Coordinate: 31°35′25″N 74°18′35″E

Giardini Shalimar

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Giardini Shalamar)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Disambiguazione – Se stai cercando giardini omonimi in altre città, vedi Giardini Shalimar (disambigua).
 Bene protetto dall'UNESCO
Fortezza e giardini Shalamar a Lahore
 Patrimonio dell'umanità
TipoCulturali
Criterio(i) (ii) (iii)
PericoloDal 2000
Riconosciuto dal1981
Scheda UNESCO(EN) Fort and Shalamar Gardens in Lahore
(FR) Scheda

I giardini Shālīmār (in urdu شالیمار باغ?, Shālīmār Bāgh) vennero costruiti dal Gran Mogol Shah Jahan a Lahore, in Pakistan. La costruzione iniziò nel 1641 (1051 A.H.) e venne completata l'anno seguente. Il progetto venne eseguito sotto il comando di Khalilullah Khan, un nobile della corte di Shah Jahan, insieme a Ali Mardan Khan e Mulla Alaul Maulk Tuni (Mulla ‘Ala’ ul-Mulk Tuni).

Posizione geografica

[modifica | modifica wikitesto]

I giardini si trovano vicino a Baghbanpura lungo la Grand Trunk Road, a circa cinque chilometri a nord-est del centro di Lahore.

La terrazza di marmo del bacino mediano.

Il sito apparteneva in origine ad uno dei nobili della famiglia Zaildar, nota come Famiglia Mian Baghbanpura. Alla famiglia venne assegnato il titolo di Mian dal Gran Mogol per i servizi offerti all'impero. Mian Muhammad Yusuf, ai tempi il capo della famiglia Mian, donò il sito di Ishaq Pura all'imperatore Shah Jahan dopo aver subito pressioni dagli ingegneri reali che volevano costruire in quel luogo a causa dell'ottima posizione e della buona qualità del terreno. In cambio Shah Jahan lasciò la gestione dei neonati giardini alla famiglia Mian. La famiglia si occupò dei giardini Shalimar per oltre 350 anni.

Nel 1962 i giardini passarono allo Stato per decisione del generale Ayyub Khan, visto che la famiglia Mian si era opposta alla legge marziale imposta dal generale in Pakistan.

Il festival Mela Chiraghan veniva tenuto regolarmente all'interno dei giardini finché il presidente Ayyub Khan lo eliminò nel 1958.

I giardini Shalimar hanno la forma di un parallelogramma oblungo, circondato da un alto muro a mattoni, famoso per le proprie greche. Il giardino misura 658 metri sulla direttrice nord-sud, e 258 sulla est-ovest. Nel 1981 i giardini Shalimar vennero inclusi dall'UNESCO tra i patrimoni dell'umanità insieme al Forte di Lahore.

Le terrazze a tre piani

[modifica | modifica wikitesto]

I giardini si sviluppano da sud a nord su tre terrazze, sopraelevate di 4-5 metri una dall'altra. Le tre terrazze hanno nomi in lingua urdu:

  • quella superiore si chiama Farah Baksh ("apportatrice di piacere")
  • quella mediano si chiama Faiz Baksh ("apportatrice di bontà")
  • quella inferiore si chiama Hayat Baksh ("apportatrice di vita")

Shah Nahar: Irrigazione dei giardini

[modifica | modifica wikitesto]

Per irrigare i giardini venne creato un canale noto come Shah Nahar (canale reale), in seguito chiamato Hansti canal (canale ridente). Questo condotto prendeva l'acqua da Rajpot (l'odierna Madhpur in India) ad una distanza di oltre 161 chilometri. Il canale interseca i giardini terminando in un grande bacino in marmo nel terrazzo mediano.

Le 410 fontane

[modifica | modifica wikitesto]

In questo bacino e nel canale sorgono 410 fontane che riforniscono d'acqua le piscine in marmo. L'area circostante è rinfrescata dalle fontane, particolarmente amate dai turisti nelle visite estive. Degna di nota è la maestria degli ingegneri del Mogol, tanto che tuttora gli scienziati non sono in grado di capire il funzionamento di queste fontane. La distribuzione sui tre livelli è questa:

  • il livello superiore contiene 105 fontane
  • il livello mediano contiene 152 fontane
  • il livello inferiore contiene 153 fontane
  • il totale è quindi di 410 fontane

I giardini contengono cinque cascate tra cui la Grande cascata in marmo e la Sawan Bhadoon.

Edifici dei giardini

[modifica | modifica wikitesto]
i Baradari.

Tra gli edifici presenti nei giardini possiamo ricordare:

  • padiglione Sawan Bhadum
  • Naqar Khana ed i suoi edifici
  • Khwabgah o camera da letto
  • Hammam o bagno reale
  • The Aiwan o sala grande
  • Aramgah o luogo di riposo
  • Khawabgah di Begum Sahib o luogo dei sogni della moglie dell'imperatore
  • Baradaries o padiglioni estivi
  • Diwan-e-Khas-o-Aam o sala delle udienze private e pubbliche con l'imperatore
  • due porte e minareti negli angoli del giardino

Alberi dei giardini

[modifica | modifica wikitesto]

Tra gli alberi presenti nei giardini ci sono:

  • mandorli
  • meli
  • albicocchi
  • ciliegi
  • gokcha
  • mango
  • gelso (albero di more)
  • peschi
  • susini
  • pioppi
  • cotogno senza semi
  • piccoli cipressi
  • arbusti
  • aranci aspri e dolci
  • Oltre a varie specie di piante di frutta odorose e non

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]