Bertrand Bonello

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Bertrand Bonello

Bertrand Bonello (Nizza, 11 settembre 1968) è un regista, sceneggiatore e compositore francese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1998 realizza il suo primo lungometraggio, Quelque chose d'organique, presentato nella sezione Panorama del Festival di Berlino.[1] Con la sua opera seconda, Le Pornographe, con Jean-Pierre Léaud nel ruolo di un regista pornografico, partecipa alla Settimana internazionale della critica del Festival di Cannes,[2] vincendo il premio FIPRESCI.[3]

Ritorna a Cannes anche con le sue opere successive, nel 2003 in concorso con Tiresia,[4] nel 2005 fuori concorso con il cortometraggio Cindy: The Doll Is Mine,[5] nel 2008 alla Quinzaine des Réalisateurs con De la guerre [6] e nel 2011 di nuovo in concorso con L'Apollonide - Souvenirs de la maison close.[7] Con quest'ultimo raccoglie otto candidature ai Premi César.

Nel 2016 è presente nella sezione Onde del 34° Torino Film Festival con il cortometraggio Sarah Winchester, Opéra fantôme.

Nel 2019 scrive, dirige e produce il film Zombi Child, presentato e selezionato nella sezione Quinzaine des Réalisateurs al Festival di Cannes 2019.

Il cinema di Bertrand Bonello assume le connotazioni di un'opera postmoderna, dove oltre ai richiami a modelli di cinematografie precedenti emerge anche un uso stratificato e intenso di simboli, di associazioni tra l'individuo e gli archetipi della società. Lo spettatore è posto in mezzo a un conflitto tra carne e società, in uno spazio puramente sensoriale, dove le psicologie in gioco vengono metodicamente soppresse.

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Regista e sceneggiatore[modifica | modifica wikitesto]

Cortometraggi[modifica | modifica wikitesto]

  • Qui je suis (1996)
  • The Adventures of James and David (2002)
  • Cindy: The Doll Is Mine (2005)
  • My New Picture (2006)
  • Where the Boys Are (2010)
  • Sarah Winchester, opéra fantôme (2016)

Lungometraggi[modifica | modifica wikitesto]

Attore[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Annual Archives 1999 [collegamento interrotto], su archiv.berlinale.de, berlinale.de. URL consultato il 31 dicembre 2011.
  2. ^ (FR) 40e Selection de la Semaine de la Critique 2001, su semainedelacritique.com. URL consultato il 31 dicembre 2011 (archiviato dall'url originale il 28 maggio 2013).
  3. ^ (EN) Bertrand Bonello Biography, su festival-cannes.com, festival-cannes.fr. URL consultato il 31 dicembre 2011 (archiviato dall'url originale il 19 gennaio 2015).
  4. ^ (EN) Official Selection 2003, su festival-cannes.fr. URL consultato il 31 dicembre 2011 (archiviato dall'url originale il 14 dicembre 2013).
  5. ^ (EN) Official Selection 2005, su festival-cannes.fr. URL consultato il 31 dicembre 2011 (archiviato dall'url originale il 14 dicembre 2013).
  6. ^ (FR) Quinzaine 2008, su quinzaine-realisateurs.com. URL consultato il 31 dicembre 2011 (archiviato dall'url originale il 15 aprile 2012).
  7. ^ (EN) Official Selection 2011, su festival-cannes.fr. URL consultato il 31 dicembre 2011 (archiviato dall'url originale il 15 febbraio 2017).

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Controllo di autoritàVIAF (EN24783285 · ISNI (EN0000 0001 1439 7940 · LCCN (ENno2007052689 · GND (DE134133749 · BNF (FRcb137566138 (data) · J9U (ENHE987007325637405171 · WorldCat Identities (ENlccn-no2007052689