60ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia

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La 60ª edizione della Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia si è svolta a Venezia dal 27 agosto al 6 settembre 2003. Direttore della Mostra è ancora Moritz De Hadeln, mentre “madrina” della manifestazione fu Alessandra Martines.[1]

Le giurie[modifica | modifica wikitesto]

Giuria della sezione ufficiale[modifica | modifica wikitesto]

Giuria della sezione "Controcorrente"[modifica | modifica wikitesto]

Giuria della sezione "Giovani"[modifica | modifica wikitesto]

  • Caterina Guidotti (Regione Liguria)

Giuria del "Premio Venezia Opera Prima Luigi De Laurentiis"[modifica | modifica wikitesto]

Sezioni principali[modifica | modifica wikitesto]

Film in Concorso[modifica | modifica wikitesto]

Film fuori concorso[modifica | modifica wikitesto]

Controcorrente[modifica | modifica wikitesto]

Eventi speciali[modifica | modifica wikitesto]

I premi[modifica | modifica wikitesto]

Premi principali[modifica | modifica wikitesto]

Controcorrente[modifica | modifica wikitesto]

Premio Venezia Opera prima "Luigi De Laurentiis"[modifica | modifica wikitesto]

Premi collaterali[modifica | modifica wikitesto]

Bilancio dell'edizione[modifica | modifica wikitesto]

Il film in concorso meno apprezzato dai giornalisti fu Immagini - Imagining Argentina.[3]

Nonostante Buongiorno, notte fosse dato come favorito per la vittoria, il film ricevette solo un riconoscimento per “un contributo individuale di particolare rilievo”, suscitando per questo alcune polemiche: il regista Marco Bellocchio, deluso, abbandonò la manifestazione, delegando l'attore Luigi Lo Cascio a ritirare il premio.[4] In seguito alle dichiarazioni del presidente di giuria Monicelli, il quale rivelò le motivazioni che avevano spinto i giurati a non assegnare il massimo riconoscimento al film («è stato impossibile convincere gli stranieri... questo film non era all'altezza del suo precedente, L'ora di religione»), in segno di protesta Rai Cinema, in veste di produttore, minacciò che non avrebbe più partecipato alla Mostra.[5]

Alla premiazione finale il regista Andrej Zvjagincev dedicò la vittoria ad uno dei due giovani protagonisti, Vladimir Garin, morto sedicenne all'indomani delle riprese.[6]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Alessandra Martines presenta l'inaugurazione, in Cinecittà News, 18 agosto 2003. URL consultato il 7 settembre 2023.
  2. ^ Scheda film, su cinematografo.it. URL consultato il 7 settembre 2023.
  3. ^ Scheda film, su cinematografo.it. URL consultato il 7 settembre 2023.
  4. ^ G. Gallozzi, Il leone russa (PDF), in L'Unità, 7 settembre 2003. URL consultato il 7 settembre 2023.
  5. ^ Venezia, schiaffo a Bellocchio (08/09/2003), su mam-e.it. URL consultato il 7 settembre 2023.
  6. ^ Il ragazzo morto e la celluloide, in la Nuova di Venezia, 5 settembre 2003. URL consultato il 7 settembre 2023.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore 60ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia Successore
59ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia 2003 61ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia