Greg Lake

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Greg Lake
Greg Lake in concerto a Llandudno, Galles, nel 2005
NazionalitàBandiera del Regno Unito Regno Unito
GenereRock progressivo[1][2]
Art rock[1]
Hard rock[1]
Periodo di attività musicale1966 – 2016
StrumentoVoce, basso, chitarra, armonica a bocca
GruppiEmerson, Lake & Palmer, Emerson, Lake & Powell, King Crimson, Mandoki Soulmates, Shy Limbs, The Gods, The Shame
Album pubblicati18
Studio14
Live5
Sito ufficiale

Gregory Stuart Lake (Poole, 10 novembre 1947[1][2]Londra, 7 dicembre 2016[3]) è stato un cantante, bassista, chitarrista e produttore discografico britannico.

Famoso per essere stato membro e cofondatore dei gruppi rock progressivo King Crimson e Emerson, Lake & Palmer, è tra i musicisti più influenti del panorama del progressive degli anni settanta.[2]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Musicista, cantante e compositore di talento, Greg Lake, secondo alcuni avvicinabile a personaggi del livello di Leonard Cohen, Bob Dylan o Paul McCartney, è stato anche abile come produttore, apprezzato come bassista e chitarrista e, soprattutto, per la caratteristica e profonda voce: una delle più note e imitate nella storia della musica rock. Dopo un paio di singoli psichedelici con gli Shame e i Shy Limbs nel 1967, e dopo avere militato nei Gods con i futuri Uriah Heep, Ken Hensley e Lee Kerslake, avviene l'esordio nel mondo discografico nel 1969 quando Lake entra a far parte dei King Crimson per la realizzazione di In the Court of the Crimson King. Lake suona il basso elettrico, canta e compone, contribuendo non poco alla riuscita di questo disco che è considerato uno dei capostipiti del movimento rock progressivo e sedendosi, sebbene non specificamente accreditato, anche dietro al banco della produzione di quell'album storico.

Lake compie una tournée statunitense con il gruppo di Robert Fripp ed inizia a contribuire al loro secondo album, ma prima che sia terminato, si unisce a Keith Emerson e Carl Palmer e dare vita nel 1970 al supergruppo Emerson, Lake & Palmer. Il loro esordio avviene al Festival dell'Isola di Wight. ELP diventano subito uno dei più popolari e conosciuti supergruppi del rock. Seguono diversi dischi nei quali Lake si destreggia fra vari strumenti, e compone alcune ballate ricordate tra i classici del rock progressivo. Collabora con l'ex King Crimson Peter Sinfield, con il quale Lake condivide affinità spirituali e artistico/culturali. Fonda e gestisce l'etichetta Manticore per la quale produce, tra gli altri, due band italiane: la Premiata Forneria Marconi (che diviene per semplicità PFM) e il Banco del Mutuo Soccorso (Banco).

Nel 1975 esce il suo primo singolo I Believe in Father Christmas, filosofica riflessione sul Natale scritta a quattro mani con Sinfield che diviene un classico delle canzoni natalizie. Gira un suggestivo video per questa canzone nel deserto del Sinai.

Nel 1980 dopo 40 milioni di dischi venduti, gli Emerson, Lake & Palmer si sciolgono. Lake prosegue la carriera solista pubblicando gli album Greg Lake e Manoeuvres. Contemporaneamente partecipa al tour giapponese degli Asia (gruppo nel quale milita anche Carl Palmer). Scrive canzoni con Bob Dylan, una delle quali trova posto nel primo album da solista. Nel 1986 Lake si riunisce a Emerson, con Cozy Powell che sostituisce Palmer, all'epoca impegnato con gli Asia, nella realizzazione dell'album omonimo.

Greg Lake con gli ELP nel 1978

Nel 1990 compone la canzone Daddy in favore del National Center for Missing Exploited Children, mentre cresce il suo impegno in cause umanitarie. Nel 1992 avviene l'atteso ricongiungimento degli Emerson, Lake & Palmer, che nel giro di tre anni realizzano altrettanti album con risultati non esaltanti.

Nel 2001 è in tournée con Ringo Starr, ex Beatles, e nel 2003 partecipa a un concerto al club Ronnie Scott's di Londra, assieme ad altre star della musica, in una iniziativa benefica con la quale vengono raccolte 400.000 sterline a favore della ricerca sul cancro. Nel 2004 collabora con Pete Townshend al singolo dei The Who Real Good Looking Boy. Il 2005 vede il ritorno sulle scene di Lake con una propria band formata da giovanissimi talenti, per una tournée inglese, dalla quale è stato realizzato un doppio DVD. Successivamente ha suonato negli Stati Uniti d'America al Nassau Coliseum come ospite d'onore della Trans Siberian Orchestra.

Nel 2010 dà vita ad un tour mondiale con Keith Emerson, nel quale saranno impegnati a ricordare le proprie carriere. Il 28 novembre inizia presso il Teatro Municipale di Piacenza (evento immortalato successivamente nell'album postumo Live in Piacenza), la tournée Songs of a Lifetime volta a riripercorrere tutta la sua carriera. Il 30 novembre 2012 ha tenuto uno showcase a Zoagli.[4][5]

Il 9 gennaio 2016 il Conservatorio Nicolini di Piacenza ha conferito a Lake il primo "Honorary Degree" della storia dei conservatori italiani.

Si spegne il 7 dicembre 2016, dopo una battaglia contro il cancro.[3] Il 19 giugno 2017 il comune di Zoagli gli ha assegnato la Cittadinanza ad honorem post mortem, facendo inoltre incidere una targa successivamente posta vicino a Castello Canevaro dove il musicista si esibì il 30 novembre 2012.[6]

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Lake alla reunion degli ELP, nel 1992

Da solista[modifica | modifica wikitesto]

Album in studio
Album dal vivo
Raccolte

Con i The Shame[modifica | modifica wikitesto]

  • 1967 – Don't Go Away Little Girl/Dreams Don't Bother Me (singolo)

Con gli Shy Limbs[modifica | modifica wikitesto]

  • 1968 – Reputation/Love (singolo)

Con i King Crimson[modifica | modifica wikitesto]

Con gli ELP[modifica | modifica wikitesto]

Emerson, Lake & Palmer
Lo stesso argomento in dettaglio: Discografia degli Emerson, Lake & Palmer.
Emerson, Lake & Powell

Come produttore[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d (EN) Bruce Eder, Greg Lake, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 21 ottobre 2009.
  2. ^ a b c (EN) Prog archives.com - Greg Lake, su progarchives.com. URL consultato il 21 ottobre 2009.
  3. ^ a b Andrea Silenzi, È morto Greg Lake, addio al cuore degli Emerson, Lake and Palmer, su la Repubblica, 8 dicembre 2016. URL consultato l'8 dicembre 2016 (archiviato l'8 dicembre 2016).
  4. ^ (EN) greglake.com. URL consultato il 28 luglio 2010.
  5. ^ (EN) keithemerson.com. URL consultato il 28 luglio 2010.
  6. ^ Secolo XIX Greg Lake, anche un nobel a Zoagli, su Il Secolo XIX. URL consultato il 30 giugno 2017 (archiviato dall'url originale il 20 giugno 2017).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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Controllo di autoritàVIAF (EN84964174 · ISNI (EN0000 0000 7841 2014 · SBN RLZV087898 · Europeana agent/base/65461 · LCCN (ENnr90009706 · GND (DE134438450 · BNE (ESXX992590 (data) · BNF (FRcb140465053 (data) · WorldCat Identities (ENlccn-nr90009706