2°S 21°E-2; 21 (Parco nazionale di Salonga)
Naturale:
vii, ix
36 000 1984 1999-2021 Rottura dell'ordine civile. [97]
Liverpool, città mercantile marittima Bandiera del Regno Unito Regno Unito, Liverpool, Inghilterra
53°24′24″N 2°50′40″W / 53.406667°N 2.844444°W53.406667; -2.844444 (Liverpool, città mercantile marittima)
Culturale:
ii, iii, iv
1,36 2004 2012-2021 Progetto di riqualificazione della zona portuale storica noto come "Liverpool Waters". [98]
Tombe di Kasubi dei re del Buganda a Kasubi Bandiera dell'Uganda Uganda, Distretto di Kampala
0°19′45″N 32°33′12″E / 0.329167°N 32.553333°E0.329167; 32.553333 (Tombe di Kasubi dei re del Buganda a Kasubi)
Culturale:
i, iii, iv, vi
0,27 2001 2010-2023 Distruzione del Muzibu Azaala Mpanga, l'edificio principale del sito, a causa di un incendio nel marzo 2010. [99]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Nella mappa non è conteggiata la Città Vecchia di Gerusalemme.
  2. ^ (EN) World Heritage List - List of World Heritage in Danger by Year, su unesco.org, UNESCO. URL consultato il 5 novembre 2022.
  3. ^ Dato aggiornato a settembre 2023.
  4. ^ (EN) Abu Mena, su unesco.org, UNESCO. URL consultato il 14 aprile 2017.
  5. ^ (EN) Air and Ténéré Natural Reserves, su unesco.org, UNESCO. URL consultato il 14 aprile 2017.
  6. ^ (EN) Ancient City of Aleppo, su unesco.org, UNESCO. URL consultato il 14 aprile 2017.
  7. ^ (EN) Ancient City of Bosra, su unesco.org, UNESCO. URL consultato il 14 aprile 2017.
  8. ^ (EN) Ancient City of Damascus, su unesco.org, UNESCO. URL consultato il 14 aprile 2017.
  9. ^ (EN) Ancient Villages of Northern Syria, su unesco.org, UNESCO. URL consultato il 14 aprile 2017.
  10. ^ (EN) Archaeological Site of Cyrene, su unesco.org, UNESCO. URL consultato il 14 aprile 2017.
  11. ^ (EN) Archaeological Site of Leptis Magna, su unesco.org, UNESCO. URL consultato il 14 aprile 2017.
  12. ^ (EN) Archaeological Site of Sabratha Magna, su unesco.org, UNESCO. URL consultato il 14 aprile 2017.
  13. ^ (EN) Ashur (Qal'at Sherqat), su unesco.org, UNESCO. URL consultato il 14 aprile 2017.
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