Nella stagione 1970-1971 la Pro Patria disputa il girone A del campionato di Serie C, con 31 punti in classifica si piazza in diciassettesima posizione, si salva grazie alla differenza reti nei confronti della Triestina che retrocede in Serie D con Monfalcone e Sottomarina di Chioggia, La Reggiana vince il torneo con 58 punti e sale in Serie B.
In casa Pro Patria ad Enrico Candiani, gli subentra quale presidente Peppino Mancini, imprenditore del settore petrolifero romagnolo, ma bustocco di adozione. Dopo quattro stagioni lascia Carlo Regalia che va ad allenare l'Omegna, al suo posto sulla panchina dei tigrotti arriva Renzo Burini promosso in prima squadra dopo due stagioni da viceallenatore, viene ceduto al Como l'ala sinistra Alessandro Turini, mentre ritorna a Busto Arsizio dal Rovereto Giampiero Calloni, poi a novembre arriva dal Torino il mediano ed ex interista Bruno Bolchi. Ma in campionato ci sono i soliti alti e bassi, con una salvezza presa per i capelli, per negligenza della Triestina appaiata alla Pro Patria con 31 punti, ma con una differenza reti di cinque reti a vantaggio bustocco, -13 contro -18 dei giuliani. Il migliori realizzatori di questa stagione sono stati Vittorio Panucci con 7 reti, Giorgio Gambazza con 6 reti, Giampiero Calloni con 5 reti e Gianfranco De Bernardi con quattro centri. Al termine di questa stagione con 14 presenze Pippo Giuseppe Taglioretti lascia la Pro Patria, il suo bottino totale è di 389 presenze, interpretando lo spirito dell'autentico tigrotto, ancora oggi è l'alfiere della compagine bustocca.