Cucina bolognese

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Una vetrina di specialità gastronomiche a Bologna

La cucina bolognese è l'espressione dell'arte culinaria del territorio bolognese. Nella cultura popolare la città di Bologna è conosciuta anche come Bologna la grassa, perché la cucina ha da sempre una forte tradizione nelle abitudini locali.
Le numerose ricette di origine bolognese, diffuse in tutto il mondo come eccellenze della cucina italiana (ad esempio il ragù), unite al fatto che in città proliferano le attività commerciali collegate al cibo, hanno spesso condotto la stampa a definire Bologna come "la città del cibo".[1][2]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Tagliatelle appena fatte

«Quando sentite parlare della cucina bolognese fate una riverenza, che se la merita. È un modo di cucinare un po' grave, se vogliamo, perché il clima così richiede; ma succulento, di buon gusto e salubre, tanto è vero che colà le longevità di ottanta e novant'anni sono più comuni che altrove.»

La fama internazionale della cucina bolognese risale al Medioevo: erano presenti in città potenti famiglie signorili, presso le cui corti servivano i cuochi più celebrati, come Giulio Cesare Tirelli e Bartolomeo Stefani. Ma la tradizione gastronomica di Bologna è strettamente legata all'Università: la mescolanza di numerosissimi studenti e professori di nazionalità diverse arricchì la cultura gastronomica, e rese necessaria una buona organizzazione dell'approvvigionamento alimentare. Nel trecento si contavano in città ben 150 osterie e 50 alberghi, che venivano riforniti dalle fertili campagne circostanti ma anche da lontano, per vie d'acqua (tramite i canali della città, che erano collegati al Po e di qui al mare).
La cucina bolognese (così come la cucina emiliana in genere) è nota per la sua varietà ed opulenza: i piatti tipici sono a base di carne (in particolare maiale) e pasta all'uovo. Sono particolarmente famosi e saporiti: la mortadella, i tortellini, le lasagne, il ragù (tipicamente usato per condire le tagliatelle), la zuppa inglese.

Antipasti[modifica | modifica wikitesto]

Primi piatti[modifica | modifica wikitesto]

Tagliatelle al ragù.
Tortellini in brodo.

Secondi piatti[modifica | modifica wikitesto]

Cotoletta alla bolognese.
  • cotoletta o scaloppa alla bolognese detta anche "alla petroniana"
  • gran fritto misto alla bolognese
  • gran bollito alla bolognese
  • rane in umido
  • galantina di pollo (o di cappone)
  • polpette di carne alla bolognese (in umido con i piselli)
  • zucchine ripiene alla bolognese (in umido con ripieno di carne mista)
  • polpettone bolognese
  • stecchini alla bolognese (o stecchi fritti alla petroniana)
  • uccellini scappati
  • coratella d'agnello alla bolognese
  • agnello fritto alla bolognese
  • arrosto morto di pollo alla bolognese
  • baccalà alla bolognese

Contorni[modifica | modifica wikitesto]

Condimenti[modifica | modifica wikitesto]

Salumi e formaggi[modifica | modifica wikitesto]

Mortadella
  • mortadella
  • ciccioli campagnoli
  • salame rosa
  • Squacquerone (sebbene sia originario dei colli romagnoli, al confine con la Provincia bolognese, è un formaggio molle assai diffuso in città)
  • pecorino dolce dei colli bolognesi
  • Parmigiano Reggiano (una delle zone di produzione del parmigiano è proprio il Bolognese, a ovest del fiume Reno)

Pane[modifica | modifica wikitesto]

Dolci[modifica | modifica wikitesto]

Fette di pinza ripiene di mostarda

Vini[modifica | modifica wikitesto]

Liquori[modifica | modifica wikitesto]

Prodotti agroalimentari[modifica | modifica wikitesto]

I prodotti agroalimentari tipici del bolognese comprendono la Patata di Bologna D.O.P., l'Asparago verde di Altedo I.G.P., le Pere dell'Emilia-Romagna I.G.P., il carciofo violetto di San Luca (recentemente oggetto di una ri-valorizzazione), nonché varietà tradizionali oggi a rischio di scomparsa come il cardo di fossa, l'uva angelica, i pomodori ricci e le zucchine chiare bolognesi (usate per preparare le zucchine ripiene).[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Copia archiviata, su gdonews.it. URL consultato il 3 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 26 ottobre 2014).
  2. ^ 'Bologna City of Food' - Worldnews.com
  3. ^ Ufficio stampa Fico, Fico e il salvataggio del Cardo di Fossa Bolognese, su italiafruit.net, 18 gennaio 2019. URL consultato il 19 aprile 2023.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Monica Cesari Sartori - Alessandro Molinari Pradelli, La cucina bolognese, Newton & Compton Editori, Roma 2003, ISBN 9788881830992.
  • Federico Aldrovandi, I vignaioli dei colli bolognesi, Pendragon, Bologna 2004, ISBN 9788883423161.
  • Barbara Bertuzzi, Cucinare alla bolognese, Pendragon, Bologna 2006, ISBN 9788883423055.
  • Barbara Bertuzzi, Il manuale di cucina bolognese, Pendragon, Bologna 2006, ISBN 9788883425035.
  • Laura Rangoni, La cucina bolognese in oltre 450 ricette, Newton Compton, Roma 2010, ISBN 8854144525.
  • Alessandra Spisni, Le ricette de La Vecchia Scuola Bolognese, Minerva, Bologna 2011, ISBN 9788873812296.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]