Nexus 6

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Nexus 6
smartphone
ProduttoreMotorola
CommittenteGoogle
SerieNexus
Presentazione15 ottobre 2014
Fine vendita9 dicembre 2015
PredecessoreNexus 5
SuccessoreNexus 6P
Comunicazione
Reti
  • 2G/3G/4G LTE
  • GSM: 850/900/1800/1900 MHz
  • WCDMA: 1/2/4/5/6/8/9/19
  • LTE: 1/3/5/7/8/9/19/20/28/41
  • CA DL: B3-B5, B3-B8
ConnettivitàMicro USB, SlimPort, NFC, Bluetooth 4.1, Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac 2x2 (MIMO), Nano-SIM
Software
Sistema operativoAndroid 5.0 (Lollipop) aggiornabile ad Android 5.1.1 (Lollipop), Android 6.0.1 (Marshmallow), Android 7.0 (Nougat)
Fotocamere
Posteriore13 MP
Anteriore2 MP
Hardware
SoCQualcomm Snapdragon 805 2.7 GHz Quad Core
RAM3 GB
GPUAdreno 420
Archiviazione32 GB/64 GB
InputSchermo capacitivo multi touch
ConnettoreMicro-USB e jack
Batteria
Tipoaccumulatore litio-polimero
Capacità3220 mA⋅h
Display
TipoAMOLED
Rapporto1,78:1
Diagonale5,96"
Risoluzione2560x1440 px
Densità493 ppi
Altro
Dimensioni159,3 mm x 83 mm x 3,8 mm
Peso184 g
Colorazioniblu notte e bianco
Sito web(EN) Nexus 6 - Google, su google.it/nexus. URL consultato il 27 ottobre 2020 (archiviato dall'url originale il 28 aprile 2015).

Il Nexus 6 (codename: Shamu) è un phablet Android co-sviluppato da Google e Motorola Mobility. È il successore del Nexus 5, il dispositivo è il sesto smartphone della serie Google Nexus, una famiglia di dispositivi Android commercializzati da Google e costruiti da un produttore partner.

Il telefono è stato presentato, assieme al Nexus 9, con Android 5.0 "Lollipop" ed è disponibile in due colorazioni: blu notte e bianco.

L'hardware del Nexus 6 è simile a quello del secondo Motorola Moto X.

Messa in commercio[modifica | modifica wikitesto]

Il Nexus 6 è stato presentato il 15 ottobre 2014 e disponibile per il pre-ordine dal 29 ottobre 2014, con una data di consegna ai primi di novembre.[1] Il prezzo è di 649€ per il modello da 32 GB e 699€ per il modello da 64 GB.[2] Il Nexus 6 era disponibile attraverso Google Play Store, Motorola Mobility, Best Buy, T-Mobile, AT&T, Sprint, U.S. Cellular e Verizon Wireless.[3]

Nel novembre 2014, è stata annunciata la disponibilità per altri 12 Paesi, tra cui Australia, Belgio, Canada, Francia, Germania, India,[4] Italia, Giappone, Paesi Bassi, Spagna, Svezia e Regno Unito.[5]

La versione AT & T è SIM-locked, con tethering disabilitato finché non viene pagato un canone per attivarlo, e viene fornito con suonerie personalizzate.[6]

Il 26 gennaio 2015, Motorola (adesso sussidiaria dell'azienda cinese Lenovo) ha annunciato che un dispositivo simile sarebbe stato messo in commercio in Cina, chiamato Moto X Pro; esso esclude i servizi e le applicazioni di Google, ma possiede ancora una versione simile a quella stock di Android[7][8]

Il 22 aprile 2015, è stato annunciato che il Nexus 6 sarà l'unico telefono supportato dal Google Project Fi.[9]

Da dicembre 2015 è stata interrotta la vendita dalle maggior parte dei negozi.

Specifiche[modifica | modifica wikitesto]

Hardware[modifica | modifica wikitesto]

Il Nexus 6 possiede un processore Snapdragon 805 a 2.7 GHz quad-core con 3 GB di RAM, e 32/64 GB di memoria interna ed è dotato di una batteria di 3220 mAh e grazie alla tecnologia Qualcomm Quick Charge 2.0[10] promette di offrire 6 ore di funzionamento con 15 minuti di carica.[11]

Il Nexus 6 utilizza un display da 5,96 pollici QHD AMOLED con una risoluzione di 2560x1440 (493 PPI), include una fotocamera posteriore da 13 megapixel con stabilizzatore ottico (OIS) che permette di registrare video 4K (2160p), ed una fotocamera frontale da 2 megapixel.

Come il suo predecessore, il Nexus 6 non dispone di uno slot microSD, possiede una batteria non rimovibile, e non ha un ricevitore/trasmettitore radio FM.

Gli unici tasti fisici presenti sul dispositivo sono il bilanciere del volume e il tasto di accensione posti sul lato destro del telefono.

Software[modifica | modifica wikitesto]

Il Nexus 6 utilizza il sistema operativo Android 5.0 Lollipop (ultima versione ufficiale 7.1.1 Nougat).[12]

Arriverà ad Android Q (10) grazie al supporto della community di modding.

Il Nexus 6 è il primo dispositivo Nexus che supporta le chiamate Wi-Fi di T-Mobile. Questa funzionalità è stata introdotta con un aggiornamento over-the-air (OTA) nei primi mesi del 2015.[13]

Difetti noti[modifica | modifica wikitesto]

  • Alcuni dispositivi consegnati da AT&T hanno un bug che causa ai dispositivi di avviarsi con uno schermo nero. AT&T sostituirà queste unità difettose.[14]
  • I dispositivi con SIM Sprint verificano problemi con la ricezione di chiamate.[15]
  • Alcuni dispositivi hanno un problema che causa al pannello posteriore del telefono a venire fuori. Il problema può essere dovuto alla colla utilizzata per il pannello posteriore o alla espansione della batteria che potrebbe essere un pericolo di incendio. Motorola sta offrendo la sostituzione per dispositivi interessati.[16]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Kristin Mariano, Nexus 6 pre-order date Oct. 29 with November delivery date; Sprint, Verizon, AT&, T-Mobile and US Cellular, su Christian Today. URL consultato il 7 novembre 2014.
  2. ^ Nexus 6 from Google and Motorola Mobility, su motorola-blog.blogspot.com, Motorola. URL consultato il 3 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 23 aprile 2019).
  3. ^ Nexus 6, su google.com, Google.
  4. ^ John, Google Nexus 6 Launching Soon In India For Rs. 44000, su Times News, UK News, Times News UK, UK News Magazine, Health Magazine UK. URL consultato il 7 marzo 2015 (archiviato dall'url originale il 15 gennaio 2015).
  5. ^ Nexus 6 to be available in 12 additional countries, su phonehorn.com, Phone Horn. URL consultato il 26 aprile 2016 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).
  6. ^ Nexus 6 Problems Plague Release Of Google’s Latest Android Flagship, su International Business Times, 22 novembre 2014. URL consultato il 7 marzo 2015.
  7. ^ Motorola returns to China with launch of Moto X, Moto X Pro, and Moto G, su The Verge, Vox Media. URL consultato il 27 gennaio 2015.
  8. ^ Motorola returns to China with the Moto X Pro, a repackaged Nexus 6, su Engadget, AOL. URL consultato il 27 gennaio 2015.
  9. ^ https://www.nytimes.com/2015/04/23/technology/google-introduces-phone-service-called-project-fi.html
  10. ^ Quick Charge, su qualcomm.com. URL consultato il 2 marzo 2015.
  11. ^ Nexus 6 Delivers 6 Hours of Battery Life With 15 Minutes of Charging: Google, su gadgets.ndtv.com.
  12. ^ Giorgio Attorresi, Google Presenta Android Lollipop 5.0, su zoomingin.net.
  13. ^ Nexus 6 Will Support T-Mobile Wi-Fi Calling Following OTA Update Early 2015, su androidpolice.com, Android Police.
  14. ^ First in line to order a Nexus 6? AT&T has a BRICK for you, su theregister.co.uk. URL consultato il 7 marzo 2015.
  15. ^ [Bug Watch] Nexus 6 Devices With Sprint SIM Cards Are Having Issues Receiving Calls, su Android Police. URL consultato il 7 marzo 2015.
  16. ^ Users Report Defective Nexus 6 Plastic Back Cover Falling Off Unglued, su Tech Times. URL consultato il 7 marzo 2015.

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