Zengidi
Gli Zengidi - o, per una sorta di arabizzazione, Zangidi[1] - furono una dinastia musulmana di origine turco-selgiuchide, che governò gran parte dell'Iraq settentrionale e della Siria (allora facenti parte della regione definita Ǧazīra) nel corso del XII e XIII secolo sotto l'autorità (spesso teorica) dell'impero selgiuchide.
Storia[modifica | modifica wikitesto]

La dinastia fu costituita da ʿImād al-Dīn Zengi, che era Atabeg (governatore) selgiuchide di Mossul nel 1127. Egli divenne rapidamente il più potente capo turco nella Ǧazīra, impadronendosi di Aleppo (strappata ai litigiosi emiri Artuqidi nel 1128) e della Contea di Edessa (presa ai Crociati nel 1144). Quest'ultima impresa rese Zengi un eroe agli occhi dei musulmani di tutto il mondo islamico ma egli cadde assassinato da un suo schiavo appena due anni più tardi, nel 1146.
Alla morte di Zengi, i suoi territori furono divisi tra di due figli: a Sayf al-Dīn Ghāzi, il primogenito spettò Mawṣil e al Nūr al-Dīn Zāngī (Noradino) Aleppo. Noradino allora, avendo stretto alleanze con i sultanati vicini e avendo sotto di se un vasto esercito, si diresse contro i regni d'Outremer, combatté contro Luigi VII di Francia la seconda crociata e lo sconfisse definitivamente nel 1149.
Tra il 1149 e il 1150 sconfisse e uccise i suoi due nemici più grandi: Raimondo di Poiters e Jocelin II di Antiochia e annetté al suo dominio anche Damasco nel 1154, governata dall'Emiro Muʿīn al-Dīn Unur, che in precedenza aveva stretto alleanze sia con lo stesso Noradino che con il Regno di Gerusalemme. Noradino divenne sultano di un regno molto vasto ma non attaccò mai Gerusalemme, e Antiochia rimase in mano crociata seppur privata delle sue terre. Negli anni successivi Noradino si interessò all'Egitto dei Fatimidi e aiutò il figlio di uno dei suoi generali, Sālāh, che dopo aver soppiantato la dinastia fatimide divenne egli stesso Sultano come Ṣalāḥ ad-Dīn Yūsuf ibn Ayyūb, Saladino; questi accettò la sovranità di Noradino de iure, ma di fatto si comportò come un sovrano indipendente.
Norandino si preparava ad invadere l'Egitto e strapparne il controllo al suo vassallo Saladino quando inaspettatamente morì nel 1174. Si pensa che Saladino fosse implicato nella sua morte. Suo figlio e successore al-Malik al-Ṣāliḥ Ismāʿīl era solo un fanciullo, e fu obbligato a rifugiarsi ad Aleppo, che governerà fino al 1181, quando sarà assassinato e rimpiazzato nelle sue funzioni dall'Atabeg di Mosul. Saladino prese Aleppo due anni dopo, mettendo fine al dominio zengide in Siria.
Emiri zengidi continuarono a governare il nord dell'Iraq fino al XIII secolo, tenendo di fatto Mosul fino al 1234 e, solo nominalmente, fino al 1250.
Atabeg zengidi[modifica | modifica wikitesto]
Atabeg zengidi di Mosul[modifica | modifica wikitesto]
- Imad al-Din Zengi I 1127-1146
- Sayf al-Din Ghazi I 1146-1149
- Qutb al-Din Mawdud 1149-1170
- Sayf al-Din Ghazi II 1170-1180
- Izz al-Din Mas'ud I 1180-1193
- Nur al-Din Arslan Shah I 1193-1211
- Izz al-Din Mas'ud II 1211-1218
- Nur al-Din Arslan Shah II 1218-1219
- Nasir al-Din Mahmud 1219-1234
- Badr al-Din Lu'Lu' 1234-1259
Atabeg zengidi di Aleppo[modifica | modifica wikitesto]
- Imad al-Din Zengi I 1128-1146
- Nur al-Din Mahmud 1146-1174
- al-Malik al-Salih Isma'il 1174-1181
- Imad al-Din Zengi II 1181-1183
Atabeg zengidi di Damasco[modifica | modifica wikitesto]
- Nur al-Din Mahmud 1154-1174
- al-Malik al-Salih Isma'il 1174
Atabeg zengidi di Sinjar (Iraq settentrionale)[modifica | modifica wikitesto]
- Imad al-Din Zengi II 1171-1197
- Qutb al-Din Muhammad 1197-1219
- Imad al-Din Shahanshah 1219-1220
- Jalal al-Din Mahmud 1219-1220
- Fath al-Din Umar 1219-1220
Atabeg zengidi della Ǧazīra (Siria e Iraq settentrionali)[modifica | modifica wikitesto]
- Mu'izz al-Din Sanjar Shah 1180-1208
- Mu'izz al-Din Mahmud 1208-1241
- Mahmud al-Malik al-Zahir 1241-1250
Note[modifica | modifica wikitesto]
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Zenjidi, in Dizionario di storia, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2010.
- (EN) Zengidi, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 74707506 · CERL cnp00564528 · GND (DE) 121367029 · WorldCat Identities (EN) viaf-74707506 |
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