Noémie Lvovsky

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Noémie Lvovsky nel 2012

Noémie Lvovsky (Parigi, 14 dicembre 1964) è una regista, sceneggiatrice e attrice francese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Attiva come sceneggiatrice e regista dai primi anni novanta, esordisce alla regia di un lungometraggio nel 1994 con Oublie-moi, interpretato da Valeria Bruni Tedeschi ed Emmanuelle Devos. Con la sua opera seconda, La vie ne me fait pas peur (1999), vince il Pardo d'argento al Festival di Locarno e il Premio Jean Vigo.[1]

A partire da Mia moglie è un'attrice, diretto da Yvan Attal, intraprende anche una fortunata carriera di attrice, che la rende presenza fissa ai Premi César, con cinque candidature come migliore attrice non protagonista in dieci anni, esattamente ad edizioni alterne.[2]

Nel 2003 realizza I sentimenti (Les Sentiments), interpretato da Nathalie Baye e Jean-Pierre Bacri, che viene presentato in concorso alla Mostra del cinema di Venezia, raccoglie quattro candidature ai César, compresa quella per il miglior film,[3] e vince il Premio Louis-Delluc.

Nel 2012 per la prima volta è anche interprete, protagonista, di un film da lei scritto e diretto, la commedia fantastica Camille redouble, che racconta di una donna adulta proiettata indietro nella propria adolescenza (tema già ampiamente esplorato dal cinema hollywoodiano, in particolare da Peggy Sue si è sposata di Francis Ford Coppola). Il film è presentato con successo nella Quinzaine des Réalisateurs del Festival di Cannes 2012 (Premio SACD)[4] e al Festival di Locarno (Premio Variety Piazza Grande) e ottiene addirittura tredici candidature ai Premi César 2013, comprese tre personali per la Lvovsky (miglior regista, migliore sceneggiatura originale e migliore attrice), sopravanzando film ben più quotati.[5]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Regista[modifica | modifica wikitesto]

Cortometraggi[modifica | modifica wikitesto]

  • La Belle (1986)
  • Une visite (1987)
  • Dis-moi oui, dis-moi non (1989)
  • Embrasse-moi (1990)

Lungometraggi[modifica | modifica wikitesto]

Sceneggiatrice[modifica | modifica wikitesto]

Anche regista, ove non indicato.

Attrice[modifica | modifica wikitesto]

Doppiatrici italiane[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Awards for La vie ne me fait pas peur (1999), su imdb.com, IMDb. URL consultato il 6 febbraio 2013.
  2. ^ (FR) Palmarès - Noémie Lvovsky, su academie-cinema.org. URL consultato il 6 febbraio 2013 (archiviato dall'url originale il 27 febbraio 2013).
  3. ^ (FR) Palmarès 2004, su academie-cinema.org. URL consultato il 6 febbraio 2013 (archiviato dall'url originale il 19 novembre 2015).
  4. ^ (FR) Quinzaine 2012, su quinzaine-realisateurs.com. URL consultato il 6 febbraio 2013 (archiviato dall'url originale il 25 marzo 2013).
  5. ^ Camille redouble in testa alle nomination, su cineuropa.org. URL consultato il 25 gennaio 2013.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN14469480 · ISNI (EN0000 0001 2121 3281 · Europeana agent/base/117056 · LCCN (ENno2003110089 · GND (DE143486608 · BNE (ESXX1797284 (data) · BNF (FRcb14031641t (data) · CONOR.SI (SL54368355 · WorldCat Identities (ENlccn-no2003110089