Scorpaenidae

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Scorpenidi
Pterois volitans Scorpaena onaria
Pterois volitans (sopra) e Scorpaena onaria
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Superclasse Gnathostomata
Classe Actinopterygii
Infraclasse Teleostei
Ordine Scorpaeniformes
Sottordine Scorpaenoidei
Famiglia Scorpaenidae
Sottofamiglie
Rhinopias frondosa
Scorpaena scrofa

Gli Scorpaenidae, noti in italiano come scorfani, sono una famiglia di pesci ossei marini appartenenti all'ordine Scorpaeniformes.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Scorpaena porcus

Questi pesci sono presenti in tutti i mari tropicali, subtropicali e temperati[1].

Nel mar Mediterraneo sono presenti le seguenti specie:

Sono pesci bentonici; la maggior parte delle specie vive su fondi duri. Sono comuni nei pressi delle barriere coralline. Poche specie sono adattate alla vita nelle acque dolci[1].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Questi pesci hanno aspetto variabile e spesso bizzarro. Hanno corpo piuttosto compresso ai lati, testa grande spesso ornata da appendici e lobi di pelle di varia forma e percorsa da creste ossee. La bocca è ampia. La pinna dorsale (che è unica ma spesso ha una profonda intaccatura centrale) e la pinna anale sono fornite di forti raggi spinosi. Anche sull'opercolo branchiale sono presenti delle spine. La pinna caudale non è mai biloba ed è portata su un peduncolo caudale robusto. La vescica natatoria può essere assente. Le scaglie non sono presenti in tutte le specie. I raggi spinosi delle pinne dorsale, anale e ventrali e le spine opercolari possiedono ghiandole velenifere[1][3].

La livrea è in genere fortemente mimetica[3] ma spesso sono lo stesso presenti colori vivaci come nei generi Pterois e Dendrochirus. Nella maggioranza delle specie la colorazione è rossastra o bruna.

Possono raggiungere 90 cm di lunghezza ma molte specie sono lunghe poco più di 10 cm.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

Sono predatori, cacciano crostacei e pesci[1].

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

Molte specie sono vivipare con fecondazione interna. Le larve sono pelagiche[1][3].

Veleno[modifica | modifica wikitesto]

Tutte le specie hanno spine velenose sulle pinne e sugli opercoli branchiali, in grado di infliggere dolorose punture che, soprattutto nei generi Pterois e Synanceia, possono avere esito mortale[1][3].

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Specie di Scorpaenidae.

La famiglia comprende 215 specie, suddivise in 3 sottofamiglie[4].:

Acquariofilia[modifica | modifica wikitesto]

Molte specie sono facilmente allevabili in acquario ma talune presentano difficoltà di alimentazione accettando solo prede vive[1].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g (EN) Scheda da Fishbase
  2. ^ (EN) Lista delle specie mediterranee da Fishbase
  3. ^ a b c d Enrico Tortonese, Osteichthyes, Bologna, Calderini, 1975.
  4. ^ FishBase: elenco specie Scorpaenidae, su fishbase.org. URL consultato il 15 settembre 2014.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Tortonese E. Osteichthyes, Calderini, 1975

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàThesaurus BNCF 31038 · LCCN (ENsh85118786 · J9U (ENHE987007563096805171
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