Bartolomeo Stefani

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Bartolomeo Stefani (Bologna, XVII secoloXVII secolo) è stato un cuoco italiano.

Ritratto di Bartolomeo Stefani
Frontespizio del volume L'arte di ben cucinare di Bartolomeo Stefani

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nipote di Giulio Cesare Tirelli, capocuoco della Serenissima Repubblica di Venezia, Bartolomeo era un cuoco italiano che operò presso i signori più raffinati dell'Emilia e della Lombardia, tra cui i Gonzaga di Mantova.

Nel 1662, in servizio come capocuoco presso il ducato di Mantova, pubblicò L'arte di ben cucinare, volume di cucina dedicato al mecenate Ottavio I Gonzaga principe di Vescovato. È stato il primo ad offrire una sezione dedicata vitto ordinario ("cibo ordinario"). Il libro descrive uno dei tre banchetti offerti dal duca Carlo per la regina Cristina di Svezia[1] alla vigilia di Natale del 1655, con il dettaglio delle impostazioni di cibo e tavola per ogni ospite, tra cui un coltello, forchetta, cucchiaio, bicchiere, un piatto (al posto delle ciotole più usati) e un tovagliolo.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Gino Brunetti (a cura di), Cucina mantovana di principi e di popolo. Testi antichi e ricette tradizionali, Mantova, 2017. ISBN 9788857236599.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]