Governatorato di Salah al-Din

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Governatorato di Salah al-Din
governatorato
(AR) صلاح الدين
Localizzazione
StatoBandiera dell'Iraq Iraq
Amministrazione
CapoluogoTikrit
Territorio
Coordinate
del capoluogo
34°36′36″N 43°40′48″E / 34.61°N 43.68°E34.61; 43.68 (Governatorato di Salah al-Din)
Superficie26 175 km²
Abitanti1 414 600[1] (2012)
Densità54,04 ab./km²
Altre informazioni
Fuso orarioUTC+3
ISO 3166-2IQ-SD
Cartografia
Governatorato di Salah al-Din – Localizzazione
Governatorato di Salah al-Din – Localizzazione

Il governatorato di Ṣalāḥ al-Dīn, talora Salâh-ad-Dîn o Salahuddin o Saladino (in arabo صلاح الدين?) è un governatorato dell'Iraq, a nord di Baghdad. Il governatorato ha un'estensione di 26.175 km². La popolazione stimata nel 2003 era di 1 077 785 abitanti. Il calcolo per il 2012 è invece di 1 414 600 abitanti[1]. Il capoluogo del governatorato è la città di Tikrit. Un'altra importante città sotto il profilo storico è Samarra, per qualche tempo capitale del Califfato abbaside.

Il governatorato deve il suo nome al sultano Saladino, il cui nome completo era Ṣalāḥ al-Dīn al-Ayyūbi, nato a Tikrit nel 1138.

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Il governatorato di Ṣalāḥ al-Dīn custodisce una serie di importanti siti religiosi e culturali. Samarra, la città più grande del governatorato, ospita il Santuario di Al-Askari (un importante sito religioso dell'Islam sciita dove sono sepolti il 10º e l'11º imam), il Sardab dove il 12º imam al-Mahdi è andato in occultamento e la Grande Moschea di Samarra con il suo caratteristico minareto Malwiya[2]. Vi si trova anche un'antica moschea zengide.

Samarra fu la capitale del califfato abbaside nel IX secolo d.C.; la Samarra abbaside è patrimonio dell'umanità dell'UNESCO[3].

L'antica città dell'Impero neo-assiro di Assur si trova nel distretto di al-Shirqat, sulle rive del fiume Tigri. Altri siti del governatorato includono la Cupola dei Crociati (in arabo القبة الصلبية?) a nord di Samarra e il Palazzo Al-`Ashaq (in arabo قصر العاشق?). Il governatorato di Ṣalāḥ al-Dīn ha una popolazione eterogenea di arabi, curdi, turkmeni e assiri.

Autonomia[modifica | modifica wikitesto]

Nell'ottobre 2011, l'amministrazione del governatorato ha dichiarato di essere una regione semi-autonoma, spiegando che la decisione è stata presa in risposta al "dominio del governo centrale sulle autorità del consiglio provinciale"[4]. Ṣalāḥ al-Dīn, che è un governatorato in gran parte sunnita, spera inoltre che, dichiarandosi regione autonoma all'interno dell'Iraq, possa ottenere una porzione maggiore dei finanziamenti governativi.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b World Gazetteer
  2. ^ Glauco D'Agostino, La lunga marcia dell'Islam politico, Gangemi Editore, p. 20, ISBN 8849297963.
  3. ^ (EN) Peter Louis Bonfitto, World Architecture and Society: From Stonehenge to One World Trade Center, ABC-CLIO, 6 dicembre 2021, p. 409.
  4. ^ (EN) Saddam's home province declares regional autonomy in Iraq, in McClatchy DC, 27 ottobre 2011.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]