Provincia di Bologna
Provincia di Bologna ex provincia | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Amministrazione | |
Capoluogo | Bologna |
Data di istituzione | 30 novembre 1859 |
Data di soppressione | 31 dicembre 2014 |
Territorio | |
Coordinate del capoluogo | 44°29′38″N 11°20′34″E / 44.493889°N 11.342778°E |
Superficie | 3 702,32 km² |
Abitanti | 1 003 090[1] (30-09-2014) |
Densità | 270,94 ab./km² |
Comuni | 56 comuni |
Province confinanti | Modena, Ferrara, Ravenna, Pistoia, Prato, Firenze |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 40121-40141 (Bologna), 40010-40069 (provincia) |
Prefisso | 051, 0534, 0542 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 037 |
Targa | BO |
PIL procapite | (nominale) 33276 € (2014) |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
La provincia di Bologna (pruvénzia ed Bulåggna in dialetto bolognese[2][3]) è stata una provincia italiana, la più popolosa dell'Emilia-Romagna[4].
L'ente è stato soppresso il 31 dicembre 2014 e sostituito con la Città metropolitana di Bologna dal 1º gennaio 2015.
Geografia[modifica | modifica wikitesto]
La provincia di Bologna comprendeva l'Emilia sud-orientale e il territorio di sette comuni storicamente compresi nella regione storico-geografica della Romagna (Borgo Tossignano, Casalfiumanese, Castel del Rio, Dozza, Fontanelice, Imola, Mordano).
Il territorio provinciale si estendeva principalmente in pianura e in collina: la montagna occupava il 21,3% della provincia (contro una media regionale del 25%).
Confinava a nord con la provincia di Ferrara; a est con la provincia di Ravenna; a sud con la provincia di Firenze, a Sud Ovest la provincia di Prato e la provincia di Pistoia; e ad ovest con la provincia di Modena.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
La provincia di Bologna venne istituita nel 1859, con decreto dittatoriale di Luigi Carlo Farini, in previsione dell'annessione dell'Emilia al Regno di Sardegna; era suddivisa nei circondari di Bologna, di Imola e di Vergato[5].
Nel 1884 ricevette dalla provincia di Ravenna i comuni di Castel del Rio, Fontana Elice e Tossignano[6].
Nel 1929 cedette alla provincia di Modena il comune di Castelfranco Emilia, e ricevette dalla provincia di Ferrara il comune di Pieve di Cento[7].
In ottemperanza alla legge n. 56 del 7 aprile 2014, la provincia di Bologna ha cessato di esistere il 31 dicembre 2014, venendo sostituita dalla Città metropolitana di Bologna.
Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]
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Medaglia d'oro al merito civile |
«La comunità provinciale bolognese, nel corso delle vicende particolarmente drammatiche della storia del Paese, dalle stragi e rappresaglie nazifasciste del secondo conflitto mondiale ai più recenti attentati terroristici ai treni Italicus e 904 e alla stazione ferroviaria, dava prova di eroico coraggio, indomito spirito patriottico ed altissima dignità morale, offrendo numerosi esempi di generoso spirito di solidarietà umana. In occasione di eventi calamitosi che interessavano il territorio della Provincia e di altre zone dell'Italia e del mondo, con eccezionale abnegazione e manifestando elevate virtù civiche si prodigava nell'opera di soccorso e nell'alleviare le sofferenze delle popolazioni colpite. 1943 - 2000 / Provincia di Bologna» — 13 aprile 2006[8] |
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Medaglia d'oro ai benemeriti della scuola, della cultura e dell'arte |
— 2 giugno 1970[8] |
Società[modifica | modifica wikitesto]
Abitanti censiti (migliaia)[9]

Comuni[modifica | modifica wikitesto]
Appartenevano alla provincia di Bologna i seguenti 56 comuni:
- Anzola dell'Emilia
- Argelato
- Baricella
- Bentivoglio
- Bologna
- Borgo Tossignano
- Budrio
- Calderara di Reno
- Camugnano
- Casalecchio di Reno
- Casalfiumanese
- Castel d'Aiano
- Castel del Rio
- Castel di Casio
- Castel Guelfo di Bologna
- Castel Maggiore
- Castel San Pietro Terme
- Castello d'Argile
- Castenaso
- Castiglione dei Pepoli
- Crevalcore
- Dozza
- Fontanelice
- Gaggio Montano
- Galliera
- Granaglione
- Granarolo dell'Emilia
- Grizzana Morandi
- Imola
- Lizzano in Belvedere
- Loiano
- Malalbergo
- Marzabotto
- Medicina
- Minerbio
- Molinella
- Monghidoro
- Monte San Pietro
- Monterenzio
- Monzuno
- Mordano
- Ozzano dell'Emilia
- Pianoro
- Pieve di Cento
- Porretta Terme
- Sala Bolognese
- San Benedetto Val di Sambro
- San Giorgio di Piano
- San Giovanni in Persiceto
- San Lazzaro di Savena
- San Pietro in Casale
- Sant'Agata Bolognese
- Sasso Marconi
- Valsamoggia
- Vergato
- Zola Predosa
Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]
Elenco dei presidenti[modifica | modifica wikitesto]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Provincia di Bologna
- ^ (IT, EML) Dizionario bolognese-italiano, italiano-bolognese, su play.google.com.
- ^ (IT, EML) Luigi Lepri, Daniele Vitali e Amos Lelli, Dizionario italiano-bolognese, bolognese-italiano, seconda, Pendragon, 2009, p. 366.
- ^ Statistiche demografiche ISTAT
- ^ Decreto 27 dicembre 1859, n. 79
- ^ Legge n° 2328 del 3 giugno 1884, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia n° 138 del 9 giugno 1884
- ^ Regio Decreto Legge 24 gennaio 1929, n. 106, art. 1
- ^ a b http://www.quirinale.it/onorificenze/insigniti/8452.
- ^ Popolazione residente per comune al 31 dicembre - serie storica, su inumeridibolognametropolitana.it. URL consultato il 30 marzo 2021.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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Wikivoyage contiene informazioni turistiche su provincia di Bologna
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Generalità sulla Provincia di Bologna, su provincia.bologna.it. URL consultato il 22 agosto 2005 (archiviato dall'url originale il 30 gennaio 2008).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 312794095 · SBN CFIV046902 · LCCN (EN) n79055362 · GND (DE) 4080457-4 · BNF (FR) cb11933390t (data) · J9U (EN, HE) 987007561804105171 · WorldCat Identities (EN) lccn-n79055362 |
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